Strade deserte,note distorte
Componi per lei
Si è fatto buio già
Ore seduto su un marciapiede
Sotto un lampione
Sai che lei non tornerà
Sono
di fronte a casa tua,ti aspetto.
Tu
sei entrata infuriata dopo che abbiamo litigato e io ti sto ancora
aspettando
fuori.hai guardato fuori dalla finestra,hai scostato le tende.ti ho
vista,ma
non sei scesa, non sei venuta da me per fare pace.Ho suonato e
risuonato a casa
tua,ma tu non mi hai aperto. Ho smesso di farlo,adesso,e ti sto
scrivendo
questa lettera seduto sul marciapiede.Ti ho atteso paziente,adesso
è calata la
notte e non c’è più nessuno in
giro.Sono accanto al lampione…quel lampione.
Ricordi?Lo stesso lampione dove ci siamo detti “ti
amo” per la prima volta.Non
so perché,ma una parte di me sa che tu non ritornerai,forse
ti ho persa per
sempre.
È un lamento
continuo
Di frasi che
ormai
Sono
andate,sparite
Mai più
sentirai
Ti aspettavi
di udire
“ sei il
solo per me”
metti
l’anima in pace
quei giorni
son già
fumo e
cenere
Sai,non
ho fatto altro che pensare a noi.Tutte le frasi dolci che mi dicevi e
che io
dicevo a te.Le frasi che mi hanno dato forza quando è morto
Fred e quelle che
mi davano coraggio quando tu,io e Harry eravamo in pericolo.Non riesco
a non
pensare al tuo viso: le tue espressioni felici,un tuo sorriso,una tua
smorfia.Non ho mai dimenticato il tuo viso colmo di paura,poco prima
che abbandonassi
la ricerca agli Horcrux e la tua voce che mi chiamava sotto la pioggia,
nell’oscurità di quella maledetta notte.
Sai?Quando piangi ho voglia di
abbracciarti e stringerti a me.Non te l’ ho mai detto, ma a
volte ti facevo
arrabbiare solo per vedere il tuo viso rosso e corrucciato o per
attirare la
tua attenzione: quando sei arrabbiata sei ancora più bella.
Sono
sempre stato geloso.Ti chiedevo sempre se eri ancora innamorata di
Victor Krum.
Tu, con voce rassegnata mi rispondevi di no,ma non mi hai mai detto che
per te
ero l’ unico, il solo che tu abbia amato così
tanto.
Certi,io
non te l’ ho mai chiesto: mi vergognavo.Ma io una volta te
l’ ho confessato e
tu non hai risposto”anche per me”.Non hai risposto
niente.
Non
so nemmeno perché ti sto scrivendo queste cose!!!Forse per
te,come dicono i
Finley,questi giorni sono già fumo e cenere.
La nebbia
sul viso
Nasconde il
sorriso
Di quei
giorni in cui
Lei
era accanto a te.
Riassaggi i
momenti
Scorrendo i
messaggi
Ma solo
quelli più dolci
Non li
cancellerai
È
una bellissima notte: le stelle brillano, ma non come i tuoi occhi.Non
c’è una
nuvola,non c’è freddo,non c’è
nebbia.Non c’è nebbia qui intorno: è
dentro
me.Nella mia testa che è offuscata dalle tue parole.Dici di
amarmi, ma hai
bisogno di tempo.Che vuol dire?Le persone che si amano hanno bisogno di
pause?Di riflessioni?Queste cose non le ho mai capite e tu adesso non
sei qui a
spiegarmele.
Mi
affiorano in mente nuovi ricordi.Tu che scendi le scale,bellissima in
quel
vestito rosa,la sera del Ballo del Ceppo.Ti ricordi?Quella sera abbiamo
litigato per Krum.Non l’ ho mai saputo:quella notte hai
pianto?Non me l’ hai
mai detto.
Adesso
mi ricordo di quella sera in cui mi hai trascinato in quel negozio
gabbano e mi
hai comprato il cellulare per poterci parlare anche quando eravamo
distanti.Ora
ce l’ ho qui,tra le mani.Ho appena finito di cancellare i
messaggi che mi hai
mandato.Dicono che,dopo un rapporto finito,faccia bene eliminare le
cose che ti
uniscono all’ altra persona, farle sparire in modo da non
avere sotto gli occhi
qualcosa che te la ricordi. L‘ ho fatto.Mi farà
bene?Il messaggio in cui mi
dici che ti manco, che mi ami e che ti senti persa senza di
me,però,non lo
cancellerò: è troppo importante per me!Non ce la
faccio a cancellare anche
questo e ,soprattutto,a far sparire il tuo numero.
Il tuo mondo
Sta andando a
puttane
Oramai
Puoi reagire
ma forse
Non
è ciò che vuoi
Preferisci
esser vittima
Non guarirai
Non mollare
È un consiglio
O
ti ridurrai
Fumo e cenere
Il
mio mondo sta andando a pezzi,mi sta crollando addosso. Tu mi hai detto
di non
piangere, di essere forte. E sai che ti dico? Anche questa volta hai
ragione.
Ho pensato che mi hai lasciato perché magari eri
confusa…mi sono detto che non
è colpa mia. Come canta Pedro: “preferisci esser
vittima”….già è vero!Questo
mi
fa pensare che, forse, sei tu la vittima.Forse sono stato io ad aver
sbagliato
in qualcosa. Ma se è così, perché non
mi hai detto in che cosa ho
sbagliato?Quale passo falso ho fatto?E soprattutto quando? Te ne sei
andata
così, senza spiegazioni, dicendo solo che hai bisogno di
ripensare a noi due.
Anche
qui i Finley hanno ragione: sto male,ma adesso devo guarire le mie
ferite; non
devo mollare altrimenti mi ridurrò fumo e cenere.
Andrò
in Romania a lavorare con mio fratello Charley. Lascerò i
tuoi ricordi, i tuoi
baci, le tue parole. Lascerò qui te! Al diavolo la tua pausa
di
riflessione!Miseriaccia ho venticinque anni!Sono maggiorenne e non ho
bisogno
del permesso di qualcuno per andare dove voglio. E io voglio
dimenticare il
male che mi hai fatto con quelle dannate parole che ancora mi
rimbombano nella
testa: “Ron, ho bisogno di una pausa di riflessione:non ce la
faccio a
continuare in questo modo!Forse e finita per sempre!”.
Me
ne andrò a testa alta anche se non credo che allontanarmi mi
farà scordare di
te.
Ma
sappi una cosa. Quando sarò li, ti aspetterò fin
quando non mi sarò rassegnato.
Non
farò altro che pensarti e sperare che questa riflessione ti
farà soltanto
capire che mi ami di più di quello che credevi e ti
riporterà da me, tra le mie
braccia. E che il
tuo caldo bacio mi
restituisca quell’ enorme frammento di cuore che mi hai
strappato via.
È
arrivato il momento di salutarti. Forse per sempre. è tardi,
devo andare a
dormire: domani mi aspetta un lungo viaggio.Non ti saluterò
con un addio: gli
addii sono troppo tristi e non voglio spegnere l’ ultimo
barlume di speranza
che mi rimane.
Arrivederci
Hermione. Arrivederci !
Sogni d’oro,
Ron