When a couple just doesn’t work
Autore: Strawbana (bana part)
Pacchetto: Gamma
Pairing: HibikixKageyama
Note d'autore: Questo contest per me
è una sfida su tutti i fronti: è la prima volta che scrivo basandomi sui prompt, è la prima volta che scrivo cose così brevi ed è la
prima volta che scrivo su questa coppia, con cui ho un rapporto molto
particolare: non la shippo, all’inizio non vedevo
come potesse funzionare e alla fine sono arrivata alla conclusione che non può
funzionare, ma mi ci sono affezionata lo stesso, ha dei risvolti interessanti!
Ringrazio le giudici del contest ed i lettori per il loro tempo, spero sia
tutto apposto! Buona lettura.
1# Bicchiere
All’intervallo,
ogni volta che qualcuno gli offriva da bere, Kageyama pretendeva che gli venisse
offerto un bicchiere pulito perché non voleva essere “contaminato” dalla saliva
altrui ed Hibiki puntualmente gli offriva un bicchiere che aveva usato lui in
precedenza, scatenando così l’euforia del resto della classe ed il sospetto del
castano.
2# Cuscino
Ogni
volta che l’Inazuma Eleven
andava o tornava da una trasferta, Kageyama pretendeva ogni volta di sedersi
affianco ad Hibiki, non perché gli piacesse la sua compagnia o avesse voglia di
parlare con lui, ma semplicemente perché Reiji riteneva che il suo capitano
fosse un ottimo cuscino da usare per dormire durante il viaggio.
3# Maschera
Tutti
alla Raimon etichettavano subito Kageyama Reiji come un ragazzo arrogante,
antipatico ed egoista, eppure Hibiki sapeva che quella era solo una maschera
che il castano indossava per non essere ferito, maschera che il portiere era
deciso a strappare via: solo in quel modo sarebbe riuscito a conoscere davvero
il ragazzo che tanto gli piaceva.
4# Pioggia
Anche se
portava sempre con sé un ombrello, Kageyama non lo usava mai e camminava sotto
la pioggia noncurante del fatto che, una volta tornato a casa bagnato fradicio,
sua zia l’avrebbe sgridato e messo in punizione; fu proprio in un giorno di
pioggia, mentre tornava a casa, che Reiji notò davvero Hibiki per la prima
volta: il portiere aveva seguito il suo compagno di classe offrendogli
insistentemente riparo sotto il suo ombrello, lasciando al castano una prima
impressione decisamente negativa.
5# Scarlatto
Mentre fissava lo stemma scarlatto della Teikoku che torreggiava all'entrata dell’istituto, Hibiki
non poteva fare a meno di chiedersi cosa avesse spinto Kageyama ad iscriversi a
quella che sembrava più un’accademia militare che una scuola: davvero la Teikoku per lui era un luogo migliore della Raimon o quella
era una semplice ripicca verso lui, Daisuke e il resto della squadra che
l’aveva cacciato dal club di calcio?
6# Lettera
Con il
permesso di Rushe, Fidio e Kidou, Hibiki lesse più e più volte l’ultima lettera
lasciata da Kageyama prima della sua morte: in cuor suo era sempre stato sicuro
che Kageyama non era cattivo come lo dipingevano tutti e la cosa lo rendeva
felice, ma era una magra consolazione al pensiero che il suo primo amore,
quello che non aveva mai dimenticato, era ormai passato a miglior vita.
7# Pagina
Con la
fine del Football Frontier International, Hibiki sentiva di aver concluso una
pagina della sua vita; non si sarebbe mai aspettato, dieci anni più tardi, che
quella pagina si sarebbe riaperta con la comparsa di un certo Kuroiwa Ryuusei, la quale
somigliava terribilmente ad una vecchia conoscenza del nuovo imperatore del Fifth Sector.
