Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: AlexVause    10/10/2013    8 recensioni
Spesso, le situazioni in cui siamo immersi, ci portano a gesti che in altri casi mai avremo compiuto.
Ci sono giorni in cui, guardando negli occhi una persona, vedi solamente un ostacolo...altri giorni invece, in quegli occhi ti ci perderesti.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Swan Queen
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Amarsi e perdersi per poi ritrovarsi. Destino.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 11
 
- Vogliono entrare!
Disse Snow
Un'esplosione, fece tremare l’intero edificio.
- Da cosa l'hai capito?
Ironizzò nervosamente Regina, stringendo Henry a se.
Le luci della biblioteca si spensero. Erano nel buio più totale.
- Gold! Mi aiuti a creare uno scudo!
L'uomo si fece vicino alla maga.
- Stringetevi a noi. Veloci!
Emma si strinse a Regina, Henry e ai Charming.
Gold e Belle al loro fianco.
- Ora!
Appena attivarono la protezione su di loro, la porta principale dell'edificio, venne sfondata da
un'onda d'urto che la ridusse in pezzi.
Cora varcò l'entrata con accanto un uomo e una donna.
- Buonasera miei cari. Che piacere trovarvi tutti qui.
Cora tese la mano.
- La fiala, prego.
- Seriamente? Pensi davvero, di venire qui a chiederci la fiala e tendere la mano come se uno di noi te la consegnasse, senza battere ciglio?
- Miss Swan. Trovo che lei parli sempre una volta di troppo.

La madre di Regina, guardò la donna accanto a lei che fece sbucare dei rami dal pavimento, sotto
Emma.
Si arrampicarono su per le sue gambe immobilizzandola.
Un ramo davanti alla bocca la fece tacere.
- Lo scudo protettivo non serve a nulla contro gli elementi. E ora…la fiala.
- No. Ora che fai? Chiudi la bocca anche a me?
- Oh, figlia mia. No, era solo pura cortesia la mia richiesta.
- Che vuoi? Dimmelo una volta per tutte!
- Tutto il potere oscuro. Adesso se volete scusarmi, vi userò come cavie per testare queste nuove
magie. Quando avrò finito, mi darete la fiala di vostra spontanea volontà.

Lanciò un'onda d'urto contro Belle e Gold facendoli finire addosso ad alcuni scaffali che si
ribaltarono.
- Per loro ho altri progetti. E ora, via di qui!
Bastò un gesto di Cora per far sparire Emma, Regina, Henry ed i Charming e portarli nell'area
portuale di Storybrooke.
- Qui vi aspetta qualcuno. Vi lascio in sua compagnia. Ho altre cose da sbrigare nel frattempo.
Buon Divertimento.

Ridendo se ne andò assieme ai due che si portava appresso.
Il terreno tremava sotto i loro piedi.
- Oh no...un'altra volta!
Protestò Emma impugnando una spada.
Un Drago apparve puntando con cattive intenzioni i cinque.
L'area portuale era composta da casette in legno, una di fianco all'altra, fatta eccezione per
qualche piccola via nascosta che portava alla strada.
Di fronte a queste costruzioni c'era il molo che costeggiava l'oceano e varie imbarcazioni
attraccate ad esso.
I Charming cercarono di aggirare il mostro, tenendosi il più vicino possibile alle case di legno.
Il Drago colpì con la coda la strada, dividendo Biancaneve e James, da Emma, Henry e Regina, che si
misero a correre seguiti dal mostro.
- Hey!
Gridò James per distrarre la bestia.
Assieme a Snow, cercarono di attirarlo lontano da loro, entrando in una via che portava verso il
bosco.
Il Drago con un altro colpo di coda abbatté due case.
I Charming vennero bloccati dalle macerie.
- Andate ad avvisare i cittadini! Che stiano lontani da qui!
Urlò Emma ai genitori.
Una fiammata uscita dalla bocca del mostro, fece accucciare a terra Regina, Emma e il figlio.
Il Sindaco prese Henry e scomparvero per apparire dai Charming.
- Portatelo con voi. Noi attireremo il Drago lontano dal centro paese.
Scomparve nuovamente, prima che la coppia potesse replicare.
Apparve accanto ad Emma e si misero a correre.
Sentivano grandi passi dietro di loro.
Il terreno tremava ad ogni falcata dell’animale, poi...il nulla.
Si fermarono immediatamente.
Erano immerse nel buio, illuminato da un timido lampione a luce bianca.
Il suono delle onde, faceva loro compagnia.
- Come abbiamo fatto a seminare quell'affare?
Emma vide Regina intenta ad ascoltare i rumori intorno a loro.
- Credi che stia distruggendo qualcos'altro?
- Shh...

