Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Ice98    10/10/2013    5 recensioni
E se Sebastian avesse avuto un figlio dopo il rapporto con la suora Rachel?
E se questo figlio avesse perso la madre e quindi vuole ritrovare Sebastian?
Che cosa succederà?
Cosa penserà di tutto questo il nostro Maggiordomo?
Venite a scoprirlo e se potete fatemi sapere che pensate di questa mia stravagante idea.
(N.d io. il nome Rachel l’ho inventato)
Genere: Avventura, Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Ciel Phantomhive, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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The truth after that night
 
 
“Rey! Ma dove si sarà cacciato questa volta …? Quel bambino mi farà uscire fuori di senno..”
La donna dai capelli di cioccolato al latte esce dalla piccola casetta di campagna seguita da mamma gatta.
“Anche tu cerchi il tuo piccolino vero?”
La donna accarezza dolcemente il capo della micia che, come dimostrazione d’affetto si struscia contro le coperte caviglie.
“Rey? Sei in giardino?”
“E-eccomi mammina …”
Un bimbetto di circa cinque anni singhiozzante e sporco d’erba e fango si avvicina alla giovane.
“Ehi cos’è successo piccolino?”
“S-shono c-caduto mentre g-giocavo con Mew …”
Il piccolo mostra il micetto bianco pezzato di nero che tiene fra le manine scorticate.
“Oh tesoro …”
Lei si china prendendo in braccio il figlioletto, con un sorriso gli bacia la fronte mentre con la mano libera gli asciuga le perle salate.
“Il mio ometto … ora la mamma manda via la bua ok?”
Il bimbo annuisce stringendosi alla donna, la quale torna nella casetta riscaldata dal fuoco nel camino.
Posa il bimbo su una sedia andando a prendere una pezza e un po’ d’acqua per poi tornare di fronte a lui.
“Mew però s-sta bene”
“Certo, lo hai salvato tu e Mamma Gatta ti ringrazia tanto”
La giovane indica la micia che lecca il figlioletto sdraiato su degli stracci vicini al calore.
Il viso del bimbo si apre in un grande sorriso a quella magnifica vista.
La madre premurosa pulisce i graffi del figlio così come la micia lecca il piccino controllando che non sia ferito per poi tirarlo a se in segno d’affetto.
In fondo le mamme sono così in tutte le specie, non importa la razza, il colore o la specie, la mamma è la mamma … ma il papà?
Spesso il bimbo si chiedeva dove fosse suo padre, perché non stesse con la sua mamma, perché non voleva stare con lui?
E a tutto questo solo una risposta aveva trovato: il padre aveva abbandonato la madre per causa sua e per questo si sentiva in colpa e arrabbiato nello stesso tempo.
Avete ragione, è solo un bambino, ma un bambino molto più perspicace degli altri … un bambino “speciale” per così dire.
“Mamma com’è andata oggi?”
“Oh? Come mai me lo chiedi piccino?”
Chiede voltandosi la mora poco prima intenta a tagliare una carota.
“Perché … uhm … perché sono curioso!”
La risposta così spontanea e innocente del bambino strappa un risolino alla donna.
“Vediamo … oggi la mamma ha preso le tue verdure preferite dall’orto, ha cucito ed è stata dietro ad una piccola peste di nome Rey …”
“Io no peste!”
“Ah no? Guarda che se dici le bugie arriva il mostro del solletico”
Dichiara la donna con tono cantilenante.
“C-chi?”
Chiede allarmato il bambino guardandosi attorno in cerca del fantomatico mostro mentre la mamma si avvicina silenziosa.
Il piccolo indietreggia impaurito mentre la giovano lo afferra volteggiando per la stanza, portando le mani a solleticargli i piccoli fianchi.
Lui scoppia a ridere scalciando animatamente.
“N-nuuuu … b-basta m-m-mammiiiii!!!!!”
La donna si ferma, la lunga gonna color pesca le si arriccia attorno alle esili caviglie.
Posa il fanciullo sulla sedia a dondolo donatagli da un benefattore sconosciuto …
Quasi tutto nella piccola casa era stato comprato e/o donato da un nobile, quasi certamente, visto il legno pregiato con la quale è costruito tutto il mobilio.
Ogni due/tre settimane la giovane trovava, davanti alla porta di casa o addirittura DENTRO casa, delle banconote oppure dei vestiti pregiati, del semplice cibo o, in inverno, delle coperte di lana.
“Mamma oggi ho trovato questo”
Il piccolo mostra un pupazzo con le sembianze di un coniglio bianco con una benda sull’occhio e un marchio ricamato sul gilet blu.
“E’ il coniglietto della Phantom … dove lo hai trovato Rey?”
“”Era sul mio lettino”
“Ah, ho capito …”
“Chi ci fa questi regali?”
Il bambino scruta la donna con gli occhi scarlatti indagatori.
Ogni volta faceva sempre la stessa domanda e ogni volta la donna rimaneva muta, ignara della risposta.
“Allora?”
La incalza il bambino tirandole piano una ciocca di capelli.
“Uhm … di certo una persona tanto buona …”
“Il mio papà?”
“… certo, potrebbe essere piccino …”
“E perché non entra? Non vuole conoscermi?”
“No, no non è questo! E che il tuo papà ha tanto da fare, lavora in oriente, nell’India …”
“Ah … ho capito”
Il bambino sorride dolcemente rassicurando la madre mentre gioca con il pupazzo nuovo.
Lei gli bacia il capo tornando a preparare lo stufato per la cena.
 
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Da lontano un uomo, se così si può definire, osserva la scena immerso nel buio della notte, sua fedele compagna.
Fissa la piccola casa fiaccamente illuminata chiedendosi anche lui, come il bambino, chi fosse il capo-famiglia nonché marito di Rachel.
Il diavolo con il frak scuro aveva aiutato e osservato la giovane sotto ordine del padrone ricompensandola per averli aiutati a scoprì una certa verità …
Ma adesso si era fatto tardi, e se non tornava a casa per la cena chi le sentiva poi le lamentele del padrone sulla “cucina” di Bard?
Da uomo a diavolo, da diavolo a corvo l’essere ignoto scompare nella notte senza lasciare la minima traccia del suo passaggio.
 

Autrice:
Buon giorno gente, bhè se siete giunti al mio angolino significa che avete letto la storia.
Chiariamo, quest'idea mi è venuta mentre ero a scuola durante la verifica di tedesco... che ne pensate?
Siate sinceri e magari correggetemi oppure ditemi, se vi va, cosa pensate di questa storiella: la devo continuare o no?
Ditemi voi, ringrazio tutti quelli che leggeranno e che recensiranno.
Vi prego di perdonare i miei ORRORI ortografici >.<
Vi lascio qualche immaginetta.
Bye Bye Ice98

 
  
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