l'inizio....
Era una giornata fredda... il cielo era oscurato da nubi che promettevano pioggia. A konoa la vita scorreva come tutti i giorni:perfettamente tranquilla. Nel parco giochi dei bambini giocavano spensierati. Io, Nori Kushimi , bambina dai capelli castani corti e un fiocco rosso legato come una fascia sulla testa , ero l'unica che non pensava ai giochi ma ero seduta tranquilla su un muretto lì vicino a guardare la strada e le persone che passavano. Alcune sorridevano, altre parlavano tra di loro,litigando,scherzando,giocando,piangendo... Ma come potevano aver dimenticato così quello che era successo ? No... Le persone sono cattive... non capiscono...non meritano....E così una lacrima scende silenziosa e lenta sulla mia guancia. No...Maledizione!!!! Così non andava... nessuno mi racconta la verità...
Torno a casa... "Ciao kiji..."
Un ragazzo appare aprendo una porta "hei... Nori è tardi piccola stupida... devi preparare la cena!"
"GIà... ora faccio subito...."
"Brava..."
Poco dopo aver preparato qualcosa da mettere nello stomaco da dietro quel ragazzo che poco prima mi aveva ordinato di preparare la cena mi abbraccia forte vedendo che piango stringendo i pugni.
"ehi , piangere non servirà a riportare le cose come prima..."
"Lo sò..." dico io in mezzo ai singhiozzi"....ma non ce la faccio a continuare... è troppo difficile...!!!"
"Nori... guardami negli occhi...." mi prende il mento con le mani e mi obbliga delicatamente a guardarlo...
Io con un po' di resistenza alla fine cedo e lo guardo con le lacrime agli occhi.
"Ti voglio bene" mi dice sorridendomi sincero.
"Anche io" gli rispondo subito abbracciandolo.
Mi stringo forte all'unica persona che mi è rimasta....all'unica persona che soffre come me... che ricorda ancora... che non dimenticherà mai..
che condividerà quel dolore con me... per sempre...
Si mio fratello Kiji...Un grande ninja. Finita l'accademia passò subito l'esame per diventare chunin e poi all'età di 14 anni diventò jonin... proprio lo stesso anno in cui morì... giusto....papà... è..... m.....morto.
Devo vendicare. MA come faccio? non saprò mai il responsabile. Non vogliono parlare con me. Sono all'oscuro di tutto... l'hokage non mi ha neanche chiesto se stavo bene. Pensano che io sia troppo piccola... ho 9 anni adesso...alla morte di mio padre avevo 8 anni.
Non ho amiche. Odio tutte le bambine che sono in accademia con me. Sakura,Ino,Hinata,Ten Ten... odiose bamboline che vivono nel mondo delle favole...
L'unica con cui vado un po' più d'accordo è Temari, una bambina della sabbia,che ho conosciuto durante un'allenamento speciale con il maestro iruka.
Ma il mio vero ed unico amico è e sarà sempre uno solo... Sasuke Uchiha.
Andiamo d'accordo per il nostro passato simile. Anche lui ad 8 anni ha subito lo sterminio del suo clan davanti ai suoi occhi... ma la cosa più triste è che il responsabile fu suo fratello Itachi. Con lui posso parlare , sfogarmi... Mi ha regalato una collana qualche tempo fa. Non me la sono mai tolta da quel giorno... Sasuke aveva fatto una collana di conchiglie (chissà dv prendeva le conchiglie a konoa!!!ND me!) la portò subito da me facendomela vedere.... mi disse che l'avrebbe messa sulla tomba di sua madre...
"EHI BAMBOCCI!"
ci girammo di scatto... troppo tardi il gruppo dei ragazzi + grandi avevano preso dalle mani di sasuke la collana e l'vevano gettata a terra pestandola senza pietà... Sasuke urlava cercando di aggrapparsi al braccio del ragazzetto ma lui lo scaraventò a terra con un colpo... Mio padre prima di morire aveva provato ad insegnarmi la tecnica della moltiplicazione superiore del corpo ... Non ero riuscita neanche a richiamare il chakra... quindi si arrese credendo che ero troppo piccola... Alla sua morte, iniziai ad allenarmi duramente. In pochissimo tempo riuscii padroneggiare completamente la tecnica.
