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Autore: Sarakey    04/04/2008    2 recensioni
Sara una ragazza italiana di 18 anni che va in vacanza col suo migliore amico andrea...ne succederanno di belle!
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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So che questa storia è già stata postata ma (non chiedetemi perchè) delle ragazza mi hanno chiesto di rimetterla di nuovo, cosi...accontentate!
Spero che vi piaccia (di nuovo) e per chi non la mai letta...buona lettura!

Questa storia non è a fini di lucro i personaggi non mi appartengono!

CHANGE




Era passato più o meno un anno da quando Sara era entrata nel negozio di cd.Da quel giorno tutta la sua vita era cambiata.Era passata da un look classico a un decisamente più dark.I suoi bei capelli biondi erano ora tinti di un'intenso nero.Portava smalto nero, vestiti neri...tutto rispecchiava lo stile dei suoi idoli...i Tokio Hotel. "O mio Dio...sono troppo agitata, non ce la posso assolutamente fare"disse Sara rivolgendosi al ragazzo che le stava accanto. "Si che ce la puoi fare...Anzi ce la devi fare altrimenti giuro che ti ammazzo!!!"Il ragazzo era quello che nell'ultimo anno era diventato il suo migliore amico: il commesso del negozio di cd.Lui le aveva aperto la porta su un nuovo mondo.Si frequentavano spesso e insieme seguivano i Tokio Hotel. L'estate era appena cominciata e i due amici avevano deciso di passare assieme le vacanze.Meta prescelta Germania (dove se no?). Erano in aereoporto, avevano già imbarcato le loro valigie, i biglietti erano fatti, tutto era pronto....un solo particolare stanava...Sara (che soffriva terribilmente di vertigini) si rifiutava di salire sull'aereo. Aveva troppa paura. "Ok facciamo così io vado...ti saluterò i tokio hotel quando li vedo a Berlino"disse Andrea. "Ma come, mi abbandoni?La tua miglire amica ricordi?Dovresti starmi accanto in momenti come questi..."disse Sara sentendosi come una cane abbandonato sull'autostrada del sole. "Sara ti voglio un mondo di bene, come amica sia ben chiaro, ma se mi chiedi di scegliere tra stare qui a vederti mentre ti mordi le unghie e andare in germania due mesi scusami ma la scelta è ovvia..." "Quindi rimani qui con me?"disse lei. "Come no...ciao"disse Andrea e si diresse con passo deciso verso una lunga scalinata che portava al veicolo. Sara si vide in difficoltà ma pensò Tokio hotel+Andrea= assoluto divertimento. prese un lungo respiro e rincorse l'amico lo prese per mano disse "Io vengo, non mi lascio condizionare la vita da queste cose" "Lo sapevo che saresti venuta, ti conosco troppo bene Sara non te lo dimenticare" In effetti Andrea in un solo anno l'aveva capita completamente.Molto più delle pseudo amiche che spesso frequentava Sara.Con lui si sentiva a suo agio poteva parlargli di tutto, lui non la giudicava, era li accanto a lei solo per sostenerla...era un vero amico. So cosa pensate, non stanno insieme non lo sono mai stati e mai staranno assieme.Sono solo ottimi amici niente di più niente di meno. I due amici salirono a bordo, una ostess controllò i loro bilgietti e li condusse ai posti che erano stati assegnati loro. Sara si sedette porse la sua borsa ad Andrea che la mise con cura nello scompartimento situato sopra le loro teste assieme al suo zaino, e anche lui si sedette. Prese la mano di Sara e disse "Andrà tutto bene, il volo durerà solo 1 ore e 30..." Sara strinse la mano dell'amico lo guardò e rispose "Deve andare bene!!!Abbiamo i biglietti per il concerto dei TH di Berlino...anche se dovessi morire io a quel concerto ci vado!!" Andrea sorrise,finalmente Sara era tornata la pazza di sempre....la sua un po' pazza ma pur sempre dolcissima migliore amica. Il volo era stato tranquillo.Niente perturbazioni e Sara aveva persino schiacciato un pisolino.Tutto era andato nel migliore dei modi. Ed ora erano li in Germania.La patria dei loro idoli. Usciti dal gate recuperarono le loro valigie si diresserò all'uscita e Andrea si mise disperatamente a cercare un taxi.Voleva andare in albergo, farsi una bella doccia e uscire per le strade di Berlino con la sua migliore amica. Finalmente un taxista notò il ragazzo, si fermò aiutò i due a sistemare le valigie nel bagagliaio e poi partirono alla volta dell'Hotel.

