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Autore: Kyool    07/10/2013    2 recensioni
«A domani.» salutò Kiba, Shikamaru e Choji prima di lasciare la classe, in modo che gli altri non gli porgessero inutili domande o lo invitassero ad uscire. Voleva solo andare a casa sua, stendersi sul suo letto, e leggere manga davanti ad una tazza di cioccolata fumante.
Solo dopo si ricordò di aver già letto tutti i volumi che aveva in camera,così decise di passare al centro commerciale.
Entrò nel grande edificio e si diresse al reparto di manga shonen, proprio davanti al reparto shojo.
Stava distrattamente sfogliando un volume, quando una folta chioma corvina poco più in là catturò la sua attenzione.
Sasuke Uchiha, lo studente più freddo ed arrogante dell'intera scuola nonché suo compagno di classe, era immerso nella lettura di un manga. Uno shojo manga.
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Solo che poi, se ti abitui alle emozioni, le vuoi sempre, le pretendi ogni giorno.
Di Kyool


Una luce fioca filtrava dalle tende proiettando delle ombre sul pavimento.
Le pareti della stanza erano dipinte di un arancio acceso, dove poster ritraenti manga e film giacevano, fermi e silenziosi.
Naruto aprì lentamente gli occhi,strofinandoseli con gli indici, scostò le coperte chiare e si mise a sedere. Aveva ancora la vista annebbiata per il sonno. A quanto pareva la sveglia non era suonata, eppure si ricordava di averla impostata per le 7.20 del mattino.
Si alzò e si diresse verso la finestra. Rimase immobile per qualche secondo, poi afferrò i due lembi di stoffa e con uno strattone spalancò le tende; quasi rimase accecato dalla luce che gli colpì il viso.
Si ritrasse per un momento, poi aprì anche la finestra e quasi si sentì sollevato quando sentì il profumo delle rose in fiore invadere la stanza. La sua camera apriva sul giardino, che Iruka-sensei annaffiava con cura tutti i giorni.
Si riscosse dai suoi pensieri e si incamminò verso l'armadio. Aprì entrambe le ante e prese la divisa scolastica, indossandola.
Scese lentamente le scale, tentando di aggiustare il nodo alla cravatta. Quella mattina la sveglia non era suonata però aveva ancora un po' di tempo prima di andare a scuola.
Sulla soglia della cucina trovò Iruka-sensei che gli sorrideva affabilmente, proprio non capiva come riusciva ad essere così di buon'umore a quell'ora del mattino.
«Oh, Naruto! La colazione è a tavola, vedi di non farla raffreddare!»
«Hai.» rispose svogliatamente il biondo.
Si sedette e fissò per qualche minuto l'abbondante colazione che Iruka-sensei gli aveva preparato, a base di riso, verdure, calamari secchi e funghi, ignorando del tutto quello che gli era stato detto poco prima, e lasciando raffreddare il cibo.
Vivevano insieme da molti anni ormai. Iruka l'aveva preso in affidamento quando i suoi genitori erano morti, e lui lo considerava un padre in tutto e per tutto.
Si riprese dalla marea di pensieri che gli turbinavano nella mente e afferrò le bacchette, separandole.
Acchiappò un calamaro secco e se lo mise in bocca, accorgendosi di non avere poi così tanta fame.
Questo era strano, dato che di solito si ingozzava come se non ci fosse un domani.
Forse se avesse avuto davanti una ciotola di ramen avrebbe potuto farci un pensierino.
Continuò a mangiare a piccoli bocconi, soltanto per non far dispiacere Iruka-sensei, che si era svegliato presto per preparargli da mangiare, come faceva tutte le mattine, d'altronde.
Si alzò e andò in bagno a lavarsi il viso e i denti.
Si fissò allo specchio per qualche momento, nel quale si accorse che delle profonde occhiaie gli solcavano il viso.
Gli esami si avvicinavano e lui non eccelleva particolarmente nello studio, ma si sforzava di fare attenzione alle lezioni e prendere appunti, ripassandoli in seguito a casa.
Aprì la valvola del rubinetto, lasciando scorrere l'acqua giù per il lavandino per un tempo che sembrò interminabile. Poi, congiunse le mani e se le riempì del liquido trasparente, portandosele al viso scolpito.
Le goccioline cadevano furiosamente dal mento, dagli zigomi,dalla punta del naso e anche dall'attaccatura dei capelli, la quale anch'essa s'era bagnata.
Oggi era particolarmente svogliato, ed era anche abbastanza strano per lui, visto che solitamente sprizzava energia da tutti i pori. Evidentemente lo studio lo faceva stressare non poco.
Afferrò lo spazzolino e lo sciacquò, ricoprendolo di dentifricio.
Quando ebbe finito di spazzolarsi i denti, sciacquò la bocca e si asciugò.
Uscì dal bagno e salì in camera per prendere lo zaino.
Stava per uscire di casa quando venne prontamente bloccato da Iruka-sensei, che fissava la sua cravatta con uno sguardo di disapprovazione.
«Non vorrai uscire conciato così,spero.» sospirò, e sistemò la divisa a Naruto.
«Oh.. grazie, sensei!» disse Naruto,con il suo solito sorriso a trentadue denti.
«Di nulla,muoviti o farai tardi!» rispose Iruka, con un sorriso dolce in volto.
«Hai!» gridò Naruto, varcando la soglia di casa.
«E' ritornato quello di sempre, spero solo che tutto questo studio non lo stia stressando troppo.» pensò preoccupato.