8# Tostapane
Per
circa due settimane Hibiki andò in giro con un bernoccolo in testa di cui non
voleva spiegare la provenienza ed ogni volta che qualcuno chiedeva chiarimenti
il portiere borbottava qualche spiegazione poco credibile ed ogni volta
diversa: non avrebbe mai confessato a nessuno che quel bernoccolo gliel’aveva
fatto Kageyama lanciandogli contro un tostapane quando aveva provato a
baciarlo.
9# Fiaccola
Durante
i festival estivi organizzati ad Inazuma-cho le strade venivano adornate di
tante fiaccole che illuminavano le vie al posto dei lampioni: spesso Kageyama
si fermava ad osservarle, come ipnotizzato, ed Hibiki rimaneva a guardarle
insieme a lui, cercando di capire cosa ci fosse di tanto bello in quelle fiamme
luminose.
10# Credo
L’unico
vero credo di Kageyama era la vittoria: Hibiki l’aveva capito molto in fretta,
ma voleva cercare comunque di far comprendere al castano che c’erano molte cose
più importanti della vittoria, come l’amicizia e l’amore, e sperava che un
giorno Reiji capisse e ricambiasse i sentimenti che provava per lui.
11# Sagoma
Durante
uno dei ritiri della squadra, i ragazzi dell’Inazuma Eleven organizzarono uno scherzo ai danni di Kageyama
posizionando la sagoma di un mostro di fronte alla finestra davanti al futon di
Reiji per farlo spaventare durante la notte, ma Hibiki tolse di nascosto la
sagoma per far dormire sonni tranquilli al castano, lasciando così a bocca
asciutta i suoi compagni in vena di scherzi.
12# Finale
Se c'era
una cosa che Hibiki non poteva sopportare era guardare i film con Kageyama:
thriller o commedie che fossero, il castano conosceva sempre il finale e non
c'era una volta che se lo teneva per sé.
13# Ordine
Kageyama
era uno abituato a dare ordini a destra e a manca, ma non era il tipo da
seguire quelli degli altri e Hibiki lo sapeva benissimo, così spesso cercava di
far passare le sue richieste come consigli amichevoli; solo una volta il
portiere diede un ordine al castano, chiedendogli di seguirlo senza fare storie
nel luogo in cui poi Seigou si sarebbe dichiarato.
14# Camera
Da
quando si era innamorato di Kageyama, Hibiki passava molto più tempo chiuso
nella sua camera, ripensando ai momenti appena trascorsi con il castano e
progettando nuovi metodi e piani per far capire a Reiji i suoi sentimenti e convincerlo
a ricambiarli; Kageyama invece, trascinato in giro per la città da Seigou dopo la scuola, passava molto meno tempo in camera
sua di quanto ne passasse di solito e la cosa non gli piaceva affatto.
15# Lampo
Kageyama
era capace di cambiare idea in un lampo, cosa di cui Hibiki si accorse il
pomeriggio in cui il resto della squadra decise di cacciare Reiji: se un
secondo prima il castano guardava Seigou con aria
supplicante, quasi a volerlo pregare di dire qualcosa in suo favore, quello
dopo lo sguardo del ragazzo si era trasformato in un’espressione di puro odio,
spinto dal fatto che il suo capitano, di cui stava imparando a fidarsi, aveva
preferito rimanere in silenzio piuttosto che difenderlo com’era solito fare.
16# Onda
Tutti
sapevano che Kageyama ed Hibiki erano su due lunghezze d’onda completamente
diverse e tutti cercavano di convincere il portiere a lasciar perdere Reiji, ma
Seigou era irremovibile: si era innamorato di
Kageyama ed avrebbe fatto di tutto per spingere il castano a ricambiare i suoi
sentimenti, poco gli importava della lunghezza d’onda e del parere degli altri.
17# Eclisse
Un’eclisse
completa è un evento raro che attira l’attenzione di tutti; eppure, anche
durante quell’evento, mentre tutti guardavano il cielo, Hibiki non riusciva a
staccare gli occhi da Kageyama, che invece non lo degnava di uno sguardo.
