Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: Laly_94    10/10/2013    1 recensioni
questa storia parla di una ragazza, Laly, e di un ragazzo, Ashton, sarà tutto rose e fiori?
Tratto dal Primo Capitolo
-ehm… io sono Ash, piacere!- disse.
-Ash, come quello dei Pokemon!- dissi io ridendo.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Laly’s pov
Il mio volo stava per partire, stavano dando le ultime avvertenze e poi avremmo decollato, io avevo già il telefono in modalità aerea e pronto sulla musica, e il libro aperto, ero scomoda, e di fianco avevo un ragazzo davvero carino che da quando era salito non aveva fatto altro che augurare la morte a tutti quanti.
Avevo avvertito Luke per le ultime cose, il bagaglio a mano conteneva pochi vestiti, due paia di scarpe e un completo intimo, non avevo bisogno d’altro.
Luke mi aveva detto che era tutto apposto, e che si era confidato con Cal, almeno gli avrebbe dato una mano, Mike rimaneva all’oscuro di tutto così come Ash; Luke aveva detto che aveva parlato anche con quelli con cui erano in tour, i one direction, e aveva detto di non disturbare Ash quel giorno.
Io, dal canto mio ero alquanto agitata, ero felice perché finalmente, dopo mesi, l’avrei rivisto, ma allo stesso tempo avevo lo stomaco in subbuglio perché non sapevo come sarebbe andata a finire, magari la sorpresa non gli sarebbe piaciuta, magari mi avrebbe sbattuto fuori dalla camera, ma Luke e Cal mi avevano rassicurato dicendomi che gli unici che avrebbe sbattuto fuori dalla camera erano loro.
-tu che vai a fare a New York?- mi chiese interrompendo il flusso dei miei pensieri il catastrofista vicino a me.
-ehm… faccio una sorpresa al mio ragazzo per il suo compleanno.- risposi cortesemente sorridendogli.
-oh che carina! anche io vado a trovare il mio ragazzo, però lui lo sa… che scemo comunque! Mi chiamo Luke!- mi disse porgendomi la mano, io prima di stringerla la guardai e sorrisi, poi la strinsi.
-piacere Luke… il mio nome è Laly…- dissi sempre sorridendo.
-perché ridi? Ti faccio ridere?-
-no! No, anzi! Trovo che tu sia molto dolce… solo… che anche un mio amico si chiama Luke, e lo trovavo buffo.-
-ok…- mi rispose lui semplicemente.
-e come si chiama il tuo ragazzo?- stavamo decollando.
-ehm… si chiama James, lui è Americano, ci siamo conosciuti in un viaggio che ha fatto tempo fa lui, e adesso sto andando a trovarlo, l’ultima volta ci siamo visti due mesi fa, è venuto lui da me, questa volta tocca a me, e… volevo chiedergli di sposarmi… sai, sono cinque anni di fidanzamento.-
-oh! Ma che tenero che sei!- risposi, eravamo in alto ormai.
-dio non mi abituerò mai dell’aereo! E tu invece? Come si chiama il tuo ragazzo?-
-oh, lui si chiama Ashton… l’ultima volta ci siamo visti un paio di mesi fa, ma lui è impegnato con i concerti, quindi non poteva venire lui.-
-con i concerti? È uno famoso?- mi chiese curioso, ecco, forse non avrei dovuto dirlo, ma lui mi aveva raccontato tutto!
-più o meno… li conosci i 5 Seconds Of Summer?- chiesi.
-oddio! Tu sei la ragazza di quell’Ashton?-
-sì… proprio così!- ammisi.
-senti hai già un passaggio quando arrivi lì?-
-in effetti no, dovrei prendere un taxi, e poi in hotel ho Luke che mi aspetta, anche se non so che diavolo di hotel sia.-
-senti il mio ragazzo di sicuro lo saprà, e non voglio farti spendere soldi per il taxi, quindi ti accompagna James, ti chiedo solo una cosa, bacialo anche da parte mia.- scoppiai a ridere.