La campanella suonò improvvisamente,mentre tutti gli studenti si alzavano dai propri posti con l'intento di andare a casa, felici che anche quella giornata fosse passata senza complicazioni.
«Non dimenticate di completare gli esercizi a pagina 203!» li riprese Kakashi-sensei, il professore di matematica.
«Che seccatura.» sbuffò Naruto, raccogliendo la sua borsa e dirigendosi svogliatamente verso l'uscita della classe. Le lezioni erano sempre troppo noiose per i suoi gusti.
Aveva passato gli scorsi anni a scarabocchiare scene improbabili di manga shonen o a sonnecchiare beatamente, ma quest'anno era diverso, c'erano gli esami, e lui non poteva permettersi una bocciatura.
«A domani.» salutò Kiba, Shikamaru e Choji prima di lasciare la classe, in modo che gli altri non gli porgessero inutili domande o lo invitassero ad uscire. Voleva solo andare a casa sua, stendersi sul suo letto, e leggere manga davanti ad una tazza di cioccolata fumante.
Scese al piano inferiore e si diresse verso la macchinetta automatica, comprando qualche snack.
Uscì dall'edificio e si incamminò verso casa sua,dove Iruka lo stava aspettando.
Solo dopo si ricordò di aver già letto tutti i volumi che aveva in camera, così decise di passare al centro commerciale.
Entrò nel grande edificio e si diresse al reparto di manga shonen, proprio davanti al reparto shojo.
Gli scaffali erano ricolmi di manga, e Naruto si accorse subito che era finalmente uscito il nuovo capitolo del suo preferito; così,senza indugiare,lo prese, con l'intenzione di andare a pagarlo.
Stava distrattamente sfogliando un altro volume, quando una folta chioma corvina poco più in là catturò la sua attenzione.
Sasuke Uchiha, lo studente più freddo ed arrogante dell'intera scuola nonché suo compagno di classe, era immerso nella lettura di un manga. Uno shojo manga.



Note dell'autrice:
Ed eccomi qui con una nuova storia! 
Spero di avervi incuriosito con questo prologo. Se ci sono riuscita,lasciate una piccola recensione,please:3
Metterò al più presto gli altri capitoli, sperando che qualcuno li segua *occhioni dolci*
Bye bye!

 

  
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