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Autore: Amira_    13/10/2013    1 recensioni
*STORIA IN STANDBY*
Tutto quel che sappiamo è che Luna è stata rapita dai Mangiamorte e portata a Villa Malfoy per indurre il padre a smettere di scrivere articoli contro il Ministero.
Ma cosa successe mentre lei si trovava in quel posto da prigioniera?
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Draco si alza maledicendo lo spiraglio di luce che si è ritrovato negli occhi.
E’ da giorni che non chiude occhio. Odia il fatto di dover rimanere in quella baldanzosa camera da letto.
Da quando è stato portato al Manor non ha più avuto il permesso, e  tantomeno la possibilità, di uscire fuori da quelle quattro mura.
Sebbene si trovasse in quella che era per certo una delle più  grandi ville di tutta l’Inghilterra, non gli era nemmeno concesso di fare un giro per il castello.
E tutto per colpa di suo padre che ha acconsentito a rendere casa sua un’importante base operativa dei Mangiamorte.
Villa Malfoy era diventata un via vai di persone.
Ma non era certamente questo ad inquietare di più Draco. Era quel silenzio quasi surreale che aleggiava per le eleganti stanze. Silenzio che trovavi dappertutto tranne che nei sotterranei. Quando aprivi la porta insonorizzata che portava alle celle, quel taciturno oblio che avevi ascoltato era solo un lontano ricordo.
Urla di disperazione, gemiti di dolore e pianti sconnessi abitavano quel piano.
O almeno questo è ciò che sente quando qualcuno apre la porta verso “l’Inferno”, come amano chiamarlo i seguaci di Voldemort.
 
Il Serpeverde si abbottona la camicia di seta, infila i pantaloni fatti su misura e si guarda allo specchio.
Non era un bello spettacolo. La pelle pallida già di suo ha assunto  un aspetto quasi cadaverico che corona con  le violacee occhiaie sotto gli occhi. Il viso spigoloso è scavato e il fatto di non essersi lavato da giorni inizia a farsi sentire.
Sembrava il fantasma di se stesso.
Sebbene la madre mandasse un elfo in camera sua con il pranzo e la cena, Draco è visibilmente deperito.
Toc,toc,toc

“Vieni in soggiorno alle 11 in punto. Hai un compito da svolgere”

L’inconfondibile voce aristocratica di Lucius Malfoy giunge alle orecchie del figlio, il quale sbianca dopo aver sentito “compito”.
 
***
 
Draco segue i passi del padre che lo sta accompagnando nei sotterranei.
Un putrido odore accompagna i visi impazziti dei prigionieri che sentendo rumore di passi si nascondono in un angolo della cella in posizione fetale.

“Padre posso sapere per quale motivo mi ha portato qui?”

“Dopo aver infangato il nobile nome della nostra famiglia a causa della tua incapacità nell’uccidere un vecchio disarmato, e di conseguenza  non aver adempiuto alla missione affidatati dal nostro Signore, ho deciso di rieducarti.”

Un brivido corre lungo la schiena del figlio. Non intenderà menomare il suo unico erede … giusto?

“Ieri notte è arrivata la figlia del direttore del Cavillo. D’ora in poi passerai molto tempo con lei. Hai il permesso di mutilarla, di picchiarla ma non di ucciderla. – L’uomo prende il figlio per la camicia e lo avvicina a se – E per essere sicuro che la maltratterai ho chiesto a un mio collega di controllare ogni sera la ragazza e di prendere nota di tutte le contusioni in un agenda che io stesso controllerò. Niente scherzi, siamo stati chiari?”

“Cristallino padre.”

I due Malfoy si fermano davanti alla cella 76.
Lucius ghigna sadico per poi spingere il figlio dentro la stanza sussurrando: “Buon divertimento”
 
***

Luna Lovegood è stata descritta in molti modi: strana, pazza, svampita,  geniale, furba e addirittura forte.
Ma la prima parola che il Serpeverde pensa appena posa gli occhi su di lei è “indifesa”.
La ragazza è distesa a terra e appoggia la testa su un masso. I capelli biondi le incorniciano il candido viso.
Draco si avvicina, scostandole i capelli con la bacchetta. Il volto, come il resto del corpo, è ricoperto di terra e sangue. Non sembra sia ferita, ma ha qualche livido qua e là.
Il ragazzo si cala per osservare da vicino la ragazza e sospira chiudendo per un attimo gli occhi.

“Cosa dovrei fare con lei?” pensa portando la mano a coprire gli occhi.

Nello stesso istante due grandi occhi grigi si spalancano. Luna si è svegliata.
La ragazza si alza di scatto iniziando a tossire. Gli occhi appannati dalle lacrime di lei non le permettono di mettere bene a fuoco dove si trova. Riuscire a respirare pienamente in questo momento ha una maggiore priorità.
Draco ha il respiro mozzato dallo spavento. Non se l'aspettava. E ora?

La Corvonero ripretasi, si strofina gli occhi piú volte in modo infantile mentre il biondo ,dandole le spalle, cammina verso la porta.

"...Malfoy?"
 
Il ragazzo si ferma.
 
Gli occhi di lei si guardano attorno rendendosi conto di non essere a casa propria.
 Poi come un flash tutto le viene a mente.
I mangiamorte. Le urla del padre. Una luce accecante. E poi ... Il buio.

"Dove mi trovo?"

Il Serpeverde si gira aprendo le braccia.
 
"Benvenuta in Villa Malfoy, fai come fossi a casa tua."

E con questo sbatte dietro di sé la porta della cella.

 


Bonjour a touuuut le monde!
Spero che quest'inizio vi sia piaciuto :)
Al prossimo capitolo!
Non dimenticatevi di recensire ;)
Baci,
Amira

 
  
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