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Autore: SailorMercury84    09/10/2013    1 recensioni
Ami viveva la sua vita basandosi sullo studio e sull'affetto delle sue amiche, credendo che ciò le bastasse per essere una persona serena. Poi un giorno arrivò Lui, e qualcosa, nella sua quotidianità cambiò, forse per sempre.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ami/Amy, Taiki | Coppie: Ami/Taiki, Mamoru/Usagi, Rei/Yuichiro
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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Desiderare cose impossibili.


Erano le tre del pomeriggio, ed Ami si trovava di fronte alla porta della sala prove, dalla quale però non arrivava alcun suono. "Probabilmente staranno ancora scrivendo" pensò la ragazza, prima di tirare un lungo sospiro. Ripensò alle parole di Minako, nel momento in cui si svegliarono insieme. "Devo assolutamente raccontarti una cosa... Una cosa bellissima! Ma te la dirò con calma! Ci vediamo oggi pomeriggio da Rei! E mi raccomando, sappi che io sono con te! Terremo a bada la vipera!". Sorrise, intuendo che forse c'era stata un'evoluzione nel rapporto fra la sua amica e Yaten. Chissà se un giorno anche fra lei e Taiki... No, era un pensiero da escludere sul nascere, lui era fidanzato e conviveva con Ruri. Non le rimaneva che dimenticarlo, e per farlo doveva iniziare con il restituirgli la spilla e la foto. Esitò prima di bussare alla porta, e in pochi secondi decise di riaprire per l'ultima volta la busta ed estrarne solo la fotografia per mettersela in tasca. "Voglio tenerla... In fondo è solo un ricordo, non vedo perché dovrei separarmene..." pensò, mentre nell'indecisione fece per tirarla di nuovo fuori dalla tasca: "Eppure devo ridargliela, se voglio chiudere col passato...", era sempre più incerta, quando la sua attenzione fu catturata dalla porta che si aprì davanti ai suoi occhi, bloccandole per un istante il respiro:

- Che ci fai qui? -

Per un attimo, Taiki fu felice di vederla davanti a sè; gli era sembrato di aver sentito dei rumori provenire dal corridoio, e così, pensando che fossero i fratelli aprì la porta. Ritrovarsela di fronte senza un apparente motivo lo fece istintivamente sorridere di gioia, ma l'espressione seria e infastidita gli nascose subito l'espressione felice in pochi secondi. Doveva allontanarla, non voleva più mettere in crisi il suo rapporto con Ruri, e dal momento in cui Ami sembrava essere una minaccia per la serenità della coppia, decise che era forse il caso di allontanarla. Dolorosamente allontanarla.

- Allora, che ci fai qui? -

Ripetette la domanda con tono più brusco, in attesa di una risposta da quegli occhi pieni di imbarazzo. Ami aveva nascosto velocemente nella tasca la foto, non  aveva nemmeno avuto il tempo di prendere coraggio quando aveva visto la porta aprirsi. Nell'imbarazzo totale, si schiarì la voce che uscì comunque leggermente tremante:

- Ti devo parlare. -

- Non abbiamo niente da dirci, Ami. -

La parte del burbero gli riusciva sempre molto bene, ma Ami, non si fece abbindolare da quell'atteggiamento ostile, lei era anche più arrabbiata di lui e decise di stringere i pugni e rispondergli a tono:

- Dammi cinque minuti, poi non ti disturberò ulteriormente. -

Era stata pacata come sempre nel dire quelle cose, ma la determinazione che sprigionava dagli occhi e nel tono di voce, lasciarono Taiki senza parole per qualche secondo, prima di rispondere:

- Entra. -

Una volta chiusa la porta, Taiki le girò le spalle, poiché aveva già intuito che si sarebbe di nuovo lasciato andare a quegli occhi blu. Il cuore aveva iniziato a bussargli forte nel petto, non appena aveva visto la durezza con la quale Ami le si era rivolta. Amava anche quell'aspetto di lei, così dolce e timida e poi così forte e determinata quando c'era da lottare. E poi perché avrebbe dovuto lottare? Il tempo di porsi la domanda, e la risposta arrivò subito da parte della ragazza:

- Devo darti questo. Se ti giri per favore... -

Il ragazzo si voltò e trovò la guerriera di Mercurio con una busta da lettera in mano, che protendeva verso di lui:

