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Autore: Paddy_Potter    07/10/2013    2 recensioni
Salve a tutti!
In questa storia ha voluto un po' smontare la teoria che Remus sia sempre stato un santo perfetto e impeccabile e ho provato a far emergere il suo lato malandrino!!
Fic senza pretese, nata da una bizzarra idea che mi è venuta oggi in pullman: si salvi chi può!
Scherzi a parte, se avete bisogno di un'idea per rallegrare una lezione di storia, questa one-shot potrebbe fare al caso vostro!!
Non vi resta che leggere...:)
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Di strani trattati e desideri esauditi

 

 

 

 

3 maggio 1978

 

Appena dopo colazione, verso l'aula di Storia della Magia.

 

 

"Non ho voglia di fare Storia della Magia!!" sbuffa per l'ennesima volta James Potter, abbandonandosi tra le mie braccia.

Mi correggo, tentando di tagliare la corda e finendo accidentalmente tra le mie braccia.

Di chi sono quelle braccia? Beh, sono mie.

Il mio nome è Remus John Lupin, bravo a scuola, calmo e temperato, caposcuola da quasi un anno e...membro della banda più combinaguai che le mura di Hogwarts abbiano mai avuto l'onore (e la sfortuna) di conoscere: i Malandrini.

La nostra squadra è composta da:

1 - James Charlus Potter (di cui sopra): alto, magro, un vespaio al posto dei capelli, occhi nocciola, Cercatore e capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro, bravo a scuola (anche se non molto studioso) e detentore del record di punizioni annue insieme al suo degno compare, il prossimo della scaletta;

2 - Sirius Orion Black: alto, magro (e pure figo, diciamocelo), occhi di ghiaccio, risata canina, bravo a scuola ma allergico alla biblioteca, secondo detentore del titolo sopracitato e, insieme a James, idolo del prossimo membro del gruppo;

3 - Peter Minus: piccolo, tarchiato, biondino, a dir poco incapace a scuola, piuttosto simpatico, primo ed assoluto adulatore di James e Sirius;

4 - ed infine io: abbastanza alto, biondo, occhi color miele, Lupo Mannaro, ultimo individuo con una certa dose di coscienza e sanità mentale ancora in funzione del gruppo: che onore!

Io, povero sfigato investito della carica di non far espellere i primi due individui della scaletta, sto trascinando James di peso verso l'aula di Storia della Magia.

"Dai, James, ne abbiamo già parlato! Non manca molto alla fine dell'anno, devi fare uno sforzo! Se Rüf ti chiede qualcosa all'esame, sei-morto!" tento di convinverlo facendo leva sul mio ormai affinatissimo autocontrollo. Se dovessi concentrare tutte le mie energie nella sola azione di trascinare James in aula, probabilmente, dopo sette lunghi anni di esercizio, la cosa non mi sembrerebbe così difficile, ma, purtroppo, sono responsabile anche di altri due esseri: Peter e Sirius, i quali, noto con orrore, si sono fatti incredibilmente silenziosi, forse nella vana speranza di sfuggirmi e di squagliarsela al più presto.

Tranquilli, ho detto vana.

Non appena intercetto lo sguardo di Peter, questo si volta e scatta (ergo, si gira con la destrezza di un calamaro spaggiato) nella direzione opposta all'aula, subito dietro a Sirius che lo precede...ma io sono pronto.

Lascio cadere James a terra (da dove mi giunge il suo seccato mugolio), prendo la borsa carica di libri e la getto contro le caviglie di Pete. Come previsto, lui inciampa nella tracolla, rovina a terra e si trascina dietro Sirius che sparisce sotto la mole di Wormtail con un ultimo urlo strozzato.

Mai mettersi contro Remus-Lupin-versione-prefetto.

Un sorriso vittorioso si apre sul mio volto e recupero la sacca.

"Buongiorno, professore." saluto educatamente un atterrito Lumacorno che, sfortunatamente, passava di lì.



 

Poco dopo, aula di Storia della Magia

 

 

"Ma è noiosa!!" si lamenta di nuovo James.

Mi sento svenire e, considerando che siamo in aula da circa dieci minuti, non è affatto normale.

Ma è possibile che, ogni volta che c'è lezione di Storia, devo sorbirmi le lamentele di questi tre babbuini per tutta l'ora?! Insomma, ormai hanno quasi diciotto anni! Perchè la loro età mentale è ancora quella di sei?!

"Lo so che è noiosa, James, ma tu e Sirius non siete forse famosi per saper rendere tutto più divertente?! Inventatevi qualcosa!" esclamo esasperato sull'orlo di una crisi di nervi, tappandomi immediatamente la bocca non appena realizzato ciò che ho detto.

Ma quando incrocio gli occhi di James e li vedo illuminarsi come due lampioni nella notte, mi rendo conto che è troppo tardi.

"Moony – sei – un – genio."

"No, no, no, James io...non intendevo..."

"Jamie, io avrei una vaga idea di come esaudire il desiderio di Rem..." ghigna malandrino Sirius, risvegliandosi dal suo stato comatoso in cui crolla sempre durante le ore di Rüf.

