CHAPTER
2
…Non era la sua
voce, non era il suo sguardo, non erano le sue labbra,
non era lui... non era il solito Tim. Se pur sembrasse
una parola emessa da un robot, priva di sentimenti, il suo stupore e la sua
faccia erano eloquenti quanto non mai... non era più in trance!
Jared mi guardò e mi fece
l’occhiolino con il suo sorriso sghembo che tanto mi faceva innervosire, ma ero
troppo felice per inquietarmi
ancora!
Il tempo volò davvero in fretta e alle 7 eravamo davanti al locale.
C’erano migliaia di persone, a vederle così pensai che non sarebbero mai entrate
un quella scatola nera: pensiero sciocco di una ragazza
ancora non del tutto abituata a quell’ambiente.
Scendemmo dal tourbus, io ero incollata a Shannon che mi cingeva le spalle, avevo gli occhi sbarrati a
quella vista... Tutti i loro fan sanguinanti (‘sangue finto ovviamente’ mi spiegò Shan), che urlavano a squarciagola e gridavano i loro nomi.
Purtroppo erano già con mezz’ora di ritardo, così ci affrettammo ad entrare,
mentre i quattro ragazzi che mi facevano strada
alzavano le mani per salutare la folla. Finalmente dentro. Un altro spettacolo.
Non era la scatola nera che io immaginavo, anzi, il locale era enorme, luci
soffuse, un palco immenso e neon colorati sotto il pavimento vetrato. Due uomini
alti almeno trenta centimetri più di me, ci scortarono nel backstage. I ragazzi senza neanche cambiarsi salirono sul
palco lasciandomi lì da sola, ed iniziarono il soundcheck. Ero lì, nel backstage, e li guardavo, lo sguardo
perso e felice, felice di essere lì per loro, felice del loro invito, felice
perché forse per la prima volta avevo il diritto di guardare Timothy senza aver paura che se ne potesse accorgere... se
ne stava lì strimpellando le corde del suo basso, tutto concentrato, sembrava
quasi stesse risolvendo un problema di astrofisica
difficilissimo.
Finirono il soundcheck in una ventina di minuti, lasciarono i loro
strumenti ai tecnici e corsero da me nel backstage.
Neanche mi parlarono, non parlavano nemmeno tra di loro
a dire il vero. Jared mi prese la mano e mi strattonò
nei camerini di corsa. Non avevo idea di cosa stessimo
per fare!
Entrati nel camerino
vidi i loro abiti appesi e su ogni completo il nome
scritto. Mi feci un attimo i conti ma... gli abiti
erano cinque! Ed uno da donna! La mia bocca si spalancò
involontariamente.
“Avanti, togliti
quell’espressione del cazzo
dalla faccia e preparati Em!!” Mi disse Jared con tono
ironico.
“Cosa?! Pensavo di non dovermi cambiare! Perché devo indossare q...que...quello... MIO DIO MA è BELLISSIMO!” Esclamai. L’abito
era uno splendore, mi avvicinai, notai il post-it
giallo canarino con su scritto Emma con un inchiostro rosso. Era un vestito
stupendo, di Dolce&Gabbana, nero, scollato, lungo
fino al ginocchio, in raso con particolari di pizzo. Oltre al vestito c’era un
sandalo nero altrettanto meraviglioso!
“Sapevo ti sarebbe
piaciuto..” disse Jay guardando la mia espressione “...il mio buongusto non
mente mai in fatto di abiti! Beh, indossalo perché dopo il blood ball ci sarà un vero e
proprio ballo nel locale con trenta fortunati eletti che... beh, conosceremo
questa sera!”.
Non ancora realizzavo, avrebbero incontrato trenta loro fan sul serio?
Wow..
Osservai gli altri
abiti. Jared uno smoking ed una camicia
bianchi senza scarpe (avrebbe indossato certamente le sue O’ nitsuka). Shannon
pantaloni, gilet e scarpe neri con una camicia
bianca.
Tomislav completo da uomo
nero con camicia e cravatta nere. Timothy il mio dannato dio quella
sera avrebbe indossato un completo bianco con la camicia nera, che metteva in
risalto il suo sguardo glaciale...
