In realtเ questa storia nasce come OS, ho preferito dividerla, pubblicher๒ il secondo capitolo in poco tempo comunque, buona lettura e un grazie speciale a La_Fe per le sue correzioni attente e adorabilmente puntigliose
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Mini
Glossario:
Jii-chan:
nonno
Ohayo:
buon
giorno
O
genki desuka: come
stai
Hai:
s์
Ittekimasu:
vado,
a dopo
Ne:
niente milanesi, equivale al nostro vero?,
no?
ศ
una chiara mattina di
luglio. Almeno credo, ho gli occhi ancora chiusi, tentando di
recuperare il
sonno perso in mesi di scuola. Per๒
credo che sia una chiara mattina,
insomma: ่
sicuramente luglio, almeno del mese sono certo; ่
sicuramente mattina, o Jii-chan mi
avrebbe giเ
buttato gi๙
dal letto borbottando che essere in
vacanza era solo una scusa per dormire fino allora
di pranzo e non aiutarlo in negozio.
Ma, andiamo, ่
luglio no? Quante possibilitเ
ci
sono che non sia una chiara mattina? Poche, molto poche, e questa luce
accecante che mi colpisce fastidiosamente gli occhi elimina anche
quelle poche,
credetemi. Ho capito, ho capito. Mi alzo.
Uno
dei miei soliti
sbadigli e stiracchiamenti felini, una stropicciatina agli occhi ancora
addormentati, e salto gi๙
dal
letto, pronto a godermi una giornata di meritato relax perch้,
่
vero che non sono proprio uno studente modello e super diligente, ma
undici
mesi allanno
di levatacce, ansia da insegnanti e studio distruggerebbero chiunque!
I
miei piedi scalzi
entrano in contatto con il pavimento freddo, le assi del parquet
scricchiolano
un po
sotto il mio peso; mi piace questo rumore *squick, squock* ่
divertente. Ridacchiando mentre ascolto
questa bizzarra sinfonia mi avvicino alla finestra per il mio rituale
mattutino. Vedete, c่
una
cosa a cui non rinuncerei mai. Ogni mattina, ogni singola dannata
mattina, non
importa la stagione, la temperatura, il tempo... sento il bisogno,
appena metto
piede in terra, di correre verso la finestra, alzare la serranda,
spalancare le
imposte e respirare a pieni polmoni. Mi appoggio al davanzale fissando
il sole,
gli alberi del parco di fronte, le nuvole, sento il vento che agita i
miei
bizzarri capelli e socchiudendo gli occhi sospiro. Passo buoni cinque
minuti l์,
fermo, attento a ogni movimento della
(poca) natura che sto osservando, e, a seconda di quello che sento, ho
un
presentimento di come sarเ
la
giornata. ศ
un
po
sciocco, lo so, per๒
non riesco a farne a meno. Probabilmente
se Jii-chan lo sapesse direbbe che
sono malinconico. Beh, forse ha ragione, ma a me piace cos์:
ogni tanto, anzi, spesso, mi perdo in
pensieri un po
malinconici, ma non mi dispiace, mi distrae.
Bene,
i miei cinque
minuti poetici sono finiti, ่
ora
di indossare di nuovo i panni dello Yugi iperattivo e vivace che tutti
conoscono. Sento Jii-chan che mi
chiama dal piano di sotto, forse non era cos์
presto come pensavo...
Arrivo!
urlo, e mi precipito gi๙
per le scale ancora in pigiama. Giเ,
unaltra
cosa che amo delle vacanze ่
la
libertเ
di
stare in pigiama fino a tardi. ศ
cos์
comodo...
Ohayo,
Jii-chan!
lo saluto: O
genki desuka?
domando educatamente.
Ohayo
a te, nipote. Tutto bene, che programmi
hai per oggi?
Giusto,
che programmi ho
per oggi? Boh. I miei amici non sono in cittเ
al momento, quindi sono da solo. Addento
una fetta di pane e marmellata mentre penso:
Non
so.
mormoro fra un boccone e laltro:
Credo
che far๒
una passeggiata. ศ
una bella giornata dopotutto.
Jii-chan
sorride e mi dเ
il
solito buffetto sulla testa prima di incominciare a scompigliarmi i
capelli.
Non sono pi๙
un
bambino, ma dirglielo ่
inutile: continuerเ
a
farlo finch้
sar๒
vecchio almeno quanto lui. Gli lancio unocchiataccia
fintamente imbronciata:
Jii-chan!
Uh,
uh...้
pi๙
forte di me. Va bene allora, ci vediamo dopo. Ti aspetto al negozio per
stasera
e si alza.
