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Autore: Merryweather616    03/04/2008    7 recensioni
[EPILOGO PARTE 1]New York. 2008. Reira, ballerina dell'American Ballet, ha perso entrambi i genitori. Mikey Way, bassista dei My Chemical Romance, ha perso la persona più importante della sua vita. Due anime vuote che cercavo solo silenzio. Odiano chi prova pietà per loro e aspettano la notte per non pensare più.
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mikey Way, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11”


...you are never coming home...




Il sole del freddo pomeriggio newyorkese batteva sul bianchissimo divano dell'appartamento di Mikey, creando strane ombre e scontrandosi con due corpi immobili abbracciati e profondamente addormentati. Stretti l'uno all'altro nel ristretto spazio riposavano beati dopo una mattinata passata in prove stressanti e shopping sfrenato.

Il corpo di Mikey aderiva perfettamente alla schiena di Reira tenendola stretta verso di se con un braccio intorno alla sua vita.


Era il 20 febbraio e il tour sarebbe partito il giorno dopo. Prima tappa: Los Angeles.


Avevano passato settimane in preparazione dei concerti, facendo prove e riunioni affinché tutto fosse perfetto e pronto per il grande giorno. Mikey era distrutto, di giorno provava con i ragazzi, di notte passava il tempo con la sua ballerina, giocando a World of Warcraft, cucinando impossibili dolci, litigando sulla musica da sentire, sui film da andare a vedere, facendo pace a letto.

Avevano passato un mese strano.

Passavano ogni minuto libero insieme, chi li conosceva ormai sapeva che se ci sarebbe stato l'uno, ci sarebbe stato anche l'altro. Liz che continuava settimanalmente a organizzare pranzi e cene dove invitava mezzo mondo, non chiedeva più al bassista se avrebbe portato Reira, chiamava direttamente lei.


E ora era il momento della partenza. La mattina dopo, tra bagagli e abbracci , dalla casa di Gee e Mikey a Newark, l'intera troupe sarebbe partita per girare in tour bus l'America. E Reira era terrorizzata. Prima di salire le scale verso casa di Mikey si era ritrovata ad aggrapparsi con forza al corrimano, con le mani tremanti, e gli occhi pericolosamente umidi. Stava per perdere un altra persona che era importante nella sua vita, sapeva che non era per sempre, sapeva che si sarebbero sentiti, ma non sarebbe stata la stessa cosa, lui non sarebbe più stato al suo fianco, non avrebbero più riso, ne bevuto caffè insieme. Le sarebbero mancati i suoi baci, il modo in cui di notte la teneva stretta a se, come per paura che fuggisse. E aveva paura, paura di non farcela. Di non essere ancora abbastanza forte. Ma lui doveva partire e lei doveva rimanere a New York a cercarsi un altro lavoro.

Arrivata di fronte alla porta aveva cercato di apparire calma e sicura, ma Mikey appena la vide non si fece abbagliare neanche per un istante dal suo sorriso, capì immediatamente cosa non andava e la strinse contro il suo petto.

Anche io non so se posso farcela” le aveva sussurrato.

Io, pensavo che sarebbe stato più facile, ma non so cosa farò domani mattina quando troverò un letto vuoto, e ti saprò in viaggio verso LA”

Mikey non rispose, ma la baciò trascinandola verso il divano dove la avvicinò contro di lui e tenendosi stretti si addormentarono per non pensare al giorno successivo.


Era ormai sera e avevano passato l'intero pomeriggio dormendo.

Sai cosa vorrei vedere prima che tu parta?”

Mikey era ancora addormentato ma si sporse verso di lei curioso di sentire cosa voleva fare.

La guardò aspettando che parlasse, ridendo al modo cui curvava le labbra mentre cercava le parole.

Ho sempre avuto un sogno...sin da quando ero un piccola groupie impazzita che andava a ogni concerto possibile”

Forse aveva capito e soffocò un sorriso.

Sai, una delle mie fantasie preferite era...beh lo è ancora...salire sul tour bus di una band”

Il bassista rise di gusto alle parole della sua ragazza. Ci avrebbe dovuto pensare prima, ma non era mai stato il tipo da sesso e alcool e non sapeva quante fantasie scatenava nelle fan il loro mezzo di trasporto.

Potevi dirmelo prima” le disse baciandola.

Mi ci porti allora?” gli chiese Reira speranzosa.

E che me lo chiedi, dai vestiamoci e andiamo, siamo anche fortunati che è parcheggiato nel garage di Bob che abita qui vicino, domani mi doveva passare a prendere per andare a Newark” disse “deduco che mi troverà già li” concluse sorridendo.


Venti minuti dopo erano dentro al garage del batterista, che aveva dato le chiavi a tutta la band per non dover essere svegliato ogni volta che qualcuno doveva entrare nel tour bus o prendere gli amplificatori che erano anch'essi nella sua cantina.

Mano per mano correvano verso la serranda del box che al buio era impossibile da trovare.

Vieni, è di qua” disse Mikey strattonandola nella direzione giusta.

