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Autore: easter s    08/10/2013    4 recensioni
Prendete gli Avenged Sevenfold e i My Chemical Romance. Aggiungeteci una scrittrice/presentatrice a dir poco fuori di testa e una giuria d'eccezione. Mescolate. Aggiungete un pizzico di guest star e sfide folli. Servite freddo. Ecco a voi Idiot's got Talent, ovvero il talento dove meno ve lo aspettate!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salvesalvesalvesalve ♥
Ho scritto un capitolo lunghiiiiissimo ma ricco di contenuto (?), spero vi piaccia v-v
Buona lettura e … leggete anche il commento in fondo che ho notizie importanti v-v
 
 
BACKSTAGE
:-Dov’è? Ero sicurissimo di averlo messo in valigia … -
Johnny passò al setaccio per la terza volta il contenuto della sua valigia, invano. Non c’era proprio.
Dopo la sfilata i concorrenti erano stati portati nelle loro stanze: Johnny, che era molto stanco e si sentiva ancora un po’ strano per la botta in testa di poco prima, voleva solo lavarsi i dentini e infilarsi sotto le coperte, ma quando aveva aperto la valigia che gli avevano mandato da casa … non lo aveva trovato …
Il suo spazzolino da denti. Come avrebbe fatto senza?
Johnny era molto attento all’igiene odontoiatrica. Non poteva assolutamente andare a dormire senza essersi lavato i denti.
Si mise a cercare per l’ennesima volta, quando qualcuno bussò alla porta.
:-Avanti.- disse distrattamente Johnny, domandandosi perché mai sua madre avesse ritenuto indispensabile mettergli nel bagaglio un microscopio giocattolo. Scrollando le spalle, lo buttò sul comodino mentre Frank e Ray entrarono nella stanza.
:-Ciao ragazzi, qual buon vento?- chiese Cionnino svuotando tutte le tasche del suo beauty case.
:-Abbiamo sentito un po’ di casino … tutto a posto?- domandò Frank, osservando la montagna di oggetti sparsa alla rinfusa sul pavimento.
:-Si … no. Ho perso il mio spazzolino da denti … -
:-Oh no! È bruttissimo, anche io non posso andare a dormire senza avere i denti puliti!- disse Ray, comprensivo. Frank sorrise e annuì convinto.
:-Umm … magari l’ha preso per sbaglio uno degli altri … facciamo così, noi cerchiamo bene qui, e tu vai a chiedere se per caso l’hanno visto … -
Che idea stupenda aveva avuto Ray! Johnny rimase a guardarlo venerante, mentre la sua mente si riempiva di gloriosi propositi, come quello di incoronarlo suo nuovo dio.
:- Johnny. Vai.- scandì bene Frank, spingendo l’omino fuori dalla porta.
Vicino alla sua stanza c’era quella di Matt. Johnny si ricompose e bussò piano alla porta. Non ottenne risposta, ma da dentro sentì la voce di Matt mormorare qualcosa di incomprensibile. Johnny tese le orecchie.
:-Ecco, ora sei al sicuro … qui non ti vedranno mai … -
Il nostro Cionnino rimase impalato. Non era sicuro di voler entrare davvero, ma era mosso dalle migliori intenzioni, quindi prese un respiro profondo e aprì la porta.
Matt lanciò un urlo e saltò giù dalla sedia. Johnny lo fissò. Matt fissò Johnny.
Un gigantesco orso di peluches rosa fissò entrambi dal letto dove era spanzato.
:- Matt? Un orso?- domandò Johnny, perplesso.
Matthew prese un respiro profondo.
:-Beh … ormai mi hai scoperto. Lui … è Orso. -
:-Orso?- ripeté Johnny, inarcando il sopracciglio destro.
