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Autore: sve_chan    11/10/2013    1 recensioni
In una notte tempestosa una ragazza arriva a Death City, si chiama Emily, è minuta, pallida, vestita in modo particolare e con due grandi occhi rossi. Tutti la accolgono calorosamente nella Shibusen, tranne Maka che sospetta che la giovane stia nascondendo un terribile segreto. Ma è proprio così? Emily è veramente innocua come fa credere? E quale minaccia si sta per abbattere sulla scuola?
Se siete amanti della serie e delle storie splatter non potrete non apprezzare questa fan-fiction dalle sfumature dark-noir! Per cui immergetevi nella lettura di "The Black Moon" !
Genere: Dark, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Maka

Passarono un po' di giorni da quando era arrivata Emily, e, anche se non mi andava a genio gli altri si erano già affezionati a lei. Io non volevo comunque escluderla dal gruppo o litigare con lei, per ora non si era rivelata essere pericolosa (per ora!) e magari mi sbagliavo sul suo conto, forse era solo una ragazza timida con degli occhi rossi e uno sfogo allergico sul braccio.

Era una mattina di novembre particolarmente fredda quando Lord Shinigami chiamò me, Soul e Emily nel suo “studio”, quindi andammo da lui, io ero tesa perchè non sapevo che cosa ci avrebbe chiesto di fare...ok dai voglio essere sincera...avevo paura che dicesse a Soul di diventare l'arma di Emily...ma la ragazza e la mia falce sembravano tranquilli e chiaccheravano senza sosta. Ciò era molto strano perchè Emily, per quanto fosse integrata nel gruppo parlava poco e rimaneva sempre un po' in disparte, però quando rimaneva con Soul parlava con lui di tante cose e il ragazzo ascoltava la sua voce come ipnotizzato.

Arrivammo da Lord Shinigami, dietro di lui c'era mio padre che mi corse incontro tentando di abbracciarmi « Ciao Makuccia !!!!! » esclamò, io gli feci lo sgambetto e lui finì a gambe all'aria « Ciao anche a te...papà » dissi con freddezza. Odio quando mi tratta così perchè non sono più una bambina e lui lo deve capire! << Buongiorno ragazzi, devo assegnarvi un compito importante: c'è un mostro che gira per le strade di Las Vegas mangiando le anime di persone innocenti, dovete sconfiggerlo insieme!  >> disse Lord Shinigami, io tirai un sospiro di sollievo, per fortuna la mia paura di dover lasciare Soul era infondata.« Ok, partiremo domani » rispose Soul, quindi tornammo in classe. Finite le lezioni informammo i nostri amici della missione che ci era stata assegnata « Bello, però tu Emily sei un maestro d'armi o un'arma?! » chiese Tsubaki « Oh, non lo so neanche io...però non ditelo a Stein, altrimenti mi disseziona per scoprirlo ! » rispose Emily, tutti si misero a ridere. Io sperai vivamente che fosse una battuta perché...se lei non sapeva se era un maestro d'armi o un'arma che senso aveva iscriversi alla Shibusen e venire in missione con noi ?!

La mattina dopo io e Soul uscimmo di casa abbastanza presto, ci dovevamo trovare con Emily davanti alla scuola. Arrivammo lì in moto « Però, se Emily non ha una moto che facciamo ?! Andiamo in pullman ?! » chiese Soul, non feci in tempo a rispondere che una fiammante moto nera comparve davanti a noi, a guidarla c'era nientemeno che Emily che sgommò e spense il motore « Buongiorno ragazzi, pronti a partire? » disse lei togliendosi il casco nero come la moto « Sì sì! » risposi io al posto di Soul che era rimasto a bocca aperta a fissare la ragazza, scosse la testa per svegliarsi « Che moto pazzesca !!!!!! » esclamò lui con gli occhi che brillavano.

Il viaggio durò circa tre ore, Soul correva come un matto per riuscire a stare dietro a Emily che però aveva una moto molto più potente della nostra e riusciva sempre a seminarci.

Quando arrivammo a Las Vegas rimanemmo senza fiato, la città era enorme e piena di luci, colori e grattacieli. Se già di giorno era così spettacolare non volevo immaginare quanto fosse bella di notte con i giochi di luce dei casinò accesi e tanta musica. Ma non potevamo pensare a divertirci, dovevamo trovare il mostro. Ci fermammo a mangiare al Mc Donald, a me non è mai piaciuto perché il cibo non è per niente sano, ma gli altri ristoranti del posto avevano prezzi stellari. « Ma...come facciamoa trovare il mostro?? » chiese Soul mentre addentava un mega cheeseburger « Ho fatto una ricerca, è stato avvistato verso le 22 nei pressi del casinò-hotel 'Luxor', probabilmente di nutre delle anime dei giocatori accaniti e delle prostitute » disse Emily « Ok, ma Emily non hai fame?! Non hai preso niente da mangiare  » dissi io « Tranquilla, sto bene così » rispose lei con un sorriso. Sinceramente un po' lo temevo il suo sorriso, con quei denti bianchissimi e appuntiti che mi mettevano in soggezione, come poteva un viso dolce e delicato come il suo avere quei denti così minacciosi ?! Una notte avevo perfino sognato che lei grondante di sangue mi sorrideva con uno sguardo famelico, e quella scena mi era rimasta impressa nella mente per molto tempo.

