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Autore: Alfred il sanguinario    09/10/2013    1 recensioni
Ciao! Ho passato molto tempo a cercare la fanfic/storia originale perfetta, e ora FORSE ce l'ho fatta. Quindi per favore, ditemi che ne pensate ^^
E' la storia (horror) di Robbie e Dan, due fratelli che si imbattono, tramite le visioni di Robbie e i suoi incubi, in una storia soprannaturale che ha dell'incredibile, e che c'entra con la tristezza, l'isolamento sociale. Tutto c'entra con una strana villa. Ma forse sarebbe stato meglio che non fossero mai stati coinvolti.....
Genere: Drammatico, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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La mattina seguente Dan si svegliò di buon ora, fece colazione, richiuse la porta perché sua sorella dormiva ancora, salutò sua madre, che uscì di casa per andare a lavoro, si lavò i denti e si vestì.
Quindi uscì a prender aria: nonostante il clima abbastanza freddo, e l’aria umida, Dan adorava quelle mattinate: così calme e tranquille, in cui stava seduto sulla piccola panchina del giardino, a rimirare la strada, sempre silenziosa, e a sentire il cinguettio degli uccelli.
Tirava un venticello abbastanza fresco, e il silenzio era tale che si potevano udire i rumori di persone lontane che camminavano, gatti che miagolavano, e lo scrosciare della cascatella poco lontana da lì… in corrispondenza della villa abbandonata, più o meno.
Il pensiero gli fece venire un brivido. Era spaventato dall’idea di entrare in quella villa, così cupa e sinistra.
La porta sbatté. Robbie era uscita dalla casa, vestita di tutto punto.
“Ciao, Dan.”
“Ciao Robbie. Tutto bene?”
“No, non proprio bene… ho dormito male. Andiamo alla villa?”
Dan non credette di aver udito quelle parole da sua sorella.
“A cosa si deve questo cambio di opinione?”
“Non lo so.” disse lei, anche se lo sapeva benissimo che cos’era. L’incubo. “voglio andarci. Voglio scoprire cosa è successo là, nel passato, specie in quel bosco.”
Quelle parole furono pronunciate con così tanta fermezza, che ormai, anche se non avesse voluto, Dan non avrebbe potuto che acconsentire.
 
E infatti partirono, fecero quella poca strada, armati solo di un telefonino e di un martello che Robbie aveva insistito nel portarsi, e che teneva nella sua borsetta di Hello Spank.
L’umido gelava le ossa: il Sole era stato inghiottito da alcune fredde e grigie nubi.
Dopo appena cinque minuti, i fratelli giunsero davanti alla villa. L’entrata era costituita da una piccola stradina in ghiaia, che cominciava poco prima del cancello, proseguendo in salita.
Cominciarono a calpestare il pietrisco, ed il suono ripetitivo era assordante, e continuava. Finché Robbie non si fermò di scatto, poco prima dell’ingresso dal pesante cancello di ferro arrugginito, facilmente spostabile.
“Cosa fai, Robbie? Non vorrai tirarti indietro!” sbottò Dan.
Lo sguardo vacuo di Robbie, non curava le parole di suo fratello, che si facevano secondarie nella mente. Per un attimo vide la stessa bambina dell’incubo, voltarsi con un orsacchiotto in mano, ma poi tutto scomparve.
“Robbie!!” disse suo fratello.
La ragazza sospirò, e disse: “Entriamo!”
Detto ciò Dan spostò con fatica il cancello, che era in realtà appena accostato, ed i due entrarono, percorrendo la stradina, che si interruppe di colpo.
D’un tratto Robbie si ritrovò davanti a quello che da diversi mesi a questa parte popolava i suoi incubi. Quel piccolo cottage, con davanti un’altalena, e di fianco un bosco che scendeva a valle.
Robbie si avvicinò con cautela all’altalena, come se una bambina dal sangue straordinariamente dolce, si stesse avvicinando ad una tigre enorme, affamata ed assetata di sangue.
Avvicinandosi, tocco la superficie del sedile dell’altalena, udì un urlo, e poi vide solo ghiaccio e grigio. Le sembrò di tornare indietro in un infinito tunnel ghiacciato, e l’impressione fu quella.
Vide una bambina (o meglio QUELLA bambina) dondolarsi sull’altalena, cantando una triste canzoncina. Sulla base dell’altalena, vide inciso un nome: Helen.
Poi tutto si allontanò, e percorse il tunnel di ghiaccio grigio all’indietro, e si ritrovò dov’era.
  
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