Cercando di scrivere una Fan Fic seria…
parte 5
“Bene, per la gioia di tutti questa
è l’ultima parte… Siete pronti?”
Bobby: Io sì…
Dean: Anche
Sam: …
“Perfetto, Sammy… sei un ottimo
Winchester in coma…”
Sam: >:(
“Niente mimica facciale, Sam… devi
rimanere completamente immobile”
Sam: -.-
“Perfetto… cominciamo?”
Dean: Ehi, e Kripke?
“Lasciate perdere Kripke, dobbiamo
lavorare”
Dean/Bobby/Sam: Ok!
Bobby adagiò delicatamente Sam sui sedili
posteriori dell’Impala…
Bobby: Sbam!
Sam: AHIAAAAA! Il copione diceva delicatamente,
maledizione! Perché ce l’avete tutti con me?!
Bobby: davvero diceva delicatamente?
“Ma cos’è ‘sta storia?
Vi alternate con l’idiozia? Bobby, pensavo di potermi fidare di
te!”
Bobby: scusa… rifacciamo?
“Sì, è meglio prima che tu
possa deformare definitivamente la testa di Sam”
Bobby adagiò delicatamente Sam sui sedili
posteriori dell’Impala e chiuse la portella dell’auto…
Sam: Fermo, cosa vuoi fare?! Ahia!
“Cosa diavolo succede, ancora?”
Bobby: Gnnn… la portella non si
chiude… ci sono metà
delle gambe di Sam che escono fuori! E’ troppo alto per starci!
Sam: Quest’assassino mi vuole staccare le
gambe! Vuole chiudere la portella lo stesso!
“Bobby, accidenti…!”
Bobby: scusa!
“Proviamo a fare la scena con Dean.”
Dean adagiò delicatamente Sam sui sedili
posteriori dell’Impala e chiuse la portella dell’auto…
Sam: Fratellicida! Assassino! Stacca gambe!
“Ci risiamo… -_-“
Dean: Aveva ragione Bobby, regista… qui le
gambe di Sam non ci stanno!
“Avete provato a metterlo seduto, invece di
disteso?”
Dean: O.O
“No, vero?”
Dean: N-no…
“Bene… è meglio se Bobby fa la
scena… è stato lui a sollevarlo, sulla torre. Bobby,
capito?”
Bobby: cosa?
“…”
Bobby: Ahnn, sì, seduto, non disteso!
“…”
Bobby adagiò delicatamente Sam sui sedili
posteriori dell’Impala e chiuse la portella dell’auto,
“Finalmente!!! Proseguiamo…”
Quindi salì accanto al posto di guida,
preso da Dean. Il ragazzo mise le chiavi nel quadrante e le girò per
mettere in moto l’auto. Il motore dell’Impala emise qualche
borbottio, poi tornò silenziosa. Dean provò di nuovo, ma
l’auto non si mise in moto.
Bobby notò preoccupato la scena.
–Cosa diavolo succede?-
Dean: Ma cosa vuoi che ne sappia, io!
Bobby: Scusa, era solo una delle battute del
copione
“BASTA INTERROMPERE, SONO LE ULTIME SCENE
DI RIPRESA!”
Dean/Bobby: ok…
“Sì, sì… dite sempre
“ok” e dopo alla prima cavolata sparate un sacco di
cavolate!”
Dean/Bobby: o.o?
“Lasciamo perdere… parlare con voi
è come parlare a … un muro di cemento armato…”
Dean/Bobby: Grazie =)
“No comment…”
- Non lo so!- Dean cominciava ad agitarsi. Scese
dall’auto e fece per dirigersi verso il cofano, quando vide
un’ombra sbucare da dietro uno dei pioppi.
Dean: (a denti stretti) ioodioipioppi
ioodioipioppi ioodioipioppi
“E-ehm!”
Dean: Eh? Ah, scusa!
Improvvisamente, si trovò bloccato a terra
da una forza misteriosa, una forza che aveva già sperimentato in
passato. “I figli del demone!”
-Bobby, cerca di mettere in moto l’auto!
Porta Sammy via di qui!-, gridò, mentre l’ombra si avvicinava
inesorabilmente verso di lui.
Bobby, però, non lo volle ascoltare. Scese
dall’auto, caricando il fucile di munizioni. Purtroppo, l’ombra lo
vide e fece volare il fucile dieci metri distante.
Finalmente, l’ombra si avvicinò
abbastanza da poter essere vista.
Dean: AAAAAAAAHHHHRGH!