- E' la tua spilla. Non capisco il senso di darla a me. Tienila tu, oppure dalla a Ruri, io non ne ho bisogno. -

- Ami... -

Era stato lui il primo a trattarla con freddezza, eppure, vedere tutta quella rabbia con la quale lei si rivolgeva, lo faceva star male. Non aveva nemmeno lontanamente pensato che lei potesse essere lì per rendergli la spilla: quello era un regalo che lui le aveva fatto con il cuore, forse l'unico ed ultimo regalo che le aveva fatto, non voleva riprenderselo. Le aveva regalato quella spilla perché per lui aveva un valore molto alto, e sapere che lei l'avrebbe portata con sè, gli faceva sperare che non lo avrebbe mai dimenticato, perché in fondo era come se fosse sempre con lei. Sempre. Aveva dato per scontato che Ami avrebbe accettato quella spilla, senza troppe domande, ma solo con il suo splendido sorriso sulle labbra. E invece era lì, con la stessa busta che lui le aveva affidato e gli occhi carichi di rabbia, a rendergli il suo regalo. Non riuscì ad essere ancora duro di fronte a quella scena, e poi non faceva altro che pensare a quanto lei avesse sottolineato: "... oppure dalla a Ruri...". Passò ancora qualche istante, ed Ami iniziò a cedere alle proprie emozioni. Era felice di vederlo, era sempre il suo sfrontato e bel Taiki, ma in fondo, detestava quello che le aveva fatto. Sin dal primo giorno in cui era tornato. Nonostate spesso ragionasse con razionalità, il cuore le faceva pensare in modo del tutto cieco: "Presentarsi così dopo tutto il tempo che ti ho aspettato, con una fidanzata. Costringermi a convivere con te e la tua ragazza sotto lo stesso tetto ogni giorno; parlare con me e curarti di me come se fossi davvero speciale per poi andare via con lei. Ed infine questa spilla... No Taiki, non lo posso accettare."

Gli occhi le si inumidirono, mentre si avvicinava di più a lui con la busta nella mano tremante:

- Riprenditela, non la voglio! Anzi, non voglio più... Non mi interessa più la nostra amicizia! -

- Ma di cosa parli Ami! Io... Io ci tengo alla nostra amicizia e... -

Si morse il labbro pensando a quanto invece sarebbe stato meglio se non si fossero più parlati, per il bene di Ruri e della sua promessa. In fondo era quello che voleva anche lui, eppure il fatto di vedersi respingere da quella ragazza lo spinse lo stesso a lottare, scrollandosi ogni pensiero di dosso:

- Beh almeno spiegami il perché! Quando sono andato via da casa tua sembrava tutto a posto fra di noi, non capisco! -

- Senti Taiki... -

Il coraggio della guerriera esplose nelle sue viscere come mai avrebbe pensato e proseguì:

- Lo sappiamo entrambi il perché. Sappi che non ti negherò mai il saluto, ma non voglio più fermarmi a parlare con te, nè a studiare. Sii felice. -

Così dicendo, Ami posò la busta sul tavolo dove prima Taiki stava scrivendo dei testi e se ne andò di corsa richiudendosi la porta alle spalle. 
Taiki rimase impietrito e impotente di fronte alla porta che la ragazza gli aveva chiuso in faccia, e stringendo i pugni si avvicinò al tavolo, prese la busta fra le mani e ritrovò al suo interno solo la spilla. "Almeno la foto l'ha tenuta...". Sorrise amaramente e si sedette, mentre in un momento di rabbia scaraventò a terra tutti i fogli di carta che sommergevano la superficie di legno per poi afferrare carta e penna per scrivere un nuovo testo dettato dai sentimenti del momento:


* Remember how it used to be 
When the sun would fill the sky 
Remember how we used to feel 
Those days would never end 
Those days would never end
(Ricorda com'era
Quando il sole riempiva il cielo
Ricorda come ci sentivamo
Quei giorni non dovevano finire mai
Quei giorni non dovevano finire mai)


Remember how it used to be 
When the stars would fill the sky 
Remember how we used to dream 
Those nights would never end 
Those nights would never end 
(Ricorda com'era
Quando le stelle riempirvano il cielo
Ricorda come eravamo abituati a sognare
Quelle notti non dovevano finire mai
Quelle notti non dovevano finire mai)


