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Autore: Andrew_the_dragon    10/10/2013    18 recensioni
[storia ad OC, con un limite di 15 oc]
Chaossu!
Chi siamo noi?
Comefareisenzamanga e suo fratello, in un'assurda collaborazione!
Per la prima e l'ultima volta.... ovviamente...
Comunque, ringraziamo in anticipo chi leggerà, parteciperà e recensirà! :)
*°*°*°
-Sicuro. Comunque Berry, Pat.... non era oggi che sarebbe venuto a lavoro il nuovo supervisore?- Alla parola supervisore, il piccolo ufficietto dedicato alle nuove reclute del settore ricerca e sviluppo, il panico si insinuò nei cuori di quegli anormali “scienziati”.
*°*°*
La ragazza, scosse la testa. Poi sospirò, affranta.
Sapeva che non sarebbe mai più uscita, e che tutta la sua vita sarebbe stata tetra e ripugnante.
Almeno, sino a quando non si sarebbe offerta di utilizzare la sua “Flare”.....
Involontariamente, la giovane provò a mettere una mano al cuore, ma, con le catene che le tenevano attaccata al muro tramite braccia e gambe, ciò le era impossibile...
*°*°*
Anna & Ba salutano tutti!!! xD
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo, personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sparks of darkness_quando la luce non abbandona il tuo cuore...

Prologue_when darkness swallows everything

 

 

Resisti.

 

Quante volte, oramai si era ripetuta quel piccolo, insignificante, doloroso verbo?

 

Resisti.

 

Stava soffrendo. Terribilmente, ma non avrebbe mai mostrato le sue lacrime. Mai.

 

Resisti.

 

Stare da sola era l'unica che poteva fare nella sua vita.

 

Resisti.

 

Di certo, la situazione non sarebbe cambiata mai. Era inutile farsi finte speranze.

 

Resisti.

 

Non avere una casa dove tornare, non avere amici, non avere una vita, era normale per lei.

 

Resisti.

 

In fondo, il mondo avrebbe fatto molto a meno di un mostro come lei...perchè lei era un mostro... no?

 

Resisti.

 

Non ce la faccio più!

….

 

 

Anno x850, città Magnolia. Base principale dell'organizzazione “Dark Pain”. Settore “scienza e sviluppo”.

 

La base operativa, era sempre stata quello che Picht aveva considerato il perfetto luogo di lavoro.

Uffici efficienti, scrivanie niente male e colleghi capaci e razionali.

O almeno, era quello che aveva creduto sino a quando non aveva ottenuto il trasferimento dalla base Asiatica.

 

Li, aveva ricevuto la più grande delusione della sua vita... soprattutto, nell'ambito “colleghi e razionali”. Adesso, il solo pensiero di mettere insieme quelle due paroline, lo faceva star male. Con un grosso sospiro, Picht smise di osservare il pavimento, completamente coperto da scartoffie, le librerie in ebano strapiene di libri e le quattro scrivanie che consistevano nel suo usuale panorama, visibile solamente quando il numero di carte sulla sua amata scrivania veniva ridotta a mezzo metro.... una cosa abbastanza rara, in quel dipartimento.

 

-ho fameeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!! Ma così fame, che in questo momento mi potrei mangiare anche il monte di scartoffie sulla scrivania di Berry!- un ragazzo, che non doveva avere più di trent'anni, cadde a terra, per poi mettersi una mano al cuore. Aveva un bel corpo, e dei bizzarri capelli castano chiaro a punta. Nel mentre, una buffa ragazza dai capelli rosa e un cappello enorme a forma di fragola sulla testa lo guardava indignata, incrociando le braccia sotto il prosperoso seno, e mettendosi in punta di piedi davanti al ragazzo per terra cercando di sembrare più alta di quello striminzito metro e quaranta che Picht le dava in altezza. Entrambi portavano un camice da laboratorio che in un tempo molto remoto doveva essere stato bianco.

 

-Guai a te, brutta fogna di un Pat! Sai quanto tempo mi ci è voluto a fare quelle ricerche?! Toccale, e come minimo ti spezzo un braccio!!- Lo sguardo minaccioso della rosata, unita all'aura nera (stranamente coperta di fragoline) emessa dalla ragazza, spinse il ragazzo a prostrarsi, chiedere scusa e tornare a quel cumulo di documenti che un tempo doveva essere una scrivania.

 

-Uhm... Berry-sama, quando ti arrabbi fai paura!- Una voce pucciosa, proveniente da un punto non determinato punto dell'ufficio, fece scoppiare a ridere Berry.

