Una ragazza solare e graziosa, Astoria, si sedette davanti a me.
Dev'essere stata un'occasione davvero speciale, mio padre è stato rilasciato da Azkaban per una settimana intera, ed Harry Potter ha garantito per lui.
Ci trovavamo nel salotto della villa dei miei in Svizzera, a cenare con la famiglia Greengrass e altre sei o sette persone, poichè mio padre ed il padre di Astoria avrebbero dovuto dare un annuncio.
Chiacchierando arrivò il dolce e papà decise che quello sarebbe stato il momento giusto per cominciare a raccontare. O meglio, quello che sarebbe stato il momento giusto per rovinarci la digestione (già complicata) di tutte e nove le portate.
-Quindi, l'annuncio.- iniziò, entusiasta. -Il vero motivo di questa cena, oltre, certo, ad amare la vostra compagnia, è che abbiamo una grande notizia da darvi: Draco ed Astoria si sposeranno fra sei mesi!-
Tutti applaudirono, mentre a me ed Astoria cadde il mondo addosso. Mi pulii la bocca con il tovagliolo di cotone e mi alzai di scatto da tavola.
-Buona notte, graie per avermi fatto compagnia, ma purtroppo devo andare a dormire. Domani ho tanto lavoro da fare. Arrivederci.- dissi con espressione indecifrabile prima di dileguarmi.
-Narcissa, cara, non credi sarebbe meglio andare a vedere come sta?- chiese Silver, la madre della ragazza.
Mia mamma la guardò e sorrise. -L'unica persona che penso potrà capirlo è Astoria. Ti spiacerebbe, cara? La stanza più infondo al corridoio, c'è una targhetta d'oro con inciso il suo nome.-
Lei alzò lo sguardo dalla torta di mele che aveva cominciato a pasticciare con la forchetta, e con voce tremante sibilò un -Certo.-
***
Sentii bussare. -Mamma, non ho sei anni, non ho bisogno di parlare con te di come mi sento.-
dissi, bruscamente.
-Beh, con tua madre probabilmente no, ma con me potresti farlo, visto che a novembre ci sposeremo.-
Aprii la porta e vidi per la prima volta il particolare colore dei suoi occhi.
I suoi occhi erano gialli. Ma non un giallo qualunque, un giallo intenso, quasi oro.
-Buonasera, Astoria.- le dissi cortesemente.
-So che il nostro probabilmente non sarà mai vero amore. Ma potremmo cominciare col provare a conoscerci. Per esempio io amo il Quidditch.-
Ridemmo, scherzammo, parlammo e facemmo amicizia.
Da quella sera, ogni giorno ci piacemmo di più, e trasformammo il giorno delle nozze nel giorno più bello della nostra vita.
Eh, si, perchè un inizio dev'esserci per forza. E noi abbiamo iniziato così.