ricordi
Giugno 2009
ore 12.00
Berlino, Hotel
Hilton
Era passato esattamente un anno,
quello fù uno dei giorni più brutti della sua vita...
Quell'addio, solo il ricordo gli
provocava un mix di emozioni e sensazioni che non riusciva
ancora a
contenere.
Bill pensava ancora a quei
momenti...lei, Michelle, la suamigliore amica, la sua amante,
la sua compagna di giochi.Le
mancava, eccome se le mancava, possibile che dopo un
anno nessuna fosse ancora riuscita a
prendere il suo posto?
"Bill!!"urlò qualcuno fuori dalla
stanza 503 dell'hotel.
"Cazzo Bill
apri!!"
Bill "tornò" nel mondo reale,
capendo che qualcuno stava bussando alla sua porta.
"Finalmente!"disse Tom
entrando.
"Che vuoi?"chiese bill
scocciato.
"Ha detto David che domani torniamo
a Magdeburg, e ci rimarremo per una settimana,
non sei
felice?"
"Ma davvero?Non puoi immaginare
quanto sia felice!"rispose Bill con un sorriso alquanto
finto.
"Va bè, chi ti capisce è bravo!Torno
in camera mia che c'è una bella ragazza che mi aspetta!"
Tom fece per andarsene quando Bill
gli urlò contro.
"Cerca di fare meno rumore!Stanotte
non ho dormito per colpa tua!"
Tom arrossì, poi
scomparve.
Bill iniziò a preparare le valigie,
quando ebbe finito si distese sul letto e pensò a quel
giorno.
22 Giugno 2008
Magdeburg
Era una calda mattina di inzio
estate, Bill era da poco tornato a casa dal tour mondiale
che
aveva tenuto i Tokio Hotel lontano
dalla Germania per quattro mesi.
Il suo primo pensiero fù quello di
chiamare Michelle.
Uno squillo...un altro...un altro
ancora...
"Pronto?"rispose una voce femminile
dall'altro lato del telefono.
"Ciao Michelle, sono Bill, sono
appena tornato in città, ci vediamo?"chiese dolcemente il
cantante.
"Oh ciao Bill,certo che ci
vediamo.Passo io per le otto?"
"Certo!A dopo.Ti amo!"la salutò il
cantante.
"Ti amo
anch'io!"
Chiusero così la
chiamata-
* *
*
Erano le otto e trenta, e di
Michelle neanche l'ombra.In più il telefonino era spento.
"Cosa sarà successo?"si chiedeva
Bill.Decise di aspettare ancora un pò.
Due ore dopo il telefonino di Bill
squilla.Numero privato, chi poteva essere?
Bill rispose al
telefono.
"Pronto?"
"Bill, Bill corri in ospedale,
Michelle...ti prego vieni..."
La stanza aveva iniziato a
girare...cosa poteva farci Michelle in ospedale?E perchè gli
girava
la testa?
Bill prese subito le chiavi della
macchina e si catapultò in ospedale.
Chiese informazioni alla receptions
e lo mandarono alla sala operatoria numero 5.
Si avviò per un lungo corridoio e
poi, intravide i genitori di Michelle e Nicole, sua
sorella.
"Cosa sta succedendo?"chiese Bill in
preda all'agitazione.
"Stava venendo da te , un pazzo non
si è fermato e..."non riuscì a continuare, si buttò fra
le braccia del cantante
singhiozzando.
"La ragazza aveva in mano questo nel
momento dell'incidente."disse un dottore uscendo dalla
sala operatoria.La porse ai genitori
della ragazza, che notando la scritta < per Bill > la
diedero al
ragazzo.
"Dottore, come sta mia
figlia?"chiese la madre con ansia.
"Ha perso tropposangue...abbiamo
fatto il possibile, mi dispiace."
Delle orribili urla si levarono
all'istante.Bill era in trance, non ci poteva credere, la sua
Michelle
non c'era più.
Improvvisamente squillò il telefono
di Bill...Tom...il ragazzo rispose.
"Dove cazzo
stai?"
"Sto in ospedale, Michelle..."il suo
viso s'inondò di lacrime.
"Bill cosa è successo a
Michelle?"chiese subito Tom preoccupato.
"Non c'è più,
Tom..."
"Ehy aspetta, non è possibile.E' uno
scherzo vero?"Tom era scioccato.
"Come pensi che io abbia voglia di
scherzare in un momento del genere?Cavolo Tom,
Michelle è..."
Si bloccò, non riuscì a dire quella
parola che gli faceva scoppiare il cuore dal dolore.
"Sto arrivando!"disse
Tom.
Quando il rasta arrivò in ospedale
trovò il fratello seduto per terra, con la schiena al muro
e la testa fra le gambe,
piangeva.
Subito lo abbracciò e cercò di
parlargli.
Tom, l'unico che potesse capirlo, il
suo gemello, l'unico che avesse volute vedere.
"Come stai?"
"Non lo so, non riesco ancora a
crederci!Mi ha lasciato solo questa."disse indicando la
busta.
"Cosa c'è dentro?"chiese curioso
Tom.
"Non lo so , non l'ho ancora
aperta."
"Aprila, dai!"lo incoraggiò
Tom.
Bill aprì la busta.C'erano le foto
che avevano fatto in America per le vacanze di Natale.
Insieme c'era una
lettera.
"Caro
Bill,
non
ci vediamo da più di tre mesi, mi manchi tantissimo, non
pensavo
di poter soffrire così tanto.A volte penso che sia stato
un
errore mettermi con te, ma quando guardo le nostre foto,
mi
faccio coraggio e mi dico che tutto andrà bene, e capisco di
assere
la persona più fortunata della terra.Eravamo amici da
anni,
ed ero felice di conoscerti e del tuo successo, poi,
quella
sera
di Agosto cambiò la nostra vita.
Ricordi?
Quel
bacio, il bacio che sognavo da tempo, che aspettavo con
impazienza,
finalmente arrivò.
Sono
quasi due anni chestiamo insieme e che ci amiamo, ed il
nostro
rapporto si è rafforzato sempre di più.
Sei
fantastico, non potevo immaginare di avere un uomo
migliore.
spero
di rivederti e riabbracciarti presto.
Ti
starò sempre vicino.
Ti
amo,
bel
ragazzo dagli occhi color cioccolato."
Tua per sempre
Michelle
"Ti starò sempre vicino"bisbigliò
Bill.
"No, non è vero"pensò."Te ne sei
andata, te ne sei andata per sempre."
Rilesse quella lettera all'infinito, era l'unica cosa che gli rimaneva di Michelle
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