Alza un attimo lo sguardo e dà un'occhiata veloce alla platea.
Inizialmente non ci fa caso, non sembrano nulla. Forse delle luci dimenticate accese. Poi guarda meglio e si accorge che quelle non sono luci. Sono occhi.
Occhi celesti. Come il cielo di mattina, come il mare calmo e le farfalle svolazzanti in mezzo ai fiori.
Due grandi occhi celesti lo fissano dall'entrata della platea. È buio in sala. Non vede bene, ma è sicuro del colore di quelle due iridi che lo stanno scrutando.
Sono troppo limpide e chiare per essere confuse con altri colori.
Sono celesti. Il suo celeste.
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Attenzione.
La storia contiene Larry e Ziam espliciti. Accenni Narry.