 

-Ah, niente di che! Piuttosto.... dove sei finito, A-kun?- Il silenzio calò per qualche secondo nell'ufficio.. poi...

 

-ehm... io..... non lo so...- Tutti i presenti, consistenti in Picht, Berry e Pat, caddero dalle proprie sedie, poi Pat ficcò una mano nel cumulo di carta alto oltre due metri, per estrarne un cappello da minatore.

 

-Arashi, sei una seccatura!!!! Berry, la corda! Mi tuffo nei documenti alla ricerca della nostra bussola portatile!- Picht sbuffò. Possibile che Arashi riuscisse a perdersi anche da seduto?!

 

-Uffaaa!!! E' colpa mia se mi perdo qualche volta?!- Pat, onde evitare di commettere un omicidio, fece finta di non sentire, mentre Berry scoppiava a ridere, e Picht si affondava di nuovo nel lavoro, permettendo di vedere di se solamente qualche ciuffo moro, ribelle alle lunghe trecce in cui erano raccolti i voluminosi capelli della ragazza.

 

-Comunque, Pat.... sicuro di volerti immergere?! Potresti anche non uscirne più....- Pat esibì uno sguardo eroico, che però la mora non vide.

 

-Sai, cara Stakanovista incallita, ci sono volte in cui un uomo, per salvare un amico, deve poter sacrificare la sua vita.... quindi.... io vado!!!- Berry scoppiò a piangere, felice, mentre un grande gocciolone stile manga, si disegnava sulla faccia della “Stakanovista incallita”.

Poi, il castano si gettò nel mucchio di foglietti, sino ad immergersi completamente. Dopo oramai qualche decina di minuti, in cui Berry stava morendo e Picht se ne stava fregando, la testa appuntita di Pat riemerse dai fogli, tenendo per il braccio un ragazzo dai capelli azzurrini, che piangeva a dirotto, shokkato.

 

-Yuppie!! E io che pensavo foste morti.... A-kun, fatti abbracciare!!!!- La rosata prese ad abbracciare l'azzuro, che, ancora sotto shock, non tardò a svenire. Berry ignorò il fatto e, quando ebbe terminato di strozzare il poveraccio, lo abbandonò a se stesso, poggiandolo malamente sulla sua scrivania.

 

-Quando si sveglierà, risverrà sicuramente per il troppo lavoro.....- Tutti annuirono, affranti.

 

-Sicuro. Comunque Berry, Pat.... non era oggi che sarebbe venuto a lavoro il nuovo supervisore?- Alla parola supervisore, il piccolo ufficietto dedicato alle nuove reclute del settore ricerca e sviluppo, il panico si insinuò nei cuori di quegli anormali “scienziati”.

 

-Nooooo!!!!!!Come sarà?! Scommetto che sarà anche peggio della vecchia Antonia....- Alle parole di Berry, Arashi, appena rinvenuto, urlò e svenne.

 

-...quella matta....aspetta.... non è che sarà una specie di gender bender della Antonia?!- Berry incominciò a sudare, mentre Pat disegnava una grande palla con due cosette minuscole per mani, e una testa enorme.

 

-NON PORTARE SFIGA, FOGNA!!!! ODDIOODDIOODDIOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!- Berry, in preda all'agitazione, cadde sopra la scrivania di Picht, che indifferente, rispose al telefono che aveva iniziato a trillare, mentre Pat tirava fuori dal “cumulo magico” vicino alla sua scrivania una scatola di biscotti, ed incominciava a rosicchiare stile castoro, ripetendo la parola che, in quell'ufficio, era un taboo.

 

-PATTTTTTTTTTTT!!! DAMMI UN BISCOTTO!!!- La rosata si mise in pidi sopra la scrivania di Picht, poi passò abilmente a quella del castano, ancora a rosicchiare.

 

-NO! I biscotti sono la mia droga! E poi, tu non mi hai mai passato la lista delle cose da non fare quando la Antonia entrava!!!- Berry imprecò ancora, Arashi svenne altre dieci volte, e Picht, fregandosene, poggiò la cornetta delicatamente.

 

-E' qui davanti.- Gli occhi di Berry, uscirono per qualche minuto fuori dalle orbite, mentre incominciava a tossire, sudando.

 

-......KYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!! uno più uno è uguale a pesce.... KYAAAAAA!!!!!- Pat, stralunato, incominciò a rosicchiare alla velocità della luce, mentre Picht rimaneva impassibile, come sempre, del resto. Passarono attimi folli, poi la porta si aprì, lasciando entrare nell'ufficio un giovane ragazzo, dai capelli color marrone chiaro disordinati, arrivanti alle spalle, due grandi occhi smeraldo e un fisico asciutto, da atleta. I lineamenti del viso, erano molto piacevoli, e, al suo ingresso, qualcosa nel cuore di Picht incominciò a battere...come in quello di Barry, del resto. Forse, entrambe non si sarebbero lamentate più dei carichi di lavoro super pesanti....

