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Autore: kannuki    06/10/2013    1 recensioni
Non ha alcuna arma con se, non può difendersi e non può neppure replicare il giochetto che ha fatto con Rose a suo tempo. Ora che Katherine ha assunto la cura per l'immortalità, non è certa che torni indietro, una volta morta... ed è piena di verbena, fattore che rende nullo qualsiasi tentativo di salvarla! Resisterà, farà quello che ha sempre fatto con Klaus: ignorerà Marcel e scapperà alla prima occasione... e se proverà a morderla, avrà una bella sorpresa.
Comincia come la seconda parte di 'Meet EM at 2:00 pm', incrocia 'Hannibal' e Will Graham a Baltimora e prosegue con 'The Originals' a New Orleans. Nessun Elijah è stato pugnalato in questa storia. ^^
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elijah, Hayley, Katherine, Pierce, Klaus
Note: Cross-over, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Backover'
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Annaterra: povera Kath, dall'attico alla cantina... tutte passiamo dei momenti no e lei è nel suo momento no. Per fortuna, è una sensazione destinata a durare poco. MOLTO poco.



Tu non sei normale.”

Il gelato cade sulla maglietta di Klaus nel momento in cui il vampiro si distrae, attratto da un pallone colorato che rotola nella sua direzione. Un bambino poco più grande di Mikeal sta correndo verso di lui. Klaus sospinge piano il pallone indietro, il bimbo lo raccoglie e fugge via. “Ora sono colpevole di cosa, vostro onore?” borbotta tirando via con perizia la goccia di cioccolato.

Rebekah affonda il cucchiaino colorato nella poltiglia e lo ficca in bocca. “E' palese che tieni ancora a lei me la lanci fra le braccia di Elijah!”

Nessuno lancia niente. Avevano bisogno di parlare, quei due.”

Sì, vabbè...” soffia pestando l'erba rada del parco con uno stivaletto. “E' una troietta, ma non è stupida. Non ti infili in un covo di vampiri senza ragione.”

Trasuda verbena, chi la morderebbe?”

Ma che avrà per farvi impazzire tutti...”

Deve essere una cosa di famiglia. Anche Mikeal è impazzito per lei. Klaus siede sulla panchina di legno, spaziando il parco giochi. Non sapere cosa stanno dicendo, lo rende nervoso.

Rebekah finisce il coppetta con gran disappunto, adocchia il cono quasi integro e lo guarda. “Lo finisci?”

Ti fa male al pancino.”

Cretino. Mikeal si è già trasformato?”

No.”

E quando pensi accadrà?”

Non lo so.” Perché fanno tutti le stesse domande?

Hai abbassato la guardia. Sei schifosamente tenero col mocciosetto.”

Lui, eh?!

Che cosa farai se sceglierà Elijah?”

L'ha trascinato su un terreno pericoloso per infliggergli il colpo di grazia?

***

Un altro.”

Katherine è tornata al bar, si è seduta al bancone e ha ordinato da bere. Sente i vampiri agitarsi alle sue spalle. Non si aspettavano tutta quella faccia tosta... ed Elijah non l'ha presa per niente bene: Hayley è arrivata giusto in tempo per impedire lo smembramento. “Lascia tutta la bottiglia.”

L'uomo la squadra dall'alto in basso ma obbedisce. E' pur sempre una cliente e nessuno l'ha etichettata come ospite indesiderata. Non ha ricevuto ordini in merito, ma il messaggio ha raggiunto chi di dovere ed è rimbalzato fino a Klaus che ha coperto la distanza in un minuto netto.

Quando sente la sedia spostarsi, Katherine riempie il bicchierino e glielo piazza sotto il muso. “Brindiamo.”

A cosa?”

Katherine fa finta di leggere l'etichetta del bourbon. Non sa come dirgli che...

Non funzionerà, sei piena di verbena. Non te la salvo la vita se provi ad ammazzarti.” Katherine sbatte la bottiglia sul tavolo e si appoggia sui gomiti. “Voglio solo finirla una volta per tutte!”

Ok...”

Non trattarmi come se fossi stupida!” esclama, voltandosi.

Ok.”