Bobby: AAAAAAAHHHHRGH!
Sam: AAAAAAAAHHHHRGH!
“Stop. Prima cosa: Dean, METTITI IN QUELLA
CAVOLO DI ZUCCA VUOTA CHE NON DEVI URLARE!”
Dean: =S s-sì…
“Seconda cosa: Bobby, è già
un miracolo se non ti licenzio, quindi, per piacere, non andare dietro a
quell’ebete di Dean, ok?”
Bobby: =S Sì..
“Ultima cosa: Sam… cosa ti avevo
detto?”
Sam: che sono in coma?
“Esatto e quindi?”
Sam: Devo stare zitto…
“Bene. Riprendiamo”
Bagnata dalla pioggia che in quel momento si era
ormai attenuata, l’ombra si fermò con le mani ai fianchi di fronte
a Dean, in un aperto atteggiamento di sfida.
Il ragazzo la riconobbe subito. – Meg? Meg
Masters? -
Meg sorrise.
Dean: Io odio Meg! Non mi ha nemmeno notato
quando ci siamo visti per la prima volta… invece si è interessata
a quel saputello di Sammy!
Sam: Non sono un saputello! E poi mi chiamo Sam o
meglio, Samuel!
Dean: Ecchissene! Io ti chiamo Sammy!
Sam: Sammy era un cicciotello di dodici anni, te
l’ho già spiegato
Dean: Sammy Sammy Sammy
“AOOOO! La
volete finire sì o no? Quante volte ve le devo ripetere le cose?”
Sam: (puntando il dito) è stato lui a
provocare!
Dean: Chi? Io? O.o
“ -_- Adesso ci risiamo…”
Sam: Sì, sei stato proprio tu!
Dean: Non è assolutamente vero… e il
fratello maggiore ha sempre ragione!
Sam: Ma neanche per sogno!
“Per piacere, manca pochissimo alla fine!
Smettetela di litigare e finiamo questa puntata, d’accordo?”
Sam/Dean: Sta’ zitta tu!
“…”
Sam/Dean: o.o
“…”
Sam/Dean: O.O
“…”
Sam/Dean: O-oh! =S
“COME DIAVOLO VI PERMETTETE DI DIRE A ME DI
STARE ZITTA? CHI HA ROTTO LE SCATOLE TUTTE QUESTE PAGINE, EH? IO, PER
CASO?”
Sam/Dean:
cidispiacecidispiacecidispiacecidispiace!
“
Quasimodo: Qualcuno mi ha chiamato?
Sam/Dean: (in ginocchio e a mani giunte) Ti
prego, noooo! Saremo buoni, promesso!
Kripke: Ma non si possono mandare via i
Winchester!
“Chi ti ha liberato, tu?”
Kripke: Ah, ecco chi mi aveva legato, chiuso
nell’armadio a sua volta chiuso con un lucchetto in una roulotte
posteggiata al Polo Sud!
Dean: Ehi, nella mia roulotte!
“Ma come diavolo hai fatto a
liberarti?!”
Kripke: Facile! Ho chiesto a Fiorello!
“No comment…”
Dean: E’ vero, c’era
“Sta’ zitto, tu… non devi
sempre spiegare le battute dementi di Kripke…”
Kripke: Non era una battuta!
“Ah… -_- ancora meglio”
Kripke: Beh, non si prosegue questa puntata?
“Vuoi per caso che ti faccia divorare dalle
Renne di Babbo Natale?”
Kripke: Ma quelle sono al Polo Nord!
“Eh, già, sono più
vicine…”
Meg: Ehi, avete finito? Sono tre ore che ho le
mani piantate nei fianchi e un sorriso da deficiente stampato in faccia…
vorrei almeno dire la mia battuta!
“Già, Meg ha ragione…
riprendiamo a girare!”
-Ci rivediamo Dean-
Dean raggelò: com’era possibile che
fosse Meg? – Tu non puoi essere Meg…-, disse infatti. – Tu
sei morta… !-
Meg incrociò le braccia. –
Sì, infatti, mi hai uccisa tu, se non ricordo male. Non molto tempo fa,
direi. Hai ucciso me… e la ragazza che avevo impossessato. - Meg si
avvicinò ulteriormente. –E’ stato solo il primo di umano che
hai ucciso. Il secondo è stato il ragazzo di cui si era impossessato mio
fratello. Per non parlare di tutti quelli che hai ucciso a sangue freddo.
–
-Basta!-Dean tentò di sollevarsi, ma non
ci riuscì.