Davano le spalle alla strada.
Dietro di loro il Drago ricomparve in una nuvola, e prendendo forma umana colpì Emma con un bastone,
facendola cadere a terra svenuta.
- Avevo bisogno di parlare con te.
Disse la strega avvicinandosi a Regina.
- Malefica.
Il Sindaco era immobile, pronta ad accettare un'eventuale vendetta da parte della donna davanti a se.
Malefica la fissava in silenzio.
- Ti ha soddisfatta tutto questo?
Disse la strega indicando Storybrooke.
Regina non rispose.
- Te l'avevo detto che la maledizione era una cattiva idea.
- Si, l'hai fatto.
- Infatti! E ora? Cosa ne hai ricavato, dimmi.

Ancora silenzio.
- Immaginavo.
- Vuoi uccidermi?

Chiese Regina.
- L'avrei già fatto.
- Per quel che vale...non ero a conoscenza degli effetti della maledizione, sulle varie persone.
Non credevo ti privasse della forma umana.
- E della libertà. Ventotto anni in una caverna, Regina.
- Mi dispiace.
- La temuta Evil Queen che chiede scusa?

Malefica rise.
- E' pieno di novità questo mondo!
- Sto tentando di redimermi.
- Che cosa? Amica mia, ha fatto più male a te che a me la maledizione.

Regina guardava il terreno sotto di se.
- E' così?
Chiese la Strega. Riusciva a sentire tutto il dolore, di quella che un tempo era la sua più cara
amica.
- E il tuo lieto fine?
Non vi fu risposta.
- E' stata decisamente una cattiva idea. Possiamo fare ritorno nella foresta incantata?
- Forse. Ancora stiamo lavorando a questo.
- Stiamo? Chi ti aiuta?
- Biancaneve e il principe.

Malefica la guardò incredula.
- Rettifico, è stata una terribile idea. Amica mia...Ti lascio un attimo e compi una sorta di guaio dopo l'altro!
Si girò verso Emma a terra.
- E dimmi...la biondina...posso ucciderla?
- Preferirei di no.
- Sei davvero malata. Ma grave...credimi!
- Di lei.

Disse a bassa voce Regina, quasi in un sussurro.
Malefica capì. Era sbigottita.
Sospirò.
- Capisco.
Guardò di nuovo Emma, ancora a terra.
- Credo di ricordare male, sai, dopo tutti questi anni...una giovane donna mi disse molto tempo fa, che l'amore è debolezza.
Continuò la Strega.
Il Sindaco andò verso la bionda. Si chinò accarezzandole i capelli.
- Già.
Disse Malefica guardandola.
- E' la figlia di Biancaneve e James.
Affermò Regina.
- Pure!
La strega guardò meglio Emma.
- Sei sua nonna sai?
- E la madre adottiva di suo figlio.
- Oh ti prego! Fammi sedere e raccontami tutto! E' da non credere!

Emma si stava riprendendo.
Sentì la voce di regina parlare con qualcuno.
La sua mano accarezzarle i capelli con delicatezza.
Si destò. Si alzò vedendo la strega e raccolse la spada minacciandola.
Regina le si mise davanti facendo scudo con il suo corpo per proteggere Malefica.
- Emma. No. Le ho recato già abbastanza disagi.
- Disagi...dovresti scegliere un diverso termine.

Sentenziò la donna.
- E'... Malefica?
Chiese la bionda Swan.
La testa della strega sbucò da dietro quella del Sindaco.
- In carne ed ossa.
- Ma voleva ucciderci.

Protestò Emma.
- Giocava. - Giocavo.
Fu la risposta all'unisono delle due.
- Ah...Ah. Che intenzioni ha?
Chiese lo Sceriffo.
- Posso aiutarti Regina.
- Perché?

Domandò il Sindaco, guardando la sua amica di un tempo.
- Sono fuori da queste cose, da troppo tempo. Un po’ di azione mi farà bene.
- Siamo sicure che non ci tradirai?

Emma chiese sospettosa.
- Avrebbe preferito morire, piuttosto che darmi l'incantesimo per scatenare la maledizione.
Spiegò il Sindaco allo Sceriffo.
- Avresti dovuto ascoltarla Regina.
- Qualcun'altro che ha più senno di te, mia folle amica.
- Cosa vuoi in cambio per il tuo aiuto?

Chiese Emma alla donna.
- Voglio solo tornare a casa. Sono stanca di questo posto. E a dir la sincera verità, preferisco
avere a che fare con Regina che con sua madre.

- Pienamente d'accordo.
Fece eco Emma.
- Ci hai avuto a che fare, Biondina?
- Non me lo ricordare.

