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Autore: Roseah    08/10/2013    1 recensioni
Tu nemmeno ti immagini quante sere a piangere sperando un giorno di potervi incontrare e magari abbracciare, nemmeno ti immagini quanto batte forte il cuore appena sentiamo una vostra canzone, non ti immagini neanche quanto fa male leggere "Sould out" e vedere i video del concerto con la consapevolezza che per quest'anno la risposta è no.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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Sapevo che lo avrei trovato sdraiato sul divano, stanchissimo, dopo la giornata di lavoro, proprio per questo passai da Stracrews a prendergli del gelato.

Era freddo per le buie vie di Londra, e passo dopo passo mi stringevo sempre più nel il cappotto, avrei voluto sprofondarci la dentro, le luminarie erano tutte fulminate per via del maltempo e le poche accese riflettevano una luce giallastra sull'asfalto lucido, a dir la verità avevo anche un po' paura di camminare sola soletta ma fra un paio di isolati sarei arrivata. Eccola la, casa dolce casa. Feci una corsetta fino al portone, appoggiai il gelato sul muretto, presi le chiavi in tasca.. (non sono mai stata un tipo da borsa), infilai la chiave nella serratura, un paio di giri ed entrai mi tolsi il cappotto, mi ricordai di avere lasciato il gelato fuori, andai a riprenderlo e mi chiusi il portone alle spalle. "Sono arrivata" urlai per poi ritrovarmi Niall davanti la faccia. "Hey Rose" sorrise a 36 denti "Ciao Niall" quasi sussurrai "Dov'è Harry?" s'incupì "E' nel divano" incurvai le sopracciglia "Non è stata una buona giornata" si volto e fece per andare ma lo fermai prendendolo per un braccio "Che succede?" Quando per Harry non è una buona giornata o è andata male l'esibizione della sera seguente o è andata male l'esibizione della sera seguente "Ieri sera ha avuto un vuoto e ha cambiato le parole di Little Things, lo sai com'è fatto lui poi se la prende. Spero il tuo gelato gli faccia bene, è infuriato!" disse Niall, io allentai la presa e lui andò in cucina dagli altri ragazzi. Avanzai verso la sala dove trovai i ricci neri di Harry sputare fuori dall'arancione del divano, mi avvicinai, mi accovacciai li vicino e gli passai una mano tra i capelli mentre fissava la TV. "Hey" si voltò di botto, era bellissimo, gli occhi più verdi che mai, aveva metà volto illuminata a tratti dalla televisione e l'altra metà scura e i capelli arruffati. "Hey" sospirò "Ti ho portato del gelato" mi guardo e fece una smorfia "No, scusa non ho fame" Lo guardai delusa: uno dei migliori tentativi per tirar su il suo morale andato a farsi fottere. "Vado a portarlo agli altri ragazzi" gli stampai un bacio sulla fronte, mi alzai e andai in cucina, dove, spalancando le porte, trovai Niall con la chitarra in mano, Louis e Zayn seduti accanto Liam che mangiava. "ragazzi Harry ha rifiutato anche il gelato, quindi, o va nella spazzatura o ve lo mangiate voi" dissi porgendo la vaschetta, Zayn mi si catapultò davanti "Grazie" mi lasciò un bacio in guancia e mi fece l'occhiolino. "Bene, io torno da lui." mi voltai e tornai in sala, Harry mi fece posto e io mi sedetti.

"Ogni volta che chiedo a me stesso di più è sempre una delusione, mai una volta che riesco a soddisfarmi" concluse, freddo, arrabbiato. Ogni volta se la prende con se stesso, è un'autolesione, non va bene, tutti commettono errori. "Senti, tu sei un essere umano e ti assicuro che tutti gli umani sbagliano, non pendertela con te stesso non servirà a nulla" e con questa frase volete sapere cosa ho ottenuto? un bel  "Non ne capisci niente di musica, cosa vuoi saperne, non mi merito tutto quello che ho portato a casa" era arrabbiatissimo, avevo buttato della benzina sul fuoco senza volerlo.
Passammo una settimana senza parlare, mi incrociava per casa e nemmeno mi guardava, la settimana più dura della mia vita, sono stata malissimo e se non mi sono buttata dal balcone lo devo solo a Liam che in quella settimana mi fu vicino più di tutti gli altri. La sera mi ritrovavo sempre a piangere sul suo letto mangiando la cioccolata che lui mi andava a comprare anche alle 2 notte. Non vivevo più e così, sotto consiglio di tutti i ragazzi mi ritrovai davanti alla porta della sua camera.

Bussai una volta e lui mi chiese chi fossi stata, presi quindi fiato e pronunciai il mio nome. Non rispose, mi feci coraggio ed entrai con le guance rigate dalle lacrime. Lui mi guardò e visto che non pronunciò nemmeno una parola iniziai io a parlare "Io so cosa vuol dire stare dall'altra parte del palco. Tu no. Sai che prima di venire a vivere qua ero una Directioner e tutt'ora lo sono. Tu nemmeno ti immagini quante sere a piangere sperando un giorno di potervi incontrare e magari abbracciare, nemmeno ti immagini quanto batte forte il cuore appena sentiamo una vostra canzone, non ti immagini neanche quanto fa male leggere "Sould out" e vedere i video del concerto con la consapevolezza che per quest'anno la risposta è no. Tu ieri sera hai reso felici milioni di ragazze, lo sai questo? E non importa se hai sbagliato, a loro basta averti visto che la loro vista è stata completamente stravolta, aver cantato con voi è un sogno diventato realtà e potevi anche star fermo sul palco che loro sarebbero state felicissime" Harry si alzò e venne davanti a me, fece toccare i nostri nasi e sussurrò un "Ti amo" io mi strinsi a lui e lui mi baciò, cascammo letteralmente sul letto e fecimo l'amore tutta la notte, la notte più bella della mia vita, quella che mai dimenticherò.
  
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