18# Divano
Sapeva
che poteva sembrare un po’ un controsenso, ma Hibiki adorava essere beccato dai
professori mentre, insieme a Kageyama, faceva a botte con qualche teppista
della scuola: questo perché, intanto che aspettavano seduti sul divano fuori
dallo studio del preside, Reiji lasciava che il portiere gli tenesse la mano senza
opporre la minima resistenza o lamentarsi come faceva di solito e Seigou, anche se non sapeva a cosa fosse dovuto quella
reazione, era terribilmente felice in quei momenti.
19# Panorama
Il
panorama della città visto dalla Steel Tower era una
cosa fantastica, ma Kageyama si rifiutava categoricamente di salire sulla
torre, così Hibiki si fece in quattro per trovare un altro posto in cui la
vista era altrettanto bella ed alla fine lo trovò: nella zona opposta della
città c’era un parco con un bel laghetto che diventava splendente al tramonto
ed il portiere si impegnò per portarci Reiji al loro primo appuntamento, per
poi godersi la faccia meravigliata del castano davanti a quel panorama
stupendo.
20# Scritta
La
scritta “perdente” compariva spesso sugli oggetti personali e sugli armadietti
di Kageyama, scritta da quei ragazzi che si divertivano a fargli perdere le
staffe e a prenderlo in giro, ma appena il castano si allontanava dagli oggetti
su cui era stata impressa quella scritta, Hibiki provvedeva subito a
cancellarla in qualche modo, così come voleva cancellare qualsiasi cosa facesse
soffrire il suo compagno.
21# Fascia
Kageyama
ha sempre puntato alla fascia di capitano dell’Inazuma
Eleven, per cui, quando Daisuke decise di assegnare
quella fascia ad Hibiki, il portiere rifiutò l’offerta per non indispettire
Reiji, Daisuke però insistette e alla fine Seigou
dovette accettare, ma, a differenza di quanto immaginava, Kageyama non fece una
piega, tranne lamentarsi come minimo tre volte al giorno delle pessime qualità
di giudizio del loro allenatore.
22# Tramonto
Il
tramonto era il momento della giornata che Kageyama odiava di più: era il
momento in cui le varie coppiette della città si affollavano nel parco della
Steel Tower per scambiarsi amorevoli effusioni alla
luce del sole morente ed il castano odiava quell’atmosfera; cosa che creava un
profondo dispiacere nel cuore di Hibiki, che da sempre sperava di unirsi un
giorno a quelle affettuose coppiette nel parco, ma sapeva che Kageyama non
sarebbe stato mai al gioco.
23# Ambra
Nel
credo buddista l’ambra è il tesoro dell’altruismo ed i nonni di Hibiki,
profondamente credenti, gli regalavano pietre d’ambra da quando era nato; anche
se il ragazzo non credeva che quella pietra avesse davvero proprietà
particolari, un giorno il portiere volle fare una prova regalando una delle sue
pietre a Kageyama che, stranamente, apprezzò il regalo tanto da arrivare a
ringraziare Seigou: da allora il capitano dell’Inazuma Eleven si convinse che
l’ambra era davvero una pietra speciale.
24# Ricordo
Da
quando Kageyama aveva sabotato il loro pullman per non farli partecipare alla
finale, Hibiki non riusciva più nemmeno a godersi i ricordi felici legati a
quel ragazzo: ogni volta che ci pensava trovava indizi, frasi e comportamenti che
lasciavano intuire il forte rancore di Kageyama verso il calcio, ed Hibiki non
riusciva a fare a meno di maledirsi per non essersene accorto prima.
25# Spirale
Quando
si annoiava, Kageyama si metteva a disegnare una spirale sulla pagina del libro
o del quaderno che teneva aperto davanti a sé; Hibiki si rese conto di non
essere in grado di staccare gli occhi da Reiji quando si accorse di poter dire
quante spirali aveva disegnato il castano durante le ore di lezione appena
passate.
