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Autore: a_place_in_this_word    11/10/2013    3 recensioni
ISABELLE E HARRY
Forti e ribelli
Rapporto di amore e odio
caratteri opposti o forse semplicemente troppo simili
Schiava e padrone
**************
-non pensare mai,mai che io ti appartenga o cose del genere perché devi sapere che in me ci sarà sempre una scintilla , una parte di me che non riuscirai mai a controllare che prima o poi ti si rivolgerà contro , sono Isabelle Wilson e per quanto tu e tuo padre vi sforzate a continuare questo giochino niente e nessuno riuscirà a farmi dimenticare chi sono o quanto valgo -
Dissi con estrema determinazione senza mai distogliere il mio sguardo dal suo , sapevo che non dovevo gurdarlo , chiamarlo per nome o usare quel tono con lui ma in quel momento il mio orgoglio prevaleva su tutto .
I suoi occhi divennero di fuoco e il sorriso scomparve dalle sue labbra si avvicinò nervosamente a me e mi spinse con violenza contro la parete
- scommettiamo piccola? Scomettiamo invece che riuscirò a spegnere anche quella scintilla ? Che tu dipenderai completamente da me ? Scomettiamo che mi supplicherai di farti mia ? - pronunciò l'ultima frase con estrema malizia , sentivo il sangue ribollirmi nelle vene e quella cos'era una sfida ?
(Ambientata in un tempo alternativo)
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Triangolo
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I have to change


Mi svegliai in una piccola cella oscurata , ero distesa sul
-forza alzati il re ti vuole vedere - disse rude accompagnandomi in una piccola stanza poco lontana dalla cella.
- Isabelle finalmente ti stavo aspettando - disse in tono cordiale , continuai a fissare l 'uomo di mezza età davanti a me , non era tanto il tono di voce rassicurante o il sorriso malizioso a colpirti , ma lo sguardo .. due occhi grigi tanto belli quanto inquietanti , che sembravano non concordare con il resto del corpo ma avere vita propria. Era difficile sostenere il suo sguardo ma non smisi mai di fissarlo.
- Traditore - sputai tutto di un fiato
- ammirevole , davvero ammirevole il tuo coraggio .. nonostante la tua situazione non ti abbatti d 'animo vero hai ancora le parole per difendere il tuo nome ah... non sei molto diversa da tua madre troppa presunzione , troppo orgoglio per essere solo una donna- disse con disprezzo continuando a sorridere , lo odiavo , odiavo quel uomo che aveva distrutto la mia famiglia ,la mia vita e che ora stava per distruggere me..
- perché non mi uccidete e basta? -
-oh .. Isabelle non dire stupidaggini , una ragazza di nobil sangue come te nel fiore della giovinezza , di una bellezza come la tua non potrei mai..sarebbe un tale spreco -
Sapevo che non stava mentendo ,probabilmente qualcun'altro si sarebbe sentito sollevato di sapere che avrebbe avuto la vita salva , ma non era sicuramente il mio caso perché sapevo chepiù che bene che ai prigionieri di guerra che non venivano uccisi toccava un destino peggiore. ..
qualcun'altro entrò in sala in quel momento , mi girai a guardarlo , doveva essere poco più grande di me anche se di altezza era il doppio , per quanto odiassi in quel momento ogni persona che avesse a che fare con il re non potei non ammettere che il ragazzo che mi trovavo di fronte era i una bellezza ultraterrena . mi capitava spesso di frequentare giovani nobili ma mai avevo conosciuto qualcuno come lui.
Aveva lo stesso sguardo penetrante e fiero del padre l 'unica differenza era la tonalità verde smeraldo e che dipingeva i suoi occhi.
-mi avete chiamato? -
-oh..Harry figlio mio ti presento Isabelle , la tua nuova schiava ..-
Quelle parole mi colpirono come una secchiata d 'acqua gelida aveva detto schiava?
Non potevano farlo , io ero Isabelle WILSON. non avrei fatto il giocattolino di nessuno , mai.