:-Si … è il mio migliore amico … il mio portafortuna … mi segue ovunque. Ma … devi giurarmi – qui il suo tono di voce si fece disperato – che non lo dirai mai a nessuno! Tutti credono che io sia il solito gigante bruto e insensibile che non ha paura di nulla, ma non è vero, io ho un animo così gentile e delicato … non è vero Orso?-
Orso li fissò.
:-è così difficile essere all’altezza delle aspettative di tutti … non posso far emergere il mio vero animo o per me sarebbe finita … questa maschera da duro mi ha salvato dai bulli quando ero più giovane … ma se i ragazzi venissero a sapere di Orso … non avrei più pace, dovrei ritirarmi e abbandonare il gruppo, Valary si vergognerebbe a morte … -
:-Tranquillo, non lo dirò a nessuno nessunissimo!- promise Johnny, memore dei cinque orsacchiotti di peluches che lui stesso aveva sul cuscino in camera.
:-Grazie Johnny, grazie davvero, vuol dire molto per me … ma ti serviva qualcosa?-
:-Si, hai visto per caso il mio spazzolino da denti?-
:-No, non penso … - Matt fece comunque velocemente il giro della stanza – no, qui non c’è … ma pensi che dovrei fare qualcosa per coltivare il mio amore per le arti? Chessò, un corso di danza classica o di musica barocca … -
:-Ehm … non saprei … - mormorò Johnny, cercando di non pensare alla ripugnante immagine di Matthew con un tutù – ora però devo andare, devo trovare il mio spazzolino.-
:-Giusto, buona fortuna … e acqua in bocca!- disse Matt strizzandogli l’occhio – anche Orso ti augura buona fortuna!-
:-Ehm … grazie … a domani Matt … notte Orso.-
Orso lo fissò.
Johnny si chiuse la porta alle spalle e si ritrovò a fissare il corridoio vuoto. Quella era la camera di Gates, magari lui sapeva qualcosa.
Reso guardingo dall’esperienza passata, cercò di capire se Syn stesse parlando con qualcuno di potenzialmente sospetto, ma non sentì nulla. Rincuorato, aprì la porta.
:-Bri, scusa se ti disturbo, hai per caso visto … Bri?-
Brian si girò a fissarlo, raggelato. Se ne stava seduto davanti a uno specchio che non aveva nulla da invidiare a quello della matrigna di Biancaneve, intento a spruzzarsi quintali di lacca sui capelli già fradici e … era eyeliner quello che aveva in mano?
Si, lo era, e Johnny se ne rese ben presto conto perché Syn glielo scagliò contro con tutte le sue forze, cercando evidentemente di accecarlo.
:-Coglione, ti ho forse dato il permesso di entrare?! Che cazzo ci fai qui, esci subito!- nel frattempo iniziò a tirargli contro le boccette di lacca che aveva impilate sul tavolino da toeletta.
:-Scusa scusa scusa, volevo solo chiederti se hai visto il mio spazzolino da denti … -
:-No, non l’ho visto il tuo cazzo di spazzolino! ESCI – DI – QUI!-  urlò, iniziando a scaraventare contro Johnny l’intero contenuto della sua trousse da trucco.
Il piccolo Cionnino si piegò per evitare di venire trafitto da matite, ombretti, altri eyeliner, mascara e ... smalto per unghie?
Forse era meglio andare.
:-Nano!- lo richiamò Gates, quando l’interessato era ormai quasi fuori dalla porta.- di’ una parola di tutto questo a qualcuno … e non importa dove ti nasconderai, non importa quale amico soprannaturale di proteggerà, io ti troverò … e ti ucciderò.-
:-Non dirò niente a nessuno, lo giuro!- disse Johnny, spaventatissimo.
:-Sarà meglio per te!- sibilò Brian, sbattendogli la porta in faccia.
Johnny si appoggiò al muro, cercando di riprendere fiato. Lui voleva solo trovare il suo spazzolino da denti.
Magari con Jimmy avrebbe avuto più fortuna …
Fece qualche passo tremante fino a raggiungere la porta della stanza dell’amico, ma si bloccò. Da dentro proveniva un frastuono sospetto.