Hai
rispondo io Ci
sar๒!.
Bene,
adesso sono solo in
cucina, non ho molta fame stranamente. Sorseggio un po
di t่,
lavo i piatti e salgo in camera mia.
Mmmh...
cosa mi metto?
Sospiro, con la scuola almeno non ่
un
problema: c่
la
divisa. Sono una frana quando si tratta di vestiti. Anzu dice sempre
che ho dei
gusti da metallaro, sarเ
che
sono attratto da tutto ci๒
che
luccica...Beh, per oggi il metallaro dovrเ
aspettare: mi infilo un paio di jeans, una maglietta bianca con delle
stampe
nere e verdi, dark ma non troppo, sneakers e una cinta nera... potevo
fare di
meglio ma nel complesso il risultato non ่
male: Anzu sarebbe fiera di me!
Mi
manca ancora
qualcosa... ma certo! Dove accidenti lho
messo? Qui no, qui neppure... cavolo, sto svuotando praticamente tutti
i
cassetti delluniverso
e non riesco ancora a trovarlo. Pensa, Yugi, pensa. Qual ่
lultimo
posto dove potrebbe essere? Quello pi๙
improbabile, dove non lo cercheresti mai... il bagno! Mi fiondo in
bagno e
infatti eccolo l์,
vicino alla vasca. Posto molto logico per un I-pod ne?
Beh, se la sera prima ti sei fatto un bagno rilassante mentre
ascoltavi un po
di
musica ecco che diventa tutto pi๙
logico. Sospiro scuotendo la testa e afferro laggeggetto: controllo la batteria... tutto a
posto. Se devo stare
mezza giornata a
bighellonare da solo per la cittเ
lI-pod
mi sarเ
indispensabile.
I-pod
in tasca, cuffiette
giเ
nelle orecchie, qualche
spicciolo nel mio inseparabile zainetto blu e sono pronto. Scendo, apro
la
porta:
Jii-chan,
ittekimasu!
lo
saluto.
Fa
attenzione
risponde lui. Chiudo la porta alzando gli
occhi al cielo. Cosa potrเ
mai
esserci di pericoloso in una banale passeggiata dico io...
Con
placida andatura mi
dirigo verso il parco e intanto penso: mi sa che oggi avr๒
bisogno di un po
pi๙
di
cinque minuti di malinconia. S์,
ricordate quando ho detto di interpretare la piega che avrebbe preso la
giornata a seconda di quello che sentivo in quei cinque minuti? Beh, il
presentimento di oggi dice che in questa giornata trover๒
qualcosa di importante, di nuovo, qualcosa
che cercavo da molto tempo. Cosa potrเ
mai
essere? In effetti c่
una
cosa che cerco da tanto tempo, ma credo che la cerchino tutti in fondo,
no? Sto
parlando dellamore,
quel sentimento strano che ti fa sentire felice di comportarti da
perfetto
idiota, che ti fa digiunare e poi ingozzare di cioccolata, che ti fa
alzare con
un sorriso da ebete sulle labbra e negli occhi il volto della persona
amata
anche il giorno del compito in classe di trigonometria... Beh, quella
cosa l์.
Lo so, sembro una di quelle ragazzette
dei telefilm della domenica mattina, infatti non lho
mai detto a nessuno, neanche a Jono, per๒
ho diciassette anni ormai, ่
il momento. Quindi chissเ,
magari oggi ่
la volta buona...
Canticchiando
una delle
canzoni dellI-pod
arrivo al parco. Comincio a guardarmi intorno speranzoso di chissเ
che cosa: le solite vecchiette con il cane
a spasso, bambini che giocano a palla, qualche coppietta... sorrido un
po
sconsolato: tutto normale... toh, c่
una panchina libera allombra,
e proprio sotto un salice piangente,
il mio albero preferito (s์,
lo
so che ่
malinconico anche questo). Un po
pi๙
contento mi siedo e chiudo gli occhi. Le
note e il vento mi fanno immergere ancora pi๙
profondamente nei miei pensieri. Dunque...
immagina, Yugi: come sarebbe la cotta-primo incontro dei miei sogni?
Allora,
questambientazione
non mi dispiace affatto, quindi partir๒
da
qui con il mio film: eccomi, sono seduto su una panchina ad ascoltare
musica
mentre il vento mi agita i capelli stile film anni quaranta e intanto
respiro
la tranquilla aria di luglio. Dopo un po
apro gli occhi e comincio a osservare la gente che passa: la mia anima
gemella
potrebbe essere una di loro. Poi, quando sto per perdere la speranza,
sento le
assi della panchina scricchiolare sotto il peso di unaltra
persona. Qualcuno che si ่
seduto vicino a me. Lui, lei, per me non
ha importanza. Sta un attimo in silenzio e poi prova a iniziare una
conversazio-
Ti
spiace se siedo qui?.