L'albergo dei due ragazzi era proprio nel centro di Berlino,un suntuoso albergo a 5 stelle.I due non avevano certo badato a spese, tutto in quella vacanza doveva essere perfetto: la compagnia, la musica, il divertimento...e il cibo....no il cibo no!
Entrambi sapevano che per quanto i Tedeschi si fossero impegnati non avrebberò mai eguaglliato la deliziosa cucina Italina.
Sara e Andrea sapevano che avrebbero fatto la fame...unica ancora di salvezza i fast-food (anche se sapevano che non avrebbero pututo mangiare schifezze per 2 mesi).

Andrea prese le valige dal baule di quel grosso taxi nero.Aveva preso anche quelle di Sara che nel frattempo stava pagando il taxista.
Sistemarono le valigie sul marciapiede ed alzarono lo sguardo sulla loro "nuova" casa.
Era bellissino, un'edificio alto, imponente, di un bianco quasi angelico.La porta si spalancò al loro arrivo, un uomo con una divisa verde li invitò ad entrare.Questo chiamò due giovani ragazzi, sempre in divisa, che al richiamo del portiere presero le valigie e le portarono con se alla recepcion.
Sara e Andrea seguirono i due facchini presero le chiavi delle loro camere e salirono al 5° piano.
(Si Sara e Andrea non dormono insieme, come ho detto prima sono solo amici e come tali volgiono la loro privacy ogni tanto)
Le loro camere non erano vicine, anzi a parere di Sara erano fin troppo lontane.Non sopportava di dormire cosi...sola lontana da tutti e se qualcuno fosse entrato nel cuore della notte per derubarla?
"Nessuno entrerà qui dentro" disse Andrea, osservando l'amica con aria scherzosa" a meno che tu non lo faccia entrare...."
"Sei scemo....io non farò mai entrare nessuno qui dentro.Non sono una di quelle ragazze che quando è in vacanza si fa tutti i tipi che incontra!"
rispose lei scandalizzata.
In realtà Andrea lo sapeva bene.Sara era assolutamente ,categoricamente intoccabile....non aveva un ragazzo fisso da molto.Anzi da quando la conosceva lui non ne aveva ancora avuto uno....ma Andrea sapeva perchè.CLAUDIO.
Era lui l'unico motivo che impediva a Sara di vivere una bellissima e travolgente storia d'amore.
Claudio era l'ex di Sara,e a parer di lei l'unico ragazzo che avesse mai amato.Loro si amavano certo, stettero assieme a lungo quasi un anno. Poi un giorno mentre tornava a casa Sara vide Claudio mentre baciava appassionatamente un'altra ragazza.Non reagì, si chiuse in se stessa...sapeva il perchè di quel tradimento...era una valvola di sfogo.....
Sara, per ragioni ignote ad Andrea, non voleva fare l'amore...nemmeno col ragazzo che amava tanto, e lui decise cosi che il gioco non valeva la candela e si rifugio nelle braccia di un altra.
I due amici avevano parlato solo una volta dell'accaduto.Sara non sopportava essere compatita da tutti.
I vari "povera ragazza" e "non se lo merita proprio" non le interessavano e per di più la facevano stare male.