-ok lo farò! Grazie mille!- e così continuò tutto il viaggio.
Luke’s pov
Alle 11 e un quarto dovevo farmi trovare all’entrata, perché sarebbe arrivata e non l’avrebbero fatta entrare.
Ripensandoci non le avevo detto neanche qual era l’hotel, l’avrei chiamata appena scesa dall’aereo.
-ehi Luke ci sei?- mi chiese Ash, cavolo non gli avevo fatto ancora gli auguri, gli avevano prenotato una torta a forma di pene, l’idea era stata di Harry.
-ehi Ash! Buon Compleanno bellezza!- gli dissi e lo abbracciai.
-sì, sarebbe stato un buon compleanno se solo mi avesse chiamato!- disse con aria triste, non sapevo che digli, faceva male vederlo così.
-beh, ma vedrai che starà solo dormendo!- cercai di rassicurarlo.
-devo ricordarti che loro sono più avanti di noi? Sono le dieci, e da loro saranno le tre del pomeriggio!-
-ehi Ash che è quella faccia brutta? Auguri amico!- disse Harry abbracciandolo, cavolo erano già le dieci?
Laly’s pov
Aggiustai l’orologio assieme a Luke, alla fine era davvero simpatico.
-qui è il pilota che parla, vi preghiamo di tornare a sedervi, allacciare le cinture e di chiudere…- continuò, dando anche le indicazione della temperatura a terra, faceva molto caldo.
Eseguimmo tutte le operazioni e in poco tempo mi trovai in macchina con quel James e Luke.
-allora all’hotel dei one direction eh?- mi disse dopo un po’.
-già…-
-il suo ragazzo è uno dei 5 Seconds Of Summer, il batterista!- disse Luke al suo ragazzo.
-oh che fortunata!- disse lui.
-scusa James se vi ho rovinato questo incontro!-
-tranquilla! Sei simpatica e hai tenuto d’occhio questa peste… quindi grazie. E poi… sei gentile con noi.-
-oh, non capisco il motivo per il quale dovrei essere scortese se voi non lo siete con me, ho un amico davvero carino che è gay anche lui… -
-oh, beh… grazie comunque!- pochi minuti dopo eravamo arrivati, sotto l’hotel c’erano un po’ di fan, salutai i due ragazzi e con il bagaglio scesi dalla macchina, mi avviai verso l’entrata, dove c’erano due bodyguard grandi quanto il mio armadio.
-scusate dovrei entrare.- dissi.
-non si può se non ha una prenotazione.- mi disse il più grosso con accento americano.
-oh, ma io sono… non importa… se solo potesse controllare che Luke Hemmings è dentro le sarei grata.-
-mi dispiace ma non possiamo rilasciare questo tipo di informazioni.- annuii e tirai fuori il cellulare, ma non mi allontanai, chiamai Luke e mi rispose.
-dove diavolo sei? Sono le undici e mezza!-
-ciao anche a te Luke, sono qua fuori, ma dicono che non possono farmi entrare, puoi uscire?-
-arrivo aspetta!- disse e riattaccò, pochi secondi dopo fece capolino il suo faccino tenero e i bodyguard mi lasciarono entrare.
-com’è andato il viaggio?-
-stancante… ma tutto ok…-
-Lukey!!!!- urlò una voce che non avevo mai sentito in lontananza.
-oh cazzo… nasconditi...-
-e dove?- si avvicinò un biondino.
-fai conquiste?- chiese guardandomi.
-è quella persona…- disse Luke…
-oh! Scusa… ciao!- mi disse sicuro di sé.
-ciao… sono Laly… e tu sei?-
-non mi conosci? Sono Niall, Niall Horan!- ah! Quello dei One Direction.
-per questo ti avevo già visto…-
-va bene… Niall tieni la bocca chiusa… Laly… andiamo.-
Disse poi Luke tirandomi per il braccio.
Entrammo in una stanza né troppo piccola, né troppo grande.