-Vorresti non pensarci, eh?-, chiese Meg.
–Vorresti aver agito diversamente… ma la realtà è che
sei un assassino. Inoltre, Sam sta diventando un demone. E il giorno in cui lo
ucciderai, sarà l’ultimo che vivrai su questa terra. –
Bobby: Porca miseria, questa è peggio di
Dean!
Dean: Cosa vorresti insinuare?
Bobby: Al semplice fatto che ce l’avete
tutti con Sam.
Sam: *.* grazie Bobby!
Bobby: Di niente… bisogna difendere i
più deboli
Dean: Ma chi ti credi di essere? Superman?
Bobby: No… mi accontento di essere…
(tira fuori mantello e calzamaglia) SUPERBOBBY!
“L’avete finita di fare questa
SUPERcavolate?!? Bobby, dove diavolo hai rubato quel costume?”
Bobby: Non l’ho rubato, è mio!
“Oh mio… ma voi siete solo un branco
di pagliacci da circo!”
Dean: Sì… è tu sei Moira Orfei!
“…”
Dean: O.O
“…”
Dean: O-Oh O.O
“CHI SAREBBE MOIRA ORFEI, QUI? BADA A NON
FARMI PIU’ ARRABBIARE PERCHE’ POSSO LICENZIARTI!”
Kripke: Non è vero
“Taci, Kripke!”
Kripke: Ma non è vero… sono io che
decido se licenziarli o no!
“(azzannando il copione) GRRRRRR…”
Dean: Il copione non è buono. Vuoi dei
salatini?
“RIPRENDI SUBITO A RECITAREEEEEE!”
Dean guardò l’Impala con la coda
dell’occhio.
Dean: Ma come diavolo riesco a fare una cosa del
genere? Qui ci vogliono gli effetti speciali!
“coda dell’occhio è un
semplice modo di dire, Dean, perché non lo capisci?”
Dean: Ahhhnnn… e cosa significa?
“Kripke… sicuro di non aver sbagliato
a chiamare le persone alle selezioni?”
Kripke: Sicuro, c’erano solo loro due!
“Ah, beh… gli unici malati di mente
ad accettare il lavoro di un malato di mente!”
Kripke: o.O cosa?
“N-niente, niente… farneticazioni di
una regista stanca, tutto qui”
Kripke: Ahn…
“Pfiu!”
Dean guardò l’Impala con la coda
dell’occhio. – Sam non diventerà mai un demone e io non lo
ucciderò mai- disse.
Meg inclinò la testa da un lato.
–Non si può mai sapere… la vita vi ha già riservato
amare sorprese. Perché non dovrebbe ancora?-
-Perché finché sarò vivo io
a Sam non capiterà niente, NIENTE, è chiaro?-
Meg scosse la testa. –Fin quanto credi che
resterai vivo, eh?-
“Stooop! Bobby, piantala di toccarti, sei
una cosa oscena!”
Bobby: Ma questa è peggio anche della
Fletcher! Bisogna esorcizzarla subito!
“Smettila, è solo finzione!”
Bobby: Sì, ma io sono superstizioso per
davvero
Meg: Perché superstizioso? Io nel tempo
libero faccio la becchina!
Bobby: O.O
“ Aridaje… Meg, perché l’hai detto?
Adesso chi lo fa smettere più!”
Bobby: O.O
“Bobby, smettila subito o ti
licenzio”
Bobby: … meglio essere sfigati che senza
lavoro!
“Bene, perfetto… riprendiamo!”
Dean cercò nuovamente di opporsi alla
forza esercitata dal demone, ma non ci riuscì. – Abbastanza da
sconfiggere te e tutti i figli di p*****a come te… -
-Non vivrai abbastanza nemmeno per arrivare alla
fine di questa giornata, Dean Winchester -, disse Meg
(Occhiataccia della regista a Bobby, il quale
stava per compiere il gesto scaramantico…)
- Davvero? E cosa te lo fa pensare?-
Meg tirò fuori un pugnale dalla tasca dei
pantaloni. – Il fatto che tu sia indifeso… -, spiegò.
–Né il tuo amico Bobby né il tuo fratellino Sam potranno
salvarti. Dopo tutto quello che hai fatto per loro… -
Alzò il braccio all’indietro.
– Addio Dean… tutto sommato è stato bello conoscerti.
–
Dean: AAAAARGH! Regista! Regista! Questa mi vuole
uccidere! Aiuto!!!!
