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Autore: yellowloid    09/10/2013    7 recensioni
{GouFubu} {accenni AtsuAfu} {ooc, molto probabile .u.}
♣♣
Happy TanteCoppie Day! ùwù
E, nel mio caso, un augurio speciale per il GouFubu Day! c:
♣♣
Si era addormentato sul divano del soggiorno, dopo pranzo, accoccolato tra le braccia di Shuuya, e aveva dormito beatamente per qualche ora, cullato da quel calduccio piacevole che trasmetteva il corpo del suo compagno.
♣♣
Hope you like it. Ci si vede dentro, magari. ouo
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Axel/Shuuya, Shawn/Shirou
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                            ~ First kiss anniversary.

 

La suoneria del suo cellulare fece leggermente sobbalzare Shirou, che ci mise un po’ a realizzare che il telefono stava squillando.

Si era addormentato sul divano del soggiorno, dopo pranzo, accoccolato tra le braccia di Shuuya, e aveva dormito beatamente per qualche ora, cullato da quel calduccio piacevole che trasmetteva il corpo del suo compagno.

Poi, quello stupido cellulare e quella stupida suoneria l’avevano fatto svegliare bruscamente, e Shirou quasi non riusciva a capire cosa stesse succedendo. La sua mente era ancora nel mondo dei sogni.

-Pronto…?- chiese con un filo di voce, afferrando il cellulare e premendo il tasto verde per rispondere.

-Shirou! Finalmente rispondi! Ti avrò chiamato almeno altre cinque volte!- gli urlò contro una voce conosciuta. L’albino ci mise mezzo secondo a capire a chi apparteneva.

Era Atsuya, suo fratello gemello.

-Scusa, sia io che Shuuya dormivamo… Cosa c’è?- disse piano, osservando il fidanzato che ancora dormiva sul divano. Sospirò.

-Devi venire immediatamente! Terumi… Terumi ha i capelli impigliati nella piastra! Non chiedermi come abbia fatto a finire così... Non lo sappiamo né io né lui. So solo che si stava piastrando le punte e sono rimaste attaccate.-.

Shirou poteva immaginare il putiferio a casa del fratello. Probabilmente Afuro stava correndo per tutta la casa urlando e dicendo ‘Staccatemi questa roba dai capelli!’. Oppure, si era ritirato -con la piastra ancora attaccata alle punte- in un angolino depressivo e stava facendo cerchietti sul pavimento osservando la polvere. Entrambe le ipotesi sembravano essere veritiere.

E l’albino poteva anche immaginare la faccia di Atsuya, mentre Afuro urlava-faceva cerchietti nella polvere.

-Ehm… Atsuya, ma perché mi stai avvisando? Perché non chiamate un’ambulanza? Cosa dovrei fare io?- provò a chiedere Shirou, meritandosi solo un sospiro arrabbiato -o esasperato, dipende- da parte del fratello, al cellulare.

-Tu devi venire ed aiutare Terumi a salvare i suoi meravigliosi capelli… Quei capelli così profumati e morbidi…-. Prima che Atsuya si eccitasse eccessivamente, Shirou interruppe il suo sogno erotico.

-Ok, ok, calma. Beh, allora arriviamo.- disse, sorridendo leggermente quando sentì le calde braccia di Gouenji cingerlo da dietro. Si era svegliato, finalmente.

-N-No, aspetta, non vorrai portare anche il porcospino?! Io non lo faccio entrare in casa mia e di Terumi!-

-Atsuya, pian piano dovrai abituartici, tra meno di un mese sarà ufficialmente tuo cognato.- disse l’albino. Gouenji sorrise leggermente, andando a baciare diverse volte il collo di Shirou.

-A-Ah… Shuuya… Cioè, volevo dire! Arriviamo, Atsuya!- esclamò poi Fubuki, imbarazzato.

-Ehi, aspetta! Guarda che ti sento quando gemi! Che ti sta facendo quel maniaco?! Guarda che vengo io da voi, e se mi accorgo che state facendo qualcosa lo disintegro, stupido porcospino! Ehi, mi sentite…? Shirou? Porcospino?-. Nessuno rispondeva. Atsuya si arrese e chiuse la chiamata.

 

-S-Shuuya, non è il momento…Dobbiamo andare ad aiutare Afuro e… E Atsuya…- provò a ribattere, debolmente, Shirou. Ma Gouenji l’aveva già buttato sul divano e ora lo sovrastava completamente, tenendogli fermi i polsi e baciandolo con passione.

-Mh… Però, piccolo mio, tuo fratello ci dà sempre fastidio nei momenti sbagliati.- gli sussurrò all’orecchio Shuuya; la sua voce sembrava ancora più profonda quando era eccitato.

-A-Atsuya non dà fastidio, suo marito ha i capelli impigliati nella piastra, è preoccupato!-

-Lo so, ma Afuro che ci stava facendo con una piastra per capelli?- chiese Gouenji alzandosi rassegnato e lasciando andare Fubuki, sedendosi sul divano. –E poi Atsuya non può arrangiarsi da solo? E’ un adulto, come lo è Afuro e come lo siamo noi.-.

Shirou, mettendosi a sedere vicino a lui, socchiuse gli occhi. Decise di sorvolare sulla domanda del futuro marito, cosa ci faceva Afuro con una piastra per capelli. Immaginarsi il marito di suo fratello mentre si lisciava i capelli non era di certo una delle migliori visioni per Shirou, anche se Atsuya gli aveva detto che, sì, Terumi si stava piastrando le punte dei capelli. Rabbrividì.

