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Autore: Strawbana    06/10/2013    1 recensioni
[Questa fanfiction partecipa al contest "Fifty shades of us" indetto da Flaine e Shinkocchi_]
Ecco la mia fic per il contest, arrivare alla fine è stata davvero una gran fatica con tutti i problemi che ho avuto, ma sono soddisfatta. La coppia trattata è la HibikixKageyama, coppia completamente ignorata dal fandom, ma ehi, tentar non nuoce! Auguro buona lettura a tutti.
Bana part~
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Kageyama Reiji
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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When a couple just doesn’t work

 

Autore: Strawbana (bana part)
Pacchetto: Gamma
Pairing: HibikixKageyama
Note d'autore: Questo contest per me è una sfida su tutti i fronti: è la prima volta che scrivo basandomi sui prompt, è la prima volta che scrivo cose così brevi ed è la prima volta che scrivo su questa coppia, con cui ho un rapporto molto particolare: non la shippo, all’inizio non vedevo come potesse funzionare e alla fine sono arrivata alla conclusione che non può funzionare, ma mi ci sono affezionata lo stesso, ha dei risvolti interessanti! Ringrazio le giudici del contest ed i lettori per il loro tempo, spero sia tutto apposto! Buona lettura.

 

 

1# Bicchiere

All’intervallo, ogni volta che qualcuno gli offriva da bere, Kageyama pretendeva che gli venisse offerto un bicchiere pulito perché non voleva essere “contaminato” dalla saliva altrui ed Hibiki puntualmente gli offriva un bicchiere che aveva usato lui in precedenza, scatenando così l’euforia del resto della classe ed il sospetto del castano.

 

2# Cuscino

Ogni volta che l’Inazuma Eleven andava o tornava da una trasferta, Kageyama pretendeva ogni volta di sedersi affianco ad Hibiki, non perché gli piacesse la sua compagnia o avesse voglia di parlare con lui, ma semplicemente perché Reiji riteneva che il suo capitano fosse un ottimo cuscino da usare per dormire durante il viaggio.

 

3# Maschera

Tutti alla Raimon etichettavano subito Kageyama Reiji come un ragazzo arrogante, antipatico ed egoista, eppure Hibiki sapeva che quella era solo una maschera che il castano indossava per non essere ferito, maschera che il portiere era deciso a strappare via: solo in quel modo sarebbe riuscito a conoscere davvero il ragazzo che tanto gli piaceva.

 

4# Pioggia

Anche se portava sempre con sé un ombrello, Kageyama non lo usava mai e camminava sotto la pioggia noncurante del fatto che, una volta tornato a casa bagnato fradicio, sua zia l’avrebbe sgridato e messo in punizione; fu proprio in un giorno di pioggia, mentre tornava a casa, che Reiji notò davvero Hibiki per la prima volta: il portiere aveva seguito il suo compagno di classe offrendogli insistentemente riparo sotto il suo ombrello, lasciando al castano una prima impressione decisamente negativa.

 

5# Scarlatto

Mentre fissava lo stemma scarlatto della Teikoku che torreggiava all'entrata dell’istituto, Hibiki non poteva fare a meno di chiedersi cosa avesse spinto Kageyama ad iscriversi a quella che sembrava più un’accademia militare che una scuola: davvero la Teikoku per lui era un luogo migliore della Raimon o quella era una semplice ripicca verso lui, Daisuke e il resto della squadra che l’aveva cacciato dal club di calcio?

                                             

6# Lettera

Con il permesso di Rushe, Fidio e Kidou, Hibiki lesse più e più volte l’ultima lettera lasciata da Kageyama prima della sua morte: in cuor suo era sempre stato sicuro che Kageyama non era cattivo come lo dipingevano tutti e la cosa lo rendeva felice, ma era una magra consolazione al pensiero che il suo primo amore, quello che non aveva mai dimenticato, era ormai passato a miglior vita.