Allimprovviso
il filo insensato dei miei pensieri si spezza: chi osa interrompere i
miei film
mentali?! Visibilmente irritato mi giro con sguardo omicida. Non mi ero
accorto
che ci fosse una persona seduta a pochi centimetri da me: ma perch้
chiede se pu๒
stare se si giเ
่
messo comodo?!
Fa
pure...
strascico due parole e torno a guardare
nel vuoto. Dunque, dove eravamo rimasti? Ah, s์,
lanima
gemella prova ad attaccare bottone, magari una domanda sulla canzone
che sto
ascoltando: ottimo pretesto per iniziare una di quelle conversazioni da
clich้,
sono sicuro che parleremmo un sacco e
poi-
Che
ascolti di bello?.
Ancora lui! Mi giro
e lo fisso meglio: ่
un ragazzo, suppergi๙
della mia etเ,
sorrisetto intrigante stampato in faccia.
Ha i capelli sorprendentemente simili ai miei! Non credevo fosse
possibile
visto che ho unacconciatura
da fare invidia al pi๙
punk dei punk, con colori che spaziano dal viola al biondo! Non fanno
eccezione
nemmeno i suoi occhi: magenta, quasi cremisi, decisamente un colore
strano, ma
ancora una volta non sono nessuno per parlare: i miei sono viola! ศ
lievemente scuro di carnagione,
abbronzato, nulla a che vedere col mio pallore cadaverico... forse non ่
giapponese? Eppure non ha un accento
straniero... beh, lindagine
va sospesa: ่
scortese continuare a fissarlo in quel modo senza aprire bocca:
Niente
di speciale
anche questo non era cortese in realtเ.
Sembra un po
deluso, per๒
io sono ancora infastidito dal momento che
ha interrotto le mie fantasticherie giเ
due
volte. Allora, dicevamo? Dopo aver parlato del pi๙
e del meno arriva finalmente il momento
delle presentazioni: io esordirei con un banale Mi
chiamo Yugi, Yugi Mutou
alla James Bond, e lui... beh, ecco, lui
direbbe-
A
proposito, sono Atem,
molto piacere.
Esattamente, direbbe di chiamarsi Atem e... aspetta! Che ci fai ancora
nei miei
pensieri, accidenti! ศ
unabitudine
allora! Quale parte di lasciami
solo con i miei film mentali
non ti ่
chiara?! Mi giro di scatto verso il
ragazzo, cio่,
verso Atem, mi sta tendendo la mano, sorride ancora, e non ha alcuna
intenzione
di demordere: quella mano resterเ
l์
tesa finch้
non la stringer๒.
E va bene, razza di
cocciuto-infrangi-film-mentali, hai vinto:
Yugi
e stringo poco convinto la sua mano. ศ
calda, forte, mi piace la sua stretta, mi
fa sentire al sicuro e quella mano emana fiducia di s้
ed energia, non me lo sarei mai aspettato.
ศ
proprio una bella
sensazione, mi sento bene, protetto...
Terra
chiama Yugi. Che.
Accidenti. Stai. Facendo? Sono venti secondi che stringi la mano di un
perfetto
sconosciuto con un sorriso ebete stampato in faccia, riprenditi.
Ricordi? Eri
arrabbiato con questo tizio, il tizio che ha interrotto la tua
immaginaria
storia damore
per ben tre volte... Giเ,
la
storia damore:
com่
che avevo detto? Ero al
parco, lanima
gemella si siede sulla mia panchina, mi chiede che sto ascoltando,
parliamo di
musica e ci presentiamo... perch้
non
mi suona nuovo... aspetta: Atem si ่
seduto sulla mia panchina, mi ha chiesto che canzone ascoltavo, si ่
presentato... Sbatterei la testa contro il
primo albero a tiro: sono un idiota. E io che lo stavo per cacciare via
in malo
modo...e adesso? Che faccio adesso? Mica posso dirgli, ma
la sai una cosa divertente? Ti stai
comportando esattamente come la mia anima gemella immaginaria: siamo
stati
predestinati dal fato!
mi
prenderebbe per matto. E poi, non ่
neanche detto che sia lui la mia anima gemella, vediamo: ่
un ragazzo, per๒
questo non ่
un problema, ่
dannatamente carino ora che ci penso, e
neanche questo ่
un
problema, ่
gentile e cortese, no, non ่
un
problema neanche questo, non so niente di lui, ecco, questo s์.
