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Autore: Madness in me    08/10/2013    1 recensioni
“Va tutto bene, va tutto bene. Butteremo la cenere di quei quaderni in qualche secchione, più tardi. Quel mostro non può uscire da lì, Hope, quante volte ancora dovrò ripeterlo ? Lui non ti farà del male. Te l’ho promesso. Ti ho promesso che non ti avrebbe toccato, che non sarebbe mai uscito fuori da quelle pagine e così sarà."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Avenged Sevenfold, My Chemical Romance, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter Eleven.

 

 

 

 

Zafira POV



Mi svegliai dall’urlo di Matt nella stanza accanto, guardai Zacky con espressione preoccupata mentre ci precipitavamo giù dal letto e a raggiungevamo la camera di Shadz.
Vidi Selene rannicchiata per terra e accanto a lei Helena, quando alzai lo sguardo vidi Matt con il sangue che zampillava dalla sua gamba squartata.
Korey corse verso Matt con il kit del pronto soccorso per cercare di fermare il sangue, dicendo agli altri di spostarsi da lì perché impicciavano.
Mi rannicchiai vicino a Sally.
‘E’ opera di Jess, vero?’
Non rispose, ma fece cenno di sì.
‘Non dirmi che..’
‘Si è schierata dalla parte di Nate, Zafi. Significa che non ci difenderà. Significa che anche Mary sarà contro di noi. Significa che la guerra è iniziata.’
Mi voltai verso Helly, non potei non notare la sua espressione avvolta dalla rabbia, piena di disprezzo e disgusto.
Misi una mano sulla spalla di Sally, cercando di rassicurarla.
Chiesi a Korey come andava, mi rispose che la ferita era piuttosto grave ma non tanto da non poterla curare.
‘La ucciderò. Con le mie mani. Non doveva permettersi di toccare Matt. Quella puttana soffrirà le pene dell’inferno.’ Disse Selene, concludendo il tutto con una risata isterica.
Sentivo tutti gli sguardi puntati su Helly, Sally e me.
‘Esigo sapere cosa succede in casa mia.’ Tuonò Korey.
‘Voi sapete cos’è successo, ne sono certo. Voglio delle spiegazioni. Anzi, vogliamo delle spiegazioni.’ Disse Brian.
Sally non sarebbe riuscita a parlare.
Guardai Helly e vidi che mi stava già guardando.
Capii subito che sarei stata io a dover parlare.
‘Appena Korey finisce con Matt, vi spiegherò tutto.’
‘LE SPIEGAZIONI LE VOGLIO ADESSO! NON ESISTE CHE MIO FRA-‘ lo interruppi.
‘Brian. Ho appena detto che vi dirò tutto non appena Korey finisce di curare Matt.’ Feci una voce talmente inquietante da far zittire Brian.
‘Korey, ti serve una mano?’ chiese Frank.
‘No. Potete anche scendere in salotto. Tra non molto vi raggiungo.’
Presi Sally ed Helly per mano, sembravano come morte, non risposero, non dissero nulla.
Era come se la loro rabbia, la loro ira.. la loro anima fosse scomparsa.
Non era buon segno. O almeno questo è quello che pensavo.
Ci accomodammo in salotto.
Brian si sedette sulla sedia con Helena in braccio, Selene vicino a Jimmy sul divano, Zacky ed io per terra come sempre, John, dopo aver rimesso i bambini a letto, tornò in salotto e rimase in piedi e Mikey vicino a Gerard che teneva per mano Frank.
Nell’aria c’era una tensione assurda, se avessi avuto una pistola mi sarei sparata senza esitazione.
Sarei stata io a parlare, non so nemmeno quello che sarei riuscita a dire.
Sentimmo dei passi scendere le scale, Korey con tutta calma le scese e si avvicinò a John.
‘Matt deve riposare. Gli spiegheremo tutto quando si sarà svegliato. Avanti. Sto aspettando.’
Tutti gli occhi puntati su di me. Non era una bella sensazione, affatto.
‘Inizio col dire che mi.. ci dispiace davvero tanto per quello che è successo. E che molto probabilmente succederà. Vi chiedo cortesemente di non arrabbiarvi, di non attaccarci, di non spaventarvi.’