 

7# Pagina

Con la fine del Football Frontier International, Hibiki sentiva di aver concluso una pagina della sua vita; non si sarebbe mai aspettato, dieci anni più tardi, che quella pagina si sarebbe riaperta con la comparsa di un certo Kuroiwa Ryuusei, la quale somigliava terribilmente ad una vecchia conoscenza del nuovo imperatore del Fifth Sector.

 

8# Tostapane

Per circa due settimane Hibiki andò in giro con un bernoccolo in testa di cui non voleva spiegare la provenienza ed ogni volta che qualcuno chiedeva chiarimenti il portiere borbottava qualche spiegazione poco credibile ed ogni volta diversa: non avrebbe mai confessato a nessuno che quel bernoccolo gliel’aveva fatto Kageyama lanciandogli contro un tostapane quando aveva provato a baciarlo.

 

9# Fiaccola

Durante i festival estivi organizzati ad Inazuma-cho le strade venivano adornate di tante fiaccole che illuminavano le vie al posto dei lampioni: spesso Kageyama si fermava ad osservarle, come ipnotizzato, ed Hibiki rimaneva a guardarle insieme a lui, cercando di capire cosa ci fosse di tanto bello in quelle fiamme luminose.

 

10# Credo

L’unico vero credo di Kageyama era la vittoria: Hibiki l’aveva capito molto in fretta, ma voleva cercare comunque di far comprendere al castano che c’erano molte cose più importanti della vittoria, come l’amicizia e l’amore, e sperava che un giorno Reiji capisse e ricambiasse i sentimenti che provava per lui.

 

11# Sagoma

Durante uno dei ritiri della squadra, i ragazzi dell’Inazuma Eleven organizzarono uno scherzo ai danni di Kageyama posizionando la sagoma di un mostro di fronte alla finestra davanti al futon di Reiji per farlo spaventare durante la notte, ma Hibiki tolse di nascosto la sagoma per far dormire sonni tranquilli al castano, lasciando così a bocca asciutta i suoi compagni in vena di scherzi.

 

12# Finale

Se c'era una cosa che Hibiki non poteva sopportare era guardare i film con Kageyama: thriller o commedie che fossero, il castano conosceva sempre il finale e non c'era una volta che se lo teneva per sé.

 

13# Ordine

Kageyama era uno abituato a dare ordini a destra e a manca, ma non era il tipo da seguire quelli degli altri e Hibiki lo sapeva benissimo, così spesso cercava di far passare le sue richieste come consigli amichevoli; solo una volta il portiere diede un ordine al castano, chiedendogli di seguirlo senza fare storie nel luogo in cui poi Seigou si sarebbe dichiarato.

 

14# Camera

Da quando si era innamorato di Kageyama, Hibiki passava molto più tempo chiuso nella sua camera, ripensando ai momenti appena trascorsi con il castano e progettando nuovi metodi e piani per far capire a Reiji i suoi sentimenti e convincerlo a ricambiarli; Kageyama invece, trascinato in giro per la città da Seigou dopo la scuola, passava molto meno tempo in camera sua di quanto ne passasse di solito e la cosa non gli piaceva affatto.

 

15# Lampo

Kageyama era capace di cambiare idea in un lampo, cosa di cui Hibiki si accorse il pomeriggio in cui il resto della squadra decise di cacciare Reiji: se un secondo prima il castano guardava Seigou con aria supplicante, quasi a volerlo pregare di dire qualcosa in suo favore, quello dopo lo sguardo del ragazzo si era trasformato in un’espressione di puro odio, spinto dal fatto che il suo capitano, di cui stava imparando a fidarsi, aveva preferito rimanere in silenzio piuttosto che difenderlo com’era solito fare.

 

16# Onda

Tutti sapevano che Kageyama ed Hibiki erano su due lunghezze d’onda completamente diverse e tutti cercavano di convincere il portiere a lasciar perdere Reiji, ma Seigou era irremovibile: si era innamorato di Kageyama ed avrebbe fatto di tutto per spingere il castano a ricambiare i suoi sentimenti, poco gli importava della lunghezza d’onda e del parere degli altri.

