Note sulle modalità di scrittura:
Narrazione
-Dialoghi-
Pensieri
Lettere o biglietti scritti
=Serpentese=
Capitolo 15
Nei giorni seguenti, Draco si ritrovò sempre più
spesso a riflettere sulla situazione che pian piano si stava venendo a creare.
Le cose con Potter andavano sempre meglio, questo era palese, si stava
integrando benissimo con il loro gruppo e anche nella Sala Comune di Serpeverde era stato accettato senza troppi commenti visto
che ciò che lui e i suoi amici decidevano era legge nella Casa verde-argento.
Tuttavia c’era qualcosa che non andava: si sentiva strano, più di
una volta si era sorpreso a fantasticare sul rosso-oro e provava una strana
felicità quando lui ed Harry erano soli nella sua stanza o quando
sorprendeva il moro a fissarlo. Poi c’erano delle questioni irrisolte che
non riusciva a mettere da parte: il mittente della rosa e il ricordo offuscato.
Seguendo il consiglio di Pansy aveva stregato la rosa
in modo che, se il mittente l’avesse toccata, i suoi petali si sarebbero
tinti di rosso per alcuni secondi. Con il passare dei giorni, infatti, aveva
scoperto che la rosa era stata incantata per non appassire mai e da allora la
teneva sempre con sé; purtroppo i petali erano sempre rimasti argentati
e lui aveva iniziato a perdere le speranze di scoprire chi fosse il suo
misterioso ammiratore. Per quanto riguardava il ricordo, invece, non riusciva a
darsi pace: più di una volta aveva chiesto spiegazioni al Grifondoro
quando erano soli, ma questi aveva sempre svicolato, dando risposte evasive
o scappando via a causa di misteriosi impegni di cui si ricordava
all’improvviso. Una volta addirittura avevano anche litigato e, preso
dalla rabbia del momento e dalla frustrazione di non sapere, aveva anche detto
ad Harry che se c’erano cose che doveva tenergli nascoste forse aveva
fatto male a fidarsi di lui e a diventare suo amico; non lo pensava veramente e
il moro lo sapeva, ma era chiaro che quelle parole lo avevano profondamente
ferito. A quel punto il Grifone aveva cercato di dargli una sorta di
spiegazione dicendo che aveva celato il finale per il
suo bene, ma a Draco quel genere di spiegazioni non erano mai andate a genio,
nessuno doveva permettersi di decidere al posto suo cosa fosse il suo bene,
così aveva cacciato il rosso-oro dalla sua stanza dicendogli di non
tornare da lui fino a quando non fosse stato pronto a rivelargli il finale del
ricordo. Harry aveva provato ad insistere che il motivo per
cui non poteva farglielo vedere era molto valido, ma il biondo non aveva
voluto sentire ragioni, così erano stati un intero weekend senza
rivolgersi la parola, uno troppo orgoglioso per cedere e l’altro troppo
amareggiato, ma convinto della propria decisione. Harry trascorse le lezioni
del lunedì insieme ai Serpeverde, come era solito fare negli ultimi tempi, ma Draco non gli
aveva rivolto una sola parola per tutta la giornata, ignorando ogni suo
tentativo di dialogo. Quella sera il Grifondoro,
stufo di quella situazione assurda, non scese a cena e si andò a
nascondere nella stanza del Prefetto verde-argento approfittando
dell’assenza di tutti gli studenti; quando Draco rientrò in camera
fu braccato dal moro che, bloccata la porta, fece valere le proprie ragioni
spiegando senza mezzi termini al biondo che, purtroppo, nella sua vita c’erano
molti segreti e che ormai non era più
così avventato nelle decisioni che prendeva, per cui aveva sempre delle
valide ragioni per come si comportava e la questione del ricordo non faceva
eccezione, quindi, anche se era immensamente dispiaciuto per il loro litigio,
non era disposto a smuoversi dalle proprie posizioni. Il Serpeverde
allora aveva ribattuto che, visto che il ricordo lo riguardava in prima
persona, non avrebbe accettato che altri decidessero al posto suo cosa fosse
meglio per lui, ma Harry era stato irremovibile e aveva aggiunto che se Draco
avesse scelto di continuare ad essere amici, avrebbe dovuto imparare ad
accettare che anche Harry aveva dei segreti come tutti, probabilmente ne aveva
molti di più di qualunque altro mago della loro ètà, e
