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Autore: Judith Svart    12/10/2013    1 recensioni
One shot basata sulla canzone 'Meraviglioso'.
Attenzione : può causare depressione.
Genere: Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MERAVIGLIOSO



 

 Era una notte fredda e buia e io ero lì, in piedi sul bordo di una terrazza, con una dannata voglia di fare un tuffo giù, incurante dei venti piani del palazzo che distavano da terra.
Feci un passo avanti, quando sentii la voce di un uomo, alle mie spalle.
 
<< Fermo! Cosa stai facendo?! >> Esclamò.
<< Secondo te? >> Chiesi, sarcastico.
<< Beh.. non farlo! >> Io scoppiai a ridere.
<< E pensi che a impedirmelo sarai tu? Nemmeno ti conosco! >>
<< No, ma se ti avvicini a me magari possiamo prenderci un caffè al bar qui sotto e conoscerci meglio… >> Nuovo scoppio di risa.
<< Senti, ho preso questa decisione da molto tempo, sono sicuro di quello che sto per fare, quindi, se non ti dispiace, ho sì intenzione di fare visita al bar qui sotto, ma se mi lasci saltare vedrai che impiegherò molto di meno ad arrivarci… >>
<< Allora… allora io chiamo la polizia!! >>
<< La polizia? >>
<< Sì! E gi comunico quello che hai intenzione di fare! >>
<< Ahahahaha, ma tu sei fuori! Te lo dico, fai prima a chiamare un’agenzia funebre… >>
<< Non capisco perché tu debba mettere fine alla tua vita in questo modo! Ma non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso? >>
<< MERAVGLIOSO?! – esclamai, stupefatto – Se il mondo fosse davvero così…. ‘meraviglioso’ allora non sarei qui, pronto a dire per sempre addio al mio dolore… >>
<< Ti sbagli di grosso! Il mondo è meraviglioso,  perfino il tuo dolore può apparire poi meraviglioso! >>
 
“Questo è completamente andato… “ pensai.
 
<< Senti, sono felice che tu la pensi in questo modo, ma purtroppo io non ho niente di meraviglioso. Anzi a dirla tutta… io non ho proprio niente! >>
<< Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto: ti hanno inventato il mare! >>
<< Allora… - iniziai -  prima di tutto il mare non è stato inventato, ma esiste di per sé in natura. Secondo : ti sei reso conto che nella città in cui viviamo… non c’è il mare? Per andarci dovrei prendere la macchina e recarmi ad una città sulla spiaggia… ma indovina un po’? Non ho una macchina!! >>
<< Sì ma… - tentennò – tu dici di non avere niente, niente in assoluto… E ti sembra niente il sole? >>
<< Sì >>
<< Ecco, vedi che… come sì?! >>
<< Io preferisco la notte, che accidenti me ne faccio del sole? >>
<< Il sole è vita! Ti sembra niente anche la vita? >>
<< Beh, vorrei farti notare che sono sull’orlo di un cornicione… risponditi da solo… >> Quel tizio non doveva essere molto furbo, pensai.
<< Ok, questo è vero. Ma pensa all’amore! Ti sembra niente l’amore? Il bene di una donna che ama solo te… >>
 << Senti, se avessi un po’ d’amore, se qualcuno lo provasse per me, allora tutto sarebbe diverso! Avrei qualcuno per vivere! >>
<< Ma è meraviglioso avere il bene di una donna che ama solo te! Se ti suicidi ora, non potrai mai avere future occasioni in cui provare tutto questo! >>
<< Ho già avuto le mie disastrose esperienze, grazie ma no, preferisco suicidarmi ora >>
<< Allora pensa alla luce del mattino che sta per arrivare ora che la notte è quasi finita! >>
<< Sbaglio o ti ho già detto che preferisco la notte al giorno? Come può essere la luce che odio meravigliosa? >>
<< E l’abbraccio rassicurante di un amico? Quello sì, che è meraviglioso… >>
<< Ah, quello sì, hai ragione! >>
<< Visto? Te l’avevo detto che almeno qualcosa per vivere la avevi! >>
<< Purtroppo – aggiunsi – che non ho un amico… >>
<< Caspita, allora non hai proprio niente! Voglio dire… >> Cercò di correggersi.
<< Lascia stare, te lo avevo detto! Piuttosto, la tua vita deve essere davvero bella e piena se riesci a millantare tutte queste meravigliose con entusiasmo.. >>
<< Veramente no… >>
<< Come no? >>
<< Anch’io non ho niente, ormai. Sai perché sono quassù, in questo momento? Per il tuo medesimo motivo >>
<< E allora… - feci confuso – perché…? >>
<< Perché ti ho detto tutte quelle cose? Forse era più per convincere me stesso… Tentavo di dissuadermi ripetendomi come un mantra ciò che dovrebbe rendere la vita meravigliosa. Ad esempio, l’amore di una donna o l’abbraccio di un amico >>
<< E tu non hai queste cose? >>
<< Non più. Mia moglie mi ha abbandonato dopo che ho perso il mio prestigioso lavoro, e così hanno fatto tutti quelli che ritenevo amici, ma che in realtà mi sfruttavano esclusivamente per i miei soldi. Sono rimasto senza un bel niente… Pensavo di voler continuare a vivere solo per mio  figlio… >>
<< E perché no? >>
<< Perché credevo fosse mio figlio, ma evidentemente l’esame del DNA la pensava diversamente… E anche mia moglie… >>
<< Oh, mi dispiace… La mia ragazza invece mi ha lasciato prima che potessimo avere figli.. O meglio : mi ha lasciato proprio perché non potevamo avere figli… >>
<< Come mai? >>
<< Sono sterile >> Confessai. L’uomo sospirò.
<< Magari in un’altra vita saremo più fortunati… >>
<< Magari, ma purtroppo per ora siamo costretti a vivere in questa… >>
<< Siamo costretti? Davvero? E da chi? >> Chiese.
 
  I nostri sguardi s’incontrarono con aria complice. Avevamo avuto la stessa idea.
 
<< Beh, - dissi – direi che ci è rimasta una sola cosa da fare… >>
 
    L’uomo strinse forte la mia mano e guardò dritto di fronte a sé.
 
<< 3… >> Un ultimo sguardo verso le stelle.
<< 2… >> Un ultimo sguardo verso l’alba lontano.
<< Uno! >>
 
  E poi giù. Nell’oscurità.
 
 
 
  
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