Ciao, scusate se riprendo a scrivere dopo tre mesi di assenza, ma ci sono state tante cose e tanti imprevisti nella mia vita e poi non avevo alcuna ispirazione sulla storia. Anyway, questo è il capitolo conclusivo e vi è un finale aperto, potete interpretarlo come meglio volete e sperate, spero solo che vi piaccia e che mi facciate sapere cosa ne pensate magari di tutta la storia e di questo finale.
Arrivederci e se volete continuare a leggere qualche altra mia fanfiction fate pure un giro nel mio account ;)




15. This is me, but you didn’t notice it

La vita procede, ormai sono riuscita ad incidere un paio di canzoni e a cantarle live attraverso la radio, ho ricevuto tanti messaggi di congratulazioni e complimenti, delle persone che non ricordavo neanche di conoscere adesso vogliono essermi amiche, com’è la vita!
L’unico che mi avrebbe fatto piacere sentire è Taylor, ma lui non mi ha fatta un complimento né altro, ma molto probabilmente perché non ha capito che Fire’s in realtà sono io!
Sospiro e canto per la decima volta in questa settimana “This is me, but you didn’t notice it” e tutte le parole mi escono dal cuore ancora e ancora, come se non le avessi incise per una canzone, ma perché le sento mie e le indirizzo a chi avrei voluto mi fosse vicino, avesse interpretato i miei sguardi, i miei silenzi e le mie parole in tutti questi anni, ma li ha sempre interpretati in modo errato.
“You didn’t noticed but I was there for you and if you’d listen my heart now you’d grab me in your arms again.”
Chiudo gli occhi e continuo fino a che le note non sfumano e per qualche secondo il silenzio domina nella stanza, poi lo speaker mi fa i complimenti e mi chiede: “Vuoi dedicare questa canzone a qualcuno in particolare?”
“Sì, al ragazzo che amo. Per lui è un periodo impegnativo e ci siamo allontanati… spero che l’abbia ascoltata dovunque si trovi. Per me ciò che conta è che ora lui realizzi il suo sogno!” lo speaker annuisce “Una volta lui, il mio acerrimo nemico che poi è diventato qualcos’altro mi ha incoraggiata, spronata a parlare e a tirar fuori il mio sogno per il canto. Se lui non avesse insistito, io ora starei sui libri e magari starei piangendo per non aver avuto il coraggio di dire che volevo cantare!” taccio per pochi secondi “Chiunque abbia ascoltato questa canzone e questa brevissima confidenza vi dico, abbiate il coraggio di dire ciò che c’è nel vostro cuore, qualunque cosa, qualunque sogno ci sia e che vi spinge ogni giorno ad alzare la testa dal letto e vi faccia pensare ‘grazie ad esso oggi sono felice e posso guardarmi allo specchio’. Non siate mai timorosi dei vostri sogni e soprattutto non temete di dire ad alta voce qual è il vostro sogno, di qualunque genere sia! Parlate, fatevi sentire. La voce l’abbiamo tutti, ma sta a noi saperla usare nel modo giusto e per ciò per cui vale la pena lottare: i nostri sogni e i nostri desideri. Grazie.” dico rivolta allo speaker.
Mi alzo poiché il mio intervento è finito ed esco. Resto in corridoio per qualche secondo, non avevo mai fatto un discorso e non è poi che abbia parlato per chissà quanti minuti, ma sono state parole chiare e dirette verso tutti e verso di lui, chissà se ora ha capito….
Dovrei smetterla di pensare a lui e di chiedermi cosa sta facendo e cosa penserà di me, ormai ho capito: ognuno sulla sua strada e ognuno all’inseguimento del proprio sogno e della propria passione.
Niente e nessuno però ci vieta di incontrarci in un futuro prossimo o lontano che sia.
Per ora mi devo concentrare su Fire’s, sulla cantante che posso e sto per diventare, su nient’altro; forse Taylor quando se ne andò intendeva dirmi proprio questo: non sono ancora pronto per un sentimento vasto e forte come l’amore, per ora posso offrirti solo una tenera amicizia, ma niente di più poiché per ora non ho una stabilità vera e propria e nemmeno una certezza sugli obiettivi che voglio veramente raggiungere.
Forse è meglio com’è andata, forse ci ritroveremo, forse no, forse lo rivedrò, ma tra di noi ci sarà sempre e solo una forte amicizia o forse ci incontreremo ma non ci riconosceremo nemmeno. Al momento ci sono solo tanti forse e tanti punti interrogativi sull’argomento, ma non demordo e nel mio cuore continuo a sperare…
Esco dall’edificio pronta a dirigermi verso un’altra sala discografica e con una nuova canzone pronta per essere incisa: ho la melodia, ho le parole e ora ho un motivo in più per continuare a cantare.