Yuki Delleran
***
LA FINE DI UN INCUBO
Glorious © Natalie Imbruglia
Non appena vide Edward aprire gli occhi, Roy non riuscì a resistere un minuto di più e si
precipitò fuori dal grande atrio della villa. Si sentiva malfermo sulle gambe a causa
dell’enorme quantità di energia impiegata nella trasmutazione. Ancora non era certo che
avesse avuto successo, ma il solo aver rivisto quegli occhi dorati vivi come una volta, gli
aveva tolto un gran peso dal cuore. Ora in mente aveva solo Riza, Riza e la sua
incolumità.
“And it’s glorious
yeah it’s all I see on a day like this you know
it 's meant to be.
Yeah I’ve got nothing to find
I’ve got nothing to lose, but you
And it’s glorious”
***
Scese di corsa gli scalini dell’ingresso e la vide là, al margine del bosco, esattamente dove
l’avevano lasciata. Era piegata in avanti e nonostante il buio della notte ormai calata, con la
sola illuminazione che giungeva dai portoni spalancati, Roy capì che qualcosa non andava.
Sulla sua uniforme spiccavano vistose macchie scure e questo fece crescere dentro di lui una
sensazione di totale panico.
«Riza! » gridò precipitandosi verso di lei.
La vide alzare lo sguardo nella sua direzione: era paurosamente pallida e questo non fece
che aumentare la sua agitazione.
«Cos’è successo? Stai bene? »
Quando la raggiunse vide che teneva tra le braccia il corpo di una ragazza.
«Io… lei… non so cosa mi sia preso…» mormorò.
Le sue mani tremavano e sembrava sul punto di scoppiare in un pianto dirotto, ma era il
tenente Riza Hawkeye e Roy sapeva che finché avesse indossato quella divisa non avrebbe
versato nemmeno una lacrima.
«Sei ferita? » insisté additando le macchie. «Tutto quel sangue! Chi ti ha aggredita? »
Riza scosse piano la testa.
«Non è mio. » mormorò con voce appena udibile.
Roy le si avvicinò di più per poter sentire meglio.
«Ero di guardia come mi avevi ordinato quando ho visto questa ragazza uscire da una porta
laterale. Era ferita, così mi sono avvicinata per offrirle il mio aiuto. All’improvviso mi ha
aggredita. Diceva cose strane come: “Ora il tuo corpo apparterrà a me” e “Potrò vivere per
sempre insieme a lui”. L’ho vista estrarre dalla tasca una scheggia rossa e l’ho riconosciuta
subito: aveva la pietra filosofale. Quando ha battuto le mani, d’istinto ho sparato. »
Riza depose a terra il corpo senza vita della ragazza sotto lo sguardo allibito di Roy. Lei non
se ne rendeva conto, ma se la sua ipotesi era giusta, si poteva dire che li avesse salvati
tutti.
Si chinò a sua volta a scrutare il volto della ragazza e in un lampo di riconoscimento ricordò
quella vecchia foto sgualcita trovata tra gli effetti personali di Edward quella che sembrava
una vita fa: era identica alla madre dei fratelli Elric. Tuttavia non poteva essere lei e questo
non faceva che confermare la sua idea.
«Dante. » mormorò. «Una ladra di corpi che sopravviveva da più di quattrocento anni grazie
alla pietra filosofale, la responsabile della morte di Fullmetal e dell’esistenza di
quell’Homunculus. »
Riza si lasciò aiutare ad alzarsi e non protestò quando il braccio di Roy rimase attorno alle
sue spalle. Le ombre notturne non erano sufficienti a celare la sua espressione
angosciata.
«Ho ucciso una ragazzina…»
«Ci hai salvati tutti. » disse Roy.
In quel momento sentiva l’impellente desiderio di abbracciarla e decise che per una volta
poteva anche seguire il suo istinto in barba alla divisa che indossava.
Riza non lo rifiutò, anzi assecondò quel gesto un po’ disperato seguito dal bacio e dalle
parole: «Grazie al cielo, stai bene. » appena sussurrate tra i suoi capelli e il colletto
dell’uniforme.
Quando la lasciò, ancora frastornato per lo spavento di poco prima e incredulo che fosse
davvero tutto finito, Roy lesse nei suoi occhi una muta domanda. Annuì e sorrise
speranzoso.
«Andiamo. » disse. «Scommetto che Fullmetal non vede l’ora di urlarmi un po’ contro.
»
Ed non si sarebbe mai aspettato che le sue parole avessero quell’effetto sul fratello. Appena
le aveva pronunciate, se l’era trovato letteralmente addosso, più disperato di prima mentre
continuava a ripetere tra i singhiozzi: «È vero… sei vivo… sei vivo…»
Ed tentò di sollevare anche l’altro braccio per rassicurarlo, ma venne colto da una
sensazione orribilmente nota. Abbassò lo sguardo inorridito e scoprì l’arto mancante.
«Al… Al…» tentò debolmente di attirare la sua attenzione.