Katherine lo fissa seria seria per qualche secondo, poi torna al suo bicchiere. “Sei già passato per casa?”

No, sono venuto dritto qui a salvarti la buccia.”

Ah... quindi non sa niente. Katherine giocherella con il sottobicchiere bagnato e sporge la labbra. “Non sono più gradita ad un fratello Mikealson.”

E chi se ne frega?” Klaus solleva le spalle e un enorme senso di sollievo lo pervade. “Avete litigato?”

Non sono affari tuoi” soffia, evitando il suo sguardo. “Elijah sa fare davvero paura.”

Eh sì... è spaventoso...”

Tu non hai mai visto tuo fratello arrabbiato, vero?”

Mah... qualcosina. “Ora te ne va, vero?”

Katherine lo fulmina con un'occhiataccia e Klaus capisce che ha frainteso la domanda. Non fa in tempo a rettificare il tono leggero che la donna ha già infilato la porta. Il vampiro attende i canonici dieci secondi, sospira e tira indietro lo sgabello, uscendo in strada. Cerca di individuarla fra la folla, inutilmente. Pazienza, sa dove trovarla. L'indirizzo non l'ha scordato.

***

Il colpo – o qualsiasi cosa sia stato – l'ha rintronata. Katherine massaggia la nuca irradiata di dolore e si solleva lentamente a sedere. Lampi bianchi passano davanti agli occhi e per una buona decina di minuti ha difficoltà di messa a fuoco. Poi le ombre si distendono e assumono i normali contorni di una stanza sconosciuta. Il cuore si blocca in gola. Tornare in piedi è difficoltoso e doloroso, Katherine arranca fino alla porta, cercando il cellulare al tempo stesso. Le hanno tolto tutto. Maledizione!

Buongiorno, dolcezza!”

A parte il fatto che è notte, Katherine capisce di due cose: Klaus aveva ragione. Ora è fottuta. “E ora?”

Nessuna tragedia, solo una domanda. Marcel è sorridente ma un po' sorpreso. Sono rari i vampiri che dimostrano tutta quella sfacciataggine. Un tratto distintivo di Katherine Pierce.

L'afroamericano avanza nella stanza, Katherine non si sposta di un millimetro. Se vuole ucciderla, è inutile fuggire. Se vuole morderla, avrà una bella sorpresa.

Immagino che Klaus ti avrà avvertito della piccola faida che si è creata nella nostra famiglia...”

Tu non fai parte della famiglia Mikealson” sibila, indurendo la voce. “Ti sbagli di grosso se pensi che lui o Elijah abbiano interesse per me!”

Marcel scoppia a ridere e i denti bianchi balenano sulla pelle scura, illuminandola. La mente di Katherine lavora a pieno ritmo per trovare un modo per fuggire. Non funziona più il trucco della seduzione. “Sprechi il tuo tempo tenendomi qui... e poi me ne stavo andando. Non farò ritorno mai più.”

Rimanda di qualche giorno. Voglio mostrarti le meraviglie di New Orleans!”

La conosco da cima a fondo, Klaus me l'ha mostrata molto bene a suo tempo.”

Questa è una bugia.”

Da cosa l'ha capito? Dal battito del cuore che la sta soffocando, dal tremore della voce? Dal suo sguardo sfuggente? Katherine odia essere così debole. “Sì, è una bugia. Non ho voglia di restare qui. Non mi piace il frastuono, la folla e...”

E a me non piace che Klaus torni dopo cento anni e pretenda di comandare la mia città e la mia gente.”

Marcel ha parlato a bassa voce, ma il modo in cui la guarda non lascia spazio a dubbi: lei è il suo salvacondotto.

Nik fa quel che gli pare. Sempre.”

Non nella mia città.”

Il nero alza le sopracciglia, divertito. Katherine ne ha abbastanza. “Perché non la risolvete da uomini e non la fate finita?! Io ne ho abbastanza e voglio tornare a casa!”

Sfacciata, impudente e anche un po' stupida. “Abbassa il tono, ragazza.”

Abbassalo tu!” Non la ucciderà, se deve usarla per tenere buono Klaus. Può permettersi di dire tutto quel che le passa per la mente! Katherine solleva il mento, caparbia. “La prossima mossa quale sarà, grand'uomo? Uccidermi di fronte a lui?”

