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Autore: ubbo    01/04/2008    15 recensioni
…ciò che vide lo lasciò senza fiato: sul suo viso spiccavano due iridi color ghiaccio screziate di azzurro fin troppo familiari!
Genere: Azione, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Draco, Malfoy, Harry, Potter, Serpeverde | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Narrazione

-Dialoghi-

Pensieri

Lettere o biglietti scritti

=Serpentese=

 

 

Capitolo 15

 

 

Nei giorni seguenti, Draco si ritrovò sempre più spesso a riflettere sulla situazione che pian piano si stava venendo a creare. Le cose con Potter andavano sempre meglio, questo era palese, si stava integrando benissimo con il loro gruppo e anche nella Sala Comune di Serpeverde era stato accettato senza troppi commenti visto che ciò che lui e i suoi amici decidevano era legge nella Casa verde-argento. Tuttavia c’era qualcosa che non andava: si sentiva strano, più di una volta si era sorpreso a fantasticare sul rosso-oro e provava una strana felicità quando lui ed Harry erano soli nella sua stanza o quando sorprendeva il moro a fissarlo. Poi c’erano delle questioni irrisolte che non riusciva a mettere da parte: il mittente della rosa e il ricordo offuscato. Seguendo il consiglio di Pansy aveva stregato la rosa in modo che, se il mittente l’avesse toccata, i suoi petali si sarebbero tinti di rosso per alcuni secondi. Con il passare dei giorni, infatti, aveva scoperto che la rosa era stata incantata per non appassire mai e da allora la teneva sempre con sé; purtroppo i petali erano sempre rimasti argentati e lui aveva iniziato a perdere le speranze di scoprire chi fosse il suo misterioso ammiratore. Per quanto riguardava il ricordo, invece, non riusciva a darsi pace: più di una volta aveva chiesto spiegazioni al Grifondoro quando erano soli, ma questi aveva sempre svicolato, dando risposte evasive o scappando via a causa di misteriosi impegni di cui si ricordava all’improvviso. Una volta addirittura avevano anche litigato e, preso dalla rabbia del momento e dalla frustrazione di non sapere, aveva anche detto ad Harry che se c’erano cose che doveva tenergli nascoste forse aveva fatto male a fidarsi di lui e a diventare suo amico; non lo pensava veramente e il moro lo sapeva, ma era chiaro che quelle parole lo avevano profondamente ferito. A quel punto il Grifone aveva cercato di dargli una sorta di spiegazione dicendo che aveva celato il finale per il suo bene, ma a Draco quel genere di spiegazioni non erano mai andate a genio, nessuno doveva permettersi di decidere al posto suo cosa fosse il suo bene, così aveva cacciato il rosso-oro dalla sua stanza dicendogli di non tornare da lui fino a quando non fosse stato pronto a rivelargli il finale del ricordo. Harry aveva provato ad insistere che il motivo per cui non poteva farglielo vedere era molto valido, ma il biondo non aveva voluto sentire ragioni, così erano stati un intero weekend senza rivolgersi la parola, uno troppo orgoglioso per cedere e l’altro troppo amareggiato, ma convinto della propria decisione. Harry trascorse le lezioni del lunedì insieme ai Serpeverde, come era solito fare negli ultimi tempi, ma Draco non gli aveva rivolto una sola parola per tutta la giornata, ignorando ogni suo tentativo di dialogo. Quella sera il Grifondoro, stufo di quella situazione assurda, non scese a cena e si andò a nascondere nella stanza