Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: _Rainy_    10/10/2013    4 recensioni
Un regno diviso in quattro terre. Un governo sbagliato. Non un tiranno assetato di potere contro cui combattere, ma una malattia pericolosa. L'11a cacciatrice di taglie della Terra del Fuoco che torna al mestiere per cui è nata con un'ultima, pericolosa missione, che le cambierà la vita.
- - - - - - - - -
Un regno diviso in quattro terre. Un governo sbagliato, con a capo la propria madre. Una fragile principessa dovrà scontrarsi con una realtà che le è sempre stata nascosta fin da bambina : il suo regno sta morendo. E solo lei realizza che il nemico contro cui combattere è molto più vicino di quanto sembra.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dawn, Duncan, Gwen, Scott | Coppie: Duncan/Gwen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

09. (Gwen)

 

Si svegliò con un forte mal di testa.

Era seduta a terra, legata con delle corde; del sangue rappreso sulla tenuta da viaggio.
Era nella grotta che ricordava: abbastanza spaziosa; e un drago di ghiaccio era comodamente disteso verso il fondo. Un ragazzo più o meno della sua età stava in piedi davanti allo scaffale delle erbe, e pestava delle foglie scure. Quando si accorse che era sveglia ghignò e si avvicinò a lei. Si chinò per guardarla negli occhi e chiese:

- Ciao Gwendolyne! Cosa ci fai qui? Perché mi segui?

Gwen trasalì : la conosceva?!
Senza scomporsi rispose:

- Buongiorno a lei Sheperd!

Il ragazzo, estremamente affascinante, alto, ma muscoloso e con una vistosa cresta verde (probabilmente il suo elemento runico identificativo), la guardò rabbioso:

- Non hai capito! Qui comando io! O rispondi o...

Gwen si mise a ridere, elaborando una strategia per uscire viva da lì.
- Oh, scusi tanto signor Sheperd!

Lo schiaffo fu forte, e le fece parecchio male. Gwen non si mosse: stava andando tutto secondi i piani.

- Oh, è così che trattate le fanciulle voi stregoni?

Il secondo schiaffo fu ancora più forte.

- Signorina Gwen, o mi dice perché mi sta seguendo, oppure sarò costretto ad usare la forza...
- Ma non è contrario ai principi degli stregoni? – Chiese Gwen beffarda.

Sheperd ghignò e afferrò un coltello spalmato di crema viola.
- Vedo che non vuole capire...

Detto ciò piantò in profondità il coletto nella carne di Gwen, che però non fece una piega: conosceva bene quella sostanza viola, era bava di Baar, che rigenerava i tessuti vitali. In pratica si poteva torturare un prigioniero con un pugnale intriso di bava che lacerava gli organi interni, per poi rigenerarli subito dopo.
L’addestramento di Gwen aveva incluso ore di tortura con sostanze simili, fino a quando non avesse emesso alcun suono.
Sheperd sembrava disorientato, ed estrasse il pugnale.

- C-Cosa?!

Gwen ghignò:
- Non sapete poi molto di me, allora, signor Duncan...

Il ragazzo la fissò:
- Io non mi chiamo più Duncan. Cosa volete da me?

Gwen alzò gli occhi al cielo:
- Non è evidente?! State derubando le case del regno e su di voi c’è una taglia bella grossa...

Duncan sembrò stupito.
- Una taglia?! Ma se lavoro per il popolo... Ah, lasciamo perdere!

Gwen scrollò lo spalle:
- Io faccio il mio lavoro e... Aaaah!

Urlò di dolore: la bruciatura provocatale dalle Woo cominciava a infettarla. Andava curata. Sheperd osservò il taglio e spalmò un po’ della gelatina viole sulla bruciatura, che subito cambiò colore, diventando di un blu acceso.

- Grazie – Sussurrò Gwen.
- Lavori per Courtney?
- Diciamo di si... – sbuffò Gwen.

Duncan si illuminò e le preparò velocemente una minestra, facendogliela poi bere a forza.
Dopodichè prese un foglio e declamò:

- Gwendolyne Montrose, nata nella Terra del Fuoco il nono giorno del ventisettesimo anno. Madre originaria della Terra dell’aria e sacerdotessa, padre della Città delle Fiamme. Morti entrambi a causa di un’incursione armata. Combattiva e addestrata. Pericolosa. Ha sofferto per via di alcuni omicidi, in particolari ai suoi vecchi ami...
- Basta! – Urlò Gwen.

Sheperd tacque.
Gwen ansimò, ogni parole scolpita, dolorosamente, nella sua testa.

- Deduco che è tutto vero....
- Come fai a saperlo?!
- Bè, ho un drago, l’hai visto no?

Gwen alzò la testa e fissò il drago, furiosa.
- Bestie bastarde! I Saggi avrebbero dovuto uccidervi quando ne avevano la possibilità o vietarvi di usare la lettura della mente!

