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Autore: greenday_americandidiot    11/10/2013    5 recensioni
Fanfiction ambientata nel 1988.Summer di trasferisce a Rodeo dove incontra i green day che per ora sono solo dei diciassettenni che hanno formato un gruppo punk. Lei è finalmente felice ma poi ...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 23 letterbomb

Oggi è il sedicesimo giorno di febbraio. Domani Billie compirà diciotto anni e io non festeggerò con lui.
Mary Jane ultimamente è sempre occupata con Mike, ma non vuole dirmi perché.
So che c’è qualcosa sotto, ma non ho voglia di “indagare”.
Billie da quel giorno non mi ha più cercata, e devo ammettere che la cosa mi distrugge.
Sarà troppo impegnato a stare con quella bionda ossigenata!
-Dovresti smetterla di studiare!- 
-E tu dovresti smetterla di farti i fatti degli altri!- Lancio un cuscino in faccia alla mia migliore amica.
-Comunque Mike ha detto che Billie non sta con quella “cosa”.-
 E’ incredibile quante parole riesce a tirar fuori dalla bocca di Mike Mary Jane!
-Già, peccato che non mi interessa minimamente!-
Sono diventata abbastanza brava a dire bugie.
-Certo…-
Mentre torno a casa dal lavoro ascolto alcune canzoni dei green day.
Ascoltare la sua voce non mi fa bene, non mi fa bene per niente… ma io sono sempre stata masochista.
Una volta aperta la porta di casa noto subito una lettera  per terra, la apro e leggo:
Summer,
 io e te ne abbiamo passate tante. Per stare con me hai litigato con la tua migliore amica, e sei addirittura andata via di casa. Io per te ho rischiato la vita, e lo rifarei un altro milione di volte.
La prima volta che ti ho vista ho capito che c’era qualcosa in te di particolare e che non potevo farne a meno, ma con il tempo ho capito che era di te che non potevo fare a meno.
Io non voglio una donna con un sorriso simile al tuo, non ne voglio una con uno sguardo simile al tuo, e non voglio nemmeno una che ha le labbra che sanno di tabacco e fragola come le tue.
 Io voglio te, nessuna potrà prendere il tuo posto e NON POSSO dimenticarti.
 Grazie per tutti i pomeriggi passati insieme, per tutte le volte che mi hai sopportato, per tutte le mattine in cui appena sveglio il tuo buongiorno era “ti amo”.
 Grazie.
Sono stato un cretino e un immaturo a lasciarti, e non ci sono giustificazioni per quello che ho fatto, ma sento il bisogno di dirti cosa provo per te un’ultima volta.
Perché probabilmente non ne avrò mai più l’opportunità.
Tu eri l’unica che credeva in me, e probabilmente mentre leggerai questa lettera io sarò già in tour con i ragazzi sulla bookmobile del padre di Trè
Volevo dirti per l’ultima volta che ti amo Summer Roberts. Solo questo.
Billie.

Non ci sono parole per descrivere i sentimenti che ho provato leggendo questa lettera.
 E’ stato come essere in un film, dove i fermo immagine dei momenti più belli passati insieme vengono proiettati con una canzone in sottofondo, giusto per rendere il tutto ancora più perfetto.
Cazzo Summer svegliati e corri subito da lui, o non potrai farlo mai più!
Mi precipito fuori casa e corro per le strade di Rodeo finche non vedo una specie di furgoncino sbucare da un vicoletto.
Mi metto davanti alla bookmobile cercando di fermarla.
Si fermano e vedo Billie correre verso di me.
Gli corro incontro e lo bacio.
Era troppo tempo che non lo baciavo senza paura.
 Era troppo tempo che non mi perdevo fra le sue braccia, come se fossimo in un universo parallelo siamo solo io e lui.
-Senti Summer, scusami se ti…-
-Zitto e baciami ancora…-
-Non vorrei disturbarvi, ma noi dovremmo partire. E poi se continuate mi verrà il diabete!- Trè deve sempre rovinare tutto…
-Summer se vuoi rest…-
-No, vai! Fallo per noi.-
-Ti amo.- Mi dà un altro dolce bacio sulle labbra. Inizia ad allontanarsi, e ad ogni suo passo è come se perdessi un battito cardiaco.
-Ah, Billie!-
-Si?-
-Tuo padre sarebbe orgoglioso di te.-
Mi sorride malinconico prima di tornare nel furgone.
Lo rivedrò fra quattro mesi,  e poi partirò per l’università, passeremo pochissimo tempo insieme, ma non saranno degli stupidi chilometri a separarci.
E non mi importa quanto durerà il nostro amore: un mese, un anno, l’eternità…  anche per un’ora sarà valsa la pena.
Prendo il cellulare dalla tasca dei jeans e chiamo Mary Jane.
Le racconto tutto.
-Come mai alla fine hai deciso di tornarci insieme?- Mi chiede dopo una serie di “Alla fine mi sei stata a sentire!”  e di: “Evvai!”
-Ci sono molti modi per suicidarsi senza morire, e uno di questi era continuare a evitarlo.-
-L’importante è che alla fine l’hai capito.-
-Già, e so anche che mi aspettano mesi d’inferno senza di lui…-
-Sappi che non sei la sola. Speriamo solo di non diventare delle vedove depresse, altrimenti mi suicido seriamente!-
Una volta tornata a casa rileggo la lettera un’infinità di volte, talmente tante da perdere il conto.
In modo da poterla tenere per sempre nel cuore e nella mente.






-------------------------------------angolo--------------autrice-------------------------------
Heeeeeeeeey gente! Sappiate che per scrivere questo capitolo ho mangiato ben 4 tavolette di cioccolata (si, di seguito :3) quindi se il capitolo fa schifo ho rischiato la morte per niente. Anyway spero vivamente che vi sia piaciuto, volevo mettere una foto di Billie (avete capito bene: volevo comprarmi le recensioni positive muhahahaha) ma sono troppo impedita,quindi ho lasciato perdere u.u Grazie di cuore a chi mi recensisce e mi da anche qualche consiglio e mi fa notare gli errori. E grazie anche a che ha letto questo capitolo :)! Anyway, al prossimo capitolo :D
With rage&love
Giusy


 
  
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