Sam: Casomai l’unico che deve ucciderti
sono io…
“Sam, torna in stato comatoso. Dean, cosa
stai facendo?”
Dean: Recitando!
“E quindi?”
Dean: Questa ne vuole approfittare per uccidermi
davvero!
“Sbagliato. Anche lei recita…”
Dean: (osservando il viso di Meg che sogghigna
diabolicamente con il pugnale in mano…) S-siamo sicuri?
“Sì, sicuri…”
Dean: Bah…
Dean vide il viso di Meg contrarsi. Prima che
potesse formulare qualsiasi pensiero, lei abbassò il braccio, scagliando
il pugnale contro di lui.
Fu allora che la sua mente proiettò la
domanda più logica:
Dean: “Ma sta recitando o no?”
“ (Spiaccicandosi la mano in faccia) Certo
che sta recitando, Dean… Te l’ho già detto…”
Dean: Io non ne sono così sicuro (occhiata
al viso di Meg che sogghigna ancora diabolicamente)
“Ecco… adesso ci tocca rifare la
scena… Vuoi capire sì o no che lei sta recitando e basta?”
Meg: E’ vero… sono un’attrice
che fa anche la becchina…
“Bobby, non ti azzardare a fare quello che
stavi per fare!”
Bobby: Ma io non stavo per fare niente!
“Ah, no? Allora alza le mani…”
Bobby: Ehm…
“Allora?”
Bobby: Uff (alza le mani)
“Dean, tranquillizzati… sta
recitando!”
Dean: Chi? Bobby?
“No, purtroppo lui è scemo per
davvero…”
Fu allora che la sua mente proiettò la
domanda più logica: “Tutto questo sta succedendo per
davvero?”
In poche frazioni di secondo, il pugnale lo
raggiunse. Non sentì dolore. Non sentì nemmeno la propria mente.
Tutto quello che vide, infine, fu il buio più totale.
Dean: Forse perché questa pazzoide si
è piantata proprio davanti al sole?
Meg: Ehi, non sono così grassa da oscurare tutto!
Dean: Tu no… ma i tuoi odiosi capelli a
caschetto sì… hai una testa enorme!
Meg: ç.ç REGISTAAA! Dean offende!
Dean: Non ti ho offeso, ho detto semplicemente la
verità!
“Ehi, ehi, basta! Dean, capisco con tuo
fratello, ma devi per forza attaccare baruffa anche con Meg?”
Sam: Dean attacca baruffa con tutti!
“Sam… torna in coma!”
Sam: >:(
“Cosa ti ho detto riguarda la mimica
facciale?”
Sam: -.-
“Perfetto… Dean, adesso riprendi a
recitare!”
Tutto quello che vide, infine, fu il buio
più totale.
Improvvisamente, il mondo attorno a lui si
illuminò. Gli ci volle qualche secondo per realizzare di essere seduto
sopra al letto del Motel che avevano prenotato a Landford, in Texas. Era stato
tutto un incubo, dunque?
Si voltò verso l’altra parete della
stanza, dov’era appoggiato l’altro letto. Sam aveva appena aperto
gli occhi e lo guardava. – Tutto bene, Dean? Di solito il primo a
svegliarsi sono io…-
Dean: Sì… e mi svegli sempre alle
cinque del mattino… mi tocca dormire in macchina mentre tu guidi, ti
rendi conto?
Sam: XD fino a quando non ti sveglio con un colpo
di clacson!
Dean: Quanto ti odio quando fai
così… >=(
Sam: Beh, tu per tutta risposta alzi il volume
della musica al massimo
“L’avete finita di raccontarvi le
vostre cose? Dobbiamo finire la puntata!”
Sam/Dean: Ah, ok…
Dean, però, non si sentiva per niente
bene. Sebbene l’incubo fosse finito, sentiva come una sensazione. –
Alzati, Sam… Devo vedere una cosa… -
Sam, controvoglia, si alzò, strofinandosi
gli occhi. –Dean… cosa diavolo c’è? È la prima
volta che dormo decentemente…-
-Sì-, commentò Dean. – E io
la prima in cui faccio un incubo.-
Il fratello balzò giù dal letto.
–Cosa?-
Dean si mise velocemente una maglietta.
–Eh, già… a quanto pare non sei l’unico a fare incubi.
Solo che i miei non riguardano il futuro, ma il passato… -
Sam s’infilò un paio di jeans.
–Sul serio?- Si voltò verso la finestra che dava su un vicolo
chiuso che fungeva da retro al motel.–Cos’hai sognato?-
Il fratello maggiore infilò il cappotto.