Passammo il resto della giornata a visitare la città, che poi non era niente di che, solo un ammasso di hotel di lusso e casinò, senza alcun elemento culturale.

Verso le 8 arrivammo al casinò Luxor, era un'enorme piramide con accanto una sfinge, tutte di un materiale simile all'oro che splendeva illuminato da migliaia di luci blu e verdi che donavano all'atmosfera un tocco surreale mentre grandi fari puntavano la loro luce verso l'alto per attirare ancora di più l'attenzione. Emily si guardava intorno, probabilmente era confusa dalle troppe luci e dal troppo rumore. Ad un certo punto vide la luna e rabbrividì, i suoi occhi si riempirono di terrore. Ma perché aveva paura della luna ?! Era sempre la solita luna gialla con un ghigno malefico, non avevo mai visto una persona tanto spaventata da quell'astro, ormai neanche i bambini la temevano più. « Emily va tutto bene? Sembra che hai appena visto un fantasma! » disse Soul poggiandole una mano sulla spalla « Sto bene grazie...ero solo immersa nei miei pensieri...questa è la mia prima missione e ho un po' paura...  » disse lei « Tranquilla andrà tutto bene, ti proteggerò io! » disse Soul spavaldo « Grazie » mormorò la ragazza arrossendo.

Aspettammo il mostro per due ore sul retro del casinò che era veramente malridotto rispetto all'ingresso principale e non c'era gente tranne un plotone di giovani donne con abiti corti con scollature provocanti e qualche losco individuo. Verso le 22 il nostro mostro sbucò da un vicoletto buio e si avventò sulle donne, assomigliava a un grande leone alto almeno due metri, con dei denti affilati, dei lunghi artigli e due occhi gialli. Anche se non mi piaceva troppo dover andare a salvare quelle persone visto l'indecoroso lavoro che svolgevano ma comunque afferrai Soul che si era già trasformato in falce e mi lanciai contro la creatura che aveva già iniziando a mietere vittime divorando in un colpo solo sia il loro corpo che la loro anima. Attaccai la belva di lato ferendogli un fianco e facendogli distogliere l'attenzione da una ragazza bionda che terrorizzata si nascose dietro un cassonetto. Il leone era forte, molto forte e a mala pena Soul riusciva a ferirlo, mi aspettavo che Emily ci seguisse tentando di aiutarci ma invece stava là ferma a fissarci come se stesse aspettando qualcosa...e se quel qualcosa fosse la nostra morte ?!

 

Combattevo ormai da venti minuti e mi stavo veramente stancando mentre il nostro avversario sembrava ancora pieno d'energia e attaccava sempre con rinnovata potenza. Aveva ferito sia me che Soul varie volte ma i tagli non erano molto profondi. Ad un certo punto mi saltò addosso, io fermai le sue zampe col manico della falce ma persi l'equilibrio e cascai a terra mentre mi difendevo a fatica...non sapevo per quanto tempo avrei potuto resistere. Sentii un rumore di corsa alla mia destra e mi girai, Emily era vicino a me con uno sguardo determinato. Mosse appena il braccio coperto dalla manica della camicia e una lama comparve da sotto la stoffa, allora era un'arma ?! E il suo maestro d'armi chi era allora?!
La ragazza diede un calcio potente sull'occhio del leone che urlò di dolore e, inferocito, si girò verso di lei, lasciandoci perdere. La creatura stava per attaccarla quando la ragazza, con una velocità veramente straordinaria gli girò intorno e si arrampicò su quel corpo enorme, la sua lama diventò grande il triplo e lei la calò con forza sul collo del mostro, che sparì con un grido assordante. Emily atterrò sulle ginocchia, mentre afferrava l'uovo di kishin che era comparso al posto della bestia. La giovane si avvicinò a Soul e gli porse l'anima. << Tieni, prendila tu, a me non seve... >> disse timidamente. << Ma mangiala tu! Sei stata bravissima! Sei riuscita ad abbattere quel... ehm... leone in un colpo solo! >> esclamò lui. << Grazie... ma io non ne ho mai mangiata una... e dato che non sono nè un maestro d'armi, nè un'arma non ho idea dell'effetto che mi potrebbe fare... >> << Dai, prova!  >>. Esortata da Soul, Emily prese l'uovo e lo mangiò... in pochi istanti il suo corpo minutò iniziò a contorcesi, scosso da dolorosi spasmi; la ragazza si piegò in avanti e vomitò l'anima, che rimanse fluttuante davanti a lei, come se non fosse successo niente.

Com'era possibile ?! Non avevo mai visto un'intolleranza simile per un'anima...ma allora Emily che cos'era ?! Aveva degl'occhi strani, un così detto sfogo allergico da cui compariva una potente lama, non mangiava, aveva una forza straordinaria e sembrava spaventata dalla luna...non era una persona normale e io volevo scoprire cosa nascondeva veramente!

   
 
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