Cadevo, sempre più giù, sapevo che il fondo del tunnel non sarei riuscita a toccarlo eppure avevo paura di scontrarmi con la cupola che stava per generare il secondo fascio di luce, quello che mi avrebbe uccisa. Lo stavo aspettando, con pazienza. Eccolo. Una luce abbagliante, affascinante, letale per coloro a cui non è stato concesso il privilegio di poter utilizzare la luce. Io quel privilegio non l’avevo. Di li a poco sarei stata cenere.
“Mi ha presa” pensai “Ora sono morta”.
La luce mi avvolse, in una sfera, senza sfiorarmi, sopra di me proseguiva la sua corsa verso l’esterno. Stavo fluttuando in un’abbagliante mare di energia sospesa a mezz’aria.
Forse non ero un’umana. Forse gli umani non esistevano. Forse eravamo gli estinti creatori della pace di milioni di anni fa. Forse erano rinati, le White e i Black.