Si sentiva completamente privo di forze, come reduce da un combattimento
massacrante.
«Che fine ha fatto il mio Auto-mail? »
Non appena Alphonse si spostò, scoprì che anche la gamba sinistra non c’era più.
«Al, cos’è successo ai miei Auto-mail? Dove ci troviamo? Cos’è successo qui? »
«Siamo stati rapiti da Dante. »
Al suono di quella voce, Ed si voltò alla sua destra per scoprire che anche Winry era
inginocchiata accanto a lui. Tentava di sorridere nonostante le lacrime le solcassero il viso.
«C’è stato uno scontro e tu mi hai salvata. I tuoi Auto-mail… non preoccuparti, te li
ricostruirò più belli di prima. I migliori del mondo. Oh, Ed… sei vivo, tutto il resto non ha
importanza! »
Il ragazzo colse appena lo sguardo incerto del fratello davanti a quella spiegazione, ma non
ebbe la forza di prestarvi attenzione. In quel momento vedeva solo Winry che gli appariva
come un raggio di sole nel buio.
«Sono un disastro…» mormorò mortificato. «Ti ho fatta piangere di nuovo. »
«Cosa stai dicendo, sciocco? » fece lei fingendo di arrabbiarsi. «Hai mantenuto la promessa.
Mi hai fatta piangere di gioia! »
Ed si crogiolava nella sua vista, sembrava avesse il potere di allontanare il dolore dalla sua
mente e dal suo corpo. Sentì a malapena Al che si alzava dicendo che dovevano andarsene
in fretta. Lo vide allontanarsi per andare a chiamare qualcuno, ma si sentiva troppo stremato
per fermarlo e chiedergli una spiegazione. Rimase così solo con Winry che gli aveva
appoggiato delicatamente la testa sulle proprie gambe e gli accarezzava i capelli sciolti. Fu in
quel momento che il suo sguardo cadde sull’anello all’anulare sinistro della ragazza.
«Chi te l’ha dato? » chiese con un filo di voce.
Winry esitò solo un attimo.
«Il generale Mustang. L’avevi dimenticato nel cassetto della scrivania, ricordi? »
Lo ricordava vagamente. Aveva comprato quell’anello con un chiaro intento, in un momento
in cui aveva l’impressione che il mondo potesse crollargli addosso da un momento
all’altro.
«Ed…» disse Winry arrossendo appena. «Mi vuoi ancora? »
Quella parole provocarono dentro di lui uno strano miscuglio di emozioni: imbarazzo, gioia,
aspettativa, calore. Fu proprio a causa di questo che si trovò a pronunciare quelle due
piccole, insignificanti parole che era convinto non avrebbe detto mai.
«Ti amo. »
Il sorriso di Winry gli sciolse il cuore, mentre la ragazza si chinava in avanti per baciarlo. Ed
avrebbe voluto alzarsi ma non ne aveva la forza. Era la seconda volta che si trovava in quella
situazione con lei e si chiese se per caso non fosse così affettuosa solo quando lui era fuori
combattimento.
«E bravo Fullmetal! »
Quell’esclamazione li fece sobbalzare entrambi. Voltandosi videro Alphonse accompagnato
nientemeno che dal generale Mustang e dal tenente Hawkeye.
«Noi ci preoccupiamo della tua incolumità e tu te ne stai qui con la tua ragazza a…»
Una gomitata del tenente interruppe quelle parole inopportune.
Nonostante tutto Ed era felice di vederlo. Anche se non ne capiva il motivo, era grato per la
sua presenza.
«È strano ma… per la prima volta mi fa piacere vederla. Grazie per essere qui, generale.
»
Mustang si chinò su di lui e lo avvolse nel proprio cappotto.
«Se parli in questo modo mi fai paura, Fullmetal. » disse. «Dobbiamo andarcene da qui e
suppongo che tu non riesca esattamente a camminare. Forza, piccolo! »
Così dicendo lo sollevò senza sforzo tra le braccia e si avviò verso l’uscita.
Ed era senza parole. Gli lanciò un’occhiata che avrebbe voluto essere truce ma risultò poco
convincente.
«Chi ha chiamato essere minuscolo che deve farsi portare in braccio come un bambino, eh,
stupido generale?! » protestò debolmente. «Mi metta giù! Non ho bisogno del suo aiuto!
»
Mustang gli rivolse un sorriso sollevato, come se non avesse aspettato altro che quelle
parole e quegli insulti da tempo immemorabile.
«Bene, questo è il vero Fullmetal! » esclamò. «Ora sono certo che sei davvero tu. »
Ed avrebbe di nuovo voluto chiedere spiegazioni, ma quell’agitarsi aveva prosciugato le sue
ultime forze e lo costrinse ad appoggiare stremato il capo sulla spalla di Mustang.
«E Dante? » sentì bisbigliare suo fratello al suo fianco.
