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Autore: vale_chan99    08/10/2013    0 recensioni
Ironica, testarda, vivace, irruente, alcool, vita spericolata. Il quadro della giovane 18enne Sara Startari, una ragazza dedita al divertimento e che odia ogni tipo di responsabilità a differenza dei componenti della sua famiglia che ai suoi occhi sono "perfetti". Ma nella sua vita, farà capolino il giovane 3Oenne Marco Lombardi..per giunta il suo prof. di Matematica, tradito dalla sua storica fidanzata.
Insomma, cosa volere da una vita più incasinata di così!?
Storia fatta per chi si vuole divertire ma allo stesso tempo per chi vuole sognare. Buona lettura!
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Miscalculations

                             1.

 
- Sara
 
Un paio di auricolari e un iphone o un ipod e dici addio al mondo intero.
Qua si gela, fa parecchio freddo, un freddo tipico delle giornate di fine Gennaio. Miracolosamente sono ancora le 7:45 e mi trovo vicino la scuola, questo significa una bella entrata in orario.
Le strade sono ancora deserte e si intravedono soltanto alcuni pullman in arrivo che accompagnano a scuola gli studenti delle altre città ..
-"Ops , scusa ! "- esclama uno stronzo alla guida di un auto nera dopo aver appena infangato i miei preziosi jeans , accelerando su una pozzanghera di troppo.
-" Nah, fa niente , in fondo sono io quella che ora si ritrova con i jeans sporchissimi eh ! "- rispondo a tutta voce visibilmente irritata.
Il cretino se la ride pure.. se lo prendo gli mollerei volentieri un ceffone per spegnergli quel sorrisino.
Però , giudicandolo meglio , sembra davvero un bel uomo.. si vede chiaramente che ha i capelli ondulati e scuri.. Mah .. e ha un sorriso niente male. Ma rimane un coglione per ciò che ha fatto.
-“ Hai studiato matematica…?”- mi chiede con perplessità Delia anche se conosce chiaramente la risposta . Il punto è che oggi devo essere interrogata in Matematica per recuperare l’ insufficienza della scorsa verifica.
. Fuori dalla scuola la maggior parte degli studenti - alcuni con una sigaretta fumante in mano - parlano nel cortile della scuola prima del fatidico suono della campanella.
Scruto l'orizzonte in cerca della professoressa di Matematica ma stranamente non si fa vedere . Perché stranamente? Beh , di solito viene in perfetto orario come un orologio svizzero con a dosso i suoi capottini miserabili , il suo alito pietrificante e le sue magliette sciatte che si notano da 1 km di distanza. Mi ricordo una volta che venne a fare lezione con una fascia nera in testa e i capelli legati in un codino alzato , con una maglia parecchio scollata.
-“Oggi supplenza!”-
A svelare il mistero è un uomo sulla 30ina d’anni, ma anche di meno, che varca la porta di classe con un sorriso pacifico stampato in viso.
Oddio , ma è lo stesso di stamattina che ha infangato i miei jeans con la sua preziosa auto nera ..
Non mi sbagliavo . E’ davvero un bel uomo .. due occhi chiari azzurri, capelli neri sistemati accuratamente con tanto di gel , un fisico atletico e scolpito ed è anche molto alto .
Le alunne restano di stucco guardando entrare questo estraneo appoggiar tranquillamente il registro sulla cattedra e togliendosi il capotto di pelle ..
Cavolo , ma allora fa il professore? Uno così dovrebbe fare il modello.
-“Sono il vostro supplente di Matematica , nipote della vostra cara prof. Dinanni..”-
La voce di quest’uomo si fa strada nel silenzio piombato improvvisamente in aula.
Ah , è il prof di quella befana della Di Nanni ? Okay. Mi ricompongo, non è più un bel uomo , ma un facile bersaglio da far esaurire.
-“ Cosa c’è da ridere?’’ chiede il professore guardando nella mia direzione..
-“ Cioè , lei è il nipote di quella befana ?”- chiedo tutto ad un fiato , stupita ancora una volta della disinvoltura con la quale ho pronunciato queste fatidiche parole.
Si avverte un risolino sommesso riecheggiare in classe.. come al solito.
-“Non si vede? Ci assomigliamo parecchio , no?”-
C’è una nota di ironia nella sua domanda .. perché in effetti non si assomigliano proprio per niente. Forse i capelli .. ma nemmeno. Oddio , speriamo che non abbiano lo stesso alito o lo stesso parco acquatico sotto le ascelle.
-“Mmh .. il prof è davvero molto carino ..”- commenta Delia ad occhi sognanti , sistemandosi i suoi lunghi capelli castano chiaro.
-“Ma tu sei la stessa ragazza a cui ho accidentalmente rovinato i jeans, infangandoli ?”- mi chiede d’un tratto l’uomo scrutandomi dal fondo.
Ah , se ne è accorto il disonesto.
-“Si .. sono proprio io.. salutatemi la prof. Di Nanni.. come mai oggi non è venuta ?”-
Come se me ne importasse qualcosa.
-“ Ultimamente non sta molto bene.. per via della sua vecchiaia”- mi risponde educatamente. –“Comunque non mi sono presentato, sono Marco Lombardi , il vostro attuale supplente di Matematica.. farò lezioni da voi in attesa che la prof. Originale ritorni..”- ci spiega semplicemente.
-“Allora speriamo che non ritorni mai!”- esclama una ragazza dal fondo seguita da delle vocine stridule .
-“Ahahah a quanto pare non andate molto d’accordo con la professoressa. Eppure è una brava donna”-
Si .. brava e tirchia con i voti.
 
