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Autore: itsnightingale    08/10/2013    1 recensioni
Inizialmente doveva essere una one-shot Brittana, ma ho deciso di scrivere un racconto Faberry visto che in giro non ce ne sono molti. Insieme alla Faberry ci metterò un pò di Brittana (Un bel po') spero vi piaccia.
La storia girerà nel particolare all'ultimo anno del liceo, nel quale Quinn capirà il motivo di tutto "l'odio" che prova nei confronti di Rachel. Mentre Santana dovrà dar conto , molto prima di Quinn, ai sentimenti che prova nei confronti di Brittany.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Brittany/Santana
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la mia prima FF che scrivo.
Spero vi piaccia. Cercherò di aggiornarla il prima possibile. Non so quanto sarà lunga, ma credo un bel pò
Buona lettura.


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Allungai una mano verso il cuscino e lo tirai fino a spostarlo sul mio viso. Il sole ancora caldo si era posato sul letto, fino a sfiorare la pelle del mio viso svegliandomi prima del fatidico suono della sveglia, non riuscì nemmeno a finire di pensarlo che quest’ultima iniziò a suonare. Allungai la mano verso il comodino e la spensi sbuffando. Contai fino a tre e lentamente mi alzai da quella posizione e mi misi a sedere. Da giorni attendevo con ansia l’inizio dell’ultimo anno ma non pensavo fosse così difficile tornare a svegliarsi presto.
Dopo essermi passata una mano tra i capelli mi alzai posizionandomi davanti allo specchio. I capelli sotto quella luce sembravano ancora più biondi di quanto non fossero, cercai di darli una sistemata mentre guardavo il mio riflesso nello specchio. Nell’ultimo mese mi ero allenata tutti i giorni in palestra per tornare alla forma fisica che avevo ancor prima di rimanere incinta,perchè avevo degli obiettivi e volevo raggiungerli a tutti i costi: Il primo era essere eletta reginetta e il secondo , ma non meno importante, era  tornare a prendere il comando delle cheerios anche se quest’ultima cosa mi avrebbe causato parecchi problemi con Santana visto che era lei ,ormai, il capitano. Ma questo non mi scoraggiava, ne avevamo passate tanto e sicuramente questo non ci avrebbe diviso, d’altronde quel posto era sempre stato mio.. era mio di diritto.
Dopo aver fatto una doccia tornai in camera e presi dall’armadio la mia divisa dei Cheerios, l’adoravo.. anzi l’amavo! Amavo tutto di quella divisa: Il modo in cui mi stava, il modo in cui la gente mi guardava quando la indossavo e più di ogni altra cosa, amavo la sicurezza che mi dava.
Dopo averla indossata mi cimentai a legare i miei capelli che, essendo più corti, scappavano alla presa della molla. 
Ormai spazientita, presi le forcine da un cassetto della scrivania e le misi dove i capelli erano più ribelli. Dopo essermi guardata ancora una volta allo specchio sentì un clacson suonare, mi affacciai alla finestra e vidi San nella su Range Rover che tamburellava le dita sul quadrante dell’orologio. Le feci cenno di aspettarmi e scesi di corsa per raggiungerla.
 
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Arrivai fuori casa di Q. in anticipo perché sapevo che avrebbe fatto sicuramente tardi. Mentre aspettavo che uscisse  di casa iniziai a pensare a quest’ultimo anno. Volevo portare le Cheerios alla vincita delle nazionali per la terza volta di seguito. Volevo rimanere nella storia del McKinley, ed ero pronta a dettare nuove leggi.  Se gli anni precedenti mi avevano rispettato, quest’anno volevo che mi temessero.  La stronza era tornata!
Anche se c'era un motivo che mi rendeva particolarmente felice di riprendere il liceo. Potevo tornare a bearmi dell'angelica visione  della mia bionda, che tra l’altro non era più mia visto che mi aveva “lasciato”. E mi mancava. Lei aveva lasciato Artie per me, e quando mi disse che voleva vivere la nostra storia alla luce del sole mi era preso il panico. Non volevo essere giudicata, e questa mia paura l’aveva spinta ad allontanarsi da me ed a tornare con quella sediolina vivente. Diedi un pugno sullo sterzo per trattenere la rabbia. Lo odiavo, lui la faceva ridere..la faceva sorridere. Probabilmente quest’anno avrei torturato lui più di Berry. No. Scherzavo. Torturare Berry mi divertiva più di tutto! Specialmente quando camminava insieme a quello stoccafisso di Finnocenza. 
Spazientita mi girai verso la casa di Lucy Q. e la trovai al mio fianco, quasi mi prese un colpo.
“Dios..” dissi col fiato corto. “Bionda vuoi uccidermi? Non ti ho nemmeno visto entrare!”
Prese gli occhiali dal cruscotto, mi passò i miei e dopo aver indossato i suoi mi rispose.
“Ci credo che non mi hai sentito, eri troppo impegnata sul tuo travaglio interiore.” Abbozzò un sorriso e mise la cintura.
Misi in moto con una leggera smorfia, odiavo quando faceva la stronza con me.
Mentre guidavo verso scuola mi misi a riflettere sul da farsi e spontaneamente  mi girai leggermente verso Quinn
“Quest’anno voglio demolire lo sfiga Club, non ho niente che mi trattiene dal farlo, tra l’altro renderò felice anche la Sylvester.” dissi con un leggero ghigno.
 
