Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: YourLove_AllINeed    13/10/2013    2 recensioni
Pansy, Theo, Astoria e Daphne sono Serpeverdi Innamorati.
Blaise e Draco hanno entrambi fatto una scommessa.
Hannah e Neville sono innamorati.
Lavanda sta cambiando.
Ginny è sola.
A Luna, non piacciono gli eroi.
Storia di amore, amicizia e guerra.
***
Cap.8 POV Ginny
In uno stato di semi lucidità vidi Draco Malfoy puntare la bacchetta contro Luna. Ma, forse, non ero poi così lucida, perché lo vidi sollevare Luna con l’incantesimo di lievitazione e portarla via, non visto da nessuno se da Nott, che stava facendo la stessa cosa con Blaise e dalla Parkiston, che sollevava Daphne.
No, chiaramente non lo ero. Perché non si è mai visto un Serpeverde aiutare qualcuno, neanche un suo compagno di casa, men che meno una Corvonero.
Eppure, mi era sembrato tutto così reale.
***
Tematiche delicate nelle parti che riguardano Seamus (Su lui e Dean la coppia slash, ma è di sfondo, più che altro.)
*
Storia Betata da Lady Viviana
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Luna Lovegood, Neville Paciock | Coppie: Draco/Luna, Hannah/Neville, Pansy/Theodore
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
If it hadn’t been for love


Without you.




Era il primo settembre. E loro non c’erano, non c’era nessuno delle persone che gli studenti di Hogwarts desideravano.

Per Ginny, non c’era Harry. Per Lavanda, Calì. Per Theo, Pansy. Per Pansy, Theo. Per Astoria, Draco. Per Daphne, Astoria. Per Blaise, Daphne. Per Luna, sua madre, anche se lei  non c’era mai stata, i primi settembre che erano davvero importanti. Per Draco, il padre. Per Neville, i suoi genitori. E anche per Hannah. E lei, come loro, non avrebbe dovuto esserci, non avrebbe dovuto apprestarsi ad andare al binario 9 ¾, anche se stava per farlo. Per Seamus, non c’era Dean.

Non c’erano affatto, in alcuni casi. Altri, invece, ne sentivano la mancanza nei loro cuori. Forse non c’erano mai stati per davvero, ma adesso la loro mancanza era lampante, dolorosa, inaccettabile.
Indescrivibile, proprio come le persone che mancavano. Troppi nomi, troppi volti.

Ginny
C’erano troppi Mangiamorte. Pensai, adirata
E decisamente troppi pochi Harry. Nessuno, a dire la verità, nessun eroe a prendere il suo posto.
Così decisi di dirigermi verso Neville
“Passate belle vacanze?” Mi chiese, il volto girato verso il treno e non verso il mio. Mi misi nella sua stessa posizione.
“Carine, sì. Il matrimonio è stato… Interessante.” Risposi.
“Ho saputo. Bello scontro, quello con Dohlov.” Ribatté.
“Già, si stava allargando un po’ troppo, per i miei gusti.”
Il mezzo sorriso sul volto di Neville si stava ingrandendo di più, così come il mio, tanto che scoppiammo a ridere.
A differenza di quello che si potrebbe pensare, non fu una risata stentata, o falsa. Fu sinceramente divertita e, forse, un po’ folle.

Colin e Luna sbucarono all’improvviso alle nostre spalle. Sorridenti, si misero al nostro fianco. Rimanemmo così, fino a quando non salimmo sul treno e ci avviammo verso uno scompartimento libero.



Draco
“Ora si esagera” Pensai, guardando Blaise, il mio migliore amico, arrivare saltellando verso di me, vestito da mago, rigorosamente in rosa e appoggiarsi tranquillo al muro della stazione presso il quale lo stavo aspettando da mezz’ora.