avrebbe dovuto mostrare per le decisioni di Harry lo stesso rispetto che lui
mostrava nei confronti delle sue. Al biondo non erano mai piaciute le
limitazioni, ma il fatto che il rosso-oro non gli avesse posto nessun ultimatum
lasciando la decisione completamente nelle sue mani lo spinse ad accettare la
situazione, sancendo la pace con delle scuse reciproche. Ecco, qui partiva un
altro punto di riflessione: da quando in qua lui scendeva a compromessi o si
scusava con qualcuno? Lui era un Malfoy e i Malfoy non sanno nemmeno cosa siano i compromessi! E non si
scusano mai, mai con nessuno! Il fatto era che in quei due giorni Harry gli era
mancato da morire. E qui sorgeva un altro problema:
non gli era mancata solo la sua amicizia, gli era mancata proprio lui come
persona! Gli era mancato il suo sorriso così solare ed ingenuo, i suoi
occhi così brillanti che sembravano sempre riservargli uno sguardo
speciale, il profumo della sua pelle così caldo e
inebriante,… E, come se non bastasse, ormai capitava sempre
più spesso che la mattina si svegliasse decisamente eccitato a causa dei
sogni che faceva sul suo bel moretto. Ormai era chiaro che non voleva che ci fosse una semplice amicizia fra loro, ma
dubitava seriamente che il Grifondoro potesse
ricambiarlo, dopo tutto lui era un ragazzo e, da quel che si sapeva,
l’unico flirt di Harry era stato l’anno prima con
Al contrario di ciò che pensava Draco, anche per Harry
trattenersi stava diventando sempre più difficile: era passato
più di un mese e mezzo ormai da quel bacio che si era scambiato col
Principe delle Serpi, ma non riusciva proprio a levarselo dalla testa anche se l’altro non mostrava alcun segno di
ricambiare i suoi sentimenti. Da tempo ormai il bel Serpevede
infestava i suoi sogni e, molto spesso, il Grifondoro
si era trovato a ringraziare il cielo di trovarsi da solo nella Stanza delle
Necessità e non nel suo vecchio dormitorio a dover dare spiegazioni
convincenti per giustificare i suoi gemiti notturni. Aveva provato varie volte
a far sbloccare la situazione con il biondo, sperando che il loro rapporto si
evolvesse in qualcosa di più di una semplice amicizia, ma i suoi sforzi
sembravano svanire nel nulla. Anzi, aveva l’impressione che il biondo si
sentisse a disagio quando si accorgeva di essere osservato o quando rimanevano
soli in una stanza o quando sorprendeva il rosso-oro a guardarlo con
adorazione. Anche quella volta che, in biblioteca, Draco era caduto dalla scala
a causa di un piolo danneggiato che si era spezzato mentre stava rimettendo a
posto un pesante tomo di pozioni, Harry era riuscito a prenderlo al volo, ma
entrambi erano finiti lunghi distesi per terra col viso a due centimetri
l’uno dall’altro; il Grifondoro teneva
ancora le braccia intorno al corpo del biondo steso sopra di lui, immensamente
grato per quell’inaspettata vicinanza. -Stai bene?- aveva sussurrato
avvicinandosi inconsciamente fin quasi a sfiorare le labbra del Serpeverde con le sue, completamente incapace di pensare a
qualunque cosa che non fosse il profumo della pelle di Draco e il calore del
suo respiro così intossicante. Il biondo era rimasto immobile per alcuni
attimi facendogli quasi sperare che avrebbe approfondito quel fugace contatto,
poi, purtroppo, era schizzato in piedi iniziando a farfugliare una serie scuse
di cui Harry non aveva capito una sola parola e se n’era andato a passo
di carica senza nemmeno aspettare che anche il moro si rialzasse. Il Grifondoro aveva il terrore che Malfoy
avesse capito di piacergli, ma che, non ricambiandolo, si sentisse a disagio
con lui. Era anche per questo non aveva voluto che il Serpeverde
vedesse il finale del ricordo, anche quando avevano litigato e per tre giorni
non gli aveva rivolto la parola non aveva ceduto ed era sempre più
convinto di aver fatto la scelta migliore a non esporsi. Un conto era immaginare
che Draco non lo ricambiasse, un altro era vedere l’imbarazzo e magari il
disgusto sul suo viso davanti al loro bacio. E quello Harry era certo che non
sarebbe riuscito a sopportarlo.