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Odiavo il modo in cui cercava di comprare la Coach. Purtroppo ,però, mi toccava assecondarla questa volta, anche se il glee club iniziava a piacermi. Erano diventati la mia seconda famiglia. Anzi terza. La mia seconda famiglia era San.. questa cosa mi faceva sentire parecchio in colpa. Volevo andare in cima la piramide quindi ritornare ad essere stronza non mi avrebbe causato nessun danno e non doveva causarmi nessun danno tradire, in un certo senso, la mia mora. Un ghigno si balenò sul mio viso e San l’aveva notato. “Che hai da sorridere Lucy Q.?” chiese sospettosa.
Mi strinsi nelle spalle  “Nulla, penso che hai ragione. Voglio distruggere anche io quel club.". Mi girai verso di lei che ignorò totalmente ciò che avevo detto quindi aveva abboccato alla bugia che le avevo detto, anche se non si poteva definire una vera bugia.
Il tragitto verso la scuola non fu lungo, anzi fu più corto di quanto ricordassi.
La latina puntò verso il parcheggio e  percorse la solita strada per andare ad occupare il suo solito posto macchina, ma lì ci attendeva una sorpresa.
Blaine aveva appena parcheggiato nel posto della latina e scambiava teneri baci con Kurt.
San si fermò di colpo, fortunatamente avevo la cintura.
“La giornata si promette bene” disse con un ghigno malefico mentre abbassava il finestrino. Una volta abbassato si affacciò e iniziò a sbraitare "Ehi, Papillon! Leva la tua macchina dal mio posto, prima che con un calcio ti faccia diventare più basso di quanto tu non sia già”. Sorrisi sentendo le cattiverie che uscivano dalla sua bocca. Mi divertivano, era così spontanea quando era cattiva!
Kurt stava per aprire bocca per risponderla ma lei si mise a ringhiare nella sua direzione per zittirlo. Blaine dopo aver strinto la mano al suo ragazzo si decise a risponderla “Buongiorno anche a te, Santana. Pensavo fossimo diventati amici.." disse stringendosi nelle spalle "..Comunque non c’è scritto il tuo nome qui.”.
Incrociai le braccia sotto al seno e iniziai a gustare la scenetta divertita quando vidi Santana scendere dall’auto.
 