Mentre la serranda automatica silenziosamente si alzava ,Reira guardava con stupore la figura del tour bus stagliarsi contro la parete. Si sentì di nuovo quindicenne, le emozioni di quel tempo si fecero strada dentro di lei, e aveva voglia di saltellare, di gridare, di urlare al mondo, che lei Reira Roberts, semplice ballerina, stava per salire sul tour bus di una famosa band. Sebbene dopo la scomparsa dei suoi genitori il suo sogno più grande fosse quello di rivederli, di riabbracciarli, il suo cuore non aveva dimenticato I suoi sogni di ragazzina, ed era sul punto di esaudirne uno.

Cercò di liberare la mente dal dolore che continuava a vivere in lei e con lentezza si avvicinò al grande pulmino.

Mikey la precedette aprendole la porta, lasciandola però entrare per prima.

Salì i gradini con anticipazione, trovò l'interruttore della luce e chiuse gli occhi.

Quando fu pronta lo premette e si guardò intorno. Era tutto come l'aveva immaginato, forse un po’ troppo pulito dopo il lungo periodo di disuso, comunque stupendo, allungò le mani per sfiorare il grande televisore, e le varie consolle appoggiate li vicino. Poi raggiunse il grande divano in pelle dove immaginò Mikey e gli altri riposarsi e chiacchierare prima e dopo gli show, li vide stanchi, buttarsi su di esso, a prendere fiato prima di ripartire verso un altra meta. Si sedette e con le mani tremanti percorse l'intera superficie del piccolo tavolino da caffè che si prospettava davanti. Mikey silenziosamente si avvicinò e la circondò con le braccia.

E' esattamente come lo vedevo nei miei sogni” gli disse appoggiandosi alla sua spalla.

Sono contento che ti piaccia, ora che l'hai visto saprai dove sono quando ti chiamerò distrutto dopo ogni concerto”

Reira non rispose. Era felice di aver visto dove avrebbe vissuto per i prossimi mesi, ma era altrettanto distrutta dall'idea che di nuovo avrebbe trovato nessuno ad aspettarla, nessuno ad ascoltarla. E non voleva pensarci, voleva godersi il momento, questi ultime ore con il suo bassista preferito.

Rei” le disse “guardami”

Lei sollevò gli occhi cercando di non fargli capire che stava male.


Vieni con noi”

La proposta le arrivò come un colpo di fulmine. Non sapeva cosa dire.

Non hai urgenza di trovarti un lavoro, e io, Rei, lo sai, voglio che tu rimanga vicino a me”

Io...sono senza parole”

In un istante tutte la preoccupazione le scivolò via. Poteva rimanere con lui, poteva accompagnarlo in tour, poteva girare il mondo. E del suo lavoro non gliene fregò più nulla.

Ma come faremo? Qui mica c'è posto” gli disse improvvisamente preoccupata per gli aspetti logistici.

Sarebbe un si questo?” le chiese il bassista.

Reira fece si con la testa con un sorriso che andava fino alle orecchie.

Devo dire che pensavo sarebbe stato molto più difficile convincerti, e mi chiedo come ho fatto a non pensarci prima”

Beh caro, tu hai chiesto a una rockettara come me di andare in tour, che altra risposta ti aspettavi” gli disse continuando a sorridere “ma continui a rimanere il problema, dove diamine dormirò? Ci siete voi, più varie ragazze e mogli, siamo decisamente troppi”

Per il tour americano in effetti si staremo un pò stretti, ma dura solo un mese, e invece per tutto il resto del mondo staremo in albergo, bellissimi e comodissimi alberghi a cinque stelle”

Se me lo dici così però non vale” disse Reira al bassista che aveva pronunciato le ultime frasi con tono ammiccante.

Sono molto convincente quando voglio”

Me ne sono accorta”

Si avvicinò e gli si strinse contro. Già sognando il tour. E loro due insieme. E poi di nuovo il tour.

Sentì gli sguardi dei suoi genitori su di lei, li sentì felici, perché dopo tanto, troppo tempo, aveva qualcosa per cui guardare avanti e non piangere per il passato. Mikey gli aveva regalato tutto questo e lei non se lo sarebbe lasciato scappare.









@vampireknight : twiiiiiiiin aduoraaataaa eh lo so che ti sei spoilerata alla grande!! pure io con la tua smuahahah yeah roma non è stata costruita in un giorno...nessuna frase può essere cos' veraaaa (lo sai che sei partita e già ci manchi tantoooo??)

@Muny_4Ever : grashieeeeee!!! sono davvero davvero contenta che vi piacciono i miei piccoli personaggini aduoratiii

@Simo_lovesFrankie_ :ehhhh si lynz è stupenda...ancora mi ricordo al concerto quando si è lanciata di sotto, pensavo di non rivederla più spuntare fuori ..e invece è risalita e ha ricominciato a suonare meglio di prima. Hip Hurrà per Lynz.

@mcr_girl : grazie carissima...*la pam si commuove*

@MiKeYwAy4EvEr : grazie per il commy, as usal, ecco qui il nuovo!! baci

@Anna94_17 : nuuuuu no concerto darling??? perchè??? ehhh lo so la ma silvi ha già la sua fic e ora non penso voglia leggere di frankie dopo la “notizia”...








  
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