del Prefetto verde-argento approfittando dell’assenza di tutti gli studenti; quando Draco rientrò in camera fu braccato dal moro che, bloccata la porta, fece valere le proprie ragioni spiegando senza mezzi termini al biondo che, purtroppo, nella sua vita c’erano molti segreti e che ormai non era più così avventato nelle decisioni che prendeva, per cui aveva sempre delle valide ragioni per come si comportava e la questione del ricordo non faceva eccezione, quindi, anche se era immensamente dispiaciuto per il loro litigio, non era disposto a smuoversi dalle proprie posizioni. Il Serpeverde allora aveva ribattuto che, visto che il ricordo lo riguardava in prima persona, non avrebbe accettato che altri decidessero al posto suo cosa fosse meglio per lui, ma Harry era stato irremovibile e aveva aggiunto che se Draco avesse scelto di continuare ad essere amici, avrebbe dovuto imparare ad accettare che anche Harry aveva dei segreti come tutti, probabilmente ne aveva molti di più di qualunque altro mago della loro ètà, e avrebbe dovuto mostrare per le decisioni di Harry lo stesso rispetto che lui mostrava nei confronti delle sue. Al biondo non erano mai piaciute le limitazioni, ma il fatto che il rosso-oro non gli avesse posto nessun ultimatum lasciando la decisione completamente nelle sue mani lo spinse ad accettare la situazione, sancendo la pace con delle scuse reciproche. Ecco, qui partiva un altro punto di riflessione: da quando in qua lui scendeva a compromessi o si scusava con qualcuno? Lui era un Malfoy e i Malfoy non sanno nemmeno cosa siano i compromessi! E non si scusano mai, mai con nessuno! Il fatto era che in quei due giorni Harry gli era mancato da morire. E qui sorgeva un altro problema: non gli era mancata solo la sua amicizia, gli era mancata proprio lui come persona! Gli era mancato il suo sorriso così solare ed ingenuo, i suoi occhi così brillanti che sembravano sempre riservargli uno sguardo speciale, il profumo della sua pelle così caldo e inebriante,… E, come se non bastasse, ormai capitava sempre più spesso che la mattina si svegliasse decisamente eccitato a causa dei sogni che faceva sul suo bel moretto. Ormai era chiaro che non voleva che ci fosse una semplice amicizia fra loro, ma dubitava seriamente che il Grifondoro potesse ricambiarlo, dopo tutto lui era un ragazzo e, da quel che si sapeva, l’unico flirt di Harry era stato l’anno prima con la Chang. Anche quando si erano ubriacati nella Stanza delle Necessità non era successo assolutamente nulla, quindi… Così si era ritrovato a trattenersi furiosamente dal baciarlo e stringerlo a sé ogni volta che se lo ritrovava accanto. E la cosa era molto frustrante. Estremamente frustrante. Anche perché sembrava quasi che il Bambino Sopravvissuto lo facesse apposta a restare solo con lui e a guardarlo con quegli occhi così dolci… Oppure a sederglisi vicino facendo continuamente sfiorare accidentalmente le loro gambe, o magari le mani… Solo pochi fugaci istanti in cui si perdeva nei suoi gesti così innocenti e intriganti allo stesso tempo… O quella volta in biblioteca in cui, se non fosse stato per il suo ferreo autocontrollo, avrebbe divorato quella splendida opera d’arte che il moro si ritrovava al posto della bocca fregandosene altamente di essere disteso sul pavimento polveroso dove chiunque avrebbe potuto scoprirli… Basta. Ora aveva decisamente bisogno di una doccia fredda. L’ennesima. Che stress!