 

17# Eclisse

Un’eclisse completa è un evento raro che attira l’attenzione di tutti; eppure, anche durante quell’evento, mentre tutti guardavano il cielo, Hibiki non riusciva a staccare gli occhi da Kageyama, che invece non lo degnava di uno sguardo.

 

18# Divano

Sapeva che poteva sembrare un po’ un controsenso, ma Hibiki adorava essere beccato dai professori mentre, insieme a Kageyama, faceva a botte con qualche teppista della scuola: questo perché, intanto che aspettavano seduti sul divano fuori dallo studio del preside, Reiji lasciava che il portiere gli tenesse la mano senza opporre la minima resistenza o lamentarsi come faceva di solito e Seigou, anche se non sapeva a cosa fosse dovuto quella reazione, era terribilmente felice in quei momenti.

 

19# Panorama

Il panorama della città visto dalla Steel Tower era una cosa fantastica, ma Kageyama si rifiutava categoricamente di salire sulla torre, così Hibiki si fece in quattro per trovare un altro posto in cui la vista era altrettanto bella ed alla fine lo trovò: nella zona opposta della città c’era un parco con un bel laghetto che diventava splendente al tramonto ed il portiere si impegnò per portarci Reiji al loro primo appuntamento, per poi godersi la faccia meravigliata del castano davanti a quel panorama stupendo.

 

20# Scritta

La scritta “perdente” compariva spesso sugli oggetti personali e sugli armadietti di Kageyama, scritta da quei ragazzi che si divertivano a fargli perdere le staffe e a prenderlo in giro, ma appena il castano si allontanava dagli oggetti su cui era stata impressa quella scritta, Hibiki provvedeva subito a cancellarla in qualche modo, così come voleva cancellare qualsiasi cosa facesse soffrire il suo compagno.

 

21# Fascia

Kageyama ha sempre puntato alla fascia di capitano dell’Inazuma Eleven, per cui, quando Daisuke decise di assegnare quella fascia ad Hibiki, il portiere rifiutò l’offerta per non indispettire Reiji, Daisuke però insistette e alla fine Seigou dovette accettare, ma, a differenza di quanto immaginava, Kageyama non fece una piega, tranne lamentarsi come minimo tre volte al giorno delle pessime qualità di giudizio del loro allenatore.

 

22# Tramonto

Il tramonto era il momento della giornata che Kageyama odiava di più: era il momento in cui le varie coppiette della città si affollavano nel parco della Steel Tower per scambiarsi amorevoli effusioni alla luce del sole morente ed il castano odiava quell’atmosfera; cosa che creava un profondo dispiacere nel cuore di Hibiki, che da sempre sperava di unirsi un giorno a quelle affettuose coppiette nel parco, ma sapeva che Kageyama non sarebbe stato mai al gioco.

 

23# Ambra

Nel credo buddista l’ambra è il tesoro dell’altruismo ed i nonni di Hibiki, profondamente credenti, gli regalavano pietre d’ambra da quando era nato; anche se il ragazzo non credeva che quella pietra avesse davvero proprietà particolari, un giorno il portiere volle fare una prova regalando una delle sue pietre a Kageyama che, stranamente, apprezzò il regalo tanto da arrivare a ringraziare Seigou: da allora il capitano dell’Inazuma Eleven si convinse che l’ambra era davvero una pietra speciale.

 

24# Ricordo

Da quando Kageyama aveva sabotato il loro pullman per non farli partecipare alla finale, Hibiki non riusciva più nemmeno a godersi i ricordi felici legati a quel ragazzo: ogni volta che ci pensava trovava indizi, frasi e comportamenti che lasciavano intuire il forte rancore di Kageyama verso il calcio, ed Hibiki non riusciva a fare a meno di maledirsi per non essersene accorto prima.

 

25# Spirale

Quando si annoiava, Kageyama si metteva a disegnare una spirale sulla pagina del libro o del quaderno che teneva aperto davanti a sé; Hibiki si rese conto di non essere in grado di staccare gli occhi da Reiji quando si accorse di poter dire quante spirali aveva disegnato il castano durante le ore di lezione appena passate.