 

-Ehm.... piacere! Io sono Tosei Haru, il nuovo supervisore... ehm.... p..potreste dirmi i vostri nomi?- Pat, che sino a quel momento, non aveva smesso di tritare biscotti a velocità sovrumana, si passò una mano sui capelli.

 

-Molto piacere. Io sono il capo di questi ragazzini scatenati. Mi chiami pure Pat, signore.- Ovviamente, tutti gli lanciarono sguardi stralunati. Tutti tranne Arashi che era entrato in coma dopo aver visto il nuovo supervisore parlare come un timido ragazzino.

 

-Ma quale capo, uomo mezza istrice mezzo castoro?! Qui il capo è sicuramente Picht!- Berry fece una leggera pausa, per poi continuare indicando all'affascinante supervisore la ragazza, che al momento stava cercando di eclissarsi dietro ai documenti. -io, invece, sono Berry!!! E qui, sono quella addetta alle ricerche sulle armi da fuoco!- Haru sorrise timidamente, poi si rivolse alla ragazza che la rosata gli aveva indicato come il capo.

 

-Ehm... quindi lei è Picht-san? Il settore vero e proprio mi ha parlato molto bene di lei.- Picht annuì, imbarazzata, mentre il supervisore si guardava attorno.

 

-....mi pare di capire che siete stati sommersi dal lavoro.... vero?- Tutti annuirono, tristi.

 

-Sa, Ant..., ehm, il vecchio supervisore, Noisy-san, prima di andare in pensione ha lasciato detto di far fare a noi tutto il lavoro a cui lei non aveva provveduto....- Haru sorrise, comprensivo.

 

-Capisco.... dovranno essere giorni che lavorate molto... non vi preoccupate, farò in modo di finire io tutto il lavoro arretrato... infondo è il mio lavoro, no?- Tutti, compreso Arashi che si era ridestato dal suo stato di coma, incominciarono a piangere dalla felicità.

 

-....mille grazie, Tosei-sama!- Arashi, dopo aver finito di parlare, strinse forte le mani del neo supervisore, che sorrideva abbastanza imbarazzato.

 

-..d..di nulla... Ah, Pitch-san! Potrebbe accompagnarmi in un posto, per favore?- appena un poco interdetta, Picht annuì. Chissà dove voleva andare di così urgente il nuovo supervisore....

 

 

°*°*°*°

 

Quel giorno, le tenebre attorno a lei sembravano ancora più nere ed opprimenti del solito.

Forse era perché quello era il giorno del suo compleanno, e lei era ancora sola.

Era oramai da quando aveva cinque anni che quelle catene, pesanti e tristi le erano state messe,

non lasciandole scampo, chiudendola per tutto quel tempo in quella dannata cella.

Non piangere non vuol dire non soffrire. E lei soffriva, ma dentro di se, non facendo scorgere alla guardia, l'unica persona che aveva visto in cinque anni, che le portava il cibo null'altro se non impassibilità. Molte volte, lo aveva sentito accennare ad un mostro in cella.

 

Probabilmente, il mostro era lei...

La ragazza, scosse la testa. Poi sospirò, affranta.

Sapeva che non sarebbe mai più uscita, e che tutta la sua vita sarebbe stata tetra e ripugnante.

Almeno, sino a quando non si sarebbe offerta di utilizzare la sua “Flare”.....

Involontariamente, la giovane provò a mettere una mano al cuore, ma, con le catene che le tenevano attaccata al muro tramite braccia e gambe, ciò le era impossibile...

 

Era tutta colpa dei Kurai, dannazzione!

Perché quegli esseri demoniaci, cinquant'anni prima avevano sterminato i maghi, e ucciso i due terzi della popolazione?! Perchè, quei bastardi dei maghi rimanenti avevano formato le sette “Flare”, pietre formate dal potere magico assoluto?!

Ma soprattutto, perché quelle pietre erano state nascoste, ed una era entrata spontaneamente nel suo cuore!?

In questa organizzazzione, i maghi rimanenti e gli altri possessori, lavoravano come “Esorcisti” per evitare al mondo di cadere... ma perchè!?

E poi... perché cazzo doveva essere lei una dei “possessori”, i prescelti delle sette “Flare”?!

Non lo capiva.

 

Le dita, rovinate dai calli, si strinsero in un pugno, sino a far sanguinare di nuovo il polso della ragazza, mentr i suoi occhi si chiudevano, in un'espressione non addolorata quanto arrabbiata.