Guardai con odio il ragazzo che stava ancora in piedi davanti alla porta con un espressione smarrita come se le parole del padre non lo riguardassero minimamente.
Poi si girò verso di me e mi squadrò dalla testa ai piedi con un fare tutt'altro che innocente.
-smettila di fissarmi in quel modo - disse con voce roca rompendo il silenzio , ovviamente non distolsi lo sguardo per quanto la figura imponente del mio "padrone" mi intimidisse ..
-hai sentito quello che ti ho detto ? - chiese duro avvicinandosi a me , mi mise una mano attorno al collo e comincio a stringere
- obbedisci! -
Per quanto il dolore provocato dalla sua stretta fosse forte non distolsi lo sguardo , mi sforzai di sorridere
- e se non ne avessi intenzione ? - chiesi provocandolo
-ma come ti permetti ? - la sua voce era alterata alzò la mano per colpirmi ma fu fermato dalla voce calma del padre che finira era rimasto irremovibile a guardare quella scena
-calma Harry. .. devi sapere che la nostra Isabelle appartiene ad una delle famiglie più nobili e prestigiose del nostro regno , non sarà sicuramente abituata a tutto ciò , deve ancora capire cosa sta succedendo -
Harry abbassò la mano ma continuò a stringermi il collo
- non c'è molto da capire io sono il tuo padrone e tu sei la mia schiava , quindi fai ciò che ti chiedo quando te lo chiedo chiaro? -
Per quanto grande fosse la repulsione che provavo in quel momento cercai di annuire .
- bene seguimi -
Quello che cercavano di dirmi era chiaro , dimentica ciò che eri il tuo nome ,la tua famiglia , metti da parte il tuo orgoglio , abbassa lo sguardo perché da da oggi non sei più niente , solo una schiava , solo un oggetto. .
In questi casi puoi fare solo due cose acconsentire e ubbidire oppure ribbellarti e
combattere.
Nella mia mente avevo già pianificato la prossima mossa , la fuga .
Se ci fossi riuscita sarei stata libera altrimenti sarei morta comunque entrambe erano due condizioni migliori di ciò che mi toccava.
entrammo in una stanza enorme , ero abituata allo svezzo della vita reale ma questo era troppo anche per me ..
Alle pareti erano presenti diverse decorazioni dorate mentre al centro era posizionato un letto enorme , accanto al quale stava un tavolo qualche metro più in là invece dietro una porta era posizionata una vasca.
- Bene , comincerai domani ora è tardi andiamo a dormire - disse con voce roca , mi sorse subito un dubbio..
- e io dove dovrei dormire ? -
un sorriso perverso apparve sul suo volto
-be solitamente le schiave dormono per terra ..ma pensa hai un padrone così comprensivo che ti permetterrò di dormire sul letto. ..con me -
Sentivo la rabbia ribollirmi nelle vene , il re aveva ragione non ero abituata a tutto ciò e mai mi sarei abituata.
- non ho alcuna intenzione di dormire sul letto con te ! -
Dissi irritata
i suoi occhi divennero due fessure , mi spinse verso il muro e fece incrociare i nostri occhi
- credi veramente che mi interessi quello che tu hai intenzione di fare schiava? Tu farai quello che ti ho detto altrimenti le conseguenze non ti piaceranno -
e dopo una minaccia del genere cosa faccio io ?
avrei potuto semplicemente annuire eppure una vocina dentro la mia testa continuava a ripetermi le parole di mia madre : custodisci il tuo corpo , onora il tuo sangue e alimenta la tua anima io sono una Wilson e nessuno può trattarmi in quel modo.
Gli sputai in un occhio azione di cui mi pentì subito dopo..
Non per lo sguardo omicida che Harry aveva assunto ma per un nome che solo allora mi rimbombò nella mente Rosalinde se io ero viva doveva esserlo sicuramente anche lei non osai immaginare di chi fosse diventata schiava , sapevo solo che una bambina della sua età non poteva sopportare tutto questo..
Dovevo trovarla e per trovarla dovevo rimanere in vita.. almeno rimanere in vita.
per sopravvivere dovevo cambiare.
Quello che avevo appena fatto avrebbe potuto rovinare tutto ero stata una stupida. .
- come hai osato? Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere nessuno ! - Urlò tirandomi per i capelli
- sono stato abbastanza tollerante con te solo perché eri nuova quindi non te ne approfittare - finalmente lasciò la presa e si girò dall'altra parte
- dormi dove cazzo ti pare ma ti avviso Isabelle la prossima volta che mi manchi di rispetto in questo modo te ne pentirai amaramente - disse con disprezzo, lasciai che le sue parole mi trapassasero e andassero a formare una leggera ferita dentro di me
-chiaro?-
-ss..si -
-si cosa ? -
-si padrone -
Andò a stendersi sul letto lasciandomi lì in piedi indecisa su cosa fare..
Faceva parecchio freddo non avevo nessuna voglia di dormire sul pavimento quindi andai verso il letto e mi infilai sotto le coperte.
- e adesso che ti prende ? - chiese freddo
- ho cambiato idea -
Sbuffo e si rigirò sul letto intanto io ragionavo sul da farsi ..
La fuga era fuori questione non potevo rischiare così tanto. .
Ero in trappola.
   
 
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