-Yukari, ti prego, perdonami!- era ormai da dieci minuti che continuava a scusarsi ma la ragazza non ne voleva sapere–Ti supplico, ti scongiuro, perdonami!- la ragazza sbuffò e pensò che se l’albino non si fosse allontanato lo avrebbe picchiato a sangue –Yukariiiiiiiiiiiii!-
-Zitto coglione! Non voglio più vederti sei un bastardo, come hai potuto? Tre anni fa mi avevi fatto una promessa. Vai via dalla mia vita. Ti odio!- così Yukari si mise a correre verso casa piangendo e in cinque minuti fu in camera sua ad inzuppare il cuscino di lacrime. Passò sei ore intere chiusa in camera, a volte a chiamarla andava il fratello, a volte la madre, ma niente, non aveva intenzione di uscire da quella camera nemmeno se stavano preparando le patatine fritte; durante quell’arco di tempo nel cellulare le arrivarono più o meno trenta messaggi e venti chiamate da Bryce e i medesimi messaggi e chiamate da Lucy, che puntualmente ignorò.
 
-Non è da mia sorella comportarsi così… sinceramente, non so cosa fare, è da sei ore che è chiusa in camera sua… ti prego, dimmi cosa devo fare- Nathan chiamò la fidanzata per farsi dare un aiuto
-Mi hai detto che è arrivata a casa già che piangeva…- riflettè Ving dall’altro capo del telefono –Non sai nient’altro? Solo così non posso aiutarti…-
-Vediamo… sta mattina aveva urlato… che usciva con Bryce. Questo ti è di aiuto?-
-Allora avrà litigato con Bryce… oppure si sono lasciati, non c’è altra spiegazione, per entrare in camera sua dovrai fare, però, l’impossibile. Buona fortuna Nat-Nat-
-Ce ne vorrà molta… ci vediamo stasera Vi-Vi, ciao!- e i due riattaccarono –Perché? Perché mi fa pena mia sorella in quello stato? E pensare che mi odia… dovrò fare davvero l’impossibile per riuscire a parlare a quel demonio… a meno che…- così prese il cellulare, compose il numero della sua “aiutante” in quell’impresa e finalmente, dopo dieci chiamate fallite, rispose
-Ciao Nathan, come mai Yu non risponde al cellulare? Che ha?-
-Lucy, ho l’assoluto bisogno di te, ti prego vieni!- il turchese non diede nemmeno il tempo di far parlare la viola che già riattaccò.
In dieci minuti Haillstone fu a casa Swift
-Adesso Nathan, mi spiegheresti il motivo per cui mi hai fatto venire?-
-Devi entrare in camera di Yukari e farti dire il perché sta così. Sei la sua migliore amica e sai bene quanto me che non mi avrebbe detto niente- il primogenito Swift pregò Lucy mettendosi anche in ginocchio pur di scoprire cosa avesse la sorellina
-E va bene… vado- così la ragazza si avviò verso la camera dell’amica, che le aprì appena sentì il rumore dei passi. Dopo cinque minuti fu mandata da Yukari per poterla lasciare da sola e anche se oppose resistenza, Lucy, non riuscì a trattenersi più di tanto
-Che cos’ha quel demonio della mia sorellina pazzoide?- povero Nathan, non riusciva a stare senza litigare con la sorella per più di un giorno
-Sta mattina ha visto Bryce baciare un’altra… che non ho capito nemmeno chi fosse… tutto qua… mi ha pure mandato per restare sola-
-Bryce baciare un’altra? Ma è semplicemente impossibile. È innamorato di mia sorella da quando c’è stato quel fatto con l’Alius… comunque grazie per essere venuta- così si salutarono e la viola se ne andò. Dopo un paio di minuti Nathan si avviò verso la camera della sorella –Yu, mamma e papà, non ci sono e io devo uscire con Ving, preferisci rimanere sola a casa o venire con me?-
-Stare tra due fidanzati… non mi va per niente, preferisco morire di solitudine- disse, tra una lacrima e l’altra, la blu –Vai a divertirti… mentre io starò… qui… sola-
-Ho capito, non esco-
-Ma allora sei un rincoglionito? Ti ho detto di andare- la Yukari scontrosa e che odia il genere umano si fece di nuovo vivo per quattro miseri secondi, tempo di spaventare Nathan –Ti prego… voglio restare sola…-
-Ok, se hai bisogno… magari di una porzione di patatine fritte, di litigare, di picchiare… non chiamarmi- così il turchese se ne andò
-Se devo picchiare qualcuno userei Bryce. Lo ucciderei a suon di pugni quel coglione di merda- Yukari continuò a maledire Whitingale finché non furono le nove di sera, per il fatto che il suo unico pensiero era di mangiare patatine fritte, che imparò a cucinare a sette anni ma a dosare il sale imparò a quindici –Dolce cibo degli dei, solo tu puoi costernare la mia rabbia, oh uniche vere amiche del mio povero cuore… ma che cazzo sto dicendo? Forse è stato il pensiero dello stronzume di Bryce, stupido ghiacciolo composto di merda- poi la ragazza si bloccò e pensò di nuovo al “cibo degli dei” –Oh perdonatemi, non voglio farvi soffrire da sole, quando sarete pronte soffrirete assieme alla ketchup e al curry- potrebbe sembrare strano, ma Yukari parlava con le patatine fritte -…povero Mark… dovrà ancora sopportare la pessima cucina di Nelly… mi fa veramente pena… come mi fa pena Glaceon dal momento che deve studiare per entrare all’università… invece io ora sto bene, sto per mangiare le patatine fritte… e non potrò usarle… per far strozzare Bryce- e ricominciò a piangere finché non fu pronta la sua cena.
Verso le dieci suonarono al campanello e la blu iniziò a maledire colui/lei che suonò
-Chi... e tu che minchia ci fai qui?- disse la blu che appena aprì vide il volto di colui che non voleva vedere per il resto dei suoi giorni
-Non mi hai lasciato nemmeno il tempo di spiegare che già te n’eri corsa via-
-Cazzo Bryce, ti ho detto che non volevo più vederti. Sei un rincoglionito dalla testa ai piedi allora!- stava per preparare un pugno da scagliare in faccia all’albino, ma quest’ultimo le bloccò le braccia e la costrinse ad ascoltare quello che aveva da dire
-Sta mattina mi hai visto baciare con un’altra vero? Ecco, vattela a prendere con quella tizia, che non conosco nemmeno, ti giuro sulla mia vita che è stata lei a baciarmi-
-Non ti credo-
-Potrei mai baciare un’altra se sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho visto?-
-Si- disse, con tanta naturalezza nella voce, Yukari
-Yu, sai meglio di me quanto tempo ti ho assillato per metterci assieme, secondo te ho sprecato un anno della mia vita inutilmente? Non credo proprio- la ragazza a quelle parole iniziò a piangere –Ti supplico, non piangere, già è doloroso averti visto piangere alle dieci del mattino alle dieci di sera non ce la farei-
-B-Bryce…- il ragazzo le si avvicinò a due centimetri di distanza dal volto, tenendo ancora le braccia alla blu
-Ti amo Yukari- per poi annullare la distanza delle loro labbra
 