 
Marco

Apro il registro d’innanzi a me intento a vedere a che punto sono arrivati in Matematica..
Devo ammetterlo. Sono un po’ nervoso.. sono giovane e inesperto in questo campo del caro “professore”. Mi sono laureato recentemente poi e se qualche volta faccio da supplente è solo perché sono nipote di una professoressa ormai anziana e rinomata in questa scuola.
In passato per racimolare qualche soldo ho persino fatto l’insegnante per il recupero di alcuni ragazzi che andavano male in questa materia, cioè quasi tutti .
-“Avete già studiato questo argomento ..?”- chiedo , impegnato a sfogliare il libro di Matematica.
-“Si prof!”-
-“Okay , bene , direi che possiamo iniziare la lezione .. perdonatemi se sbaglio qualche cosa o se ripeto più cose già imparate .. anzi , passiamo ad interrogare così magari capisco meglio ciò che sapete fare”- annuncio con un sorriso , mentre gli alunni mi fulminano con lo sguardo. Gli alunni maschi , perché le alunne sono abbastanza prese dalla lezione . Tranne la famosa ragazza di stamattina in fondo che se ne sta spaparanzata sulla sedia masticando rumorosamente una cicca che continua a lanciarmi frecciate.
-“Sputa la gomma, signorina..”- le ordino infastidito indicandole il cestino accanto alla porta. Mi trovo in quarto superiore o in quarta elementare?
-“Ein , prof ma.. CHE PALLE”- esclama risentita infine obbedendo con malavoglia. E’ una ragazza alta normalmente , occhi verdi , naso a patatina, capelli leggermente ondulati sulle punte colorate di rosso.
Faccio finta di niente.. bisogna comportarsi così certe volte.
-“Allora.. ora nomino i vostri nomi prima di interrogare .. .. .. Amorese .. .. .. .. Alba .. Bartucci”-
Delle vispe studentesse alzando velocemente la mano sorridendomi.
Mi ricordano vagamente Veronica .. la mia ex fidanzata.
E’ un ricordo troppo amaro da digerire.
Lei era perfetta per me.. caratterialmente e fisicamente.
Alta , bionda , occhi verdi , ordinata , riflessiva , ponderata , carismatica. Avevamo troppe cose in comune , entrambi adoravamo il cinema , la musica , la letteratura .. anche se lei odiava la matematica. La conobbi 5 anni non appena mi laureai.. mi colpì subito con la sua loquacità. Eravamo prossimi al matrimonio.. peccato che due settimane fa la scoprì a letto con un suo amico francese. Mi diceva che era Gay. Certo, come no .
-“Startari..”- pronuncio immerso nei ricordi.
-“Presenteee”- mi urla la ragazza.. è la stessa di prima. Che caratterino, chissà come se la cava mia zia.
-“Startari? Ma è figlia di Lorenzo Startari, il proprietario di alcune famose catene di commercio?”- domando curioso alla ragazza. Lorenzo Startari è un mio caro amico che non sento da parecchio tempo..
-“ Ehm si.. anche lei lo conosce?”-
La sua domanda tradisce una nota di sarcasmo.. c’è la deve proprio avere con i professori.
-“Certo che lo conosco, anche da molti anni! Allora sei tu la sua famosa figlioletta? Mi ricordo quando tua madre era incinta di Eleonora, erano davvero contenti. E mi ricordo anche com’eri da piccola. Vivace come ora”-
Cerco di essere il più possibile simpatico ma ho l’impressione che la ragazza mi abbia ancora di più sulle palle.
-"Beh, almeno quando avevi 12 anni eri moolto più tranquilla.."- continuo con un sorriso disinvolto non sapendo più che dire. Delle alunne ridono come matte, come se avessi detto chissà che grande cosa.. mah.

**
Hola! Salve a tutti:) Ecco il primo capitolo di "miscalculations"..insomma,cosa ne pensate? Commentate,criticate,non so :) Ringrazio di cuore tutti<3


 
  
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