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Autore: Martaxoxo    07/10/2013    4 recensioni
"Non puoi vivere nel passato Soririty..." disse lui
"Odio quando mi chiami così. Lui mi chiamava sempre in quel modo e..."
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Una ragazza matura il cui cuore è stato sconvolto da un dramma.
Martaxoxo
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Seduti Sul Tetto Del Mondo

seduti sul tetto del mondo io e te.
Senza accorgercene lo guardiamo dall'alto,
seduti sul tetto del mondo,
soli, 
con tutto contro.





Seduti sul tetto,
io con le gambe incrociate e con i capelli lisci e rossicci a coprirmi il volto,
lui con le gambe a penzoloni nel vuoto e lo sguardo fisso sul tramonto.
“Liam…” dico io spostando lo sguardo dall’infinito della campagna inglese fino a trovare lo sguardo del ragazzo castano, appena tornato dal Tour mondiale, che era stato, ed era tutt’ora il mio migliore amico.
“Mi sembri triste Riry” dice lui senza neanche farmi finire di parlare.
“E’ che… Non so se ce la faccio a stare ancora qui tutta sola, per altro tempo che mi sembrerà ancora più infinito” dico io spostandomi una ciocca di capelli dal viso.
“Non puoi vivere nel passato Soririty” dice il ragazzo che mi trovo davanti guardandomi senza espressione.
“Odio quando mi chiami così, lui mi chiamava sempre in quel modo e…” dico io mentre una lacrima mi riga il volto in verticale, per la centesima volta, o forse la millesima, chi sa. Mi sembra un infinità di tempo quello che mi separa dal mio Harry.
“Lo so Payne… Lo so…” poi annuendo e spostando il mio sguardo sui miei pantaloncini corti e floreali. Una lacrima scende dal volto per andare a cadere sulla stoffa e posarsi su uno dei fiorellini.
Il silenzio cade tra di noi e tutti e due spostiamo lo sguardo sull’orizzonte ombreggiato.
Ricordo quando, verso ottobre Harry era tornato a casa da Londra e mi aveva portata a Madrid, faceva ancora incredibilmente caldo e, una sera, ci eravamo seduti a cavalcioni sul muretto del giardino a raccontarci storie, a farci le coccole a vicenda, a compensare tutto il tempo perso e a parlare.
Non avrei mai pensato, in quei giorni tinti di azzurro e giallo, che sarebbero arrivati giorni grigi e viola, di un grigiore che fa accapponare la pelle, di un violaceo che ti fa venire voglia di stare sotto un piumone, anche se fuori ci sono ancora 24 gradi.
Mi risveglio da quei pensieri solo quando sento il piede nudo di Liam avvicinarsi al mio. Abbiamo i piedi freddi ma uno strano calore mi pervade.
Lo guardo negli occhi senza fiatare, ho ancora gli occhi gonfi e umidi dalle poche, ma pesanti, lacrime versate e lo guardo, intensamente, mentre lui nello stesso modo guarda me.
Ho la mente, di solito affollata da pensieri di tutti i tipi e di tutte le sfumature, vuota, da tutto e da tutti, anche da Harry.
“Io.. Io…Mi dispiace di non esserci stato molto quando sei passata in quel periodo bruttissimo” dice Liam mentre colma lo spazio tra di noi con un abbraccio. Lo tengo stretto, questo momento me lo devo imprimere bene nella memoria.
“Shhh… Liam… E’ tutto passato ora” dico io mentre cerco fermare le lacrime che rigano il volto del bellissimo ragazzo che ho di fronte. Non avevo mai visto un ragazzo piangere per me.
“Scusami” dice lui mentre, ancora con gli occhi lucidi si allontana da me continuando a guardarmi.
“Sai, dicono che piangere sulla spalla di una rossa porti fortuna” dico io cercando di farlo sorridere.
Ed è proprio il risultato che ottengo.
“Questa mi è nuova, dove l’hai pescata?” dice lui divertito ma ancora visibilmente scosso.
“L’ho inventata… come al solito…” dico io sorridendo anche se i miei occhi sono ancora gonfi di pianto come quelli del mio amico.
Mi avvicino fino a che le nostre spalle non combaciano e gli metto il mio braccio intorno al collo, sulla spalla non occupata.
“Mi sei mancata” dice lui guardando l’orizzonte e poi spostando il suo sguardo sui miei occhi verdi.
I nostri visi sono vicinissimi, addirittura troppo vicini per i miei gusti, ma qui si sta parlando di Liam, e i miei gusti vanno a farsi sfottere.
“Anche tu” dico io mentre il suo respiro e il mio aumentano e il mio naso si avvicina al suo fino a sfiorarlo.
La sua mano sinistra si appoggia sul mio viso pallido come al solito, come, del resto, tutta la mia pelle.
I nostri respiri diventano improvvisamente più calmi e diminuiscono di frequenza fino a fondersi in un unico respiro ed aumentare pericolosamente in un bacio.
Le nostre lingue si incontrano e le nostre bocche combaciano.
E chissene frega di Harry Styles
E chissene frega anche della nostra amicizia che dura una vita.
E chissene frega se siamo su un tetto e qualche paparazzo ci potrebbe vedere.
E chissene frega se tutto questo è sbagliato o impossibile.
E chissene frega di tutto e di tutti.
Neanche mille Harry Styles o un migliaio di paparazzi ci potrebbero fermare in quel momento.
Perché se si ama non si deve guardare al giusto e allo sbagliato, si deve amare e basta.
Amare Soririty, quello che ti sei negata per sette lunghi mesi.
Amare Soririty.
Amare è la cosa giusta.

Spazio Autrice
Allora... Prima OS per me, perciò ho bisogno di commenti critici che mi conducano "sulla retta via", lo so ragazze che siete tutte più brave della sottoscritta... perciò fatevi avanti!! Su su su!!
Allora, non so se si è capito ma io ogni capitolo e ogni fanfiction le amo, se no non le pubblicherei. Quest mi piace un sacco, tranne per la poesia brevissima che ne segna l'intro. E' uscita fuori dal mio cervellino... siate clementi...
Ciao ciao e alla prossima.
Se avete voglia passate dalla Long che sto scrivendo... mi farebbe piacere!
Cliccate QUI per leggerla

Martaxoxo
   
 
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