Ma non era quello il momento per mostrarsi debole o spaventato. Ci sarebbe stato un momento per ritirarsi in un angolino a piangere sulle ingiustizie del mondo, ma non era di sicuro quello. Era tempo di mostrarsi forti e decisi, anche a nome di trentadue poveri dentini che reclamavano la loro spazzolata serale.
Johnny appoggiò la mano sulla maniglia e aprì la porta.
Un mare di piume grigie gli bloccarono la visuale. Johnny si mise a tossire, cercando di non finire strangolato, domandandosi se Jimmy stesse per caso sventrando qualche povero cuscino.
:-Giobberto, fermati subito! Vieni qui, ho detto! Giobberto! NON- USCIRE- DALLA- STANZA!- E detto questo Jimmy placcò il piccione grigio che tubava allegramente, infischiandosene alla grande degli ordini del batterista.
Johnny non era sicuro di voler credere a quanto le sue pupille gli stavano mostrando.
:-Jim … so che me ne pentirò … ma perché cazzo c’è un piccione in questa stanza?-
:-Lui … è Giobberto!- disse James, stupito dall’ignoranza dell’amico- è il mio piccione da compagnia, te l’ho detto. Scusa per tutto il casino, ma restare chiuso per sei ore in una scatola di biscotti lo ha reso un po’ nervosetto … ma – qui abbassò sensibilmente la voce, con uno sguardo colpevole – ehm, sarebbe proibito portare animali qui … quindi … se per piacere potessi … -
:-Ma certo, non aprirò bocca con nessuno!- disse il nostro eroe distrattamente, cercando di ricordarsi QUANTI segreti aveva giurato di mantenere. – hai visto per caso il mio spazzolino da … -
:-No, non ho visto il tuo spazzolino da denti.- disse allegramente il Reverendo iniziando a spazzolare il piccione canticchiando. –fidati, io ho un’ottima memoria per certe cose!-
:-Ah beh, allora … - mormorò sconfortato il piccolo Johnny – ciao, a domani, e scusa … -
:-Di nulla!- Jim gli sbatté amorevolmente la porta in faccia, sempre spazzolando il piccione, che emise un lungo “cruuuuu” di solidarietà.
La prossima stanza. Presto. Meglio non fermarsi a pensare troppo a lungo.
Purtroppo per lui Mikey dormiva della grossa … o almeno, dalla stanza provenivano un rumoroso russare di uomo e un rumoroso russare di unicorno. In sottofondo, il tema delle Mermaid Melody suonò  alle orecchie di Johnny come una velata minaccia.
Non era il caso di svegliarli, poverini … tanto più che di sicuro non avevano la più pallida idea di dove fosse il suo spazzolino.
Gerard. Gerard poteva aiutarlo. Se continuava a ripeterlo, forse sarebbe riuscito anche a crederci.
:-Gerard? Ehm, posso entrare un attimo?-
:-Certo … Johnny, giusto?-
:-Si … ci metto solo un momenAAAAAHHODDIO!-
:-Che c’è?- domandò una figura al centro della stanza che parlava con la voce di Gerard, era alto come Gerard … ma non POTEVA essere Gerard. –No, tranquillo, sono io!-
:-Perché … hai la faccia … verde?- domandò il povero Cionnino, che sentiva le ginocchia tremare come due budini all’amarena.
:-Ah, questa è solo la mia maschera purificante viso al mango e limone.- disse tranquillamente l’apparizione, indicando il viso cosparso di crema verdastra – questo invece è il detergente braccia al mandarino- aggiunse, indicando le braccia, misteriosamente gelatinose ed arancioni. –e questo è uno sciampo rinforzante per capelli tinti con estratto di olio di agave.-
:-Aaaah … ecco, come ho fatto a non capirlo subito … -
:-Beh, oggigiorno è importante conservare bene la pelle! Ehm … ovviamente non serve che tu vada a dirlo in giro a tutti, giusto?-
:-Si si si … hai per caso visto il mio spazzolino da denti?- chiese in fretta Johnny, che avrebbe voluto uscire il più velocemente possibile da quella stanza.