-allora, qui c’è il bagno, e questa è la stanza, lì c’è il letto, vedi tu che fare… io devo scendere…-
-ok… ehi Luke…- dissi, e poi lo abbracciai.
-grazie!- gli sussurrai all’orecchio.
-se lo fai soffrire o lo uccidi ti uccido poi eh! Ora vado, ciao piccola!- mi disse.
-smettila di darmi nomignoli piccoletto!- sorrise e scappò fuori.
Appoggiai la borsa vicino al letto e mi buttai un paio di minuti sotto la doccia, quando uscii lasciai i capelli biondi leggermente mossi ricadermi bagnati sulle spalle, e andai a vestirmi.
Mi arrivò un messaggio, era da Luke diceva che stavano per tornare su, mi misi la maglia corta dei “The Who velocemente, senza indossare il reggiseno e un paio di mutande a righe bianche e nere*, poi mi sdraiai sul letto tranquillamente, poi mi venne da pensare, e se ci avessero lasciati soli solo dopo?
Sentii aprire la porta della camera.
-ma perché devo venire con voi?- disse, forse Mike.
-dai magari hanno bisogno di te, adesso arrivo a salvarti, dammi dieci minuti… -
-ti è piaciuto il pene vero Ashton?- sentii urlare da una voce a me sconosciuta, il pene?
-si! Grazie Harry del tuo dono! Era buonissimo!- e rise, mi salii un brivido per tutta la schiena, quella risata, quanto mi mancava!
Sentii che si chiudeva la porta, poi dei passi poi lo vidi, il viso stanco, gli occhi tristi in mano stringeva il telefono, avrei dovuto almeno mandargli un messaggio.
-e non puoi farmi questo però tu! Ti prego dimmi che sei vera!-
-certo! che sono vera! Auguri Amore!- dissi con voce suadente e mi alzai dal letto per andargli in contro, quando fui davanti a lui mi attirò a sé per i fianchi e mi baciò.
-ti amo- mi sussurrò poi.
-ti amo anche io.-
-ehi amore, devo andare dai ragazzi…-
-lasciali! Probabilmente lo staranno raccontando a  Mike… lo sapevano tutti a quanto ho capito.-
-come? Tutti tranne me?-
-e che sorpresa sarebbe stata? A proposito… che c’entra il pene di Harry?- chiesi, ricordandomi della conversazione precedente.
-ma niente amore… il regalo di Harry per il mio compleanno era una torta a forma di pene… tutto qui.- disse scoppiando in una risata fragorosa, quando vide che non proferivo parola e non emettevo alcun suono si bloccò.
-che ho detto? Che hai?-
-niente… solo che mi sono accorta solo ora quanto diavolo mi mancavi!-
Il pomeriggio alla fine passò tra una carezza, una risata, le parole dolci, i tocchi leggeri, e…
L’amore… sì avevamo fatto l’amore, diceva che così spogliata non lo facevo concentrare, e alla fine si era lasciato andare…
-stasera ti porto fuori a mangiare… ha prenotato Luke per noi…-
-ok… sei sicura che posso?- mi chiese.
-senti… Luke ha detto che ha parlato con tutti e ha detto che va bene… quindi…-
-quindi usciamo a mangiare… però ti devi coprire!- mi disse passandomi l’indice sulla pancia scoperta.
-sai Ash… non pensavo fosse possibile amare una persona così tanto…- gli dissi sorridendo inconsciamente, osservando però il soffitto, mi vergognavo a guardarlo.
-ho avuto una ragazza qualche tempo fa, lei era innamorata di me, anche se credo che la parola giusta sia “ossessionata”… comunque… non riusciva a passare neanche un secondo senza vedermi o sentirmi, io dicevo di amarla, ma in cuor mio sapevo che non era vero, ma sapevo anche che era quello che lei voleva sentire, e io non volevo farla star male. Fatto sta che, quando mi decisi di parlarle lei non ne volle più sapere niente di me… poi sono partito, e quando ti ho incontrato ho pensato “ecco, questa… questa è la ragazza a cui si può semplicemente dire di amarla veramente”. Insomma, dopo aver pensato che eri insopportabile ovvio! Comunque… il nesso è che… Ti Amo da morire anche io!- avevo iniziato a osservarlo, avevo la bocca aperta, insomma, non me lo aspettavo!