 

 

Al contrario di ciò che pensava Draco, anche per Harry trattenersi stava diventando sempre più difficile: era passato più di un mese e mezzo ormai da quel bacio che si era scambiato col Principe delle Serpi, ma non riusciva proprio a levarselo dalla testa anche se l’altro non mostrava alcun segno di ricambiare i suoi sentimenti. Da tempo ormai il bel Serpevede infestava i suoi sogni e, molto spesso, il Grifondoro si era trovato a ringraziare il cielo di trovarsi da solo nella Stanza delle Necessità e non nel suo vecchio dormitorio a dover dare spiegazioni convincenti per giustificare i suoi gemiti notturni. Aveva provato varie volte a far sbloccare la situazione con il biondo, sperando che il loro rapporto si evolvesse in qualcosa di più di una semplice amicizia, ma i suoi sforzi sembravano svanire nel nulla. Anzi, aveva l’impressione che il biondo si sentisse a disagio quando si accorgeva di essere osservato o quando rimanevano soli in una stanza o quando sorprendeva il rosso-oro a guardarlo con adorazione. Anche quella volta che, in biblioteca, Draco era caduto dalla scala a causa di un piolo danneggiato che si era spezzato mentre stava rimettendo a posto un pesante tomo di pozioni, Harry era riuscito a prenderlo al volo, ma entrambi erano finiti lunghi distesi per terra col viso a due centimetri l’uno dall’altro; il Grifondoro teneva ancora le braccia intorno al corpo del biondo steso sopra di lui, immensamente grato per quell’inaspettata vicinanza. -Stai bene?- aveva sussurrato avvicinandosi inconsciamente fin quasi a sfiorare le labbra del Serpeverde con le sue, completamente incapace di pensare a qualunque cosa che non fosse il profumo della pelle di Draco e il calore del suo respiro così intossicante. Il biondo era rimasto immobile per alcuni attimi facendogli quasi sperare che avrebbe approfondito quel fugace contatto, poi, purtroppo, era schizzato in piedi iniziando a farfugliare una serie scuse di cui Harry non aveva capito una sola parola e se n’era andato a passo di carica senza nemmeno aspettare che anche il moro si rialzasse. Il Grifondoro aveva il terrore che Malfoy avesse capito di piacergli, ma che, non ricambiandolo, si sentisse a disagio con lui. Era anche per questo non aveva voluto che il Serpeverde vedesse il finale del ricordo, anche quando avevano litigato e per tre giorni non gli aveva rivolto la parola non aveva ceduto ed era sempre più convinto di aver fatto la scelta migliore a non esporsi. Un conto era immaginare che Draco non lo ricambiasse, un altro era vedere l’imbarazzo e magari il disgusto sul suo viso davanti al loro bacio. E quello Harry era certo che non sarebbe riuscito a sopportarlo.

 

 

-Draco… Draco… Draco, svegliati…- disse Harry cercando di ridestare il Serpeverde con dei tocchi leggeri sulla spalla.

 

-Mmmmh… Ancora cinque minuti, Blaise…- biascicò il biondo girandosi dall’altra parte e ricominciando a dormire.

 

-Non sono Blaise, sono Harry…-

 

-Mmmmh… Ancora cinque minuti, Harry…- rispose nuovamente il ragazzo ancora troppo addormentato per rendersi conto di cosa avesse appena detto; poi, come una secchiata d’acqua gelida, improvvisamente il biondo si riscosse e schizzò a sedere sul letto -Harry?!-

 

-Ben tornato nel mondo dei vivi.- lo salutò l’altro sorridente.

 

-Che ci fai qui?! È tutto ok?! È successo qualcosa?! Stai bene?!-

 

-Tutto ok, tranquillo, stanotte c’è la luna piena e sono uscito a raccogliere i fiori per la pozione.- gli spiegò il rosso-oro con una scollata di spalle.

 

-Harry, se mi hai svegliato alla due di notte per qualche fiorellino che potevi tranquillamente darmi domani, giuro che ti schianto.- sbuffò il verde-argento lasciandosi ricadere pesantemente indietro sul cuscino. Se c’era una cosa che detestava era essere svegliato durante la notte, soprattutto per le cose inutili.

 

-Dai, smettila di lamentarti e vestiti che voglio portarti in un bel posto.- rispose il Grifondoro sempre sorridente. C’era poco da fare: gli piaceva proprio tutto di Draco, anche il fatto che l’avesse appena minacciato di schiantarlo o il suo tentativo di mostrarsi arrabbiato nonostante i capelli arruffati e gli occhi gonfi e semichiusi dal sonno. In quel momento il Serpeverde gli faceva una gran tenerezza, così combattuto tra la curiosità di seguirlo o la tentazione di mandarlo a cagare e riprendere a dormire, ma Harry ebbe l’impressione che Draco l’avrebbe per davvero schiantato se avesse saputo che il moro l’aveva appena classificato nella casella “assolutamente adorabile”.

 

 

Alla fine aveva vinto la curiosità e ora i due stavano camminando fianco a fianco nella Foresta Proibita, uno completamente a proprio agio e l’altro un po’ meno. Erano scivolati fuori dal castello nascosti sotto al mantello dell’invisibilità, poi si erano diretti verso gli alberi e, solo una volta al riparo, erano tornati visibili.