-Draco… Draco… Draco, svegliati…- disse Harry
cercando di ridestare il Serpeverde con dei tocchi
leggeri sulla spalla.
-Mmmmh… Ancora cinque minuti, Blaise…- biascicò il biondo girandosi
dall’altra parte e ricominciando a dormire.
-Non sono Blaise, sono
Harry…-
-Mmmmh… Ancora cinque minuti,
Harry…- rispose nuovamente il ragazzo ancora troppo addormentato per
rendersi conto di cosa avesse appena detto; poi, come
una secchiata d’acqua gelida, improvvisamente il biondo si riscosse e
schizzò a sedere sul letto -Harry?!-
-Ben tornato nel mondo dei vivi.- lo salutò l’altro sorridente.
-Che ci fai qui?! È tutto ok?! È successo qualcosa?! Stai bene?!-
-Tutto ok, tranquillo, stanotte
c’è la luna piena e sono uscito a raccogliere i fiori per la
pozione.- gli spiegò il rosso-oro con una
scollata di spalle.
-Harry, se mi hai svegliato alla due di notte per qualche
fiorellino che potevi tranquillamente darmi domani, giuro che ti schianto.- sbuffò
il verde-argento lasciandosi ricadere pesantemente indietro sul cuscino. Se c’era una cosa che detestava era essere svegliato
durante la notte, soprattutto per le cose inutili.
-Dai, smettila di lamentarti e vestiti che voglio portarti in un
bel posto.- rispose il Grifondoro
sempre sorridente. C’era poco da fare: gli piaceva proprio tutto di
Draco, anche il fatto che l’avesse appena minacciato di schiantarlo o il
suo tentativo di mostrarsi arrabbiato nonostante i capelli arruffati e gli
occhi gonfi e semichiusi dal sonno. In quel momento il Serpeverde
gli faceva una gran tenerezza, così combattuto tra la curiosità
di seguirlo o la tentazione di mandarlo a cagare e riprendere a dormire, ma
Harry ebbe l’impressione che Draco l’avrebbe per davvero schiantato
se avesse saputo che il moro l’aveva appena classificato nella casella
“assolutamente adorabile”.
Alla fine aveva vinto la curiosità e ora i due stavano
camminando fianco a fianco nella Foresta Proibita, uno
completamente a proprio agio e l’altro un po’ meno. Erano scivolati
fuori dal castello nascosti sotto al mantello
dell’invisibilità, poi si erano diretti verso gli alberi e, solo
una volta al riparo, erano tornati visibili.
-Si può sapere dov’è che mi stai portando?-
-Sorpresa…-
-Questo non mi rende più tranquillo, lo
sai vero? Questa foresta non mi piace più di quanto mi piacesse il primo anno.- ribadì il verde-argento
guardandosi intorno circospetto.
-Dai, Draco, voglio farti conoscere qualcuno molto speciale e ti garantisco ce non c’è nulla di pericoloso dove
ti sto portando.- ribatté dolcemente Harry prendendogli la mano per
guidarlo attraverso il folto degli alberi. -Ecco, ci siamo quasi, per di qua.-
aggiunse tirandoselo dietro per gli ultimi metri.