 
I Charming cercarono di mettere in guardia i cittadini di Storybrooke.
Dovevano limitare i danni e proteggerli il più possibile.
- Restate nelle vostre case e non uscite per alcun motivo al mondo!
Portarono Henry al Granny, affidandolo a Ruby.
Era tutto troppo pericoloso per lui.
Uscirono per strada, diretti alla biblioteca per controllare come stavano Gold e Belle.
- I Charming. Coloro che detengono la corona, strappata ai genitori con la forza. Che ingrati.
Cora era in piedi davanti a loro. Sola.
- Non è ingratitudine! Vogliamo solo il bene per il nostro popolo!
Disse James duramente.
- La vostra famiglia è il mio ostacolo verso il dominio della Foresta Incantata.
- Non ti basta rovinare la vita agli abitanti del Paese delle Meraviglie?

Gridò Emma attirando l'attenzione di Cora su lei, Regina e Malefica.
Le guardò facendo una smorfia.
- Non vi facevo così scaltre.
Si rivolse a Malefica.
- E tu chi sei?
La Strega sorrise.
- Così mi offendi. Diciamo che mi sono sostituita al Drago, da te precedentemente invocato.
La madre di Regina serrò la mascella. Sogghignò. Aveva altri assi nella manica.
- Poco male. Qualcuno in più con cui giocare.
- Ti sei lasciata accecare dal potere mia cara.

Disse Gold raggiungendo il gruppo con Belle al suo fianco.
- Credevo si fossero occupati di voi, quei due buoni a nulla!
Rispose Cora adirata.
- Cora. Eri una mia allieva. Non ti ho insegnato tutto ciò che so.
Rumple fece un ghigno di sfida.
- Visto che ci siete tutti, non ci resta che dare il via alle danze.
La donna scomparve.
A Regina non sfuggì la nube viola, comparsa dentro la torre dell'orologio, sopra la biblioteca.
La intravide con la coda dell'occhio. Nascondiglio perfetto.
Vetrata di notevoli dimensioni, da cui si poteva vedere tutto ciò che accadeva sulla strada, ma
rimanendo nascosti.
Dei battiti di ali e alcuni ruggiti provenienti da più direzioni, ruppero il silenzio calato fra di
loro.
- Cosa sta arrivando?
Chiese Belle preoccupata.
In breve tempo furono circondati da stormi di volatili dal volto di donna.
- Arpie!
Gridò Snow, ma non furono le uniche.
Arrivarono poco dopo quattro chimere. Una in ogni direzione.
Emma afferrò Regina da un braccio, per richiamare la sua attenzione.
- Che stai guardando. Siamo in pericolo!
- E' sulla torre dell'orologio!

L'attacco da parte dei volatili cominciò.
Snow le colpiva con le frecce.
Mentre Malefica si trasformava in Drago, Regina e Gold attaccarono con palle di fuoco.
- Iniziano ad avvicinarsi le Chimere!
Urlò James, pronto a fronteggiarle assieme alla figlia con le spade.
- Dobbiamo riuscire a prendere quel dannato libro!
Disse Gold dopo aver udito ciò che aveva detto Regina.
- E come?
Chiese la maga a fianco a lui.
Con un colpo di coda Malefica scaraventò lontano due Chimere, facendo poi cadere al suolo alcune
Arpie con una fiammata.
- Devi andare lassù!
- Non ti lascerò andare da sola.

Emma pronunciò quelle parole afferrando un polso di Regina.
- Muovetevi allora!
Incitò Gold.
Alcuni volatili si avventarono su Belle. La loro vita fu breve perché eliminate dal fuoco di Gold e
dalle frecce di Biancaneve.
Un cenno d'intesa e ringraziamento fra i due e la battaglia continuò.
Charming fronteggiava una Chimera.
Una seconda prese la rincorsa per saltargli alle spalle.
Emma si mise a fianco a lui, pronta ad affrontarla, ma un'Arpia scese in picchiata per ferirla con
gli artigli.
- Due contro uno non vale.
La belva simile ad un leone spiccò il salto verso la bionda, ma fu fermata da Malefica che
l'afferrò al volo con la bocca e scagliata lontano.
Il volatile cadde a terra morto, grazie ad una freccia di sua madre.
Emma si guardò intorno.
- Gold! Dov'è Regina?
Chiese preoccupata all'uomo al suo fianco.
- Lassù per prendere il libro!
Le rispose senza distogliere lo sguardo dagli attacchi imminenti.
 
- Madre!
- Sei venuta quassù a goderti lo spettacolo o ad osservare il mio trucco migliore?
- Arpie e Chimere? Fra pochi minuti saranno solo carne allo spiedo.

Ironizzò Regina.
- No mia cara. Quelle sono semplici animaletti da distrazione.
Cora infilò una mano nella tasca del cappotto.
- Io parlo di questo.
Aveva la fiala.
- Com'è possibile!
Regina ricordò ciò che lesse nel libro di magia: "Quando il contenuto della fiala, sarà riversato sul
libro, l'intero potere verrà assorbito da chi per esso, col suo sangue, sacrificato si sarà. Solo
la sua distruzione metterà fine all'oblio che nascerà da questa unione."