It was the sweetness of your skin 
It was the hope of all we might have been 
That filled me with the hope to wish 
Impossible things 
To wish impossible things 
(Era la dolcezza della tua pelle
Era la speranza di tutto ciò che avremmo voluto essere
Che mi faceva sperare
Cose impossibili

Desiderare cose impossibili)

But now the sun shines cold 
And all the sky is grey 
The stars are dimmed by clouds and tears 
And all I wish 
Is gone away 
All I wish 
Is gone away 
(Ma ora il sole splende freddo
E tutto il cielo è grigio
Le stelle sono offuscate da nuvole e lacrime
E tutto ciò che desidero
E' sparito
Tutto ciò che desidero
E' sparito)


All I wish 
Is gone away
(Tutto ciò che desidero
E' sparito)


Lo aveva scritto tutto d'un fiato, senza nemmeno controllare se avesse fatto errori o se il testo non si prestasse ad un brano. "Potrebbe intitolarsi To Wish Impossible Things*... Già, desiderare cose impossibili... Dannazione! " . Trasportato dalla rabbia, il ragazzo appallottolò il foglio dove aveva appena scritto quelle righe cariche di sentimenti e lo lanciò contro la sua tastiera con rabbia: "Sono un cretino!".

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Era tornata da qualche minuto nella sua stanza, buttandosi a peso morto sul letto, senza accendere la luce, nè alzare le serrande. Già, il suo stato d'animo era come annebbiato dalle tenebre, ed Ami non aveva alcuna intenzione di lasciarsi accecare dalla luce, preferiva rimanere nel buio totale del suo stato d'animo.
"Stupido stupido stupido!" Strinse il cuscino a sè, svuotandosi di tutte quelle lacrime amare e salate che le irritavano le guance. Quel grosso nodo che aveva in gola poteva finalmente esplodere, e poteva lasciarsi andare al pianto più isterico e furioso che avesse mai avuto. "Non avrei mai pensato di finire così per un ragazzo... Non è possibile! Ho il cuore a pezzi, non posso pensare che sia finita in questo modo... Che stupida sono, in fondo non è mai davvero iniziato niente, NIENTE!". Ami estrasse con la mano umida di lacrime la foto dalla tasca e la guardò con rabbia: "Basta Taiki, sei fuori dalla mia vita!" Si alzò di scatto e chiuse la foto in un cassetto, per poi dirigersi verso il bagno e guardarsi inorridita allo specchio: "Ma guarda come sono ridotta... Non accadrà mai più."
Si lavò energicamente il viso, e dopo averlo asciugato tornò in camera, alzando la serranda che fece entrare la luce aranciata del pomeriggio. Afferrò il suo libro di quiz per gli esami ed una matita, si sedette sul letto e mise gli occhiali sul naso: "Da adesso inizia una nuova era Ami. Studierò a più non posso, studierò e basta, non avrò più tempo nè spazio per i sentimenti. Solo per le mie amiche e per mia madre. Per il resto, non esisterà più nessuno."
Era più decisa che mai a voltare pagina, anche se ancora una lacrima silenziosa le rigò una guancia mentre leggeva un quiz. Non era poi così facile riparare un cuore ferito.


Note e Commenti:
*: "To Wish Impossible Things"
è una canzone dei The Cure (il mio gruppo preferito in assoluto!) ed è scritta dal leader e cantante del gruppo (che io osanno), Robert Smith. La canzone fa parte dell'album Wish, a mio avviso uno dei migliori <3 Per chi volesse sentire la canzone, qui è anche sottotitolata in italiano ^^: http://www.youtube.com/watch?v=fHMOkfZNO-A 
Uhm non esiste un videoclip ufficiale per questa canzone, poiché non uscì come singolo :P

E così siamo arrivati al taglio netto fra Ami e Taiki. Ma c'è ancora un matrimonio in arrivo, ricordate? E poi la storia fra Yaten e Mina è appena iniziata! 06/09/2015 - La storia riprenderà quanto prima, vi chiedo scusa per l'immenso ritardo! Il prossimo capitolo è quasi pronto, stay tuned!
Vi aspetto al prossimo capitolo ^^

SailorMercury84


 
   
 
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