–Era un miscuglio di esperienze che abbiamo avuto in passato, non riesco
a spiegarlo…-
Sam: Ma tu non riesci mai a spiegare niente!
Dean: Non è mica colpa mia! (puntando il
dito) è colpa della regista!
“ o.O io?”
Dean: Sì, tu… sono tutte tue queste
battute qui!
“Senti, bello… adesso finisci questa
puntata, ok? E dopo ne parliamo”
Dean: Guarda che ci conto, eh?
“Sì, sì… però
adesso per contratto dovete finire la puntata…”
Kripke: sì sì…
“Ma chi ha chiesto il tuo parere,
Kripke?”
Kripke: Nessuno!
“Appunto -_-“
Detto questo, si diresse alla porta, seguito da
Sam.
Il motel in cui erano alloggiati dava
direttamente sulla piazza principale del paese. Dean identificò subito
l’Impala parcheggiata all’ombra dei pioppi. Purtroppo, oltre a
questo, notò le stesse altre auto che aveva visto nel sogno.
Sam lo guardò, perplesso. –Dean? Ma
cosa diavolo ti prende?-
Dean controllò l’orologio: erano le
nove del mattino. Tornò a guardare la piazza: era completamente deserta.
Decine di volantini viaggiavano sull’asfalto trasportato dal vento lasciato
dalla tempesta di quella notte.
-Dov’è diavolo è andata a
finire tutta la gente?-
FINE
TITOLI DI CODA
Dean: No, no, no… un attimo… è
finito così?
“Perché? Non l’hai
capito?”
Dean: Sinceramente, no…
Sam: Te lo spiego io... Allora, tu hai vissuto un
incubo, ok? Un incubo nel quale ritornava tutto il nostro passato, nel quale
Landford era una cittadina deserta. Ora, ti svegli e trovi la cittadina
deserta. Cosa ne deduci?
Dean:…
Sam: Dean?
Dean: Scusa, puoi ripetere?
Sam: -_-“
“Capisci come mi sento con voi due,
Sam?”
Sam: Eh, già… è terribile
-_-“
Dean: Qualcuno mi vuole spiegare questa puntata?
“No, Dean…”
Dean: Kripkeeeee!
Kripke: sinceramente, non l’ho capita
nemmeno io!
“Cosa? Tu? L’autore malato di tutta
questa serie fuori di testa?”
Kripke: Ehm, no…
“Beh… c’è una nota
positiva: avevi detto che non appena finivo la puntata, potevo licenziare
Bobby”
Kripke: Sì, esatto…
Bobby: ç.ç
“Bene… Bobby, sei definitivamente
licenziato. E con te se ne vanno i Winchester!”
Sam/Dean: Certo! Perché noi vogliamo bene a
Bobby!
“Perfetto… tutti fuori dalle scatole.
Kripke, ti conviene ideare un’altra serie…”
Kripke: Buona idea… che ne dici di
“SUPERNATURAL”?
“No comment…”
TITOLI DI CODA:
AUTRICE: Sherit Maatkara
INTERPRETI: Samuel Winchester, Dean Winchester,
Bobby Singer, Meg Masters, la bambina fantasma, Quasimodo, Eric Kripke e,
ovviamente, la povera regista!
I PERSONAGGI DI: (Samuel Winchester, Dean
Winchester, Bobby Singer e Meg Masters) e tutti i riferimenti alle puntate di
Supernatural, Supernatural stesso sono proprietà della Warner Bros
Television e di Eric Kripke (citato tra l’altro nella fan fiction)
CHIEDO SCUSA a Eric Kripke e inoltre a Victor
Hugo per aver usato anche i suoi personaggi (soprattutto il povero Quasimodo) e
a Cocciante per aver messo qualche verso della canzone “LE CAMPANE”
che fa parte del musical “NOTRE DAME DE PARIS”
Infine… che ci crediate o no, IO ADORO
SUPERNATURAL E TUTTI I SUOI PERSONAGGI, soprattutto SAM! Quindi, un grande
ringraziamento a Eric Kripke per averci donato due personaggi su cui
fantasticare… (oh, non per niente sono due gran bei ragazzi!!!!)
Spero che la serie continui, ma visto il successo
riscosso prima (e soprattutto!) in America e qui in Italia (dove i DVD tardano
sempre ad arrivare!) non ci sono dubbi che ci faranno fantasticare per molti
altri anni!
W SAM E DEAN!