“LOUIS SMETTI SUBITO!” dice alzandosi incazzato dalla sedia, venendo verso di me e togliendomi le penne dalle mani.
“Hei, calmati tigre” dico ammiccando un sorriso.
“Beh, tu dovevi piantarla”
“Fanculo”
“Che?”
“Fanculo”
Mi prende alla sprovvista, mi afferra per il colletto della maglia e mi fa sbattere la schiena al muro, con una forza che non avrei mai immaginato avesse.
“Non dirlo più” è vicino.