"Lo so, stavo solo scherzando" disse Andrea "ascolta io vado in camera mia, sistemo le mie cose e poi mi faccio una doccia.Vengo quando ho finito cosi ti porto a mangiare qualcosa.Che ne dici?"
"Geniale"rispose la ragazza.
Sara chiuse la porta dietro di se, mise la sua enorme valigia sul letto (matrimoniale) e l'aprì.Rovesciò il contenuto sul materasso e cominciò a disporre i vestiti nell'armadio.Ci teneva molto all'ordine e non aveva nessuna intenzione di vivere come una barbona per due mesi tenedo tutti i suoi vestiti appallottolati in una valigia.
Fatto ciò si diresse verso il bagno e spalancò la porta.Era enorme.
Fantastico pensò Sara a suo avviso il bagno era la stanza più importante in una casa e lei amava fare lunghe doccie bollenti.
Si tolse in fretta i vestiti, abbandonandoli sul pavimento, e si fiondò letteralmente nella doccia.


Andrea arrivò alla sua capera aprì la porta con la chiave magnetica e trascinò il suo bagaglio nella stanza.
WOW! fu il suo primo pensiero.Quella stanza era stupenda.Un fantastico letto matrimoniale al centro della stanza era circondato da mobili che al ragazzo sembravano maledettamente costosi.
Speriamo di non rompere niente si disse Andrea fra se e se.
Anche lui, come Sara cominciò a sistemare la sua roba. Bhe sistemare è una parola un po' troppo grossa. Andrea aveva letteralmente appollottolato tutto il contanuto della valigia e lo aveva gettato nell'armadio.
Si diresse anche lui nel bagno.Quello che desiderava di più in quel momento era un doccia.

Un'ora più tardi Andrea era pronto e si diresse alla stanza dell'amica.In realtà lui era un po' che aspettava, come la maggior parte dei ragazzi era un fulmine a preparsi ma sapeva che Sara ci avrebbe messo di più quindi aveva deciso di lasciarle più tempo.
Una volta arrivato alla 355 busso e una ragazza in accappatoio con i capelli completamente fradici andò ad aprirgli.
"Sara non ci posso credere!Sei ancora così?A questo punto ci conviene uscire direttamente a cena, dal momento che te la stai prendendo comoda"disse Andrea stizzito.
"Non prendertela.Quella doccia è paradisiaca!Non potevo non rimanere sotto quel getto meno di 50 min.Mi devo riprendere dopo quel maledetto aereo".
"Ma se hai dormito tutto il tempo!"fu la risposta di lui "Si bhe comunque sbrigati che non ho assolutamente voglia di aspettare i tuoi porci comodi"
Detto ciò Sara si fiondò in bagno a prepararsi, mantre Andrea si mise sul letto dell'amica ad aspettarla.Il ragazzo accese la televisione, fece zapping tra i vari canali (non capiva niente, parlavano tedesco) ad un certo punto le note di una della bellissime canzoni dei TH risuonò nella stanza,Andrea era appena andato sul canale di trl dove i TH erano ospiti e stavano cantando dal vivo.
Il ragazzo saltò sul letto e cominciò a dimenarsi (non era un gran ballerino e la sua migliore amica lo aveva soprannominato il Bradipo Danzante) nello stesso istante Sara aprì la porta, era già vestita,e brandendo di fronte a se una spazzola gigantesca a mò di microfono entrò nella stanza imitando le "mossettine" del suo cantante preferito Bill Kaulitz.
Anche la ragazza, vedendo l'amico, saltò sul letto e cominciò a ballare.Poi la musica finì i due si sedettero un po' delusi e si guardarono.
Poi Andrea disse
"Ti rendi conto che tra 2 giorni saremo al loro concerto?"
"Non me lo ricordare, mi vengono i brividi già adesso!!"
"Sarà fantastico!!!"