:-Ummmm, non mi pare … però se vuoi posso darti un vasetto di gel tonificante per capelli crestati come i tuoi … -
:-Grazie lo stesso- urlò Johnny, ormai dall’altra parte del corridoio.
Gli veniva voglia di piangere. Non avrebbe mai trovato quello spazzolino.
Si avvicinò alla camera di Zacky, l’ultima che gli restava, ormai, sentendosi scoraggiato e incredibilmente triste, come non capitava da quando, un Natale di molti anni prima, aveva ricevuto in regalo solo calzini marroni.
Lui  odiava il marrone. Che regalo del cazzo erano dei calzini marroni?
Non si ricordava più quanti segreti doveva mantenere. Non si ricordava più quali segreti aveva promesso di mantenere. Non si ricordava più per chi aveva promesso di mantenerli.
Si avvicinò piano alla porta, guardingo.
Silenzio.
Aspettò un pochino.
Silenzio.
Cercando di prepararsi psicologicamente a qualsiasi terribile cosa lo stesse aspettando al di là, Johnny si fece coraggio e aprì la porta.
:-Johnny! Come va?- chiese Zacky che, spanzato sul letto, stava facendo dei cruciverba.
:-Sei … sei normale!- disse Johnny stupefatto.
:-Ehm. Non dovrei?- domandò Vee.
:-Nononono, va BENISSIMO così … non hai visto il mio spazzolino da denti, vero?-
:-No- confermò Vee, domandandosi cosa fosse andato storto nel parto del suo amico.
:-Bene, grazie, ciao!- la porta sbatté e Johnny si ritrovò fuori.
E ora? Aveva finito tutte le stanze … no, un momento, mancavano quelle dei giudici! La porta alla sua destra avrebbe dovuto essere quella della camera di Courtney Love …
Johnny strisciò i piedi fino a lì … e si bloccò.
Da dentro proveniva un rumore non esattamente piacevole.
Come quello di una poltrona pesante che viene trascinata sul pavimento.
O di un coltello che viene affilato …
Che stupidaggini- pensò il nostro eroe, preparandosi a bussare con forza.
:-Io non entrerei lì se fossi in te, giovane, Courtney ha una pessima opinione di chi disturba il suo riposo serale … -
Johnny si girò, spaventatissimo. Dietro di lui incombeva un uomo in un elegante completo bianco.
:-Ehm … signor Patton … ha per caso … -
:- … visto questo?- chiese Mike porgendogli con noncuranza il suo spazzolino, accuratamente avvolto in un telo candido.
Johnny lo fissò stupefatto e sbalordito.
:-Shhhhh!-  Patton gli strizzò l’occhio, gli diede una pacca amichevole sulla spalla e di avviò lungo il corridoio buio, canticchiando una tetra canzoncina su un Golem.
Johnny corse nella sua stanza. Buttò fuori senza spiegazione Ray e Frank. Si infilò a letto.
Un attimo prima di addormentarsi si alzò di scatto, corse in bagno e ne uscì cinque minuti dopo.
I denti. Si era quasi dimenticato di lavarli.
***
 
:-Scrivimi una canzone!-
Tutti i concorrenti, che stavano cercando di riprendersi dalla pesantissima colazione a base di pasta alla carbonara e acciughe, si voltarono a fissare la presentatrice, che stava ferma in mezzo a loro vestita da Winnie the Pooh.
:-Ebbene si, per il prossimo concorso dovrete scrivere una canzone nuova nuova … ma … ci saranno anche … le prime eliminatorie!- aggiunse Mike Patton con noncuranza.