Il drago ruggì e rispose, con voce profonda:
- Cosa hai detto?!
- Ho detto che siete delle bestie bastarde e soprattutto voi Draghi di Ghiaccio, la più infima razza esistente sulla faccia della terra! – Lo provocò Gwen.

Il drago era furioso, Duncan intervenne:
- Fermo Valkaar! E tu taci, cacciatrice!

E la colpì con un terzo schiaffo.

- Ah, insulsi! Cosa sperate di ottenere?! – Gwen ridacchiò.
Duncan la fissò senza dire nulla, poi sussurrò un incantesimo e la caverna venne sigillata.

- Dormi cacciatrice, domani ci aspetta un lungo viaggio e...
- Cosa?! Per dove?!
Duncan rispose, strafottente:
- Se te lo dicessi dove sarebbe il divertimento?!

E si distese sul giaciglio, nel buio.
Si addormentò quasi subito, quando Gwen ebbe un’idea per uscire di lì.
Lentamente, senza farsi sentire dal drago di ghiaccio che vegliava, estrasse il pugnale dallo stivale e lo impugnò. Duncan non era molto bravo a fare nodi e aveva le braccia abbastanza libere.
Senza esitare, aspettò che Duncan si addormentasse e poi attuò il suo piano:

- Guarda che roba! Draghi ridotti a fare da animali domestici...

Valkaar drizzò la testa.
Gwen fece finta di ragionare tra se e se, a occhi chiusi:

- Pfui! Un tempo creature indomabili, ora dei cani da guardia... Sono addirittura peggio dei Woo...

Ora, va detto che c’era un’unica cosa che i draghi sopportavano di meno dell’acqua gelata, ed era essere comparati agli Woo, loro cugini alla lontana, e considerati come la feccia della terra. Per questo, Valkaar non ci vide più e sputò una potente fiammata. Gwen scartò di lato e la fiamma infranse la corda che la legava al muro. Gwen se ne liberò e lanciò il pugnale verso il drago, trafiggendogli un’ala e inchiodandolo alla parete.
Il drago ruggì, ma Gwen era già su Sheperd, a cavalcioni.
Duncan la guardava, carico di malizia:

- Oh, non era necessario fare tutto questo caos per...

Ma Gwen gli assestò un potete colpo alla tempia, che lo fece svenire e lo legò stretto con una corda e una catena. Con il coltello gli incise una runa di blocco sulla mano, che divenne violetta.

-Xia, ho bisogno di te...

Qualche minuto dopo Xia penetrò nella grotta, ruggendo, e Gwen le sorrise.
Valkaar ruggì, rabbioso e lanciò una potente fiammata contro Xia, che la evitò prontamente.
Xia tirò una zampata al drago, che grugnì e decise di non opporre ulteriore resistenza.

- Ciao Xia, come vedi abbiamo due gagliardi giovani... Cioè, un giovane e un non-proprio-umano da portare a Dawn!

Xia annuì, felice.

- Padrona, potremmo anche aspettare domani...
- No! Non so quanto Sheperd rimarrà privo di sensi...

Xia capì l’ansia della padrona.

- Umm... E se non fosse proprio malvagio?

Gwen si rabbuiò:
- Non mi riguarda : Dawn lo vuole, punto.

Xia sospirò, davanti alla totale fiducia della sua padrona e uscì dalla grotta, pronta a partire.
Gwen sospirò a sua volta e si voltò a guardare Valkaar:
- Scusa per l’inganno, ma come sai... Bè, il tuo padrone è un ladro...

Valkaar ridacchiò:
- Stolta! Tu non sai nulla! Voi cacciatori addestrati vi credete migliori degli altri in ogni cosa, ma non siete che polvere nell’immensità dell’universo...

Gwen sorrise, senza sapere il motivo, e uscì dalla grotta, nella chiara luce delle otto lune...
Sheperd era stato caricato su Xia, che si stagliava fiera nella notte.
Erano entrambe pronte a tornare alla loro vita di sempre, quasi con rimpianto, ma ancora non sapevano che quella vita, l’avevano ormai definitivamente abbandonata...

 

 

 

 

 

-PAUSA CIAMBELLE-
Sha-Baaaam!
Eccoci qui *-*
Gwen e Duncan si sono incontrati, cosa succederà nel prossimo capitolo? Lo scoprirete solo sintonizzati su KRainy, solo tra qualche giorno, solo qui, a... A TUTTO.... REALITY... HEAD...HUNTER!!
*boato di applausi (?)*
Shiau, baci ottoni, leggete e recensite (sempre sottolineato U.U),
_Rainy_
PS: io A-M-O questo Duncan così riflessivo e malizioso al tempo stesso *-* Voi no? Quasi quasi me lo sposo...
DUNCAN : Ti prego no!
Sisi, vabbè, già capito... Shiau!

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: _Rainy_