Avevano iniziato a
spogliarsi tutti nella stessa stanza, ma prima che fosse troppo tardi presi il
mio abito da favola e le mie bellissime scarpe nuove, diedi un bacio sulla
guancia a Jay, accolsi con un
sorriso l’occhiolino di Tomo e uscii dalla stanza. Andai a cambiarmi nel bagno
che si trovava in fondo al corridoio dai muri neri, un po’ inquietanti a dire il
vero. Il bagno era molto pulito e per mia fortuna c’era un
sedia. Vi poggiai accuratamente i vestiti, posai le scarpe a terra e per
un minuto incollai la testa al muro, chiusi gli occhi, ripensai a quelle ultime
ore, a quel fantastico uscito dalle sue labbra, alle sue labbra socchiuse, ai suoi occhi sorpresi, a ciò che
quella serata certamente magica mi avrebbe riservato... Ok, basta pensare! Erano le 8 p.m. e dovevo darmi una
svegliata se volevo essere pronta in tempo per lo show.
Così mi tolsi i vestiti, fortunatamente la mia biancheria era nera... diedi un’occhiata allo specchio e... ERO UN CADAVERE! Aprii
la borsa in cerca del borsello dei trucchi, lo afferrai, lo aprii e la mia
attenzione fu catturata da qualcosa di nuovo: una boccetta contenente un denso
liquido rosso sangue a cui era incollato un post-it
con su scritto E’ sangue finto, lo abbiamo anche
noi... insanguinati Em! Pronta per le 9, devi essere
brillante. Il bastardo rimarrà a bocca aperta.
La calligrafia era
senz’altro quella di Tomo, e sorrisi leggendo e
rileggendo quell’ultima frase: il bastardo rimarrà a
bocca aperta! Non ci avrei messo la mano sul fuoco...
Passò un’ora, ero
vestita, l’abito mi cadeva a pennello ed era bellissimo a contrasto con la mia
pelle diafana. I sandali erano del numero giusto. Mi ero fatta il trucco nero
agli occhi e le labbra le avevo dipinte di rosso. I capelli biondi erano sciolti
e toccavano le spalle. Il sangue...come diavolo facevo
a metterlo?! Ok tentai. Decisi di farmi un bel buco
nel cranio e di far cadere una scia di sangue fino all’incavo del collo e anche
sull’occhio destro. Ciò che ne uscì fuori stranamente non mi dispiacque,
sembrava quasi vero! Vidi l’orario... Erano le 9,20!!!
Un’ultima occhiata alla mia immagine riflessa nello specchio, pensai a Tim, la voglia di restare rinchiusa in quel bagno c’era, ma
mi feci forza... O si sarebbe accorto di me quella sera o non l’avrebbe fatto
mai più.
Uscii dal bagno,
entrai nel corridoio e li vidi... Quattro ragazzi stupendi, avevano subito tutti una trasformazione. Mi davano le spalle, ma sembravano
statuari in quegli abiti; a confronto mi sentivo una maledetta pulce! Poi il mio
sguardo si posò su di lui... lo smoking gli donava, si tamburellava le dita
sulla gamba, sembrava nervoso ma d’altronde era
comprensibile.
Improvvisamente
Shan si voltò, mi sorrise a bocca aperta e si avvicinò
a me; Jared e Tomo si voltarono. Jared rideva, Tomo gettò
un fischio e diede una gomitata a Tim.
E un angelo si girò,
tanto lentamente da rendere un attimo un’infinità, mi guardò, il suo sguardo di
ghiaccio, e le labbra questa volta erano leggermente più aperte... sarà stato
l’effetto del sangue...
Nuovo capitolo!!
Grazie mille a tutte
le persone che leggono anche se non recensiscono…Se
leggete per me è già una gran cosa!
Grazie mille ha chi
ha recensito il primo capitolo (linkin park, ex_90,
BlueAndYellow, p i x i e
<3, Jaredina71, lore91 <3, Sherit Maatkara)!
Grazie mille a chi
recensirà ancora!
Grazie mille a Lorenza, Mona, Giuliux ed i pazzi echelon del
manicomio 6277 che hanno letto e commentato in anteprima (vi adoro
XD)!
Spero vi sia piaciuto
questo capitolo (il primo non è eccezionale lo so!)!
To be continued…
<3
Bibi…