Draco, dal canto suo, si stava godendo la presa allo stesso tempo
calda ed energica della mano di Harry sulla sua: com’era bello il modo in
cui le loro dita si erano intrecciate naturalmente, quasi fossero due pezzi
adiacenti di un puzzle, perfettamente compatibili senza che la stretta di uno risultasse inferiore a quella dell’altro. Concentrato com’era sulle sensazioni stranamente intense che
stava provando, non si era minimamente reso conto di essere giunto in una
specie di radura con un piccolo laghetto su un lato che riluceva come uno
specchio sotto i raggi candidi della luna. Ancora una volta il biondo si
stupì di quanti luoghi conoscesse il Grifondoro e di quanta fiducia gli stesse concedendo
mostrandoglieli. Al centro del laghetto, che evidentemente doveva essere
profondo non più di una quindicina di centimetri, c’era un magnifico unicorno intento ad abbeverarsi. Harry
estrasse la bacchetta ed evocò il suo Patronus
che trotterellò fino allo splendido animale e, dopo un profondo inchino,
gli comunicò un messaggio che Draco non riuscì a sentire;
l’unicorno si volse verso di loro e il Serpeverde
fu subito attratto dal suo sguardo magnetico, sentendo improvvisamente crescere
dentro di sé il desiderio di avvicinarsi a lui.
-Vieni,- gli sussurrò Harry
tirandolo per la mano che non gli aveva mai lasciato -lui è Muriel, è il capo branco degli unicorni che vivono
qui a Hogwarts, ci ha accordato il permesso di avvicinarci.-
Muriel, nel frattempo, era uscito
dall’acqua e ora li stava aspettando sul prato morbido che ricopriva
l’intera zona e che, con la sua erbetta sottile e verdissima,
incorniciava a meraviglia lo specchio d’acqua limpida. La creatura era
veramente splendida, sembrava appena uscita da un’illustrazione di un
libro di fiabe e riusciva ad essere maestosa ed eterea
allo stesso tempo, permeando l’aria intorno a sé di così
tanta magia da far formicolare la pelle dei due maghi. Tutto in lui suggeriva
candida purezza e i muscoli guizzanti sotto il manto completamente niveo
mostravano la sua indiscussa forza; anche gli zoccoli, il corno, la coda e la
criniera erano bianchi, ma gli occhi erano di un nero profondo perfettamente
intonati con un piccolo ciuffo del medesimo colore che scendeva della criniera adagiato fra loro. Draco non era mai riuscito
a staccare lo sguardo da quello dell’animale, neppure
quando Harry gli aveva bisbigliato che potevano avvicinarsi, e ora che
si trovava in piedi di fronte a Muriel si sentiva
così bene da non riuscire a non sorridere. La magia dell’unicorno
stava richiamando alla superficie tutta una serie di sensazioni e di ricordi
fra i più belli che il Serpeverde
avesse: la gioia di volare sempre più in alto sulla scopa insieme a suo
padre quando era ancora bambino, l’emozione di aver ricevuto la lettera
da Hogwarts, il batticuore sconvolgente del primo bacio o della prima volta che
aveva fatto l’amore con qualcuno, la tranquillità
nell’addormentarsi quando da piccolo sua madre gli raccontava storie incredibili
e cantava per lui finché non si addormentava, l’orgoglio di essere
stato assegnato a Serpeverde e di aver reso fieri sia
i suoi genitori che Severus, l’allegria dei
suoi compleanni trascorsi sempre insieme ai suoi amici, il fremito quando Harry
gli aveva preso la mano per condurlo fin lì e gli aveva sorriso…
Anche se Draco non se n’era
accorto, Harry era rimasto ad una certa distanza da loro per lasciare al biondo
un minimo di privacy in un momento delicato come quello; il Grifondoro
ricordava bene il suo primo incontro con Muriel, era
stato l’anno precedente, poco dopo la morte di Sirius,
quando ricercava continuamente la solitudine e si sentiva schiacciato dal peso
della profezia. L’unicorno si era lentamente avvicinato a lui
incantandolo e aveva iniziato a parlargli; gli aveva, per così dire,
schiarito le idee e lo aveva aiutato a scendere a
patti coi propri sentimenti e a trovare il coraggio e la determinazione per
continuare a lottare. Da allora Muriel si era sempre rivelato
un confidente paziente e leale, di poche parole, ma non per questo
superficiale. Harry ormai conosceva abbastanza bene le regole e gli abitanti
della Foresta Proibita da sapere quale fosse la reale
portata del gesto di Muriel nei confronti di Draco,
per questo era rimasto estremamente sorpreso quando, meno di un’ora
prima, l’unicorno gli aveva chiesto di poterlo conoscere per vedere colui
che gli aveva rubato il cuore. Era una forma di immenso
rispetto e, in un certo senso, affetto nei suoi confronti e il ragazzo non
poté fare a meno di provare smisurato orgoglio e gratitudine. Ora, ad
ogni modo, tutto era nelle mani di Draco perché, se Muriel
non l’avesse ritenuto degno, non avrebbe parlato con lui indipendentemente
dal suo rapporto con Harry.