Un brivido freddo serpeggiò per la schiena dei ragazzi (e dell’unicorno).
:-Eliminatorie?- mormorò timidamente Mikey Way.
:-Smettila di ripetere tutto quello che dico, giovane, fai una brutta figura e mi innervosisci assai.- lo rimproverò Mike, indeciso su quale giacca di una diversa sfumatura di bianco indossare quel giorno.
:-Non ci distraiamo, gente!- Papa Gates riportò tutti all’ordine – ovviamente non potete mettervi a comporre canzoni su cose a caso, sarebbe troppo facile e decisamente poco divertente … così abbiamo stilato noi una lista di argomenti più o meno sensati! Siete pronti?-
Il General Patton estrasse una lista dal taschino della camicia e la consegnò a Easter S, che iniziò a leggere a volume esagerato.
:- Matthew e Johnny … - i due trattennero il fiato pieni di speranza – dovrete esprimere tutto il vostro odio verso i cani. -
:-Ma a me piacciono i cani!- disse disperato Cionnino.
:- Synyster e Zacky invece – continuò la presentatrice ignorando completamente l’omino- dovranno esprimere tutto il loro amore verso i cani!-
:-Ma io odio i cani!- urlò orripilato Zacky.
:- Jimmy! A te il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica per lo sfruttamento dei petauri dello zucchero del Sudamerica!- gli occhi del batterista si fecero lucidi, pensando al nobile compito che gli era appena stato affidato.
:- Ray e Frank! La solitudine di un giovane cellulare!-
:-Il mio cellulare non è solo! Con tutto l’uso che ne faccio è praticamente fuso!- protestò Frank – a proposito, ecco la mia mammina!- e si ritirò nella sua stanza per la prima conversazione della giornata con sua madre.
:-Ok, allora la stanchezza di un giovane cellulare, troppo usato dal proprietario! Mikey e l’unicorno … la bellezza delle tazzine da the in colori pastello!-
:-Le tazzine … da the?- disse perplesso Mikey.
:-Giovanotto? Che ti ho detto sul ripetere concetti appena espressi da altri?- lo rimproverò Mike.
:-E per finire Gerard … -il cantante rimase in attesa- un argomento qualsiasi, purché in rime alternate con versi endecasillabi senza né sinalefe né dieresi.-
:-Tradotto per i comuni mortali?- chiese allibito il ragazzo.
:-Bene, avete due giorni di tempo per preparare i vostri capolavori! Buon lavoro!- disse Papa Gates, uscendo allegramente con gli altri giudici per andare a provare il ristorante giapponese di suo cugino, senza degnarsi di rispondere ai concorrenti.
I giovani rimasero zitti.
Avevano l’impressione di essersi cacciati in un grande pasticcio.
:-Ehi ragazzi!- urlò Jimmy - cosa mangiano i petauri dello zucchero oltre allo zucchero?-

 
 
 
 
Ma saaaalve v-v
Piaciuto il capitolo? (no, non voglio veramente saperlo v-v)
Ehm ehm … come forse avrete intuito, nel prossimo capitolo avremo le prime eliminatorie! *rullo di tamburi* Lo so, spiace tantissimo anche a me far uscire di scena  qualcuno dei nostri baldi giovani, ma sennò siamo a un punto morto v-v
Allora … chi secondo voi non è degno di aspirare al podio? Perché decidere tutto da sola sarebbe noioso v-v
Tranquilli, i personaggi eliminati non saranno brutalmente uccisi, ma andranno a fare casino nel pubblico e si rivedranno anche nel backstage *-*
Allora … recensite, su! Tutti quanti, anche se la storia non vi piace, anche se avete altro da fare, Easter S needs  you, e quando Easter S chiama, il pubblico di EFP risponde.
Tanto amore specialmente a tutte coloro che hanno recensito finora ♥ ♥ ♥
Volo via come un pipistrello nella notte, arrivederci e a presto
Vostra Easter S
 
  
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