Dopo di che Sara fini di prepararsi, uscirono e incominciarono a pensare come avrebbero impiegato il tempo che li divideva dal concerto.
I due giorni successivi volarono.Sara e Andrea avevano saccheggiato gran parte dei negozi più iin di Berlino.Avevano comprato cd (quelli certo non potevano mancare) vestiti, libri e vari oggitti...
Sara, ovunque andasse, doveva assolutamente portarsi dietro la sua fedelissima macchina fotografica digitale.Amava immortalare qualsiasi cosa, voleva un ricordo di tutto.E adesso che si trovava in una delle città più belle d'Europa con il suo migliore amico si sentiva OBBLIGATA a documentare l'evento.

"Spostati più verso destra...no scusa la mia destra quindi la tua sinistra....un po' più indietro...NO troppo indietro..."
"Sara...se non ti sbrighi a scattare questa cazzo di foto me ne vado e ti pianto qui..." disse Andrea abbastanza arrabbiato.
Il ragazzo non ce la faceva più, era tutta la mattina che seguiva l'amica in quella città tutta da scoprire e lei perdeva tempo a scattare foto.
"Fra dieci anni le vorrai queste foto...ringrazia il cielo che hai un'amica maniaca dei ricordi e delle foto!"Fu la risposta di lei.
"Grazie mille cielo...senti Sara io ho fame!Facciamo una cosa, andiamo in albergo ordiniamo qualcosa in camera e decidiamo come organizzarci per stasera...ti voglio solo ricordare che c'è il concerto e io non voglio essere uno di quelli sfigati che sta in fondo e non vede niente!!!"
Sara spense la fotocamera la mise accuratamente nella borsa e ripensò alle parole di Andrea...come al solito lui aveva ragione...
"OK! andiamo!".
I due si diressero a passo spedito verso il loro albergo, che non era molto lontano da li. Un volta arrivati presero le chiavi alla reception e si misero ad aspettare l'ascensore.

Arrivati al loro piano si fermarono e cominciarono a parlare
"Allora che ne dici se ordino mentre ti fai una doccia?Quando hai finito mi raggiungi in camera mia così ci prepariamo"disse Sara all'amico.
"Ok"fu la sua risposta "per me hamburger e patatine...cocacola per completare l'opera!"
"Cioè fammi capira bene: è uno dei pochissimi giorni in cui noi ci concediamo il servizio in camera e tu ordini una cosa che puoi, anzi dovrai, mangiare nei fast food per i prossimi 2 mesi?Tu sei pazzo"
"Non discutere e ordina che al mio stomaco ci penso io!"disse Andrea scocciato.Sara quando faceva così le sembrava più sua madre che la sua migliore amica.
Sara girò allora i tacchi e si diresse verso la sua camera e lo stesso fece Andrea.

Quando aprì la porta Sara getto la sua borsa, come la definiva l'amico, da "mary poppins" sul materasso e prese la cornetta del telefono bianco che era appoggiato su un elegante comodino accanto al suo letto.
Ordinò il pranzo per l'amico e per lei scelse una bel piatto di pasta (aveva sentito che il cuoco era Italiano) e per concludere il pranzo con dolcezza prese anche il dolce.Un tirami su per Andrea (il suo preferito) e strudel di mele per lei(visto che era in Germania).
Attaccò la cornetta e cominciò a svestirsi, il pranzo non sarebbe arrivato prima di un'ora quindi avrebbe avuto tutto il tempo per farsi una delle sue lunghe e rilassanti doccie bollenti.
Si mise sotto il getto d'acqua e cominciò a pensare a quello che l'attendeva quella sera.
Cavolo, non ci posso credere staserà andrò al concerto dei Tokio Hotel...è un'anno che aspetto questo momento e voglio assaporarlo fino in fondo.Ma come mi comporterò se dovessi vedere uno dei ragazzi della band da vicino?Non posso cominciare a urlare non sono il tipo...piangere non se ne parla proprio...forse mi comporterò normalmente....IMPOSSIBILE bhe si vedrà.
Sara cominciò a lavarsi mentre pensava a tutte le belle "avventure" che avrebbe vissuto in quel paese che le sembrava tanto lontano dalla sua casa.
Cominciò a cantare Monsoon a squarciagola...tanto nessuno l'avrebbe sentita.