L’unicorno fece ancora un passo verso il Serpeverde
che continuava a sorridergli commosso per tutte le emozioni che stava rivivendo
in quel momento, Draco sentiva una gran pace dentro di sé e, come
un’eco lontana, percepiva la presenza rassicurante e discreta del
rosso-oro. Era certo che nulla al mondo avrebbe potuto rendere quel momento
più straordinario di così ed era altrettanto certo che lo avrebbe
ricordato per il resto della propria vita; poi la creatura abbassò
lievemente il capo verso il suo viso e, dopo un leggerissimo tocco del corno
sulla sua fronte, la voce fiera e profonda di Muriel
si spanse nella sua testa trasmettendogli dolcezza, serietà e rispetto.
Cantuccio di U&S!
Ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!
Eccoci
qui con il nuovo capitolo… Decisamente poca
trama, è vero, ma ogni tanto ci vogliono un po’ di “pippe mentali” per spiegare cosa passa per la testa
dei nostri cari Harry e Draco, se no sembrano del tutto sclerati,
no?
Coooooooooooooooomunque, che ne pensate del capitolo? Piaciuto?
Ansiosi di sapere quando le cose finalmente si sistemeranno? ^.^
Abbiamo
una buona notizia: ne prossimo capitolo ci sarà
una scena che ci piace particolarmente, per cui l’avevamo stampata e non
è andata persa con la distruzione della pennetta
usb… ergo
il prox cap arriverà
presto!!!
Beh,
ora vi salutiamo! Grazie a tutti quelli che leggono, un abbraccio ai 105 (*.*)
che tengono la storia fra i preferiti e un bacione a coloro
che hanno recensito, siete meravigliosi! (Si
nota che ci piacciono le recensioni??? Ih ih ih… ^.^)
Manny_chan: Oh, wow, una new entry! Belin, ti sei letta praticamente
tutti i capitoli di fila! Ma che onore! E quante recensioni! Oh, ci stai
facendo gongolare come due matte! Il pezzo degli specchietti piace molto anche
a noi perché mostra molto del reale carattere di Draco, a nostro
avviso… Il furetto pazzo è un piccolo tocco di classe di Lore,
l’ha fatto un po’ a sua immagine e somiglianza… (Sempre gentile, vero Titti? Ù_ù n.d.Lore)
(Beh, tesoro, non è colpa mia se sei fulminata… ^.^
N.d.Titti)
Harry è decisamente più a suo agio con le Serpi,
anche perché pure lui, in fondo, è una Serpe… Cappello
Parlante docet…
Eh, eh… Ebbene, sì, era tutto un sogno… Un
sogno speciale, certo, ma pur sempre un sogno… Però, dai, sei
fortunata, pensa a tutti coloro che hanno dovuto
aspettare una settimana prima di sapere come continuava la storia…
I Grifondoro avranno qualche bella
lezione, puoi contarci, ma ci vuole ancora un po’ di tempo… ^_*
E il regalo, beh, non sei l’unica ad avere certi
sospetti… Chissà!