***

E' Katherine Pierce! Lei fa sempre quel che vuole, lo sai!”

Come difesa è debole e mal argomentata. Elijah ha accettato di bere insieme ma ciò non significa essere amichevole.

... poi ha mollato anche me.”

E quello dovrebbe consolarlo? Elijah si adombra. E' sempre stato Klaus. Sempre. Non c'è mai stato spazio per lui. Il vampiro posa il bicchierino ancora pieno sul bancone, afferra il fratello per la maglietta e gli assesta un sonoro pugno che lo manda dritto a terra.

Ha fatto male. Klaus soffia fra i denti, assaporando un po' di sangue. “Litigare con me non servirà a farla tornare...” sibila puntando una mano sul pavimento di legno. “Non dovrebbe essere una novità che sono le donne...

Sta zitto” ringhia chiudendogli la bocca e tornando alla sua ordinazione. “Il suono della tua voce mi irrita!”

Klaus raddrizza lo sgabello e ordina un altro giro, stuzzicando il dente che sente dondolare. Sarà a posto in meno di un minuto. “Posso dire solo una cosa e poi tacerò per sempre?”

Un'altra promessa che non manterrai.”

Mi sono comportato lealmente con te.”

Il buffo è che a questo ci crede. Non si sono mai rubate le ragazze. E' stata colpa sua, se l'ha mollato. L'ha messa in secondo piano, non c'era nel momento del bisogno. Ma non poteva immaginarlo, altrimenti...

Ti auguro di essere felice in questa nuova vita.

Sai meglio di me che la felicità è un concetto sconosciuto alla famiglia Petrova. Me la caverò, in un modo o nell'altro.

La sua affermazione conteneva un accento sarcastico che Katherine aveva volutamente ignorato. Ora se ne vergogna un po'. “Dove vai?”

A casa, a mettere a letto il piccolo.”

E' ridicolo quando si atteggia a padre premuroso. “Mrgh...”

Klaus esita, sbirciandolo di sottecchi. Sta valutando il suo grado di colpa nella faccenda e sta decidendo o meno di perdonarlo. “Ma se vuoi colpirmi di nuovo, resto'” sussurra invitante.

***

Eh, quello non lo facevano da un bel po'. Esattamente da quando avevano diciotto anni ed ignoravano quel che sarebbe successo dopo. La rissa l'hanno spostata in strada e quando è finita, si sono rifugiati all'interno del bar per una bevuta rappacificante. Rebekah diceva sempre che avevano uno strano modo di rinsaldare i legami fraterni. Ma lei è una femmina, che ne vuole sapere di certe cose...

Un Old Fashioned.

Hayley guadagna uno sgabello libero, incrocia le gambe nude e fa un cenno al barista. Klaus la scruta velocemente, seminascosta dalla presenza del fratello. Hayley sceglie sempre di ignorarlo e mantiene le distanze in qualsiasi occasione.

La lupa apre la borsetta e tira fuori un fazzoletto che passa ad Elijah. Il vampiro la ringrazia sottovoce, pulisce il sangue uscito dal naso e torna a rinchiudersi nel suo mutismo.

Hayley ha una leggera preferenza per il fratello meno chiassoso, troppo leggera per essere interesse ma quella mossa non passa inosservata agli occhi di Klaus che sogghigna, divertito. Si infila al bagno per darsi una sistemata e quando torna nel locale, Marcel ha fatto il suo ingresso. Sente la cricca del vampiro acclamarlo nemmeno fosse il Presidente in persona. Nessuno ha mai reagito così in sua presenza. Klaus lo ignora, anche se viene dritto verso di lui. Si blocca solo quando sente l'odore di magnolia. Gli occhioni di Hayley balenano stupiti nei suoi, il fratello esce dal coma indotto e si volta a guardare l'ingresso del locale. Quel posto è solo loro, è escluso dai giri turistici e gli unici umani che vi bazzicano sono quelli invitati 'a cena'. Perciò non è sorprendente che trovi Katherine fra loro. E' sorprendente che Marcel abbia l'ardire di sbandierargliela sotto il naso come un trofeo di guerra!


  
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