 

-Si può sapere dov’è che mi stai portando?-

 

-Sorpresa…-

 

-Questo non mi rende più tranquillo, lo sai vero? Questa foresta non mi piace più di quanto mi piacesse il primo anno.- ribadì il verde-argento guardandosi intorno circospetto.

 

-Dai, Draco, voglio farti conoscere qualcuno molto speciale e ti garantisco ce non c’è nulla di pericoloso dove ti sto portando.- ribatté dolcemente Harry prendendogli la mano per guidarlo attraverso il folto degli alberi. -Ecco, ci siamo quasi, per di qua.- aggiunse tirandoselo dietro per gli ultimi metri.

 

Draco, dal canto suo, si stava godendo la presa allo stesso tempo calda ed energica della mano di Harry sulla sua: com’era bello il modo in cui le loro dita si erano intrecciate naturalmente, quasi fossero due pezzi adiacenti di un puzzle, perfettamente compatibili senza che la stretta di uno risultasse inferiore a quella dell’altro. Concentrato com’era sulle sensazioni stranamente intense che stava provando, non si era minimamente reso conto di essere giunto in una specie di radura con un piccolo laghetto su un lato che riluceva come uno specchio sotto i raggi candidi della luna. Ancora una volta il biondo si stupì di quanti luoghi conoscesse il Grifondoro e di quanta fiducia gli stesse concedendo mostrandoglieli. Al centro del laghetto, che evidentemente doveva essere profondo non più di una quindicina di centimetri, c’era un magnifico unicorno intento ad abbeverarsi. Harry estrasse la bacchetta ed evocò il suo Patronus che trotterellò fino allo splendido animale e, dopo un profondo inchino, gli comunicò un messaggio che Draco non riuscì a sentire; l’unicorno si volse verso di loro e il Serpeverde fu subito attratto dal suo sguardo magnetico, sentendo improvvisamente crescere dentro di sé il desiderio di avvicinarsi a lui.

 

-Vieni,- gli sussurrò Harry tirandolo per la mano che non gli aveva mai lasciato -lui è Muriel, è il capo branco degli unicorni che vivono qui a Hogwarts, ci ha accordato il permesso di avvicinarci.-

 

Muriel, nel frattempo, era uscito dall’acqua e ora li stava aspettando sul prato morbido che ricopriva l’intera zona e che, con la sua erbetta sottile e verdissima, incorniciava a meraviglia lo specchio d’acqua limpida. La creatura era veramente splendida, sembrava appena uscita da un’illustrazione di un libro di fiabe e riusciva ad essere maestosa ed eterea allo stesso tempo, permeando l’aria intorno a sé di così tanta magia da far formicolare la pelle dei due maghi. Tutto in lui suggeriva candida purezza e i muscoli guizzanti sotto il manto completamente niveo mostravano la sua indiscussa forza; anche gli zoccoli, il corno, la coda e la criniera erano bianchi, ma gli occhi erano di un nero profondo perfettamente intonati con un piccolo ciuffo del medesimo colore che scendeva della criniera adagiato fra loro. Draco non era mai riuscito a staccare lo sguardo da quello dell’animale, neppure quando Harry gli aveva bisbigliato che potevano avvicinarsi, e ora che si trovava in piedi di fronte a Muriel si sentiva così bene da non riuscire a non sorridere. La magia dell’unicorno stava richiamando alla superficie tutta una serie di sensazioni e di ricordi fra i più belli che il Serpeverde avesse: la gioia di volare sempre più in alto sulla scopa insieme a suo padre quando era ancora bambino, l’emozione di aver ricevuto la lettera da Hogwarts, il batticuore sconvolgente del primo bacio o della prima volta che aveva fatto l’amore con qualcuno, la tranquillità nell’addormentarsi quando da piccolo sua madre gli raccontava storie incredibili e cantava per lui finché non si addormentava, l’orgoglio di essere stato assegnato a Serpeverde e di aver reso fieri sia i suoi genitori che Severus, l’allegria dei suoi compleanni trascorsi sempre insieme ai suoi amici, il fremito quando Harry gli aveva preso la mano per condurlo fin lì e gli aveva sorriso…

 

