Essere al settimo anno non è facile. Specialmente se tua cugina più piccola continua a stressarti perché ha paura per il test di antiche rune che ha il giorno dopo.
‘Rose ti prego devi aiutarmi! Devo capire questo paragrafo! Quest’anno ho i G.U.F.O. e se non ne prendo abbastanza sarà un disastro! In più voglio continuare antiche rune quindi devo prendere almeno un Oltre Ogni Previsione! Ti prego!’
Come si fa a dire di no a Lily? Quella grifondoro tutta sua madre che però sa essere decisamente convincente quando le serve qualcosa.
‘Va bene Lils, ti aiuto ma poi lasciami studiare ok? Anch’io quest’anno ho gli esami’
‘grazie grazie grazie!’
Siamo in biblioteca, luogo che penso diventerà il posto in cui passerò più tempo quest’anno. A settembre mia madre mi ha rassicurato dicendomi che, per lei, il settimo è stato l’anno più facile. Ci credo mamma. Subito dopo la guerra, quando a chi poteva importare se prendevi un brutto voto? In più quell’anno non aveva neanche il cruccio di dover far promuovere anche papà e zio Harry. Per un cervello come il suo dev’essere stata una passeggiata.
Fortunatamente il cervello l’ho ereditato da lei mentre da papà ho preso la voglia di stare sui libri: meno di zero.
Antiche rune è forse la materia che mi piace di meno, dopo divinazione ovviamente, ma gli argomenti del quinto anno adesso mi sembrano così facili che non ci metto molto a delucidare la mia povera cuginetta. Due anni fa però anch’io avevo avuto difficoltà in quel punto.
Quando Lily va via, felice di aver capito e decisa a prendere un buon voto, mi rimetto a studiare Erbologia. Anche se Neville, soprattutto durante le vacanze, è più a casa mia o a quella degli zii che a casa sua, a scuola non mi è permesso chiamarlo per nome e se domani arrivo all’interrogazione impreparata scommetto che non mi grazierà solo perché a Natale gli ho regalato una Mimbulus mimbletonia che mi sono fatta arrivare dall’Assiria via Internet dopo aver sentito il suo racconto in proposito.
Non passano neanche cinque minuti però che Albus si siede davanti a me, con molta poca delicatezza a dirla tutta.
‘ma dai Rose, finiscila di studiare!’
’Ciao Al’
‘Ho capito che sei stata smistata in corvonero ma non puoi passare il sabato pomeriggio chiusa in biblioteca!’.
‘Sai che lunedì Neville interroga vero? E scommetto che non hai aperto libro.’
‘no, ma tanto c’è tutto domani! E poi figurati se Neville interroga me, il figlio del suo migliore amico.’.
‘ma questi sette anni qui dentro non ti hanno insegnato nulla? Quando mai Neville ha evitato di interrogarci?!’
‘mai, ma io ci spero sempre! E poi ho sempre te, la mia cuginetta preferita, che mi aiuta’ si alza e mi abbraccia dandomi un bacio sulla guancia.
‘Ruffiano’ ma poi non posso fare a meno di sorridergli. Se non ci fossi stata io in questi anni, non so come avrebbero fatto lui e il suo amichetto.
‘Dai Rose, vieni a fare un giro! Mezz’oretta di riposo e poi ti lascio in pace promesso’.
‘sei proprio una serpe!’ gli dico alzandomi e rimettendo il libro in borsa.
‘dovrebbe essere un insulto?’ mi chiede sghignazzando.
‘dal mio punto di vista? Si!’
‘ok allora, farò l’offeso’ e incrocia le braccia al petto in una brutta imitazione di quando da bambina, ma a volte anche ora, Lily non veniva accontentata.
‘scemo, ma quell’altro che fine ha fatto? Come mai non siete insieme? Vi siete lasciati?’
‘ah ah ah. Divertente sei. Sai benissimo che scopiamo più noi due di tutta Hogwarts’.
Lo guardo combattuta tra lo scoppiare a ridere e dirgli che sono disgustosi.
‘ma ti sei sentito?’ mi sono fermata in mezzo al corridoio, piegata in due dalle risate.
La sua faccia è corrugata, probabilmente nello sforzo di ricordare cos’ha detto. Quando finalmente se ne accorge, arrossisce.
‘eh dai, mongola! Sai benissimo che non intendevo tra di noi! Te sempre doppi sensi ovunque, vero? Che pervertita mamma mia! Lo sapesse la zia!’
‘e pensa se tuo padre sapesse che vai in giro per la scuola a dire apertamente che ti scopi il tuo migliore amico! Che per di più è un Malfoy!’
‘guai a te se esce di nuovo questa discussione capito? Con nessuno!’ mentre io continuo a ridere cercando di visualizzarmi la faccia dello zio, Albus si avvicina e mi cinge le spalle con un braccio.
‘tanto lo so che sei la cugina più brava del mondo e che non dirai niente a nessuno’.
‘tua sorella è più brava ad arruffianarsi la gente, sai? Dovresti chiederle lezioni. Comunque non mi hai ancora detto dov’è Scorpius’.
‘è in punizione’ e dopo il mio sguardo interrogativo prosegue ‘diciamo che lui e la McLaggen non stavano proprio parlando sulla torre di Astronomia ieri notte’.
‘con la McLaggen? Ma dai! Lei è proprio un’idiota gasata, se la tira tanto ma dovreste vederla senza tutto quel trucco. E non dico altro’
‘mah, anche con il trucco non è poi bellissima. Ma con un sacchetto in faccia è fattibile’
‘sei veramente disgustoso. E poi non chiederti se non ho mai avuto un ragazzo! Tu e Scorpius mi avete fatto perdere anche la poca fiducia che avevo nel genere maschile’.