Proprio in quel momento alla reception di quello stesso hotel un'uomo alto e abbastanza robusto stava confermando la prenotazione di 2 camere doppie.L'uomo era accompagnato da uno strano quartetto di ragazzi che se ne stavano in disparte seduti sulle loro valige.
Indossavano tutti e quattro dei grossi occhiali da sole, che coprivano i 2/3 delle loro faccie.Avevano dei cappellini abbassati sui loro volti e non proferivano parola con nessuno.
Una volta presi i due mazzi di chiavi l'uomo robusto si voltò e li consegnò ai ragazzi che una volta averle prese si fiondarono nell'ascensore.

"Io e Bill prendiamo la 359 ok?" disse un ragazzo con dei lunghi rasta color biondo ramato.
"Ok" rispore uno degli altri ragazzi"io e Georg staremo nell'altra camera" e si soffermò a guardare la targhetta attaccata alla seconda chiave."Aspetta un'attimo noi siamo alla 566 non saremo di certo sullo stesso piano"disse Gustav.
"Gus ti vedo tutti i giorni tutto il giorno anche se non vieni tutte le notti in camera a nostra a far baldoria ti assicuro che posso sopravvivere"disse Bill, un ragazzo alto magrissimo con dei lunghi capelli corvini.
Finalmente le porte dell'ascensore si spalancarono, Bill e Tom Kaulitz, scesero e con un cenno della mano salutarono i loro amici costretti a salire ancora.
Tom infilò la chiava nella serratura la fece scattare e i due entrarono.

In una delle camere vicine Sara aveva gia finito di farsi la doccia.Stava decidendo cosa mettersi alla fine optò per dei semplici pantaloncini neri e una canotta bianca.
Intanto qualcuno bussò alla sua porta, lei aprì e vide Andrea, completamente rigenerato da quella doccia che la fissava con un'aria affamata.
"Dimmi che il pranzo è arrivato se non metto qualcosa sotto i denti muoio!"
"No non è ancora arrivato"disse lei facendolo accomodare nella stanza ma proprio in quel momento qualcun'altro busso dicendo"Servizio in camera!"
Sara aprì fece sistemare il carello con le vivande dal cameriere e poi li diede una mancia e richiuse la porta.
I due amici mangiarono con gusto.Andrea fu anche felice del dolce, ne aveva proprio bisogno.

"Grazie ti sei ricordata che il tirami su è il mio preferito!"
"Logico io so tutto di te sono la tua migliore amica...ricordi?"
"Si...allora che facciamo?Io direi di andare adesso..dobbiamo metterci in coda per avere dei posti decenti.
Sara guardò l'orologio sul suo comodino
"Scusa ma sono le 2 e il concerto inizia alle 21 e 30...cosa facciamo tutto quel tempo?"
"Sara io sono disposto a uccidere per stare davanti quindi con o senza di te io adesso mi vesto decentemente e vado"disse il ragazzo indicando la tuta blu che indossava
"Ok Ok hai ragione, come al solito.Vai ha cambiarti io faccio lo stesso e ci vediamo nella Hall fra 30 min!"
I due si divisero ognuno doveva prepararsi per il grande evento.


"Bill non dirmi che ti sei addormentato?"disse Tom al gemello"Stasera abbiamo un concerto non dovresti cominciare a prepararti?alle 4 abbiamo il soundchek...ricordi?"
"Hai ragione fratellino, ma come mai oggi sei così responsabile? di solito sono io che ti devo trascinare giù dal letto per farti fare il tuo dovere"
"Bhe questa è una data importante, siamo nella capitale dobbiamo dare il massimo!"
I due si guardarono intendendosi al volo.Entrambi sapevano di aver lavorato tantissimo per arrivare dove erano.Ogni data del loro tour era speciale unica e indimenticabile.
Si cambiarono in fretta, tanto si sarebberò preparati definitivamente solo una volta arrivati nel backstage,e uscirono da quella stanza d'albergo.





  
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