Anche se Draco non se n’era accorto, Harry era rimasto ad una certa distanza da loro per lasciare al biondo un minimo di privacy in un momento delicato come quello; il Grifondoro ricordava bene il suo primo incontro con Muriel, era stato l’anno precedente, poco dopo la morte di Sirius, quando ricercava continuamente la solitudine e si sentiva schiacciato dal peso della profezia. L’unicorno si era lentamente avvicinato a lui incantandolo e aveva iniziato a parlargli; gli aveva, per così dire, schiarito le idee e lo aveva aiutato a scendere a patti coi propri sentimenti e a trovare il coraggio e la determinazione per continuare a lottare. Da allora Muriel si era sempre rivelato un confidente paziente e leale, di poche parole, ma non per questo superficiale. Harry ormai conosceva abbastanza bene le regole e gli abitanti della Foresta Proibita da sapere quale fosse la reale portata del gesto di Muriel nei confronti di Draco, per questo era rimasto estremamente sorpreso quando, meno di un’ora prima, l’unicorno gli aveva chiesto di poterlo conoscere per vedere colui che gli aveva rubato il cuore. Era una forma di immenso rispetto e, in un certo senso, affetto nei suoi confronti e il ragazzo non poté fare a meno di provare smisurato orgoglio e gratitudine. Ora, ad ogni modo, tutto era nelle mani di Draco perché, se Muriel non l’avesse ritenuto degno, non avrebbe parlato con lui indipendentemente dal suo rapporto con Harry.

 

L’unicorno fece ancora un passo verso il Serpeverde che continuava a sorridergli commosso per tutte le emozioni che stava rivivendo in quel momento, Draco sentiva una gran pace dentro di sé e, come un’eco lontana, percepiva la presenza rassicurante e discreta del rosso-oro. Era certo che nulla al mondo avrebbe potuto rendere quel momento più straordinario di così ed era altrettanto certo che lo avrebbe ricordato per il resto della propria vita; poi la creatura abbassò lievemente il capo verso il suo viso e, dopo un leggerissimo tocco del corno sulla sua fronte, la voce fiera e profonda di Muriel si spanse nella sua testa trasmettendogli dolcezza, serietà e rispetto.

 

 

 

 

Cantuccio di U&S!

 

 

Ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!

Eccoci qui con il nuovo capitolo… Decisamente poca trama, è vero, ma ogni tanto ci vogliono un po’ di “pippe mentali” per spiegare cosa passa per la testa dei nostri cari Harry e Draco, se no sembrano del tutto sclerati, no?

Coooooooooooooooomunque, che ne pensate del capitolo? Piaciuto? Ansiosi di sapere quando le cose finalmente si sistemeranno? ^.^

Abbiamo una buona notizia: ne prossimo capitolo ci sarà una scena che ci piace particolarmente, per cui l’avevamo stampata e non è andata persa con la distruzione della pennetta usbergo il prox cap arriverà presto!!!

Beh, ora vi salutiamo! Grazie a tutti quelli che leggono, un abbraccio ai 105 (*.*) che tengono la storia fra i preferiti e un bacione a coloro che hanno recensito, siete meravigliosi! (Si nota che ci piacciono le recensioni??? Ih ih ih… ^.^)

 

 

Manny_chan: Oh, wow, una new entry! Belin, ti sei letta praticamente tutti i capitoli di fila! Ma che onore! E quante recensioni! Oh, ci stai facendo gongolare come due matte! Il pezzo degli specchietti piace molto anche a noi perché mostra molto del reale carattere di Draco, a nostro avviso… Il furetto pazzo è un piccolo tocco di classe di Lore, l’ha fatto un po’ a sua immagine e somiglianza… (Sempre gentile, vero Titti? Ù_ù n.d.Lore) (Beh, tesoro, non è colpa mia se sei fulminata… ^.^ N.d.Titti)

Harry è decisamente più a suo agio con le Serpi, anche perché pure lui, in fondo, è una Serpe… Cappello Parlante docet

Eh, eh… Ebbene, sì, era tutto un sogno… Un sogno speciale, certo, ma pur sempre un sogno… Però, dai, sei fortunata, pensa a tutti coloro che hanno dovuto aspettare una settimana prima di sapere come continuava la storia…

I Grifondoro avranno qualche bella lezione, puoi contarci, ma ci vuole ancora un po’ di tempo… ^_*

E il regalo, beh, non sei l’unica ad avere certi sospetti… Chissà!

