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Autore: moodybibi    03/04/2008    5 recensioni
...Iniziò a canticchiare quella melodia... Non aveva affatto una brutta voce, anche se la sua non sposava bene quella di Gerard Way. Quelle parole erano bellissime... Coinvolgenti! Inclinò la testa e iniziò a baciarmi. Ogni tanto si fermava per cantarmi nell'orecchio qualche parola... 'I'm trying, I'm trying to let you know how much you mean'...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jared Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER 2

CHAPTER 2

 

…Non era la sua voce, non era il suo sguardo, non erano le sue labbra, non era lui... non era il solito Tim. Se pur sembrasse una parola emessa da un robot, priva di sentimenti, il suo stupore e la sua faccia erano eloquenti quanto non mai... non era più in trance!

Jared mi guardò e mi fece l’occhiolino con il suo sorriso sghembo che tanto mi faceva innervosire, ma ero troppo felice per inquietarmi ancora!

Il tempo volò davvero in fretta e alle 7 eravamo davanti al locale. C’erano migliaia di persone, a vederle così pensai che non sarebbero mai entrate un quella scatola nera: pensiero sciocco di una ragazza ancora non del tutto abituata a quell’ambiente. 

Scendemmo dal tourbus, io ero incollata a Shannon che mi cingeva le spalle, avevo gli occhi sbarrati a quella vista... Tutti i loro fan sanguinanti (‘sangue finto ovviamente’  mi spiegò Shan), che urlavano a squarciagola e gridavano i loro nomi. Purtroppo erano già con mezz’ora di ritardo, così ci affrettammo ad entrare, mentre i quattro ragazzi che mi facevano strada alzavano le mani per salutare la folla. Finalmente dentro. Un altro spettacolo. Non era la scatola nera che io immaginavo, anzi, il locale era enorme, luci soffuse, un palco immenso e neon colorati sotto il pavimento vetrato. Due uomini alti almeno trenta centimetri più di me, ci scortarono nel backstage. I ragazzi senza neanche cambiarsi salirono sul palco lasciandomi lì da sola, ed iniziarono il soundcheck. Ero lì, nel backstage, e li guardavo, lo sguardo perso e felice, felice di essere lì per loro, felice del loro invito, felice perché forse per la prima volta avevo il diritto di guardare Timothy senza aver paura che se ne potesse accorgere... se ne stava lì strimpellando le corde del suo basso, tutto concentrato, sembrava quasi stesse risolvendo un problema di astrofisica difficilissimo.

Finirono il soundcheck in una ventina di minuti, lasciarono i loro strumenti ai tecnici e corsero da me nel backstage. Neanche mi parlarono, non parlavano nemmeno tra di loro a dire il vero. Jared mi prese la mano e mi strattonò nei camerini di corsa. Non avevo idea di cosa stessimo per fare!

Entrati nel camerino vidi i loro abiti appesi e su ogni completo il nome scritto. Mi feci un attimo i conti ma... gli abiti erano cinque! Ed uno da donna! La mia bocca si spalancò involontariamente.

“Avanti, togliti quell’espressione del cazzo dalla faccia e preparati Em!!” Mi disse Jared con tono ironico.

Cosa?! Pensavo di non dovermi cambiare! Perché devo indossare q...que...quello... MIO DIO MA è BELLISSIMO!” Esclamai. L’abito era uno splendore, mi avvicinai, notai il post-it giallo canarino con su scritto Emma  con un inchiostro rosso. Era un vestito stupendo, di Dolce&Gabbana, nero, scollato, lungo fino al ginocchio, in raso con particolari di pizzo. Oltre al vestito c’era un sandalo nero altrettanto meraviglioso!

“Sapevo ti sarebbe piaciuto..disse Jay guardando la mia espressione “...il mio buongusto non mente mai in fatto di abiti! Beh, indossalo perché dopo il blood ball ci sarà un vero e proprio ballo nel locale con trenta fortunati eletti che... beh, conosceremo questa sera!”.

Non ancora realizzavo, avrebbero incontrato trenta loro fan sul serio? Wow..

Osservai gli altri abiti. Jared uno smoking ed una camicia bianchi senza scarpe (avrebbe indossato certamente le sue O’ nitsuka). Shannon pantaloni, gilet e scarpe neri con una camicia bianca.