26# Ciambella
La piscina
della Raimon era fornita di un buon numero di ciambelle salvagenti, usati il
più delle volte dagli studenti per giocare invece che per salvare la gente, ed
i ragazzi del club di calcio non facevano eccezione: spesso lanciavano le
ciambelle contro Kageyama per vedere se riuscivano a centrarlo, scatenando così
non solo l’ira del castano, ma anche quella del loro capitano che, per punire i
suoi compagni, li costringeva a mettere apposto tutta l’attrezzatura del club
di nuoto.
27# Coniglio
Essere
chiamato coniglio era per Kageyama un’offesa imperdonabile e i teppisti che lo
prendevano di mira lo sapevano bene, perciò tiravano sempre fuori quell’insulto
quando volevano spingere il castano a fare a botte, ma Hibiki non avrebbe mai
permesso a Reiji di battersi da solo, quindi diventò un teppista per rimanere
al fianco del ragazzo che tanto amava e che non ricambiava i suoi sentimenti.
28# Calligrafia
La prima
volta che Hibiki notò Kageyama, entrambi erano ancora alle elementari: stavano
partecipando ad una lezione comune di calligrafia e Hibiki, pur non sapendo chi
fosse, rimase colpito da quel suo coetaneo tanto bravo nello scrivere
ideogramma dopo ideogramma in maniera impeccabile e perfetta.
29# Letto
Hibiki
invidiava da morire il fatto che Kageyama possedesse un letto suo: il portiere
aveva sempre dormito in un futon, ma adorava la consistenza e la comodità di un
materasso, così, ogni volta che andava a casa del castano, Seigou
gli chiedeva sempre se potevano andare in camera da letto, richiesta che veniva
sempre fraintesa da Reiji che provvedeva immediatamente a cacciare il suo
ospite di casa.
30# Stormo
Durante
il periodo delle migrazioni, interi stormi di uccelli passavano sopra il
cortile della Raimon e a volte si liberavano dei loro bisogni proprio lì sopra,
colpendo parecchi studenti; la cosa che stupiva di più Hibiki in quel fenomeno
era che Kageyama, per fortuna o per chissà che altro, era l’unico che non
veniva mai colpito dagli escrementi.
31# Ieri
<<
Allora Kageyama, ti sei divertito alla partita di ieri? >> << Non
ho idea del perché avrei dovuto divertirmi, capitano. >> << Beh, abbiamo
giocato una bella partita! >> << A me non interessa giocare,
l’unica cosa che conta è la vittoria. >>
32# Destino
Hibiki
trovava il destino davvero beffardo: proprio quando Kageyama iniziava a fidarsi
di lui, i loro compagni decisero, in accordo col loro allenatore, di cacciare
il castano dalla squadra senza dire nulla al loro capitano che, in un attimo,
vide svanire tutti gli sforzi fatti per spingere Reiji a ricambiare i suoi
sentimenti.
33# Sorriso
Vedere
Kageyama sorridere era un evento terribilmente raro, dato che erano davvero
poche le cose che distoglievano la mente del ragazzo dai suoi pensieri negativi,
ma Hibiki era estremamente geloso di quelle cose: voleva essere lui l'unica
ragione di quei sorrisi.
34# Cespuglio
Hibiki
aveva notato che Kageyama, dopo aver litigato violentemente con qualcuno, scompariva
e non si faceva vedere per qualche ora; solo in seguito scoprì che il castano
passava le ore successive al litigio rannicchiato in un cespuglio, senza dire o
fare niente, in completo silenzio, riflettendo su chissà cosa.
35# Papera
Hibiki e
Kageyama fissavano dalla panchina la papera che aveva deciso di stabilirsi
proprio in mezzo al campo di calcio, costringendo così i ragazzi a sospendere
l’allenamento; a un certo punto il castano si alzò ed iniziò a maltrattare il
volatile, tentando di farlo sloggiare, ma, come unico risultato, fece
arrabbiare la papera, che iniziò a rincorrerlo per tutto il campo mentre Hibiki
osservava tutto ridendo come un pazzo.