A presto cara! Un mega bacione!
Ah, sì, siamo in due: Lore è
“Ubbo” e Titti è
“Stellina”… Così se leggi altre storie del nostro
account sai chi ha scritto le varie storie, anche se poi alla fine,
praticamente in tutte c’è lo zampino di entrambe visto che ci
consigliamo a vicenda e ce le betiamo l’un
l’altra… ^.^
YourCorpseBride: Grazie infinite per la bellissima recensione… ^/////^
Ci fa piacere che tu abbia notato questa
caratteristica di Pansy e Daphne, anche perché
secondo noi, visto che stanno insieme già da parecchio e in più
sono due ragazze, è normale che siano più tenerose
ed equilibrate , quindi cercheremo di mantenere questo “criterio”
anche in futuro quando ci saranno altre coppie che entreranno a far parte della
ff… A presto e un bacione gigante! ^.^
Ginny W: Grazie mille Ginny, apprezziamo molto la tua franchezza e siamo
contentissime di esserci “riscattate” facendo continuare la fic e non interrompendola nel momento in cui si scopriva
che era tutto un sogno (che poi era il nostro progetto iniziale, accantonato
onde evitare il linciaggio… ^.^)… Per quanto riguarda Harry e
Draco, beh, le due cose accadranno praticamente insieme perché sono
strettamente connesse fra loro, ma ci vorrà ancora un filino di
pazienza… A presto, cara, e grazie ancora per i bellissimi e graditissimi
complimenti! Un mega bacione!
haruka333: Grazie cara, sei sempre un tesoro nelle tue recensioni! Ci fa
piacere che ti piaccia come si stanno sviluppando le cose e Harry e Draco sono
teneri, hai ragione, ma anche un po’ imbranati e in questo capitolo hai
ben potuto vedere quanto… A presto bellezza, bacioni!
Chiara Lily
Potter: Ma
ciao! Così ci fai diventare tutte rosse… ^/////^
Grasssssssssssssssssssssssssssie… ^.^
Speriamo che anche questo cap ti sia
piaciuto, anche se come trama succede davvero poco… Non sappiamo tra
quanto riusciremo a scrivere qualcosa tra Harry e i Grifondoro,
ma pria o poi succederà, tranquilla… A presto! Bacionissimi!
^.^
Yuke: Grazie per il bentornato e per la comprensione…
Siamo felici che ti piacciano le novità del capitolo…
Le vendette prima o poi ci saranno e anche il mistero
della rosa si risolverà… Sei stata molto gentile a definire i
Grifoni “fessacchiotti”, noi abbiamo pensato cose ben peggiori
quando abbiamo scritto il pezzo… ^_*
Alla prossima, un bacione!
fanny80: Ciao carissima! (Non riesco mai a
leggere e commentare ogni cap della tua bellissima fic… Me tapina… Voglio una giornata di 80
ore!!! ç_ç N.d.Lore)
Guarda, sinceramente credo che se ci avessero rapito gli ippogrifi
Lore si sarebbe divertita come una pazza perché adora volare e a Titti
sarebbe venuto un infarto perché soffre di vertigini… In ogni
caso, credo che quest’evenienza ci avrebbe fatto incazzare meno della
realtà… Purtroppo non abbiamo potuto recuperare nulla
perché la pen drive è stata
letteralmente spezzata a metà, secondo noi l’ha colpita con uno
dei piedini del trolley o qualcosa del genere, se no
non sappiamo come spiegarci un danno simile… Avevamo stampato qualcosa
qua e là quindi quelli li possiamo scannerizzare di nuovo e reinserire
nel pc, ma è praticamente niente rispetto a
quello che avevamo sulla pennetta… Ora stiamo facendo copie della
cartella dovunque, sembriamo Pollicino con le
molliche di pane!
Ci fa piacerissimo che ti sia piaciuto
il cap, a presto speriamo! Un mega bacione!