A presto cara! Un mega bacione!

Ah, sì, siamo in due: Lore èUbbo” e Titti è “Stellina”… Così se leggi altre storie del nostro account sai chi ha scritto le varie storie, anche se poi alla fine, praticamente in tutte c’è lo zampino di entrambe visto che ci consigliamo a vicenda e ce le betiamo l’un l’altra… ^.^

 

YourCorpseBride: Grazie infinite per la bellissima recensione… ^/////^

Ci fa piacere che tu abbia notato questa caratteristica di Pansy e Daphne, anche perché secondo noi, visto che stanno insieme già da parecchio e in più sono due ragazze, è normale che siano più tenerose ed equilibrate , quindi cercheremo di mantenere questo “criterio” anche in futuro quando ci saranno altre coppie che entreranno a far parte della ff… A presto e un bacione gigante! ^.^

 

Ginny W: Grazie mille Ginny, apprezziamo molto la tua franchezza e siamo contentissime di esserci “riscattate” facendo continuare la fic e non interrompendola nel momento in cui si scopriva che era tutto un sogno (che poi era il nostro progetto iniziale, accantonato onde evitare il linciaggio… ^.^)… Per quanto riguarda Harry e Draco, beh, le due cose accadranno praticamente insieme perché sono strettamente connesse fra loro, ma ci vorrà ancora un filino di pazienza… A presto, cara, e grazie ancora per i bellissimi e graditissimi complimenti! Un mega bacione!

 

haruka333: Grazie cara, sei sempre un tesoro nelle tue recensioni! Ci fa piacere che ti piaccia come si stanno sviluppando le cose e Harry e Draco sono teneri, hai ragione, ma anche un po’ imbranati e in questo capitolo hai ben potuto vedere quanto… A presto bellezza, bacioni!

 

Chiara Lily Potter: Ma ciao! Così ci fai diventare tutte rosse… ^/////^

Grasssssssssssssssssssssssssssie… ^.^

Speriamo che anche questo cap ti sia piaciuto, anche se come trama succede davvero poco… Non sappiamo tra quanto riusciremo a scrivere qualcosa tra Harry e i Grifondoro, ma pria o poi succederà, tranquilla… A presto! Bacionissimi! ^.^

 

Yuke: Grazie per il bentornato e per la comprensione…

Siamo felici che ti piacciano le novità del capitolo… Le vendette prima o poi ci saranno e anche il mistero della rosa si risolverà… Sei stata molto gentile a definire i Grifoni “fessacchiotti”, noi abbiamo pensato cose ben peggiori quando abbiamo scritto il pezzo… ^_*

Alla prossima, un bacione!

 

fanny80: Ciao carissima! (Non riesco mai a leggere e commentare ogni cap della tua bellissima fic… Me tapina… Voglio una giornata di 80 ore!!! ç_ç N.d.Lore)

Guarda, sinceramente credo che se ci avessero rapito gli ippogrifi Lore si sarebbe divertita come una pazza perché adora volare e a Titti sarebbe venuto un infarto perché soffre di vertigini… In ogni caso, credo che quest’evenienza ci avrebbe fatto incazzare meno della realtà… Purtroppo non abbiamo potuto recuperare nulla perché la pen drive è stata letteralmente spezzata a metà, secondo noi l’ha colpita con uno dei piedini del trolley o qualcosa del genere, se no non sappiamo come spiegarci un danno simile… Avevamo stampato qualcosa qua e là quindi quelli li possiamo scannerizzare di nuovo e reinserire nel pc, ma è praticamente niente rispetto a quello che avevamo sulla pennetta… Ora stiamo facendo copie della cartella dovunque, sembriamo Pollicino con le molliche di pane!

Ci fa piacerissimo che ti sia piaciuto il cap, a presto speriamo! Un mega bacione!