La usai in quell'occasione. E feci la mossa giusta. Con 5 moltoplicazioni stesi i 3 ragazzi salvando la collana.
"G.....g....grazie"balbettò sasuke arrossendo.
"Figurati!! è un piacere dare una lezione a delle teste di cazzo come loro no?" dissi io sorridendo.
"Devo imparare a proteggermi Nori..."
"E dai sasuke... diventerai un ottimo ninja... e diventeremo jonin insieme!!!"
"Promesso?" chiese intimidito.
"Promesso!!!!!!!"
"Tieni..."
???
"questa è per te Nori... In simbolo della nostra promessa ,ma soprattutto della nostra amicizia...." mi porse sorridendo felice la collana che aveva fatto con le sue mani per sua madre con tanto affetto.
La presi senza fare complimenti e me la legai al collo...
Dopodichè esclamai a voce alta
"QUESTA COLLANA SARà SEMPRE QUI" dissi battendomi con una mano il petto "E NON LA TOGLIERò MAI!!!!!!!!!!!!!!"



Un anno dopo....
"Nori... NORI... NORI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! cazzo nori svegliatiiiiiiiii!!!!!!!"
"HEI.... che cavolo hai da urlare kiji... idiota!"
"Muoviti devo parlarti..."
mi alzai dal letto stropicciandomi gli occhi assonnati...
"seguimi Nori..." disse serio.
Io eseguii il suo ordine...
Mi portò in cantina dove aprì uno strano scaffale da dove tirò fuori una scatola rettangolare...
"Aprila.... è una cosa che ti regala papà... mi ha detto di dartela al momento giusto."
"Al momento giusto?"
"Nori... io ..... io...... me ne vado...!!"
".........c....c.....ome??"
"devo partire , devo ritrovare i 6 medaglioni..."
"...mmmmmh???"
"tu apri la scatola...."
era polverosa e puzzolente... chissà da quanto era lì!!!
la aprii ... guardai l'interno ... una spada... una spada normalissima...
"ha dei poteri sorellina... stai attenta a come la usi..." disse kiji.
"ke poteri ha?" chiesi incuriosita
"ha la capacità di deformarsi in qualsiasi forma tu voglia... dovrai evocarla... sarà un bell'addestramento. Non sò quanto tempo ci vorrà.
"Tu dovrai cavartela da sola. Io partirò alla ricerca dei 6 medaglioni rubati a papà..."
"ma a che serve kiji?!" dissi in lacrime... sapevo che quel giorno sarebbe arrivato ma non credevo che mi avesse lasciato così presto... avevo solo 10 anni... con chi sarei stata?
"Nori ti prego.... e ho una missione da darti.."
"ma tu quando tornerai????" lo interruppi con voce singhiozzante e straziata
"io non tornerò... verrai tu a cercarmi , ma solo dopo che avrai ripreso due dei 6 medaglioni.... uno è quello della giustizia che possiede Pain, il capo dell'Akatsuki e l'altro Orochimaru"
feci una smorfia un po' contrariata e alla fine saltai addosso a mio fratello abbracciandolo....
Mi disse che dovevo aspettare di diventare un genin prima di partire per la mia missione...
La mattina dopo partì... Lo accompagnai fino al portone di Konoa ... non era solo... era accompagnato dalla sua squadra. Piangevo. Come sempre. Triste.
Lo salutai per l'ultima volta guardandolo allontanarsi lentamente con la sua spada legata alle spalle e i suoi capelli arancioni al vento...
Tornai a casa... Non c'era più Kiji che mi diceva cosa fare. Adesso ero sola. E questo NON mi piaceva...
Ciò che feci non me lo perdonerò mai.