‘diventa lesbica allora’
‘sarebbe molto più facile, ma ho questo brutto vizio: i ragazzi mi piacciono veramente troppo’.
‘ma se non ti ho mai sentito dire che ti piace qualcuno! A parte al primo anno ma ti è passata quasi subito…’.
‘non è che se non lo dico a te vuol dire che non mi piace nessuno’
Siamo quasi fuori dal portone ma lui si ferma di colpo.
‘che c’è Al? Perché ti sei fermato?’
‘perché?’
‘perché cosa?’
‘perché non mi dici chi ti piace?! Oltre tuo cugino dovrei essere anche il tuo migliore amico! E queste cose ad un migliore amico si dicono!’
‘Ma dai Al, stavo scherzando! Stai tranquillo.’ Vado verso di lui, che è ancora fermo, e lo abbraccio forte.
‘appena ti metterai con qualcuno però devi dirmelo subito capito? Così gli vado a spaccare la faccia’
Gli tiro un pugno scherzoso sul petto, facendomi quasi male alla mano.
‘cavolo, sei peggio del cemento!’
‘gli allenamenti di quiddich stanno dando i loro frutti! Guarda’ e dicendo ciò si alza la camicia mostrandomi gli addominali. Due ragazzine del primo anno che passano di lì in quel momento fissano il mio bellissimo cugino e cominciano a ridacchiare come ochette.
‘rivestiti, altrimenti dovrò convivere con i risolini delle primine per tutta la sala comune. E finiscila di guardare il culo a tutte quelle che passano, almeno quando sei con me!’
‘ai suoi ordini! Dai andiamo’
Si risistema la camicia e mi segue. Facciamo una bellissima passeggiata in riva al lago mentre chiacchieriamo del più e del meno. Mi racconta di James, suo fratello maggiore, che lavora con zio George al negozio e sembra stia andando davvero bene, secondo me e Albus è davvero il lavoro per lui. Io lo aggiorno su Teddy e Victoire, che da qualche mese vivono insieme in un piccolo cottage nell’Hertfordshire.
‘Ma Rose, davvero non ti è piaciuto mai nessuno in questi anni? Insomma, hai diciotto anni! Avrai anche tu…dei bisogni. Capito no?’
‘Al, mi rifiuto di parlare di certe cose con te!’
‘perché? Io e Scorpius ti raccontiamo tutto!’
‘e già questo mi mette un po’ in imbarazzo! Sei mio cugino! Mi ricordo ancora di quando credevi che i bambini li portassero i Thestral’.
‘ti ricordo che è stato tu padre a dirmi questo’ mi dice offeso e imbarazzato.
‘persino Lily l’ha scoperto prima di te, lo sapevamo tutti tranne te! È stato incredibilmente divertente’
‘ho una famiglia di stronzi. Me ne vado’ fa per alzarsi ma io lo prendo per un polso e lo ributto a terra, prendendogli la testa sotto il braccio e sfregandogli il pungo sulla testa come facevamo da bambini. Solo che da piccoli lui non era così forte e in pochi attimi riesce a liberarsi e comincia a farmi il solletico.
‘no…Al! Ti…prego!’ non riesco quasi a respirare. Quando finalmente la smette, mi ci vuole qualche istante per riprendere fiato.
‘comunque perché t’imbarazza? Dovresti essere preoccupata se, a diciotto anni, non provassi niente, non il contrario.’
‘fatto sta che non voglio parlarne con te’.
‘di cos’è che non vuoi parlargli?’ Scorpius ci ha raggiunti sotto l’albero e si siede con noi, offrendoci una caramella tutti i gusti+1.
‘Ciao Malfoy, non ti avevamo sentito arrivare. Silenzioso come un furetto’ Al non perde occasione per prendere in giro Scorpius e diciamo che il racconto di Malfoy senior trasformato in candido furetto è sempre una buona occasione. Da quando, circa due anni fa, i nostri genitori ce l’hanno raccontato, Albus non può fare a meno di tirarlo fuori ogni volta che può.
‘Potter non hai qualcosa di nuovo? Il vecchio repertorio lo conosco a memoria’.
È sempre così, con loro due. Sebbene si siano trovati simpatici sin dal primo anno non possono fare a meno di stuzzicarsi. D’altronde sono Potter e Malfoy.
‘Allora Rose, cosa non vuoi raccontare al tuo cuginetto?’.
‘Non mi vuole tenere aggiornato sulla sua vita sessuale!’.
‘Ma perché? Ne hai una?’ e dopo quella che lui crede essere una bella battuta scoppia a ridere.
‘anche se l’avessi, non sarebbero fatti vostri!’.
‘come sei permalosa! Sindrome premestruale?’
‘questo è un altro esempio di argomento che non intendo approfondire con voi’.
Mi alzo e m’incammino verso il castello, con loro due alle costole.
‘ma ti sei offesa Rosie?’
‘no Al, ho freddo. Ma smettila di chiamarmi così, lo sai che mi da fastidio. Ci vediamo a cena ok? Vado in camera a posare i libri e a prendermi un maglione, sto gelando!’.
‘Va bene, a dopo. ‘
‘salutami le primine’ mi urla dietro Al mentre sono ormai a metà della prima rampa di scale.



Note: Ciao a tutti! questa è la mia prima FF e per cominciare bene ho iniziato da una (quasi)rossa! Comunque vi volevo solo ringraziare per aver letto questo capitolo e presto arriveranno i prossimi! Le recensioni sono sempre ben accette, sia positive che negative (anche se ovviamente le preferirei positive!) e non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate! 
Personalmente adoro questa coppia e li vedo benissimo insieme, detto questo vi lascio e grazie ancora!