 

26# Ciambella

La piscina della Raimon era fornita di un buon numero di ciambelle salvagenti, usati il più delle volte dagli studenti per giocare invece che per salvare la gente, ed i ragazzi del club di calcio non facevano eccezione: spesso lanciavano le ciambelle contro Kageyama per vedere se riuscivano a centrarlo, scatenando così non solo l’ira del castano, ma anche quella del loro capitano che, per punire i suoi compagni, li costringeva a mettere apposto tutta l’attrezzatura del club di nuoto.

 

27# Coniglio

Essere chiamato coniglio era per Kageyama un’offesa imperdonabile e i teppisti che lo prendevano di mira lo sapevano bene, perciò tiravano sempre fuori quell’insulto quando volevano spingere il castano a fare a botte, ma Hibiki non avrebbe mai permesso a Reiji di battersi da solo, quindi diventò un teppista per rimanere al fianco del ragazzo che tanto amava e che non ricambiava i suoi sentimenti.

 

28# Calligrafia

La prima volta che Hibiki notò Kageyama, entrambi erano ancora alle elementari: stavano partecipando ad una lezione comune di calligrafia e Hibiki, pur non sapendo chi fosse, rimase colpito da quel suo coetaneo tanto bravo nello scrivere ideogramma dopo ideogramma in maniera impeccabile e perfetta.

 

29# Letto

Hibiki invidiava da morire il fatto che Kageyama possedesse un letto suo: il portiere aveva sempre dormito in un futon, ma adorava la consistenza e la comodità di un materasso, così, ogni volta che andava a casa del castano, Seigou gli chiedeva sempre se potevano andare in camera da letto, richiesta che veniva sempre fraintesa da Reiji che provvedeva immediatamente a cacciare il suo ospite di casa.

 

30# Stormo

Durante il periodo delle migrazioni, interi stormi di uccelli passavano sopra il cortile della Raimon e a volte si liberavano dei loro bisogni proprio lì sopra, colpendo parecchi studenti; la cosa che stupiva di più Hibiki in quel fenomeno era che Kageyama, per fortuna o per chissà che altro, era l’unico che non veniva mai colpito dagli escrementi.

 

31# Ieri

<< Allora Kageyama, ti sei divertito alla partita di ieri? >> << Non ho idea del perché avrei dovuto divertirmi, capitano. >> << Beh, abbiamo giocato una bella partita! >> << A me non interessa giocare, l’unica cosa che conta è la vittoria. >>

 

32# Destino

Hibiki trovava il destino davvero beffardo: proprio quando Kageyama iniziava a fidarsi di lui, i loro compagni decisero, in accordo col loro allenatore, di cacciare il castano dalla squadra senza dire nulla al loro capitano che, in un attimo, vide svanire tutti gli sforzi fatti per spingere Reiji a ricambiare i suoi sentimenti.

 

33# Sorriso

Vedere Kageyama sorridere era un evento terribilmente raro, dato che erano davvero poche le cose che distoglievano la mente del ragazzo dai suoi pensieri negativi, ma Hibiki era estremamente geloso di quelle cose: voleva essere lui l'unica ragione di quei sorrisi.

 

34# Cespuglio

Hibiki aveva notato che Kageyama, dopo aver litigato violentemente con qualcuno, scompariva e non si faceva vedere per qualche ora; solo in seguito scoprì che il castano passava le ore successive al litigio rannicchiato in un cespuglio, senza dire o fare niente, in completo silenzio, riflettendo su chissà cosa.

 

35# Papera

Hibiki e Kageyama fissavano dalla panchina la papera che aveva deciso di stabilirsi proprio in mezzo al campo di calcio, costringendo così i ragazzi a sospendere l’allenamento; a un certo punto il castano si alzò ed iniziò a maltrattare il volatile, tentando di farlo sloggiare, ma, come unico risultato, fece arrabbiare la papera, che iniziò a rincorrerlo per tutto il campo mentre Hibiki osservava tutto ridendo come un pazzo.