"No, ragazzi, io non ho espresso nessun..."

"Oh, mio caro Paddy, quel tuo luccichio negli occhi promette bene! Vieni, prode compagno, dimmi tutto..."

"Oh, no, quel luccichio non promette bene un cavolo!!"

"Forza, Prongs, ascolta le parole del tuo saggio mentore..."

"Ma che saggio?! Per favore, ragazzi, no!" tento invano di bloccarli.

Ma sono diventato pazzo?! Come ho potuto suggerire a James e Sirius di combinarne una delle loro!? Io che sono un prefetto!

Sospiro sconsolato.

"Ormai il dado è tratto e allora diamo a Cesare ciò che è di Cesare e troviamoci un banco il più lontano possibile da qui." penso raccogliendo le mie cose e spostandomi in un banco rimasto vuoto in prima fila.

 

 

"Ma perchè Moony si è spostato?" chiedo a Paddy.

"E che ne so io! Avrà voluto porsi alla distanza di sicurezza da noi per evitare danni collaterali..." borbotta lui.

Ah, povero Rem, a volte proprio non lo capisco: prima ci chiede di combinare qualcosa per vivacizzare un po' la lezione e poi si allontana per non esserne coinvolto. Sarà la luna piena che si avvicina...

"Hey, James!" mi chiama Pete.

"Sì?"

"Forse si è spostato quando ha sentito la vostra idea di mettere una Caccabomba sotto la scrivania di Rüf." sussurra Wormy.

Povero, piccolo, ingenuo Pete. Mi fa quasi pena quando mi guarda con quello sguardo adorante.

"Già, forse." rispondo.

"Jamie, ci sono!!" s'illumina Sirius all'improvviso. "Potremmo usare quell'incantesimo, quello che abbiamo trovato nel vecchio libro a casa tua..."

Capisco immediatamente di che incantesimo sta parlando Padfoot e m'illumino anch'io: quest'estate abbiamo trovato, in un libro di mio padre, un incantesimo che, se lanciato contro una superficie scritta, permette di copiarla su un foglio e modificarne le parole.

"Paddy, sei un mito! Potremmo scrivere qualcosa di divertente, non so..."

"Cosa fa rima con Mocciosus?" mi chiede lui, giungendo per primo alla conclusione più ovvia.

 

 

Non va bene, non va affatto bene. Perchè se riesco a sentire James e Sirius confabulare sul loro scherzo anche se sono in prima fila, allora non va bene per niente!!

Mi volto leggermente e incrocio lo sguardo ghignante di Sirius.

Oh, no. Gli è venuta un'idea! A Sirius! Peggio di così non poteva andare, è giunta la fine di Hogwarts ed è solo colpa mia!

 

 

"Pronto, Paddy?"

"Quando vuoi, Prongs!"

"Ecriventum!" sussurro agitando la bacchetta verso la lavagna e poi puntandola sul quaderno di Sir.

Immediatamente, tutto ciò che Rüf ha scritto con il gesso compare tra le righe del quaderno.

"Non ho mai preso così tanti appunti in vita mia!" esclama Padfoot guardando storto il foglio pieno di scritte.

"Consolati, Sir, adesso viene la parte divertente!" ghigno mentre prendo la penna e comincio la mia opera.

 

 

Voglio sotterrarmi. Voglio scomparire, evanescere da qui.

Sapevo che i miei migliori amici potevano diventare davvero stupidi quando volevano, ma non credevo si spingessero a questi livelli.

Fortunatamente, oggi Lily è in infermeria per colpa di un brutto raffreddore, altrimenti credo che avrebbe dato di matto.

Ho infine scoperto il geniale scherzo che avevano in mente i ragazzi e non mi piace affatto.

Sulla lavagna, dove poco fa il titolo diceva "Il trattato Goblin-Troll" ora risaltano vivaci lettere color rosso che dicono niente meno che "Il Trattato dell'Unticcità".

Può significare solo una cosa: Piton ci andrà di nuovo di mezzo.

 

 

"Prongs?"

"Sì, Pad?"

"Ma, secondo te, perchè Moony sta sbattendo la testa contro il banco?"

"Non ne ho idea, Pad."

 

 

No! Adesso basta!

Capisco un'allusione, ma ora tutta la classe (fortunatamente composta solo da Grifondoro e Tassorosso) si sta soffocando dalle risate!

Ho capito che incantesimo hanno usato, l'abbiamo trovato a casa di James quest'estate; stranamente, Rüf non si è accorto di nulla e continua imperterrito a scrivere date e avvenimenti nel suo schema.

Visto che non c'è Lily e visto che il caposcuola di Tassorosso si sta rotolando a terra dalle risate, credo sia meglio entrare in azione.

Punto la bacchetta contro la lavagna e mormoro la formula, la punto sul mio quaderno e, presa la piuma, formulo la mia domanda.

 

"James, credo che tu sia quello con più sanità mentale dei due perciò mi rivolgo a te: ma che Merlino state facendo?!?!"