“Quale parte di ‘alle dieci e mezza al solito muro’ non avevi compreso?’” Sbottai, iniziando ad avviarmi verso il treno che emetteva i primi fischi.
“Ma, dai, Draco, sono in ritardo solo di mezz’ora, mica di 90 minuti!”
“Cosa volevi fare, perdere il treno, oltre che il tuo migliore amico?”
“Ma perché sei tanto arrabbiato?” Mi chiese lui.
“Mio padre non c’era.” Borbottai.
“Cosa? Non ho capito un accidente!” Disse, seriamente confuso.
“Non c’era. Mio padre non c’era. Il mio ultimo anno ad Hogwarts e lui è troppo occupato a cercare di depurare il mondo dai mezzosangue.” Dissi.
“Ah.” Sussurrò, balzando sul treno, seguito a ruota da me.

“Mi dispiace” Disse. Calò il silenzio, rotto improvvisamente dal ‘Tornado’ altrimenti chiamato Theodore Nott.
Si mise in mezzo a noi, un braccio sulla mia spalla e un altro su quella di Blaise, uno sguardo assassino negli occhi alla vista di alcune primine che ci intralciavano la strada.
Quando l’ostacolo fu superato, ci rivolse un sorriso, molto somigliante ad un ghigno e sussurrò con voce bassa e strisciante e sguardo maligno: “Pronti per l’ultimo?”
E noi, con sguardo complice, sorridemmo di rimando.
“Contaci.”



Daphne
“Stupida scuola di magia” Sussurrai a mezza voce, mentre osservavo i vagoni, tutti pieni, del treno.
“Stupido treno, per la stupida scuola di magia” Aggiunsi poco dopo, alla vista dell’unico scompartimento libero.

Mia sorella, la persona a cui tenevo più al mondo, nonché quella che mi odiava di più, era seduta di fronte a Pansy, la sua migliore amica.
In altre parole, la persona che IO odiavo di più al mondo.
Sospirai ed entrai.

“Ciao, Daphy” Ridacchiò Pansy con voce fastidiosamente acuta e un sorriso strafottente sulle labbra. La guardai con odio, per poi girarmi verso mia sorella.
Mi stava fissando con uno sguardo minaccioso, la bocca tirata e i capelli lunghi e biondi incredibilmente elettrici.

“Mi odia” Pensai, presa dallo sconforto.
Era tutta colpa di Draco. Tutta colpa di Blaise. Tutta colpa mia.



 
3 Aprile 1997


Scesi le scale che portavano in sala comune. Era sabato, il che significava giorno libero dallo stress, dallo studio, da Blaise. 
Sbagliato, Daphne. 
Perché lui era lì, a chiacchierare amabilmente con una primina.
A fianco, Draco Malfoy, capelli biondo platino, occhi grigi annoiati e spalle poggiate contro il muro. 
Potevo quasi immaginare perché a mia sorella piacesse così tanto.

E poi lo vidi. Vidi Blaise, di cui mi ero innamorata perdutamente, baciare la stessa primina con cui prima parlava svogliatamente, divorandole letteralmente la faccia. 
Fui percossa da un moto di disgusto, prima di attraversare la sala, il cervello completamente sconnesso e attirare a me Draco Malfoy, per poi baciarlo.

Quando finalmente compresi cosa avevo fatto e lo lasciai andare quasi disgustata, era troppo tardi.

Astoria, sull’ultimo scalino della scala che conduceva in sala comune, dai dormitori femminili,  mi fissò sconvolta, prima di girare i tacchi e correre verso la sua stanza.


Perciò era chiaro che mi odiasse e non la biasimavo. Ma mi sentivo lo stesso distrutta, con il cuore in pezzi, ogni volta che la vedevo rivolgermi quello sguardo così carico di disprezzo, per poi ignorarmi e trattarmi come fossi un pezzo del mobilio.

Mi odia, continuai a pensare, mentre non facevo neanche caso alle battute acide che mi rivolgeva.


Hannah
Alla vista di tutti i Mangiamorte presenti alla stazione, persi un battito.

Sapevo che ci sarebbero stati, d’altronde, come avrebbero potuto non esserci, con Severs Piton come preside?

Ma mi spaventai lo stesso.

Uno di loro, molto probabilmente, aveva ucciso i miei genitori. Mia madre letteralmente e mio padre perché non aveva mai superato la cosa ed era morto quel giorno, con lei. Quindi, alla fine, aveva ucciso entrambi.