Regina si tuffò sulla madre, vicinissima alla grande vetrata dell'orologio.
- Cosa stai facendo!
Cora chiese alla figlia, mentre lottava contro di lei per trattenere la fiala.
- Ti impedisco di distruggerci.
- Per questo è troppo tardi.

Regina riuscì a spingere la madre contro il muro con la schiena.
Braccio alzato e mano stretta intorno alla fiala.
L'urto contro la parete fece togliere il tappo al piccolo contenitore.
Regina se ne accorse e prima che la madre facesse uscire il liquido sul libro chiuso, tappò la
fiala con il palmo della sua mano.
Cora ebbe il soppravvento, dando una spallata alla figlia che cadde al suolo malamente e con essa
il contenitore, che riversò sula copertina del libro parte del suo contenuto.
- Grazie mi hai risparmiato il lavoro.
Disse la donna dando le spalle alla porta.
Regina alzatasi in piedi,vide Emma arrivare e attaccò nuovamente la madre.
Emma, anche se preoccupata, approfittò della situazione per prendere il libro.
Cora se ne accorse.
- Ridammelo!
- Arrenditi, ormai è finita!
Lo Sceriffo cercò di far desistere Cora.
Regina non mollava la presa ai polsi della madre.
- E' finita, si. Ma non per me.
La donna spinse con la magia, il Sindaco contro la vetrata che si infranse.
Regina cadde.
Il cuore di Emma si fermò.
Si sentì morire.
Corse giù dalle scale.
Cora le comparve davanti, sbarrandole la strada.
- Hai qualcosa che mi appartiene.
Il libro sparì dalle mani dello Sceriffo.
- Ora non più.
Esclamò Gold prima di sparire.
Emma in un gesto di rabbia, alzò il piede per dare un calcio a Cora e farla cadere dalle scale, ma
svanì prima che ci riuscisse.
Si catapultò fuori dall'edificio.
Malefica aveva arrestato la caduta di Regina con la magia e ora la stava facendo scendere a terra
lentamente.
- Regina!
Emma le corse incontro. Voleva abbracciarla, baciarla.
Il Sindaco capì facendole l'occhiolino per poi dare una lieve pacca sulla spalla all'amica.
Lo Sceriffo mimò un "Grazie" con le labbra a Malefica.
- Dov'è Rumple?
Chiese Belle ad Emma.
- E' svanito.
I Charming, sconfitta l'ultima Arpia, si voltarono verso la biblioteca vedendo Emma.
Le corsero incontro.
- Stai bene?
- Quando sarà finita...si.
- Dobbiamo distruggere il libro.

Gold apparve a fianco a Regina.
- Non così in fretta.
Comparve anche Cora a qualche metro dalla figlia.
- Sono stanca dei vostri stupidi giochi.
Disse la madre di Regina.
- Vedo che sei viva figlia mia. Non avevo dubbi.
Cora si mise la mano dietro alla schiena.
Tutti i presenti si misero in posizione di attacco con le proprie armi.
- Devi sapere Regina, che le cose per farle bene...
Si avvicinava alla figlia.
- ...bisogna farle nel più semplice dei modi.
Estrasse un coltello, pronta a colpire Regina.
Il libro scomparve dalle mani di Gold e apparve fra quelle del Sindaco, fungendole da scudo proprio
nel momento in cui Cora le trafisse il cuore con il pugnale.
Invece del cuore, venne trafitto il libro da cui scaturì una luce accecante.
- No!
Cora gridò.
L'energia sprigionata dal libro era fortissima.
Si venne a creare un vortice dietro alla madre di Regina, in cui venne risucchiata.
Calò di nuovo il buio.
Il sindaco cadde a terra. Il libro ancora nelle sue mani.
- Regina!
Emma si precipitò dalla donna, intontita ma viva.
- Sto bene.
- Grande idea mia ingegnosa amica.
Malefica sorrise.
Lo Sceriffo tese la mano a Regina per aiutarla ad alzarsi.
- Che sia finita?
Chiese James avvicinandosi assieme a Snow, alla Evil Queen.
- Lo spero.
Rispose Gold raggiungendo il gruppo con Belle.
 
 
 
 
 
 
Note di Alex: Ecco un capitolino ricco di azione.
Spero vi sia piaciuto :)
Ho deciso di dare corpo al personaggio di Malefica, visto che si vede pochissimo nel telefilm e (in quanto unica amica di Regina) l’ho voluta al suo fianco.
Aspetto i vostri commenti.
Alla prossima :)
  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: AlexVause