 

La mano le faceva male... ma non quanto il suo petto.

 

Perché lei, era ribelle, un totale spirito libero, che per colpa del tipo unico della sua energia vitale, si era trovata una pietra nel cuore. Una pietra, che le era costata la libertà.

 

-Merda.- Riuscì solamente a dire, poi riaprì gli occhi. Due persone stavano per aprire. E a giudicare dal suono leggero delle scarpe, erano scienziati. Una donna e un uomo, la donna sui venti, mentre l'uomo sui diciassette.

 

Cosa volevano da lei, ancora?!

Oramai gli aveva sputato in faccia, rifiutando un sacco di volte, e per questo le era stato tolto il privilegio di godere di luce nella cella.

La ragazza tese le orecchie, pronta ad ascoltare la conversazione.

 

-Eccoci qui, Tosei-sama. Questa è la stanza del “possessore” della Flare principale... è molto pericolosa, faccia attenzione.- Tosei? Era un cognome a lei molto familiare, pensò.

 

-Uhm... o..ok.... p..potei parlare da solo?- Lieve scostamento d'aria. La donna aveva annuito.

 

-Va bene, ma faccia attenzione.- Per qualche secondo, la porta si aprì, facendo chiudere gli occhi alla ragazza, accecata. Haru si stupì. Era una luce debolissima. Da quanto quella ragazza non vedeva la luce? Subito, prese una candela, poi chiuse la porta dietro di se.

 

-....ehm.... ciao...- La ragazza non rispose.

 

-...posso farti qualche domanda?- Con i capelli a coprirle il viso in penombra, la giovane annuì.

 

-Ah, davvero? Grazie! Sai, non riguarda la “Flare”. Non mi interessa.- Haru vide le mani della ragazza rilassarsi... forse... quella persona era lei.

 

-Davvero?- il giovane annuì, mettendo una mano sul cuore.

 

-...si... a..allora io inizio... mi puoi dire il tuo nome?- La ragazza scosse il capo.

 

-Non lo ricordo.-

 

-E la tua famiglia?-

 

-Solo la mano di mio fratello mentre un omone mi prendeva e mi portava qui- Il ragazzo abbassò il capo.

 

-Mi dispiace.-

 

-Non fa nulla. Oramai, mi sono abituata.- Un sospiro affranto di Haru fece sorprendere la ragazza.... che quel ragazzo tenesse davvero a le sue risposte...?

 

-Quanti anni fa sei stata portata qui?-

 

-Dieci precisi, da oggi.- Lo sguardo di Haru si illuminò.

 

-Uhm.... ti piace una parola in particolare?- La ragazza ci pensò un attimo.

 

-Impossibile.... forse?- Haru annuì, con una strana luce negli occhi.

 

-E... sapresti dirmi qualcosa di te....?- Passarono attimi, poi le labbra rovinate della ragazza si aprirono.

 

-....mio fratello diceva che ero violenta...- Detto ciò senza nemmeno che la ragazza avesse il tempo di aprire gli occhi, qualcosa di estremamente caldo avvinghiato a se.

 

-....allora sei davvero tu.... nee-chan...- La ragazza, sgranò gli occhi. Quel ragazzo era davvero caldo... e nostalgico. Era un mostro lei.... perché qualcuno doveva prendersi la briga di abbracciarla? Poi, un'immagine, per qualche secondo si annidò nella sua mente, ed il suo cuore ebbe un sussulto.

 

-....sei.... Haru?- Il ragazzo annuì, sorridente, mentre la ragazza, vedeva dopo dieci anni il fratello maggiore, perché era quello che quel buffo ed emotivo ragazzo era.... ed adesso, lo ricordava.

 

-Da adesso, non ti lascerò più.... nee-chan....- la ragazza annuì, ancora incredula, sorridendo appena.

 

-Va bene.- Forse, quelle catene, da quel giorno avrebbero fatto meno male....

 

Resisti. non sei sola.

 

Forse anche i mostri possono avere qualcuno, al loro fianco.

 

 

 

* Note di due fratelli fuori di testa*

 

comefareisenzamanga: Anna

Andrew_the_dragon: Ba

 

nd Anna: Chaossu, minna-san!

 

Nd Ba: ciao!

 

Nd Anna: eh eh eh.... se a me non potevate sopportarmi.... adesso arriva anche mio fratello... BWA HA HA HA xD

 

nd Ba: obbligato brutalmente da M... *si gira e vede la fantomatica “M” armata di mazza ferrata * ehm... amabilmente coinvolto nei loschi affari di mia sorella....