«Ha fatto il più grosso errore della sua troppo lunga vita. » rispose il generale accennando al
tenente Hawkeye che li seguiva sostenendo Winry. «Non ci darà più fastidio. »
Quando furono tutti sufficientemente lontani, Mustang schioccò le dita e le fiamme
divamparono ai piedi della villa intaccando presto l’intero stabile. L’ultima immagine che Ed
vide prima di perdere i sensi fu la casa che collassava su sé stessa divorata dal fuoco.
Un rogo simile una volta aveva significato la fine di un sogno, ora, per tutti loro,
rappresentava la fine di un incubo.
CONTINUA...
NOTICINA DI YUKI:
Ciao a tutti!
Innanzi tutto volevo scusarmi per l'enorme ritardo di questo post. In questi giorni sembrava
che si fossero messi tutti d'accordo per non farmi torvare il tempo di aggiornare! Credo non
ci sia bisogno di aggiungere altre parole a questo capitolo e per i ringraziamenti generali e
finali vi rimando all'epilogo che, a furor di popolo, posterò separato da questo, molto
probabilmente domani. Sigh... se ci penso mi intristisco tantissimo...
Lady Greedy: Bhè non è che tutti gli Homunculus possano tornare umani, per Pride
è stato possibile solo perchè è stato trasmutato direttamente dal suo corpo originale e quindi
si trattava solo di invertire il processo e lo poteva fare solo Al perchè era l'unico in grado di
bloccarlo. Se come spiegazione non è abbastanza convincente, allora sì, è un po' AU... ^_^
Alla fiera mi sono divertita un sacco e ho addirittura trovato Roy, Hughes, King Bradley,
Envy, Lust e Sloth!*O* Però non ho visto nessuna Sheska... Peccato!
by ila: Finalmente lacrime di gioia! Visto che fino allo scorso capitolo facevo
piangere tutti di tristezza... ^_^ Non immagini quento sia felice di sapere che il capitolo ti ha
emozionato tanto! Ti confesso che se avessi visto una scena come quella dove Al e Roy
recuperano Ed dal Portale trasportata nella serie animata, io stessa avrei avuto i brividi!
Quella della mano è una scena che ho avuta fissa in mente da quando ho scritto la prima
riga, DOVEVA esserci! Grazie 10.000 dei complimenti!!^///^
crilli: Ci avrei scommesso che avevi azzeccato l'ipotesi su Al! ^_^ Quanto a Dante
come vedi non hanno avuto bisogno dell'aiuto di tuo marito, è bastata quel mito di Riza!
Anche questo, come la scena del Portale, l'avevo deciso all'inizio. Non volevo che fosse
nessuno dei protagonisti ad ucciderla, nè che fosse un gesto volontario. Doveva essere
qualcuno di inconsapevole e Riza era perfetta! Forse per Dante è stata un'umiliazione, ma
dopo tutto quelle che ha combinato, è il minimo... Ci sentiamo nell'epilogo e mi raccomando,
cura il mal di gola! Saluti anche al sig.marito! ^_^
meby138: Non avrei mai MAI potuto uccidere il mio adorato Fagiolino! Sì, Roy
ha visto la Verità, ma non ha avuto neanche un secondo di tempo per pensarci... Chissà se
in futuro combinerà qualcosa? Mi raccomando, aspetto il commento finale nell'epilogo!
^_^
Siyah: Come hai visto, non c'è da preoccuparsi per Riza, come dice Roy "se la sa
cavare"! E' una grande! La scena romantica con Winry è in effetti un po' mini, ma conta che
sono tutti un filo sotto shock... E poi finalmente Ed dice quelle due famose paroline... In
effetti loro due li vedo così dolci solo in occasioni particolari (quando Ed è fuori
combattimento, altrimenti sarebbe imbarazzo totale ^///^). La fiera è stata divertente, mi
hanno anche fatto un sacco di foto e ho trovato un paio di sosia e tutta la banda di FMA!
Ok, allora aspetto il papiro, ci conto!
Kaggi_Inu91: Grazie per aver commentato nonostante il virus! Sono contenta che
la scena del Portale sia piaciuta così tanto! Che bello!! Scusa il ritardo dell'aggiornamento,
spero che l'ultimo capitolo ti piaccia almeno quanto lo scorso!
Chibisimo: Grazie per tutti questi stra! Sono contentissima che Al ti sia piaciuto!
Lui che di solito è sempre teneroso, questa volta si è dato da fare! Se non ci fosse stato lui,
addio Ed!
lunachan62: Ciaooooo!!! Sì, finalmente un po' di pace, ma in mano mia non si sa
mai quando ritorneranno i guai... No, bhè, per il momento penso che possano stare
tranquilli! Un bacio!
Ed ecco la traduzione della canzone:
Ed è magnifico perchè tutto quello che vedo
in un giorno come questo è che
era destinato ad essere così
si non devo trovare niente,
non ho niente da perdere a parte te
ed è meraviglioso
A domani nell'epilogo! Vi aspetto!!
YUKI-CHAN
Next -> "Epilogo"
(Se esiste un sentimento che si avvicina alla felicità perfetta, credo sia quello che sto
provando in questo momento.)