Il mio primo pensiero andò a Ernie, il mio unico amico lì dentro, l'unico che mi era rimasto.

Il secondo andò dritto a Neville, un ragazzo interessante, che mi aveva incuriosito da sempre. Tutti si domandavano perché non fosse stato smistato in Tassorosso, ma io sapevo che era molto coraggioso e sperai di esserlo anche io.

Come attirato dai quei pensieri, Neville Paciock attraversò in quel momento il corridoio del treno, che stavo percorrendo alla ricerca di un vagone libero.
Si fermò a guardarmi e con lui Ginny, Luna e Colin. 

Pensai stessero solo aspettando che mi spostassi per passare, così mi schiacciai contro la parete, per permettere loro il passaggio.

Ma mi si avvicinarono, sorridendo, e mi offrirono di andare con loro. Per poco non caddi a terra, le gambe non mi reggevano più: erano i migliori amici di Harry Potter, che si diceva fosse l'unico in grado di sconfiggere Voldemort.
E mi stavano offrendo la loro amicizia, con tutti i rischi che essa comportava.
Ma dato che quell'anno mi ero messa in testa di vendicare i miei genitori, accettai di buon grado, posizionandomi al fianco di Colin, per poi incamminarmi con loro verso gli ultimi vagoni.


Theodore

Fare finta di nulla. 
In quei casi, la cosa migliore da fare era fare finta di nulla.

La ragazza di cui ero innamorato da cinque anni lo era di uno dei miei migliori amici, che, in quel momento, la stava appunto definendo: "Una zecca odiosa sul pelo di un Alano purissimo"  e io dovevo fare finta di nulla.
Prenderlo a pugni sarebbe stata una brutta mossa. Terribile.

"No, dai, come si può essere così ciechi? Mi fa schifo, credevo fosse chiaro quando l'anno scorso le ho detto che somigliava ad un carlino! Che, d’altronde, è quello che pensa tutta Hogwarts!" Disse Draco.

Decisamente andare lì e fargli notare con un pugno che non ero del tutto d'accordo non era la soluzione migliore.

Fu per questo che, quando Draco iniziò a rotolarsi dalle risate, il malumore di quella mattina del tutto passato, dicendo che aveva un profumo che sarebbe andato benissimo per la Piovra Gigante, mi espressi in un mugolio forzato, il più simile possibile ad una risata che potessi fare.
Nessuno, però, si accorse del mio malumore: Tiger e Goyle, oltre ad avere un quoziente intellettivo pari a quello di un cucchiaino, stavano mangiando delle Cioccorane, e non mi calcolavano proprio, mentre Draco e Blaise, noti per essere i miei migliori amici, stavano parlando tra loro.
Era normale, però, che non mi inserissi nelle conversazioni poiché ero sempre stato un po' sulle mie, timido all'apparenza, e schivo in realtà.
Alla fine, l'unica cosa che riusciva a smuovermi era l'esuberanza di Blaise e i piani contro i Grifoni che architettava con Draco.
"Ehy, mi è venuta un'idea!" Era solito esclamare in questi casi.
Non mi stupì affatto, perciò, vederlo sorridere improvvisamente, mettere la schiena dritta, uno sguardo diabolico e un ghigno malvagio dipinto sul volto, per poi esultare: "Ehy, mi è venuta un'idea!"
 
 
 
Hola!
Allora.... primo capitolo della mia primissima fanfiction...!
Non so bene quando aggiornerò, ma spero di farlo con regolarità!
Spero qualcuno legga questa storia, e inizi a seguirla (anche una recensione non ci starebbe male XD) 
Detto ciò vorrei specificare che per il momento sto un po' stabilizzando i personaggi, li sto inquadrando per farvi avere un idea di come saranno. Poi verrà il bello.

Penso da tanto a questa Fic ma non avevo mai avuto il coraggio di pubblicarla.
Spero di aver fatto bene.
Grazie in anticipo!


 
 
Questo capitolo che ho ora (3 Marzo) ripostato revisionato è stato betato da Lady Viviana
Lady Viviana su Efp: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=146007
 
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: YourLove_AllINeed