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Quel maledetto sfiga club li faceva mancare di rispetto. Solo perché ne facevo parte non voleva dire che ero loro amica per l’amor del cielo.  Io ero entrata in quel maledetto club solo per Britt e Quinn.. bè in realtà  non sapevo fosse perchè anche Quinn partcipava. Probabilmente per sfidare continuamente con la nana. Andava d’accordo con tutti tranne che con Hobbit Berry. Per lei provava un odio continuo, non cessava mai.
Inizialmente pensavo fosse per la storia di Finnocenza. Ma il ragazzo l’anno precedente aveva lasciato la squadra di Football quindi non era più popolare e la bionda aveva perso ogni interesse nei suoi confronti, ma continuava ad odiare Berry. Bè però come darle torto, si veste in un modo orribile!
Il solo pensare dell'abbigliamento di Berry mi urtava e ora ,quei due, facevano solo aumentare il mio nervosismo.
Scesi dalla macchina e mi avvicinai alla coppietta spazientita. Mi passai una mano sul viso
“Allora se non volete che il mio pugno destro vi sfigura quel bel viso che avete , e sapete che lo faccio.. Levatevi di mezzo! Questo maledetto posto mio e così state solo aumentando le possibilità di avere un dannatissimo anno di merda!” Dissi urlando.
Vidi Anderson sospirare ed entrò in macchina per spostarla, mentre faccia di porcellana mi prendeva a male parole sottovoce. Musica per le orecchie.
Entrai in macchina e aggiunsi, guardando Kurt
“Ti ringrazio per queste tue gentili parole” Gli feci l’occhiolino e dopo essersi volatilizzati parcheggiai nel mio solito posto.
Una volta entrate a scuola la gente si spostava per farci passare. Amavo questa cosa. Sapevano a che cosa andavano incontro se ci intralciavano la strada. Doveva solo capirlo il resto dei dementi club.
Mi brillarono gli occhi quando camminando vidi la nana vicino al suo armadietto che si trovava a pochi passi dal mio. Stavo per avvicinarmi a lei quando un pivello, probabilmente del primo anno, fece rovesciare a pochi centimetri da me il suo caffè e quasi non mi sporcò. Mi bloccai di colpo. 
Ora si sarebbe pentito di essere nato. Lo presi e lo buttai contro l’armadietto dello Hobbit che si fece scappare un gridolino.
“Sei sempre una signora Santana.” Disse aiutando il ragazzo che cadde per terra per la botta.
“Hobbit chi ti ha dato il permesso.. anzi l’onore di nominare il mio nome?” La guardi schifata. “ Pensavo che quest’anno ci avresti risparmiato vestendoti decentemente ma , come al solito, più passano gli anni più il tuo abbigliamento fa pena. Lo hai rubato ai barboni?” Non riuscì ad aggiungere altro perché rimasi scioccata da ciò che accadde avanti ai miei occhi. Brittany, la mia Brittany, si avvicinò per baciare lo Hobbit sulla guancia.

Non ci credo. Impossibile.

Mi girai verso di Quinn sconvolta senza aprire bocca.
 
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Mentre ridevo per come trattava Berry, vidi Brittany che si avvicinò per baciare la guancia di Berry. Da quando quelle due erano amiche?
Provai una strana sensazione nello stomaco.

Probabilmente era lo schifo per quella scena. Sì, sicuramente.

Santana si girò verso di me come se volesse un aiuto, mentre tutti la osservavano cercando di capire perché si era ammutolita. A tutti divertiva sentirla sbraitare contro Berry. Perchè riusciva a dire cose che gli altri non avevano il coraggio di dire a quella sottospecie di elfo.
Mi intromisi posizionandomi avanti a San, a pochi masso da quella proboscide che aveva Rachel piazzato sul viso.
“Cosa avete da guardare tutti? Pensate alla vostra patetica vita. E quanto a te ottavo nano..”
..dissi indicando Berry..
“Quest’anno sarà indimenticabile . Ti farò pentire di non aver cambiato scuola quando potevi.”
Brittany ci guardò stranite, poi posò lo sguardo su di me, anche se in realtà  cercava di decifrare l'espressione della latina.
“Ehi, Quinnie..” odiavo quando mi chiamava così “Cosa succ-..” Non diedi il tempo a Brittany di terminare la frase che la ignorai totalment,e trascinai Santana nel bagno più vicino a noi.
Con un urlò cacciai tutte le oche che si stavano dando una sistemata e quando rimanemmo sole la latina si lasciò andare e iniziò a piangere.
“Ehi.. San.” Dissi passandole una mano sulla guancia.
Mi guardò con gli occhi pieni di lacrime “Pensi.. Pensi che Hobbit Berry sia diventata Gay Berry e ora sta con.. con Britt?” Iniziò a singhiozzare e si appoggiò alla mia spalla.

Speriamo non mi sporchi la divisa col mascara.

Mi morsi la lingua per aver pensato una cosa simile, poi il mio stomaco si chiuse in una morsa pensando a Berry con Brittany.
Ero sempre più schifata.
“Che schifo, non penso che Brittany sia scesa così in basso. Si fa tutti è vero, ma non a questi livelli. Poi non ci dimentichiamo che lo Hobbit ha quello stoccafisso del fidanzato.”. Continuai a passarle una mano sulla schiena fino a quando smise di singhiozzare e di piangere.
Presi un tovagliolo e le asciugai le lacrime e le levai anche quel poco di mascara che era colato.
“Tu sei molto meglio di quella e se ha lasciato te per poi buttarsi fra le braccia della barbona, ci ha perso lei non tu.”
Lei accennai un sorriso.
“Ti voglio bene, naso di plastica.” Disse sorridendo. Mi scappò una risata e quando la campanella suonò. Ci avviammo verso le nostre lezioni. 

 
   
 
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