-oddio amore… non me lo aspettavo!- dissi, e lo baciai.
Lui approfondì il bacio, e appoggiò la mano sul mio seno accarezzandolo dolcemente, la voglia di lui si fece ancora viva dentro di me, e…
Da quello che sentivo contro la coscia anche lui aveva voglia, lo allontanai e, molto velocemente, mi misi a cavalcioni su di lui.
-ehi! Che fai?- mi disse preoccupato.
-zitto e lasciami fare… tu goditi solo il momento.- dissi con voce suadente.
Mi abbassai sulle sue labbra, lasciai un piccolo bacio, e scesi lentamente, prima il mento, poi il collo, il petto; scendendo tirai con me anche il leggero lenzuolo, scoprendolo completamente; arrivai al bacino, e mi bloccai, lo guardai e sorrisi.
-Ti Amo!- mi disse prima di lasciarsi andare in gemiti.
Ash pov
Poco dopo andò sotto la doccia, dopo di lei io, quando uscii, ancora completamente bagnato, non la trovai, il suo cellulare però c’era,
tornai in bagno con i vestiti e mi asciugai il corpo, mi vestii, indossando un paio di Jeans, una canotta bianca e un gilet di jeans, mi asciugai i capelli e li lasciai come capitarono.
Quando uscii dal bagno la trovai in piedi, un po’ lontana dalla finestra, e stava al telefono, indossava un corpetto, che poi non sapevo neanche se si chiamasse davvero così, oro, e un paio di pantaloncini in pizzo bianco che contrastavano perfettamente con la sua bellissima carnagione , e ai piedi indossava un paio di scarpe col tacco beige**, sperai che non uscisse così.
Mi avvicinai e la abbracciai, beandomi di quel contatto che sarebbe durato ancora per poco.
-si mamma… sarò indietro domani sera.. scusa se ti ho svegliata… va bene… sì, Hanna lo sapeva… sì è qui… va bene mamma… ciao!-
-che voleva tua mamma?- chiesi.
-l’ho chiamata io perché sicuramente era preoccupata… però dovevo chiamarla prima perché a Londra è l’una passata e stava dormendo… le avevo solo lasciato un biglietto con scritto di non preoccuparsi che in serata l’avrei chiamata ma…-
-aspetta… vai piano… se ora eri con tua madre… si può sapere dov’eri venti minuti fa?- chiesi perplesso.
-oh… ero andata da Luke, volevo essere sicura dell’orario di prenotazione… però c’erano un po’ di persone lì… quindi mi sono fermata un po’.-
-oh.. e a che ora è la prenotazione?-
-alle otto e mezza…-
-bene… e quando ti cambi?-
-prima di andare a letto… Ash va che vengo così eh!-
-sì amore, anche io Vengo così…- dissi sarcastico.
-scemo! Non intendevo quello… esco così stasera…-
-va bene… ma il primo che ti dice qualcosa giuro che lo uccido!- ero geloso, non mi piaceva esserlo, ma dalla sua faccia capii che no era arrabbiata per il mio comportamento.
-ok… e tu le scarpe non le metti? Harry ha detto che ci presta il loro autista… quindi in cinque minuti dobbiamo essere giù se no arriviamo in ritardo…-
Sorrisi, non poteva esserci compleanno migliore!
*
**

Note Dell'autrice

allora!!! ciao a tutti.. rieccomi con un nuovo capitolo!!! sono molto felice di essere riuscia a postarlo subito perchè... il prossimo capitolino sarà *rullo di tamburi* L'ULTIMO!
siamo giunti alla conclusione (quasi) e ci tenevo a rngraziare tutti di cuore! grazie del sostegno!! :3 (tornerò con una nuova fan fiction comunque.. so... keep on touch...)
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: Laly_94