 

36# Stufa

Quando faceva molto freddo Daisuke portava una piccola stufa per riscaldare la sede del club di calcio ed in quei giorni era impossibile convincere Kageyama ad uscire dallo spogliatoio: il castano si sistemava in un angolino vicino alla stufa e chiudeva gli occhi, finendo sempre per addormentarsi, ed Hibiki passava gran parte del tempo ad osservarlo visto che, con quell’espressione tranquilla e rilassata, Reiji gli sembrava ancora più carino del solito.

 

37# Fazzoletto

La prima cosa che Kageyama donò ad Hibiki fu un fazzoletto: il castano diede quell’oggetto al suo capitano per permettergli di tamponare il sangue dal naso che Reiji gli aveva rotto poco prima con una pallonata troppo forte che il portiere non era riuscito a parare e quel gesto diede a Seigou l’illusione che Kageyama si preoccupasse per lui, anche se in realtà il castano era stato spinto a quel gesto dal loro allenatore.

 

38# Lenzuola

Vivendo da solo, Kageyama aveva imparato ad essere autosufficiente anche nelle faccende di casa più noiose e difficili, come piegare le lenzuola da solo, ma quando invitava Hibiki a casa sua ne approfittava per farsi aiutare almeno in quel servizio tanto noioso e complicato, anche se la maggior parte delle volte si rivelava una scelta piuttosto controproducente: Seigou, vivendo ancora con qualcuno che svolgeva quella faccenda al posto suo, risultava non poco imbranato e Reiji passava la maggior parte del tempo a sgolarsi ed impartire ordini in un tale modo che al suo capitano ricordava molto le casalinghe rompiscatole che vedeva nelle sitcom televisive.

 

39# Poggiolo

<< Ehi Kageyama, cos’è un poggiolo? >> << Tsk, non sai una cosa così elementare? Sei davvero un ignorante, Hibiki. >> << Sì, ma non mi hai ancora detto cos’è un poggiolo! >> << Non ho intenzione di rispondere ad una domanda tanto stupida. >> << …Non lo sai nemmeno tu, vero Kageyama? >> <>

 

40# Altezza

La differenza di altezza fra Kageyama e quasi tutti gli altri suoi compagni di scuola era piuttosto evidente ed il castano non perdeva mai l’occasione per farlo notare a tutti, infastidendo non poco Hibiki che avrebbe voluto dirgli che non erano gli altri ad essere bassi ma era lui che era troppo alto, solo che una frase del genere sarebbe costata al portiere come minimo una sberla e tanta fatica per farsi perdonare dal suo compagno.

 

41# Urla

Durante gli allenamenti della squadra Kageyama era solito rimanere in silenzio per la maggior parte del tempo e, le rare volte che apriva bocca, urlava contro qualcuno ed in quei momenti Hibiki non riusciva a trattenersi dal ridere: trovava che, quando Reiji urlava, la sua voce avesse un tono vagamente femminile ed il portiere proprio non riusciva a contenere le risate, provocando spesso le ire del castano.

 

42# Tocco

Kageyama non lo avrebbe mai ammesso, ma gli piaceva sentire il tocco di Hibiki sulla sua pelle: gli dava una forte sensazione di sicurezza ed ogni volta il castano faceva una gran fatica ad allontanarsi dal portiere, ma alcune di queste non ci riusciva e lasciava che Seigou facesse ciò che voleva mentre lui si godeva la piacevole sensazione che gli regalava quel tocco.

 

43# Ritardo

Hibiki aveva la brutta abitudine di arrivare sempre in ritardo, una cosa che un capitano non poteva permettersi, così Daisuke diede a Kageyama, sempre puntuale, il compito di correggerlo; la cosa non entusiasmava per niente Reiji che sfogava la sua frustrazione prendendo a male parole Seigou che, al contrario, era felicissimo di quella soluzione, anche se continuava ad arrivare in ritardo per fare in modo che Kageyama gli rivolgesse la parola.