 

La mia frase compare in un angolo della lavagna. Poco dopo, la sezione della schermaglia tra Goblin del 1652 viene brutalmente cancellata e compare la risposta.

 

"Cose da intellettuali."

 

Ah, certo! E io adesso vado dalla McGrannit e la bacio! Meglio se gli rispondo...

 

"Ah davvero, James? E mi vuoi dire allora cosa centra la rivoluzione oleosa?!?!"

 

Scrivo, stando attento a non cancellare nulla di quello che ha scritto il prof.

Precauzione inutile, visto che, poco dopo, circa mezzo metro quadrato di lavagna viene cancellato e si porta con sè i Trattati Elfici. Questo è Sirius, ci scommetterei la testa.

 

"L'umanità dev'esserne messa al corrente."

 

Ho tanta voglia di fare un Jamescidio, ma penso che sia abbastanza naturale in queste situazioni. Prendo la piuma e, questa volta, cancello deliberatamente qualche data.

 

"Ok, Sirius ora sei tu quello più mentalmente sano: CHE STATE FACENDO?!

 

Sì, per chi se lo stesse chiedendo, quella era la traduzione scritta di una crisi isterica.

 

"MUAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!"

 

Io li ammazzo, tutti e due.

 

"Sirius, su questa lavagna i celebrolesi non sono ammessi!"

 

Prendi questa, pulcioso!

 

"Appunto, Moony, vai a farti un giro!"

 

COSA? IO?

Eh, no! Questo è troppo! Adesso mi sentono!

 

 

 

Ore 9,25 ,Ufficio della professoressa McGrannit

 

 

"NON AZZARDATEVI A RIPETERE UNA TALE IDIOZIA PER IL RESTO DEI VOSTRI GIORNI!! SONO STATA CHIARA?!"

"Sì, professoressa McGrannit. Non succederà più professoressa McGrannit. Glielo promettiamo."

"Ed ora, fuori di qui!"

Sfiliamo silenziosi davanti alla cattedra ed usciamo in corridoio.

"Questa da te non ce la aspettavamo, Moony..."mormora Sirius, scuotendo il capo.

"Già, prefetto Lupin, come hai potuto?" gli fa eco James.

Giriamo l'angolo e io gli lancio uno sguardo di fuoco.

"Io? Io, James? Ma vi siete resi conto di quello che stavate facendo voi?!?!"

"Sì, ma noi siamo noi. Una visitina nell'ufficio della Mc è normale...per te no!" ridacchia lui.

"Come se non me ne fossi accorto! Per fortuna non mi ha ritirato la spilla, penso che vi avrei lanciati giù dalla torre di astronomia..."

"Noi? Rem, in fondo, noi abbiamo solo esaudito un tuo desiderio!"

"Io non ho espresso nessun desiderio!" sbotto esasperato. "Sono solo stato così stupido da venirvi dietro!" aggiungo, ammirando l'interessantissimo pavimento di pietra che scorre sotto ai nostri piedi.

"Dai, Rem! È il nostro ultimo anno qui! Devi fare qualche cavolata anche tu!!" tenta di consolarmi Sirius, dandomi una pacca gentile sulla spalla.

Beh, se proprio lo desidera...

Un getto di acqua gelata parte dalla mia bacchetta e finisce dritto in faccia a Pad.

"MOOOOONYYYY!!!!"

Sento il suo urlo belluino dietro di me, mentre me la squaglio verso la Sala Comune ridendo come un idiota: in fondo, ho solo esaudito un suo desiderio.

 

 

 

Angolo autrice...

 

Perchè sì, esisto ancora!!

Ciao a tutti! Sono finalmente riuscita a farmi venire una nuova idea ed ecco il risultato: che ne dite?

È il primo pomeriggio che dedico totalmente alla scrittura e mi sento abbastanza soddisfatta.

Di solito scrivo cose un po' più deprimenti, ma oggi ero di buon umore, visto che mi è andata bene la verifica di matematica, quindi la fic è un po' comica!!:)

Avevo voglia di smontare un po' la teoria secondo cui Remus è un santo diligente e impeccabile, anche perchè secondo me neanche zia Jo lo vedeva proprio così.

La storia è narrata in alternanza dal suo punto di vista e da quello di James, non sempre sono uno dopo l'altro, a volte ce ne sono due dal punto di vista de Remus perchè volevo metterlo come protagonista.

Ancora una volta il ruolo di Peter è marginale (e per motivi a tutti ben noti...) ma, alla fine, non potevo proprio farlo evanescere dalla storia, perciò...

Mi sono divertita moltissimo a scrivere il dialogo della lavagna e la scena post-sgridata della Mc, quella in cui Remus fa emergere il suo lato più...malandrino!!

Molto bene, ecco tutto!

Pregate per me che domani non mi peschino in interrogazione, altrimenti sono fritta!!

Ma ne sarebbe valsa la pena!:)

E con questo eroico pensiero, vi saluto! Spero abbiate un secondo per recensire, mi farebbe molto piacere!

Alla prossima,

Anna:)

 

  
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