Fannysuper: Ci vorrà ancora qualche capitolo per vedere un po’
di vendetta, ma in questo periodo la vena sadica di Lore è molto
sviluppata… Quindi un po’ di cosuccie in
mente ce le abbiamo… Per fortuna non siamo né morte né
state rapite, ma ti ringraziamo immensamente per la preoccupazione! XD
Bacioni e alla prossima!
Ximeng: Grazie per la comprensione, o fedelissima! Speriamo di
aggiornare il più presto possibile! Per quanto riguarda la rosa…
Beh… Siete in molti ad avere dei sospetti… ^.^
Tra Harry e le Pozioni, invece, è e sarà sempre
guerra aperta… Sorry… Anche perché
tanto c’è Dracuzzolo adorato che sistema
ogni cosa, no?
A presto, cara, bacionissimi!
Tigre94: Ciao Tigre! Bellissima la
proposta del coltello e dell’obitorio, sei a dir poco geniale! XD
Anche noi lo avremmo ucciso volentieri, credici!
Le reazioni ci sono state eccome quando
Harry si è seduto al tavolo dei Serpeverde, ma
abbiamo evitato di descrivere la scena perché ci sembrava una specie di
ripetizione di quella avvenuta nel sogno, anche se le dinamiche sono state un
filo differenti… Per quanto riguarda Silente e
Bimba91: Ancora un po’ di
pazienza, bimba cara, molto probabilmente non dovrai aspettare ancora
molto… Forse… ^.*
Se al tipo del trolley sono arrivate anche solo la metà di
quelle che gli abbiamo augurato, avrà la diarrea per mesi!
A presto bella, un bacione!
broken dreams: Grazie per la
comprensione… La apprezziamo davvero molto!
Ci fa piacere anche che ti sia piaciuto il pezzo della rosa,
vedrai che non dovrai aspettare molto per sapere come andrà a
finire… Grazie mille per i complimenti, speriamo che continui a piacerti
così tanto fino alla fine… E poi anche nel sequel! Che, basandoci più o meno sui nostri attuali progetti, avrà
sicuramente rating rosso perché ci sarà decisamente più
violenza e temi un po’ più forti… Piccolo spoiler tutto per
te… ^.^
A presto, baci baci!
fuyumi chan: ciao fuyumi!
Non preoccuparti, sei sempre la nostra fan numero uno,
ti perdoniamo con piacere! L’idea dell’acido è decisamente allettante… per ora la storia si
concentrerà ancora un po’ su Harry e Draco, ma tra non molto
arriverà anche la resa dei conti coi Grifondoro…
Alla prox recensione, carissima! Bacionissimi!
Jayne: Sei davvero un genio dei commenti! Ci hai fatte letteralmente
piegare! Sei una grande!
Parlando del capitolo, ci fa piacere che ci siano
così tanti punti che ti sono piaciuti… Speriamo che anche questo
capitolo ti sia piaciuto come il precedente… E vedrai il prossimo!
A presto, cara! Bacioni!
fra ro: Grazie per i pon pon ^////^ ci speravamo! Per
quanto riguarda la rosa… Beh… Dovrai avere ancora un pochino di
pazienza… ^.^
Gli anatemi su quello stronzo che ci ha
distrutto tutto sarebbero un’idea fantastica, magari si otessero lanciare davvero! Un bacione
e a presto!
shizuka89: Grazie per l’entusiasmo! La vendetta arriverà, non
temere, ma tra qualche capitolo… Ora ci sono
altre cose che si devono risolvere che per Harry sono più importanti che
occuparsi dei Cogliondoro… a presto bella! Baci
baci!
Noriko: *.* Merlino quanto ci fanno scompisciare le tue recensioni! Sono
fenomenali! *.*
In
effetti, alle volte, Harry ce l’avrebbe davvero
bisogno di un disegnino… è
un po’ ingenuotto, povero piccolo… ^.*
Grazie
per tutti i bellissimo complimenti, come sempre!
Un
bacione grande grande!