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Autore: orsettosil    08/10/2013    1 recensioni
“LOUIS SMETTI SUBITO!” dice alzandosi incazzato dalla sedia, venendo verso di me e togliendomi le penne dalle mani.
“Hei, calmati tigre” dico ammiccando un sorriso.
“Beh, tu dovevi piantarla”
“Fanculo”
“Che?”
“Fanculo”
Mi prende alla sprovvista, mi afferra per il colletto della maglia e mi fa sbattere la schiena al muro, con una forza che non avrei mai immaginato avesse.
“Non dirlo più” è vicino.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LARCEL.

 

Fumo, fumo, fumo. E' tutto ciò che mi circonda.

 
“Tomlinson passami una paglia”

“Le ho finite bro”

“Vaffanculo”

“Grazie bro”

 
Prendo la canna a Stan

 “Hei”

"Faccio solo un tiro"

"Tutta tua” gliela ripasso.

 

Mi avvio a scuola.

Fanculo, che posto di merda.

Oche urlanti nel corridoio di destra, sfigati nerd in quello di sinistra.

 

Corso C. Matematica. Bleah.

Ultimo banco, ovvio.

 

“Hei tesoro, ti va un giro in bagno alla seconda ora?” domanda Tay, la mia vicina (puttana) di banco.

“Io non consumo con persone usate”

“Come scusa?!” spalanca la bocca...strano, non lo fa mai!

 
“Buongiorno ragazzi” fa la sua entrata la persona più noiosa di sempre, un tricheco di sessant'anni, che pretende di insegnarci la matematica, Mr. Hodge.

 
“Scusi prof, l'autobus era in ritardo” entra un ragzzo con gli occhialoni, il classico nerd sfigato.

Si siede di fianco a me, fa una faccia schifata guardandomi e vedendo la fila in cui è obbligato a sedersi.

 
“A che pagina siamo?” mi chiede a bassa voce.

“Cazzo ne so” gli rispondo ad alta voce senza guardarlo.

“Signor Tomlinson ha qualcosa da dire?”

“No prof, niente”.

 

“Allora gli algoritmi si ricavano e blah blah blah..” continua a spiegare ma solo una persona sta ascoltando in classe.

Secondo voi chi?

Già..il mio vicino di banco.

 
No, forse neanche lui.

 
“Psst” mi fa

“Che c'è?”

“Come ti chiami?”

“Cazzo vuoi?”

“Volevo solo sapere”

“Louis, Louis Tomlinson”

“Piacere. Marcel, Marcel Styles” abbozzo un sorriso.

 
“Allora, per domani dovete farmi un lavoro a coppie, qui c'è il foglio con la lista dei nomi”


“Styles? Merda, Styles no” urlo.

 

 
***

 
 

“Benvenuto, io sono Anne, Marcel è di sopra ti aspetta”

“Grazie”

 
“Ciao sfigato” dico lanciando lo zaino malamente a terra.

“Ciao ignorante”

Alzo il sopracciglio “Come?!”

“Che c'è là dentro?” mi indica lo zaino con un movimento della testa.

“Non il libro di matematica”

“Quindi?”

“Niente che ti possa interessare”

 

Mi avvicina una sedia in segno di sedermi.

Mi siedo. Solo ora mi accorgo che non ha nè gli occhiali nè il gel sui capelli, anzi sono un po' scompigliati e leggermente mossi. Non pensavo che l'avrei mai detto, ma è dannatamente sexy.

 
“Allora da dove iniziamo?”

“Non so, dalle addizioni?”

“Certo” lo dice con un evidente sarcasmo.

“Dunque, tu fai il progetto a pagina 6 e io lo modifico aggiungendo...”

“Frena, frena, frena. Tu lavori, io dormo”

“Non dire cazzate”

“Io non dico cazzate, fallo tu e basta”

“Ho detto no”

“Tu fumi?”

“Cosa?No! Louis, matematica!”

“Perchè non fumi? Tutti fumano” dico giocherellando con una penna sulla scrivania.

“Senti, non fumo e basta”

 
Mi alzo velocemente dalla sedia, prendo un'altra penna e mi metto a tamburellare sul muro.

 “Tomlinson smettila subito!”

“Ma perchè?”

“PIANTALA!”

“Nooooo” dico canticchiando.

“LOUIS SMETTI SUBITO!” dice alzandosi incazzato dalla sedia, venendo verso di me e togliendomi le penne dalle mani.

 “Hei, calmati tigre” dico ammiccando un sorriso.

“Beh, tu dovevi piantarla”

“Fanculo”

“Che?”

“Fanculo”

 
Mi prende alla sprovvista, mi afferra per il colletto della maglia e mi fa sbattere la schiena al muro, con una forza che non avrei mai immaginato avesse.

 “Non dirlo più” è vicino.

“Se no?” sempre più vicino.

Si avvicina pericolosamente, i nostri occhi si incontrano, le nostre labbra si toccano.

Mi lascia entrare con la lingua, sa di caffè.

20, 30 secondi? Non di più.

 Si stacca, un po' imbarazzato.

“Però...” sono stupito.

“Già” dice facendo finta di essere intento a mettere a posto dei fogli.

 

 

Mi apre la porta e mi lascia passare.

Marcel mi afferra per il polso.

“Allora per il progetto vieni anche domani?”

“Certo”

 

By @_Fede_S , @Rache97 & @silvis_

 
Il finale è libero ma potete immaginare cosa succederà il giorno successivo lol OuO

Un bacio da tutte e tre <3

Non abbiate paura di recensire, che non mordiamo :P
  
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