 

Fannysuper: Ci vorrà ancora qualche capitolo per vedere un po’ di vendetta, ma in questo periodo la vena sadica di Lore è molto sviluppata… Quindi un po’ di cosuccie in mente ce le abbiamo… Per fortuna non siamo né morte né state rapite, ma ti ringraziamo immensamente per la preoccupazione! XD

Bacioni e alla prossima!

 

Ximeng: Grazie per la comprensione, o fedelissima! Speriamo di aggiornare il più presto possibile! Per quanto riguarda la rosa… Beh… Siete in molti ad avere dei sospetti… ^.^

Tra Harry e le Pozioni, invece, è e sarà sempre guerra aperta… Sorry… Anche perché tanto c’è Dracuzzolo adorato che sistema ogni cosa, no?

A presto, cara, bacionissimi!

 

Tigre94: Ciao Tigre! Bellissima la proposta del coltello e dell’obitorio, sei a dir poco geniale! XD

Anche noi lo avremmo ucciso volentieri, credici!

Le reazioni ci sono state eccome quando Harry si è seduto al tavolo dei Serpeverde, ma abbiamo evitato di descrivere la scena perché ci sembrava una specie di ripetizione di quella avvenuta nel sogno, anche se le dinamiche sono state un filo differenti… Per quanto riguarda Silente e la McGranit, beh, si che se ne sono accorti, ma nella nostra ff, tanto per cambiare un po’, abbiamo deciso di fargli avere un ruolo poco convenzionale, per cui possiamo svelarti che l’ottusità che ha mostrato la cara Minerva durante il litigio fra Harry e i Grifondoro non è un caso… A presto!

 

Bimba91: Ancora un po’ di pazienza, bimba cara, molto probabilmente non dovrai aspettare ancora molto… Forse… ^.*

Se al tipo del trolley sono arrivate anche solo la metà di quelle che gli abbiamo augurato, avrà la diarrea per mesi!

A presto bella, un bacione!

 

broken dreams: Grazie per la comprensione… La apprezziamo davvero molto!

Ci fa piacere anche che ti sia piaciuto il pezzo della rosa, vedrai che non dovrai aspettare molto per sapere come andrà a finire… Grazie mille per i complimenti, speriamo che continui a piacerti così tanto fino alla fine… E poi anche nel sequel! Che, basandoci più o meno sui nostri attuali progetti, avrà sicuramente rating rosso perché ci sarà decisamente più violenza e temi un po’ più forti… Piccolo spoiler tutto per te… ^.^

A presto, baci baci!

 

fuyumi chan: ciao fuyumi! Non preoccuparti, sei sempre la nostra fan numero uno, ti perdoniamo con piacere! L’idea dell’acido è decisamente allettante… per ora la storia si concentrerà ancora un po’ su Harry e Draco, ma tra non molto arriverà anche la resa dei conti coi Grifondoro

Alla prox recensione, carissima! Bacionissimi!

 

Jayne: Sei davvero un genio dei commenti! Ci hai fatte letteralmente piegare! Sei una grande!

Parlando del capitolo, ci fa piacere che ci siano così tanti punti che ti sono piaciuti… Speriamo che anche questo capitolo ti sia piaciuto come il precedente… E vedrai il prossimo!

A presto, cara! Bacioni!

 

fra ro: Grazie per i pon pon ^////^ ci speravamo! Per quanto riguarda la rosa… Beh… Dovrai avere ancora un pochino di pazienza… ^.^

Gli anatemi su quello stronzo che ci ha distrutto tutto sarebbero un’idea fantastica, magari si otessero lanciare davvero! Un bacione e a presto!

 

shizuka89: Grazie per l’entusiasmo! La vendetta arriverà, non temere, ma tra qualche capitolo… Ora ci sono altre cose che si devono risolvere che per Harry sono più importanti che occuparsi dei Cogliondoro… a presto bella! Baci baci!

 

Noriko: *.* Merlino quanto ci fanno scompisciare le tue recensioni! Sono fenomenali! *.*

In effetti, alle volte, Harry ce l’avrebbe davvero bisogno di un disegnino… è un po’ ingenuotto, povero piccolo… ^.*

Grazie per tutti i bellissimo complimenti, come sempre!

Un bacione grande grande!

  
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