36# Stufa
Quando
faceva molto freddo Daisuke portava una piccola stufa per riscaldare la sede
del club di calcio ed in quei giorni era impossibile convincere Kageyama ad
uscire dallo spogliatoio: il castano si sistemava in un angolino vicino alla
stufa e chiudeva gli occhi, finendo sempre per addormentarsi, ed Hibiki passava
gran parte del tempo ad osservarlo visto che, con quell’espressione tranquilla
e rilassata, Reiji gli sembrava ancora più carino del solito.
37# Fazzoletto
La prima
cosa che Kageyama donò ad Hibiki fu un fazzoletto: il castano diede
quell’oggetto al suo capitano per permettergli di tamponare il sangue dal naso
che Reiji gli aveva rotto poco prima con una pallonata troppo forte che il portiere
non era riuscito a parare e quel gesto diede a Seigou
l’illusione che Kageyama si preoccupasse per lui, anche se in realtà il castano
era stato spinto a quel gesto dal loro allenatore.
38# Lenzuola
Vivendo
da solo, Kageyama aveva imparato ad essere autosufficiente anche nelle faccende
di casa più noiose e difficili, come piegare le lenzuola da solo, ma quando
invitava Hibiki a casa sua ne approfittava per farsi aiutare almeno in quel
servizio tanto noioso e complicato, anche se la maggior parte delle volte si
rivelava una scelta piuttosto controproducente: Seigou,
vivendo ancora con qualcuno che svolgeva quella faccenda al posto suo,
risultava non poco imbranato e Reiji passava la maggior parte del tempo a
sgolarsi ed impartire ordini in un tale modo che al suo capitano ricordava
molto le casalinghe rompiscatole che vedeva nelle sitcom televisive.
39# Poggiolo
<<
Ehi Kageyama, cos’è un poggiolo? >> << Tsk,
non sai una cosa così elementare? Sei davvero un ignorante, Hibiki. >>
<< Sì, ma non mi hai ancora detto cos’è un poggiolo! >> <<
Non ho intenzione di rispondere ad una domanda tanto stupida. >> <<
…Non lo sai nemmeno tu, vero Kageyama? >> <
40# Altezza
La
differenza di altezza fra Kageyama e quasi tutti gli altri suoi compagni di scuola
era piuttosto evidente ed il castano non perdeva mai l’occasione per farlo
notare a tutti, infastidendo non poco Hibiki che avrebbe voluto dirgli che non erano
gli altri ad essere bassi ma era lui che era troppo alto, solo che una frase
del genere sarebbe costata al portiere come minimo una sberla e tanta fatica
per farsi perdonare dal suo compagno.
41# Urla
Durante
gli allenamenti della squadra Kageyama era solito rimanere in silenzio per la
maggior parte del tempo e, le rare volte che apriva bocca, urlava contro
qualcuno ed in quei momenti Hibiki non riusciva a trattenersi dal ridere:
trovava che, quando Reiji urlava, la sua voce avesse un tono vagamente
femminile ed il portiere proprio non riusciva a contenere le risate, provocando
spesso le ire del castano.
42# Tocco
Kageyama
non lo avrebbe mai ammesso, ma gli piaceva sentire il tocco di Hibiki sulla sua
pelle: gli dava una forte sensazione di sicurezza ed ogni volta il castano
faceva una gran fatica ad allontanarsi dal portiere, ma alcune di queste non ci
riusciva e lasciava che Seigou facesse ciò che voleva
mentre lui si godeva la piacevole sensazione che gli regalava quel tocco.
43# Ritardo
Hibiki
aveva la brutta abitudine di arrivare sempre in ritardo, una cosa che un
capitano non poteva permettersi, così Daisuke diede a Kageyama, sempre
puntuale, il compito di correggerlo; la cosa non entusiasmava per niente Reiji
che sfogava la sua frustrazione prendendo a male parole Seigou
che, al contrario, era felicissimo di quella soluzione, anche se continuava ad
arrivare in ritardo per fare in modo che Kageyama gli rivolgesse la parola.