Ecco dov่
il problema: ci conosciamo da tre minuti,
scarsi. Ok, niente panico, devo comportarmi normalmente, non deve per
forza
diventare il mio fidanzato, no? per il momento devo pensare a
chiacchierare,
dopotutto sar๒
solo fino alla settimana prossima, se trovassi qualcuno con cui uscire
in
assenza di Jono, Anzu e Honda non sarebbe affatto male.
Bene,
dopo il primo
minuto di sclero, ho ripreso il controllo di me stesso. Sorrido di
rimando e
finalmente lascio la mano che sto stritolando da parecchio tempo.
Peccato, mi
piaceva quella sensazione di contatto...
Atem
sta ridacchiando;
probabilmente avevo una faccia molto divertente mentre cercavo di non
comportarmi da idiota, bene: ho fallito miseramente.
A
che stavi pensando?
ecco, lo sapevo che lavrebbe
chiesto...
Niente...
rispondo timidamente.
Sei
sempre cos์
loquace?
sta ridacchiando, di nuovo, e non posso
fare a meno di ridere anche io: in effetti da quando si ่
seduto non mi sto proprio impegnando per
mandare avanti la conversazione. ศ
simpatico
per๒,
mi sento a mio agio
anche se ่
uno
sconosciuto:
Ehi!
Guarda che non sono
cos์
taciturno come dici
e metto un finto broncio
Scusa,
non volevo
offenderti. Comunque non credo che tu non stia ascoltando niente di speciale. Da quello che sento ่
Even
in Death
, sbaglio?
cavolo, il volume: non mi ero accorto che
fosse cos์
alto, beh, pazienza, almeno potremo fare quella conversazione clich้
sulla musica che mi ero immaginato e...
no, devo piantarla di pensare al mio film, questa ่
la realtเ:
Bingo,
proprio quella, ti
piace?
Puoi
scommetterci, adoro
gli Evanescence e a quel che vedo
anche tu hai unanima
un po
gotica: sono borchie quelle...
sta
indicando con aria furbetta la parte di cintura di pelle che sborda
dalla
maglietta, per๒:
che spirito di osservazione:
Giเ,
hai indovinato, anche se Anzu mi dice
sempre che sembro pi๙
un
metallaro che un gotico
sembra deluso, sarเ
una
mia impressione?
Ah,
la tua ragazza?
Cosa?
No, no, Anzu ่
una cara amica. Io non ho una ragazza...
perfetto, cominciare a parlare dei propri
problemi sentimentali con un perfetto estraneo, ottima mossa Yugi,
davvero
ottima mossa.
Tranquillo,
se ti pu๒
consolare non ce lho
neanche io. Sarเ
per via del mio carattere...
Ma
dai, non mi sembri cos์
terribile
la notizia mi ha reso inspiegabilmente
allegro, gli sorrido. Comunque ho detto la
veritเ:
mi
sembra affabile, simpatico, di primo impatto non direi proprio che-
Oh,
aspetta di
conoscermi...
si ่
voltato di scatto, allimprovviso,
ha uno sguardo strano, gli
occhi cremisi brillano malignamente mentre ghigna piano: credo sia un
tentativo
divertente di spaventarmi. Se sapesse che ci ่
riuscito davvero...
Oh...che
paura...
mi fingo tranquillo ma il piccolo balzo
che ho fatto quando si ่
girato non deve essere passato inosservato.
Ah,
ah, scusa. Non sono
uno psicopatico, giuro. ศ
che
i miei amici mi dicono sempre che sono irascibile e se non imparo a
controllarmi non trover๒
mai
nessuno che mi sopporti
Oh,
non preoccuparti,
conosco una persona mooolto pi๙
irascibile
di quanto tu potrai mai essere ed ่
felicemente fidanzata
e
il mio pensiero vola a Mai e a Jono. Certo, lei ่
molto pi๙
grande di lui, per๒
sono una bella coppia in fondo e lei ha
davvero un caratterino...
Grazie,
non sai quanto mi
faccia piacere sentirtelo dire
sorride, un sorriso sincero, caldo, bello. Ma non posso passare altri
venti
secondi a fissarlo in ammirazione con un
espressione ebete sul viso, ho giเ
dato durante la stretta di mano, grazie! Tolgo le cuffiette, rendendomi
finalmente conto che non ่
molto carino continuare ad ascoltare musica nel bel mezzo di una
conversazione,
e mi alzo:
Hai
da fare? Ti va di
fare due passi qui nel parco?
gli
chiedo
Ma
s์,
perch้
no?
sorride ancora e si alza anche lui.
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