-Harry…
finalmente sei
mio… ti amo, mio principe azzurro…-.
-Tu, mia
amata Pansy…
sono felice di averti con me…-.
Petali di
rosa,
cadevano dal cielo, formando una stradina color confetto.
Colombe
candide
svolazzavano, portando drappi leggeri.
-Gattino
mio…-
-Mia miao
miao…-
-Oddio!-
Gocce di sudore infestavano la fronte di Pansy, che con pochissima grazia si era destata dal suo incubo.
Il respiro più affannoso del solito iniziava a placarsi mentre la regina delle serpi si chiedeva il perché di quello stupido sogno.
Strofinandosi gli occhi, si rannicchiò nuovamente sotto le coperte.
Il ragazzo coricato accanto a lei, aspettò qualche secondo prima di parlare.
-Tutto bene?- domandò.
-No, ho fatto un incubo…- rispose, infantile, Pansy, mentre si appoggiava al petto del ragazzo.
-Cioè?- gli occhi chiari di lui,si stavano aprendo con sforzo.
La brunetta, con mano delicata, spostò i fluenti capelli dalla fronte del giovane, che a quel gesto rise amabilmente.
-Troppo spaventoso da raccontare…- scosse la testa.
-Ma dai… ormai, non credo che ci sia nulla che mi spaventi…- il ragazzo, sorrise beffardo, alzandosi sui gomiti.
-Sarà…ma… questo sogno… non è da me…-.
-Perché c’è qualcosa più “non da te” che stare qui con me…?- gli occhi smeraldo, brillavano, illuminando il volto di lei.
-Forse è vero… ma…ti chiamavo gattino mio…-.
Il silenzio cadde tra i due.
Passarono alcuni secondi quando ad un tratto il ragazzo, non trattenendosi, scoppiò in una fragorosa risata.
-Ecco lo sapevo! Era questo il tuo scopo, prendermi in giro!- Pansy, innervosita gli voltò le spalle, infilandosi sotto le coperte.
-Scherzavo… davvero… gattina mia…- un’altra risata soffocata riecheggiò nella stanza.
Lei si voltò e sventolando un dito sotto il naso del ragazzo lo minacciò.
-Harry James Potter se ti permetti di ridere di me, un’altra volta… io ti giuro che…- ma l’acida serpe non riuscì a finire la frase, perché il famoso bambino sopravvissuto, le serrò la bocca, con un bacio ricco di passione.
-Giuri che…?- chiese non smettendo di fissarla.
-L’ho dimenticato…- sorrise lei.
-Ora torna a dormire, scema…che domani abbiamo compito di pozioni…- suggerì, scompigliandole i capelli, per poi distendersi.
-Va bene…- anche quella lo seguì, sistemandosi il suo braccio sulle spalle.
-Ah Potter…-.
-Sì?-.
-Ti amo…-.
Il silenzio del sorriso giunse alle orecchie di Pansy.
-Anche io…-.
Fine.
Ciao a tutti!
Una piccola storia scritta alle 22.36!
Spero vi sia piaciuta!
Commentate, please!
Baci.
The Princess