 

44# Presa

Hibiki era un ottimo portiere, ma la forza che aveva nelle braccia non gli era utile solo sul campo di calcio: nessuno riusciva a liberarsi da una sua presa, e questa qualità gli risultava molto utile quando Kageyama tentava di piantarlo in asso ad un appuntamento solo perché incontravano qualche loro compagno di squadra.

 

45# Recita

Ogni giorno la storia era la stessa: Hibiki e Kageyama litigavano furiosamente poco prima dell’intervallo, poi prendevano i loro rispettivi pranzi e se ne andavano dalla classe; nessuno sapeva che in realtà quella era solo una recita che i due inscenavano per poter passare insieme l’intervallo evitando le domande invadenti ed imbarazzanti dei loro compagni di classe.

 

46# Piede

Visto che la pessima scrittura di Daisuke rendeva incomprensibili i suoi appunti, Kageyama, dato che aveva la grafia migliore del gruppo, si era preso la responsabilità di scrivere al piede delle varie pagine del quaderno del loro allenatore una specie di “traduzione” a matita delle varie tecniche, ed Hibiki si divertiva molto a leggerle perché il castano, alla fine di ogni nota, aggiungeva un commento non proprio carino sul loro allenatore.

 

47# Classe

Per quanto tutti i suoi amici sostenessero che Kageyama fosse solo un rompiscatole egoista, iracondo, insensibile e presuntuoso, Hibiki non riusciva a togliersi dalla testa l’idea che, seppur con tutti quei difetti, il castano mantenesse comunque una certa classe a cui lui proprio non riusciva a resistere.

 

48# Ali

Daisuke ripeteva sempre ad Hibiki che il calcio era in grado di donare ali che permettevano ai giocatori di volare liberi sopra ogni ostacolo; eppure il portiere, guardando Kageyama giocare, non vedeva un essere libero, bensì un uccellino a cui sono state strappate le ali rinchiuso in una gabbia costruita da lui stesso.

 

49# Venerdì

Ogni venerdì, dopo l’allenamento giornaliero, Hibiki chiedeva a Kageyama di concedergli un appuntamento durante il week end, richiesta sempre respinta dal castano; il portiere però non demorse e ripetè la richiesta settimana dopo settimana fino a quando non venne il giorno in cui, per l’esasperazione, Reiji accettò di uscire con Seigou.

 

50# Autunno

In autunno Inazuma-cho si riempiva di mille colori e tutti, nonostante le temperature diventassero più rigide, si sentivano più allegri e sorridevano di più tranne Kageyama che, con la sua aria cupa, si distingueva come sempre dalla massa di ragazzi che si dirigevano a scuola; questo permetteva ad Hibiki di individuare e raggiungere più facilmente il ragazzo, percorrendo insieme a lui il tratto di strada fino in classe.

 

Angolino rotondo

Bene, ecco la mia fic per il contest “fifty shades of us”! Ho scelto la coppia HibikixKageyama perché… Mi volevo divertire, lo ammetto. Questa è una coppia che penso nessuno shippi nel fandom, quindi potrei dire di essere saltata in un baratro da sola, ma ehi, così ho avuto più libertà per scrivere i vari prompt! Ho deciso di raffigurare questa coppia estremamente one-side, infatti è Hibiki ad amare Kageyama, ma il suo sentimento non viene ricambiato. Molti dei prompt hanno toni scherzosi perché, come detto prima, non credevo in questa coppia e la volevo buttare molto sul ridere, ma scrivendo scrivendo ho iniziato ad immedesimarmi e sono arrivata alla conclusione che, per vari motivi, questa coppia non poteva funzionare, da qui il titolo della fic. Ho usato questo paring quasi per gioco, ma alla fine posso dire che è quasi dedicato a tutte quelle coppie che non hanno un lieto fine. Esistono anche quelle e non le trovo meno belle di tutte le coppie fluff già presenti nel fandom. Perché, alla fine, se una coppia non funziona basta guardare avanti verso orizzonti più vasti!

Grazie per aver letto.

Alla prossima,

-Lau ° 3 °

 

   
 
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