Tomislav completo da uomo nero con camicia e cravatta nere. Timothy  il mio dannato dio quella sera avrebbe indossato un completo bianco con la camicia nera, che metteva in risalto il suo sguardo glaciale...

Avevano iniziato a spogliarsi tutti nella stessa stanza, ma prima che fosse troppo tardi presi il mio abito da favola e le mie bellissime scarpe nuove, diedi un bacio sulla guancia a Jay, accolsi con un sorriso l’occhiolino di Tomo e uscii dalla stanza. Andai a cambiarmi nel bagno che si trovava in fondo al corridoio dai muri neri, un po’ inquietanti a dire il vero. Il bagno era molto pulito e per mia fortuna c’era un sedia. Vi poggiai accuratamente i vestiti, posai le scarpe a terra e per un minuto incollai la testa al muro, chiusi gli occhi, ripensai a quelle ultime ore, a quel fantastico uscito dalle sue labbra, alle sue labbra socchiuse, ai suoi occhi sorpresi, a ciò che quella serata certamente magica mi avrebbe riservato... Ok, basta pensare! Erano le 8 p.m. e dovevo darmi una svegliata se volevo essere pronta in tempo per lo show. Così mi tolsi i vestiti, fortunatamente la mia biancheria era nera... diedi un’occhiata allo specchio e... ERO UN CADAVERE! Aprii la borsa in cerca del borsello dei trucchi, lo afferrai, lo aprii e la mia attenzione fu catturata da qualcosa di nuovo: una boccetta contenente un denso liquido rosso sangue a cui era incollato un post-it con su scritto E’ sangue finto, lo abbiamo anche noi... insanguinati Em! Pronta per le 9, devi essere brillante. Il bastardo rimarrà a bocca aperta.

La calligrafia era senz’altro quella di Tomo, e sorrisi leggendo e rileggendo quell’ultima frase: il bastardo rimarrà a bocca aperta! Non ci avrei messo la mano sul fuoco...

Passò un’ora, ero vestita, l’abito mi cadeva a pennello ed era bellissimo a contrasto con la mia pelle diafana. I sandali erano del numero giusto. Mi ero fatta il trucco nero agli occhi e le labbra le avevo dipinte di rosso. I capelli biondi erano sciolti e toccavano le spalle. Il sangue...come diavolo facevo a metterlo?! Ok tentai. Decisi di farmi un bel buco nel cranio e di far cadere una scia di sangue fino all’incavo del collo e anche sull’occhio destro. Ciò che ne uscì fuori stranamente non mi dispiacque, sembrava quasi vero! Vidi l’orario... Erano le 9,20!!! Un’ultima occhiata alla mia immagine riflessa nello specchio, pensai a Tim, la voglia di restare rinchiusa in quel bagno c’era, ma mi feci forza... O si sarebbe accorto di me quella sera o non l’avrebbe fatto mai più.

Uscii dal bagno, entrai nel corridoio e li vidi... Quattro ragazzi stupendi, avevano subito tutti una trasformazione. Mi davano le spalle, ma sembravano statuari in quegli abiti; a confronto mi sentivo una maledetta pulce! Poi il mio sguardo si posò su di lui... lo smoking gli donava, si tamburellava le dita sulla gamba, sembrava nervoso ma d’altronde era comprensibile.

Improvvisamente Shan si voltò, mi sorrise a bocca aperta e si avvicinò a me; Jared e Tomo si voltarono. Jared rideva, Tomo gettò un fischio e diede una gomitata a Tim.

E un angelo si girò, tanto lentamente da rendere un attimo un’infinità, mi guardò, il suo sguardo di ghiaccio, e le labbra questa volta erano leggermente più aperte... sarà stato l’effetto del sangue...

 

 

Nuovo capitolo!!

Grazie mille a tutte le persone che leggono anche se non recensiscono…Se leggete per me è già una gran cosa!

Grazie mille ha chi ha recensito il primo capitolo (linkin park, ex_90, BlueAndYellow, p i x i e <3, Jaredina71, lore91 <3, Sherit Maatkara)!

Grazie mille a chi recensirà ancora!

Grazie mille a Lorenza, Mona, Giuliux ed i pazzi echelon del manicomio 6277 che hanno letto e commentato in anteprima (vi adoro XD)!

 

Spero vi sia piaciuto questo capitolo (il primo non è eccezionale lo so!)!

 

To be continued

 

<3

Bibi

 

  
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