 
 
 
ANGOLINO CHE RISCHIA DI SVANIRE
Nascondetemi! Prima che mia sorella mi trovi *si tappa gli occhi con le mani* bene, sono in un rifugio sicuro… allora inizio l’angolino col dire buon SuzuYu day a tutti… anche per ieri e l’altro ieri… perché si(?) questi due hanno troppi day dal momento che il ghiacciolo si è passato il 9,il 10 e l’11 ci numero di maglia... magari vi faccio anche gli auguri del 19/10 ora perché entro quel giorno sarò morta… ah, vi chiedete perché il 19… beh, nella fic “Inazuma Shoujo” il ghiacciolo è n° 19…
Comuuuuuuuuuuuuunque… sono sicura che Yu Yu, non apprezzi questa fic, ma kissenefotte! A me piace e basta!
Alluuuuuuuuuuura, la nostra Yukari ha imparato finalmente a cucinare… ma non è successo per Ilenia, Nelly è sempre la pessima cuoca e Glaceon sta studiando per entrare all’università, non che io stia studiando per entrare all’università… sono ancora al primo anno di liceo…
Spero che vi sia piaciuta e che io rimanga viva fino ai miei cento anni
Ora vi saluto e vado a nascondermi
Kiauuuuuuuuuuuuuuuu(?)
P.S. domani arriverà una GlaHiro! (Tratto dalla fic “Inazuma Shoujo” Gigla è n° 12 quando gioca in centrocampo e Xavy è n° 10)
Ilenia: e per la cronaca… la cara Ilaria da domani non esisterà più!