*drrrriiin* ‘cazzo che palle, è già lunedi’ ‘sei molto delicata già di prima mattina’ dice il padre aprendo le finestre per far alzare la ragazza. Ciao a tutti sono Brittany, 16 anni, frequento il 2 anno di liceo a Mullingar, un paesino dell’Irlanda. Ho due sorelle ed un fratello. I più piccoli sono gemelli Calum e Rose,di 5 anni e vivono con me e mio padre mentre la più grande è al college. Mia madre è morta. ‘la colazione Britt ‘ urla mio padre in fondo alle scale. ‘oggi non mi va mà ‘ Felpone,jeans scuro e bleazer. Zaino, iPod in mano e cellulare in tasca. ‘ciao pà’ ‘ciao tesoro’ Infilo le cuffie e mi avvia verso scuola, davanti al cancello ci sono Sophie, Julia e Giorgia. Loro sono le mie migliori amiche, ma Giorgia è quella a cui sono più legata, la conosco da tantissimi anni, mentre le altre due ragazze le ho conosciute al primo anno di liceo. Entriamo in classe, ci sediamo, come al solito, io vicino a Giorgia e Sophie vicino a Julia. Sono tutti in classe, a chiacchierare, a salutarsi e a raccontarsi cos’è successo l’estate. Quando entra il professore, ci sediamo tutti, ma c’è un posto vuoto. Il professore inizia a fare l’appello, tutti ragazzi che conosco da tre anni, fin quando arriva ad un certo : ‘Horan’ dice il prof. guardandosi intorno, ma nessuno risponde. ‘Horan ! ‘ Ribatte il professore, quando la porta della classe si apre e ‘Presente’ dice una voce dietro la soglia della porta il professore si gira e annuisce. ‘Scusate il ritardo, ma sono nuovo ed ho avuto qualche difficoltà ‘ Finalmente entra in classe e dall’ultima fila riesco a vederlo. Io e Giorgia ci guardiamo a bocca aperta. E’ un figo, alto più di un metro e 80, biondo con gli occhi azzurri. Come primo giorno è andato bene ed è finito in fretta. Torno a casa, guardo un po’ di tv, mi cambio ed esco. Giorgia e Julia mi aspettavano al parco, Sophie era uscita come al solto col ragazzo. ‘Allora dove si va ragazze ? ‘ Nessuno mi risponde, era no a fissare .. ‘ Ragazze, aahaha , è solo un nuovo arrivato, e sinceramente già mi sta sui coglioni ‘ C’era quell’ “Horan” il nuovo ragazzo della nostra classe, era già con i ragazzi della squadra di football e 1000 ragazze intorno . ‘ Non è niente di che, a primo impatto fa un bell’effetto, ma alla fine e uno come tanti’ ‘ Le piace’ dicono le ragazze in coro guardandosi. ‘Ma pff .. non pensateci proprio ‘ Prendo le mani alle ragazze e ci avviamo verso starbucks saltellando. *3 mesi dopo* ‘Ehy Britt, allora ci vediamo stasera, al parco alle 20 puntuale, non voglio fare tardi al primo veglione di quest’anno ‘ dice Giorgia salendo sul bus. Le faccio un cenno con la testa e mi avvio verso casa. Studio quattro cose in croce (?) mi infilo sotto la doccia. Esco dalla doccia, infilo l’intimo e mi metto davanti l’armadio per decidere cosa mettere. Opto per un tubino bianco, perché sapevo che si sarebbero vestite tutte con vestitini neri, allora io mi distinguo. Vabbè metto questo vestitino nero, con della calze color carne e delle parigine avana, come il ficco che era sul vestito. Decido di piastrare la mia lunga chioma riccia, e poggio i capelli su una spalla. Un filo di matita nera, con dell’ombretto sul marrone, un po’ più scuro delle scarpe e del fiocco del vestito, tanto rimmel come piace a me e un tocco di lucida labbra. Esco di casa, alle 20 sono al parco e mi siedo sul muretto aspettando Giorgia. Sento dei passi. ‘Ehi Britt ‘ ‘Ohi Niall ‘ Era Niall, l’ultimo arrivato in classe, si Niall Horan. Imbarazzata mi alzo e lo saluto, io sono una che si veste sportivo, è la prima volta che mi vedeva vestita in un modo del genere, mi vergognavo. ‘Chi aspetti ? ‘ mi domando mostrando uno dei suoi sorrisi. ‘Giorgia, ma penso che mi conviene andare da sola, faccio prima. Tu, ci aspetti ?’ ‘Io aspetto, Liam ‘ ‘Liam ? guarda che lui è già andato con Sophie ‘ ‘Dici serio ?’ dice alzando un sopracciglio . ‘Sembra che scherzo ? ‘ dico alzando anch’io un sopracciglio. Apre bocca per rispondere, quando si sente un tuono e comincia a diluviare. Ci guardiamo, lui si avvicina a me, mi prende la mano e iniziamo a correre per ripararci. Arriviamo sotto il tendone di un bar, stavamo ridendo come matti. Guardo le nostre mani e lui subito le scioglie . ‘Scusa ‘ dice freddo spostando lo sguardo dal mio. ‘Tranquillo ..’ rispondo abbassando la testa. Mi alza il viso,dolcemente. ‘Volevo dirti una cosa appena sei arrivata’ mi dice fissandomi con quei suoi occhi color oceano ‘ sei bellissima ‘ Arrossisco un po’, ma per rompere il ghiaccio e per far vedere che non sono come tutte quelle sciaquette che cadono a suoi piedi ripeto con una vocina ironica . ‘Sei bellissima stasera ‘ metto a posto i capelli che avendo corso si erano un po’ arruffati, lo guardo ‘ pff, certo che voi ragazzi siete tutti uguali, ma appena nati vi danno un copione ? ‘ La pioggia si era calmata, allora caccio l’ombrello e mi avvio. Lui mi prende per un braccio e mi tira verso di lui. ‘ Non ho detto stasera, ho detto che sei bellissima e basta, sempre ‘ Arrossisco di nuovo, ma stavolta non so cosa dire.