Dedicato a Digichiaeri.
Sogni fantasy
Nagisa spalancò
la bocca e russò, i corti capelli arancioni
le ricadevano sul cuscino bianco. Il respiro era regolare,
allungò un braccio
continuando a dormire. Le dita affusolate le scivolarono sul materasso
bianco. Mise
la mano sul petto, sistemò l’indice sopra il
fiocchetto rosa che le decorava il
pigiama bianco e il pollice sulla tasca all’altezza del seno
piatto. Honoka si
mise su un fianco rimanendo
addormentata. Allungò il braccio facendolo uscire dalla
pesante coperta che la
copriva e afferrò la mano dell’amica. Il respiro
era regolare e i lunghi
capelli le ricadevano davanti al viso.
Nagisa
avanzò, il
lungo mantello rosso le oscillava dietro le spalle e la parte finale
strisciò
sul pavimento di marmo. Socchiuse gli occhi dalle iridi nere, una
ciocca
aranciata le ricadde sulla guancia pallida. Afferrò la mano
di Honoka e le mise
l’altra sul fianco dall’abito bianco. Honoka si
sporse e sorrise, piegando le
labbra rese vermiglie dal rossetto. La lunga treccia tenuta dai nastri
bianchi
e rosa le oscillava lungo le spalle. Girarono su loro stesse, nella
sala
risuonava la melodia di un valzer.
“Principessa,
siete
ogni giorno più stupenda” sussurrò
Nagisa.
“Solo
per te” mormorò
Honoka. Si sporse e appoggiò le labbra su quelle del suo
cavaliere e la giovane
dai corti capelli aranciati le contraccambiò il bacio.
Honoka sorrise nel sonno e
strinse le gambe. Si portò la
mano dell’altra ragazza al cuore.