06/10/2013
4 recensioniPrologo.
Pianto di bambina che riecheggia in quella stanza vuota.
Lacrime di una ragazza che cadono pesanti sul pavimento, facendo quasi rumore.
Cos’è la solitudine? E’ il sentirsi soli? O c’è qualcosa di più? Si definisce “solitudine” anche la compagnia di persone non gradite? Di persone non desiderate? Di persone che non sanno ascoltare?
Carezze di una vecchia mano su quella testolina rossa, carezze estranee.
Baci di una dolce bocca su quella fronte pallida, baci sconosciuti.
Cos’è l’abbandono? E’ semplicemente lasciare qualcosa al suo destino? O c’è qualcosa di più? Si definisce “abbandono” anche un sentimento non ricambiato? La mancanza di affetto da parte di una persona? L’abbandono momentaneo causato da una parte oscura e complicata del cervello?
Porte che sbattono, bambini che fanno chiasso, bambini che corrono.
Palpebre pesanti che vorrebbero chiudersi per sempre, mani che scuotono due braccia statiche, urla che richiamano quel nome.
Cos’è la pazzia? E’ guardare il mondo al contrario? E’ lasciare che le parti più singolari della personalità saltino fuori, prendano il controllo, ci facciano sembrare diversi? E’ solo qualcosa di psicologicamente incurabile? O è qualcosa di più? E’ qualcosa di surreale? E’ solo nella testa di psicologi e specialisti, o è davvero evidente la pazzia?
Perché consideriamo pazzi quelli che si comportano diversamente da noi, e non proviamo a pensare che forse siamo noi quelli normali? Quelli noiosi, quelli impauriti, quelli prudenti. Quelli che non scommetterebbero un patrimonio a una partita a carte, quelli che non guarderebbero il cattivo negli occhi e non direbbero “Tanto vinco io”, quelli che non farebbero un viaggio all’altro capo del mondo solo per sentirsi liberi.
Quelli che non direbbero mai “Ti amo” ad una persona che non sarebbe in grado di capirlo.
“Ti amo” sussurrò piano mentre iniziava a piangere anche lui.
E loro? Loro erano soli, abbandonati e pazzi. Insieme.
Salve! Non sono molto conosciuta qui su efp (a dire la verità, per niente) ma la mia passione è scrivere e spero che un giorno le persone conoscano quello che sto scrivendo.
Questa è la mia seconda fanfictio in atto, subito dopo Troublemaker. Questa storia è decisamente di qualità migliore sia per come l'ho scritta sia per la passione che ci metto, perchè i personaggi che ho creato mi piacciono davvero molto.
Tengo alla mia musamaestraispiratricepallettadiciccia Perversjon, che molti di voi conoscono. Grazie Fra! <3
Per qualsiasi cosa, qui c'è il mio fake facebook --> Niallsglance Efp
Spero che gradiate i miei lavori! :)
Lacrime di una ragazza che cadono pesanti sul pavimento, facendo quasi rumore.
Cos’è la solitudine? E’ il sentirsi soli? O c’è qualcosa di più? Si definisce “solitudine” anche la compagnia di persone non gradite? Di persone non desiderate? Di persone che non sanno ascoltare?
Carezze di una vecchia mano su quella testolina rossa, carezze estranee.
Baci di una dolce bocca su quella fronte pallida, baci sconosciuti.
Cos’è l’abbandono? E’ semplicemente lasciare qualcosa al suo destino? O c’è qualcosa di più? Si definisce “abbandono” anche un sentimento non ricambiato? La mancanza di affetto da parte di una persona? L’abbandono momentaneo causato da una parte oscura e complicata del cervello?
Porte che sbattono, bambini che fanno chiasso, bambini che corrono.
Palpebre pesanti che vorrebbero chiudersi per sempre, mani che scuotono due braccia statiche, urla che richiamano quel nome.
Cos’è la pazzia? E’ guardare il mondo al contrario? E’ lasciare che le parti più singolari della personalità saltino fuori, prendano il controllo, ci facciano sembrare diversi? E’ solo qualcosa di psicologicamente incurabile? O è qualcosa di più? E’ qualcosa di surreale? E’ solo nella testa di psicologi e specialisti, o è davvero evidente la pazzia?
Perché consideriamo pazzi quelli che si comportano diversamente da noi, e non proviamo a pensare che forse siamo noi quelli normali? Quelli noiosi, quelli impauriti, quelli prudenti. Quelli che non scommetterebbero un patrimonio a una partita a carte, quelli che non guarderebbero il cattivo negli occhi e non direbbero “Tanto vinco io”, quelli che non farebbero un viaggio all’altro capo del mondo solo per sentirsi liberi.
Quelli che non direbbero mai “Ti amo” ad una persona che non sarebbe in grado di capirlo.
“Ti amo” sussurrò piano mentre iniziava a piangere anche lui.
E loro? Loro erano soli, abbandonati e pazzi. Insieme.
Salve! Non sono molto conosciuta qui su efp (a dire la verità, per niente) ma la mia passione è scrivere e spero che un giorno le persone conoscano quello che sto scrivendo.
Questa è la mia seconda fanfictio in atto, subito dopo Troublemaker. Questa storia è decisamente di qualità migliore sia per come l'ho scritta sia per la passione che ci metto, perchè i personaggi che ho creato mi piacciono davvero molto.
Tengo alla mia musamaestraispiratricepallettadiciccia Perversjon, che molti di voi conoscono. Grazie Fra! <3
Per qualsiasi cosa, qui c'è il mio fake facebook --> Niallsglance Efp
Spero che gradiate i miei lavori! :)