Silenzio.
‘Suppongo che io possa andare avanti.. beh, allora, da dove posso cominciare? Io, Helena e Selene.. ospitiamo qualcuno dentro di noi. Qualcuno di molto potente. Non sto a fare giri di parole, altrimenti non finirei più. Soffriamo tutte e tre di doppia personalità. Penso che sappiate tutti benissimo cosa siano e da cosa siano formati. E’ complicata la cosa, ma cercherò mi spiegarvela nel migliore dei modi. Non sono propriamente delle semplici doppie personalità, sono più come dei mostri, creati da tutto ciò che c’era di malvagio in noi ma per semplificare il tutto, le chiamiamo appunto doppie personalità dato che vivono dentro le nostre teste pur potendosi.. come dire.. smaterializzare all’esterno diventando come vere e proprie persone. La mia doppia personalità, Nate, è come impazzito. Prima voleva solo me morta, ora vuole morto anche Zacky. Le altre di Helly e Sally, Mary e Jess, si sono alleate contro di noi. Vogliono aiutare Nate. Dato che Nate ha puntato Zacky e Jess ha puntato Matt.. suppongo che il prossimo sarà Brian con Mary.’
Stavo letteralmente tremando, non sapevo più cosa fare e nemmeno cosa dire, fissavo solo per terra.
Sentii la mano di Zacky sfiorare la mia per poi stringerla per rassicurami.
Lo guardai e potei vedere le sue labbra mimare uno ‘stai tranquilla’.
‘Scusate, i discorsi non sono il mio punto forte. La famiglia è in pericolo per colpa nostra, o meglio per colpa mia. Dobbiamo fermarli prima che facciano del male a qualcun altro..’
‘Quindi dovremmo ucciderli?’ intervenne John.
‘Non credo che stia a noi doverli uccidere.’ Disse Korey.
‘Infatti no.’ Risposi ‘Dovremo calmare le acque, al resto poi penseremo noi tre.’
‘Io li ucciderò tutti e tre.’ Disse deciso Brian.
‘No, Brian, non ucciderai proprio nessuno, datti una calmata altrimenti il primo a morire sarai tu, smettila di fare il figo e dire stronzate.’
Vidi Helena che mi guardò abbastanza male, quindi mi scusai con Brì.
Non era mia intenzione dire quelle cose.
‘Hanno dei poteri. Possono ‘smaterializzarsi’, come ho accennato prima, ovvero comparire, scomparire e andare dove vogliono, fare quello che vogliono, controllare il corpo di una persona, farsi mostrare a chi vogliono e sotto qualsiasi forma.’
Abbassai lo sguardo.
‘Da oggi in poi, sarete informati per ogni cosa, ogni volta che ce ne sarà bisogno. Non so cos’altro potrei dire.’
Cercai lo sguardo di Selene che mi fece ‘okay’ con la mano, ma dentro di me sapevo che non avevo raccontato bene le cose.
Spostai gli occhi verso Gerard che fissava noi tre e sorrideva.
I fratelli Way erano proprio strani, mi girai verso Mik e non riuscivo a capire se stava cercando di ridere o cosa.
Ci furono dei minuti di assoluto silenzio.
Sally si alzò.
‘Vado in camera a vedere come sta Matt.’ E si avviò.
‘A questo punto possiamo anche ritornare nelle nostre camere.’ Sentenziò Helly.
Tutti quanti si alzarono e iniziarono a salire le scale e rientrare nelle loro rispettive camere.
La porta della camera di Matt era chiusa, quindi non mi impicciai.
Brian e Helena lasciarono la porta accostata.
Le stanze degli altri erano chiuse, meno che quella mia e di Zacky.
‘Che giornataccia. E’ tardi, è meglio mettersi a dormire.’ Dissi.
‘Io credo che rimango sveglio.’
‘..d’accordo.’
Mi infilai sotto le coperte e rivolsi la mia faccia verso il soffitto. Mi guardai intorno, non trovavo pace.
Zacky si sdraiò e si mise vicino a me.
‘Dormi.’ Disse mentre mi accarezzava la testa.
‘Ora che ci penso.. non è Natale? Dovrebbe essere il 25.’
‘Ci penseremo domani, dobbiamo riposare.’
‘Va bene.’
Non sapevo che pensare, cosa dire, cosa fare.

  
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