44# Presa
Hibiki
era un ottimo portiere, ma la forza che aveva nelle braccia non gli era utile
solo sul campo di calcio: nessuno riusciva a liberarsi da una sua presa, e
questa qualità gli risultava molto utile quando Kageyama tentava di piantarlo
in asso ad un appuntamento solo perché incontravano qualche loro compagno di
squadra.
45# Recita
Ogni
giorno la storia era la stessa: Hibiki e Kageyama litigavano furiosamente poco
prima dell’intervallo, poi prendevano i loro rispettivi pranzi e se ne andavano
dalla classe; nessuno sapeva che in realtà quella era solo una recita che i due
inscenavano per poter passare insieme l’intervallo evitando le domande
invadenti ed imbarazzanti dei loro compagni di classe.
46# Piede
Visto
che la pessima scrittura di Daisuke rendeva incomprensibili i suoi appunti,
Kageyama, dato che aveva la grafia migliore del gruppo, si era preso la
responsabilità di scrivere al piede delle varie pagine del quaderno del loro
allenatore una specie di “traduzione” a matita delle varie tecniche, ed Hibiki
si divertiva molto a leggerle perché il castano, alla fine di ogni nota,
aggiungeva un commento non proprio carino sul loro allenatore.
47# Classe
Per quanto
tutti i suoi amici sostenessero che Kageyama fosse solo un rompiscatole
egoista, iracondo, insensibile e presuntuoso, Hibiki non riusciva a togliersi
dalla testa l’idea che, seppur con tutti quei difetti, il castano mantenesse
comunque una certa classe a cui lui proprio non riusciva a resistere.
48# Ali
Daisuke
ripeteva sempre ad Hibiki che il calcio era in grado di donare ali che
permettevano ai giocatori di volare liberi sopra ogni ostacolo; eppure il
portiere, guardando Kageyama giocare, non vedeva un essere libero, bensì un
uccellino a cui sono state strappate le ali rinchiuso in una gabbia costruita
da lui stesso.
49# Venerdì
Ogni
venerdì, dopo l’allenamento giornaliero, Hibiki chiedeva a Kageyama di
concedergli un appuntamento durante il week end, richiesta sempre respinta dal
castano; il portiere però non demorse e ripetè la
richiesta settimana dopo settimana fino a quando non venne il giorno in cui,
per l’esasperazione, Reiji accettò di uscire con Seigou.
50# Autunno
In
autunno Inazuma-cho si riempiva di mille colori e tutti, nonostante le
temperature diventassero più rigide, si sentivano più allegri e sorridevano di
più tranne Kageyama che, con la sua aria cupa, si distingueva come sempre dalla
massa di ragazzi che si dirigevano a scuola; questo permetteva ad Hibiki di
individuare e raggiungere più facilmente il ragazzo, percorrendo insieme a lui
il tratto di strada fino in classe.
Angolino
rotondo
Bene, ecco la mia fic per
il contest “fifty shades of
us”! Ho scelto la coppia HibikixKageyama perché… Mi volevo divertire, lo ammetto.
Questa è una coppia che penso nessuno shippi nel fandom, quindi potrei dire di essere saltata in un baratro
da sola, ma ehi, così ho avuto più libertà per scrivere i vari prompt! Ho deciso di raffigurare questa coppia estremamente
one-side, infatti è Hibiki ad amare Kageyama, ma il
suo sentimento non viene ricambiato. Molti dei prompt
hanno toni scherzosi perché, come detto prima, non credevo in questa coppia e
la volevo buttare molto sul ridere, ma scrivendo scrivendo
ho iniziato ad immedesimarmi e sono arrivata alla conclusione che, per vari
motivi, questa coppia non poteva funzionare, da qui il titolo della fic. Ho usato questo paring quasi
per gioco, ma alla fine posso dire che è quasi dedicato a tutte quelle coppie che
non hanno un lieto fine. Esistono anche quelle e non le trovo meno belle di
tutte le coppie fluff già presenti nel fandom.
Perché, alla fine, se una coppia non funziona basta guardare avanti verso
orizzonti più vasti!
Grazie per aver letto.
Alla prossima,
-Lau ° 3 °