-Siamo adulti, è vero, ma dobbiamo aiutarci a vicenda, dato che siamo parenti.-. Si alzò, avvicinandosi alla porta d’ingresso e afferrando le chiavi di casa e della macchina.

-Vieni anche tu, allora?- continuò poi, sorridendo. Gouenji sembrò animarsi vedendo quel sorriso così dolce e rassicurante.

-No, ti aspetto qui, Shirou.-. Detto questo, Gouenji si alzò dal divano e si avvicinò di nuovo al fidanzato, baciandolo dolcemente. -Salutami quei due.-.

-Certo, lo farò. A dopo!-. Fubuki aprì la porta e uscì.

Gouenji accennò un sorriso.

Era rimasto in quella casa per tutto il pomeriggio. E dire che di solito adorava andare a trovare suo fratello e suo cognato.

Shirou aprì stancamente la porta d’ingresso della villa, trascinandosi stancamente fino al divano e buttandocisi sopra. Si diede mentalmente dello stupido quando  gli balenò in testa il pensiero di dare un premio Nobel a colui che aveva inventato i divani.

Gouenji si affacciò dal corridoio, e lentamente si avvicinò al fidanzato.

-Com’è andata?- chiese, sospettoso.

Shirou dovette trattenersi dallo scoppiare in un pianto esasperato. Atsuya e Terumi erano probabilmente la coppia più… Esilarante e disperante di tutti i tempi.

-Bene…- mentì infine, rigirandosi sul divano.

-Sei piuttosto stanco e sembri appena uscito da un manicomio. Davvero, com’è andata?-.

Fubuki, rassegnato, sospirò.

-Sono arrivato da loro, Atsuya mi ha aperto, mi ha fatto un interrogatorio e una ramanzina sul tuo essere un maniaco e sul non mettermi mai più le mani addosso, poi Terumi ci ha urlato contro un sonoro ‘Guardate che ho una maledetta piastra attaccata ai capelli, aiutatemi a staccarla!’ e l’abbiamo aiutato per più di due ore a staccare la piastra dai capelli senza staccarne nemmeno uno.-.

Gouenji sorrise. In fondo, loro erano una famiglia molto strana, ma anche unita. Sorvolando, ovviamente, sul fatto che lui e Atsuya non si potevano vedere.

-Beh, dai, ho preparato la cena. Vieni a mangiare qualcosa, poi andiamo a dormire. Sono stanco anche io.-.

Shirou si alzò lentamente dal divano e con Shuuya andò in cucina, dove lo attendeva una sorpresa inaspettata: il suo futuro marito aveva imbandito la tavola molto elegantemente e un grande centrotavola composto da rose rosse e gigli bianchi risaltava in mezzo a tutto il luccichio dell’argenteria.

-Shuuya…?- Shirou si voltò interrogativo verso il fidanzato,  ma al posto del suo viso, quel che vide fu solo Gouenji che lo abbracciava e le sue calde labbra che si avvicinavano e aderivano dolcemente alle sue…

… Come… Quella volta…

-Shirou, se ricordi oggi è l’anniversario del nostro primo bacio. Quando eravamo ancora dei ragazzini e facevamo parte della Raimon e poi della Inazuma… Pioveva, quel giorno, e ci siamo seduti sotto al ponte vicino al fiume per ripararci. In quel momento… Ci siamo baciati per la prima volta, Shirou.-.

Gouenji non ebbe più bisogno di dire niente, vedendo le lacrime di commozione che rigavano il viso dell’albino di fronte a lui, tra le sue braccia.

-… M-Me lo ricordo… Shuuya…- sussurrò tra un singhiozzo e l’altro Fubuki. Gouenji lo baciò di nuovo, stringendolo forte a sé.

 

Chissà cosa avrebbe detto Atsuya se li avesse visti.

Ma, del resto, lui e Terumi non erano da meno.

 

♣ ♣ ♣

 

~ Angolino del TanteCoppie Day ~

Hola.  Che dire, questo è il mio contributo per il TanteCoppie Day -soprannome inventato da Any-chan <3-.

Sì, una GouFubu. Avrei scritto una BanGaze, ma volevo un po’ variare e poi questi giorni avevo voglia di GouFubu, quindi sì, ecco qua. E ci sono anche gli accenni AtsuAfu, yeah. *^*

E pensare che io amo Afuro, ci sono sposata. Lo amo troppo, alla follia, ceh. Eppure gli ho fatto attorcigliare i capelli alla piastra, ugh. ;u; Che KattiWa che sono. Penso che ora lui mi odierà. cuc

Afuro: Nooooo, cosa te lo fa pensare? -.-‘’

Amore mio, scusa, ma ti ho fatto attaccare i capelli alla piastra per simboleggiare il nostro amore, ok? <3 *spupazza*

Ehm-- ignoratemi. Quindi sì, io amo Afuro però sono sadica nei suoi confronti. Sono scema. ouo

Tornando alla os, la scena di cui parla Gouenji alla fine, quella del primo bacio sotto al ponte, sotto la pioggia (?) è quella dell’anime quando loro due si allenano insieme, quando Shirou poi sta avendo quasi la crisi per Atsuya.

Oh, ma in questa storia Atsu-chan è vivo e vegeto, per fortuna cwc

Beh, in conclusione, Buon GouFubu – MarkDylan –KyouTaku – BanGaze / TanteCoppie Day, minna!

Alla prossima, eh. Recensite, se vi va. Voglio sapere se questa os scritta ieri sera, quando Maddy mi ha ricordato che il TanteCoppie Day era oggi e ci siamo catapultate entrambe a scrivere qualcosa, vi è piaciuta.

E, ora, vi saluto.

Chu!

~ Kis-chan ~

  
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