 

nd Anna: loschi affari?! LOSCHI AFFARI?! Una storia, per quanto brutta, non è mai un losco affare!!!

 

nd Ba: appunto.

 

Nd Anna: grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!*ringhia addosso al fratello, che la ignora bellamente *

 

nd Ba: comunque, adesso sono qui, quindi tanto vale fare le cose bene.

 

Nd Anna: Aye, Baka! ^^ Allora, iniziamo con il dire che ne io ne lui pensiamo che questa “cosa” sia venuta bene.... ma davanti alla reincarnazione terrena di Erza.... io non mi opporrei T.T

 

nd Ba: vi assicuro: fa paura!!!

 

nd Anna: già..... *le vengono i brividi *

 

nd Ba: comunque, questa è una storia oc, con un massimo di 15 OC, nella quale abbiamo posto 3 regole, da rispettare, principalmente.

 

Nd Anna: oui, giusto! Ed eccole qua:

 

1 dovete mandarci l'oc per messaggio personale. Verrà permessa UNA sola coppia di gemelli, e una di fratelli NON gemelli. Se ci sarà uno squilibrio troppo grande tra maschi e femmine, chiederemo di cambiare :)

 

2 Per partecipare, mandate una recensione, dove ci dite sesso, COLORE PREFERITO e nome... poi, nella scheda vi daremo più informazioni ^^ non si può ripetere lo stesso colore u.u

 

3Le Mary Sue non le vogliamo, e non vogliamo nemmeno personaggi spudoratamente copiati da qualche altro anime manga, o da fairy tail..... per.nessun.motivo *tira fuori tranquillamente le bombe stile Gokudera *

 

Nd Ba: sappiate che questa demone ha occhi e orecchie anche dietro la schiena... ed è estremamente violent.... OUCH!

 

Nd Anna: oppsssss..... mi è caduta una bomba! *fischietta allegramente *

 

comunque, ecco la scheda!! ^^:

 

nome: (nd Anna: chi scrive Mary Sue sarà ORRIBILMENTE mutilato! °^°)

 

cognome: (stessa cosa per sopra u.u)

 

soprannome: (più sono originali, meglio è xD)

 

età: (non ultraottantenni, please)

 

sesso:

 

carattere: (per favore... DETTAGLIATO!!)

 

aspetto fisico: (come per sopra, dettagliato!!! T.T)

 

vestiario: (vestiti adatti al diciannovesimo secolo u.u potete mettere jeans e t-shirt perchè a Ba piacciono, ma cercate di essere abbastanza originali)

 

potere: ecco, qui mi diverto....se no, mandateci un potere da mago, ma se volete che il vostro OC possieda una flare?

Inanzi tutto, NON possono essere dentro al loro cuore, come quella della protagonista (attualmente protagonista u.u), ma equipaggiamento (come una spada, o un braccialetto che fa crescere le piante... bo, inventate voi xD)

Le “Flare” sono:

 

1) Shizen, la “Flare” della natura. Il potere deve essere inerente alla natura.

2)Hakai, la “Flare” della distruzione. Il potere deve essere inerente alla distruzione.

3)Hono, la “Flare” delle fiamme. Il potere deve essere inerente alle fiamme.

4)Kanso, la “Flare” dell'immaginazione. Flare non disponibile.

5)Todoroki, la “Flare” della musica. Il potere deve essere inerente alla musica.

6)Tanoshimi, la “Flare” dei bei bensieri. Il potere deve essere inerente alla luce.

7)Yukan, la “Flare” delle emozioni impetuose. Flare non disponibile.

 

Passato: (strappalacrime ovviamente u.u)

 

storia d'amore: (o SI o NO.... se volete che Anna non uccida qualcuno u.u)

 

paureticmanie (stranezze a go go :D)

 

sognidesideriobiettivi:

 

rapporti: (con altri OC, e con il settore scientifico... se volete essere esorcisti, ovvio)

 

classe sociale: (nd Ba: esorcisti, che ammazzano Kurai e fanno parte dell'organizzazione, ribelli, che ammazzano kurai ma non fanno parte dell'organizzazione, neutrali, che ammazzano sia i menbri dell'organizzazione che kurai, o semplicemente artigiani, studenti ecc... )

 

abilitàhobby (dall'assassinio al praticare giardinaggio xD)

 

ama:

 

odia:

 

colore preferito:

 

altro: (perché qualcosa avremo dimenticato o.O)

 

be, grazie a tutti coloro che parteciperanno, recensiranno ma anche solo leggeranno!!! xD

A presto,

Anna e Ba salutano e vanno in guerra :)

  
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