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Autore: _Graysoul    13/10/2013    0 recensioni
Perché sì, lui era uno scrittore.
Perché sì, lui scriveva di incontri.
Perché sì, gli incontri lo affascinavano.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Di pagine prima bianche e poi nere.

 

Chiude con forza il PC e sbuffa spazientito. Si stropiccia il viso con le mani, si alza dalla sedia ed esce di casa, incurante del freddo. Ha bisogno di farsi un giro.
Svolta in vie a caso, attraversa senza guardare prima a destra e poi a sinistra. Non gli interessa al momento. Non gli interessa affatto. E’ troppo occupato nel pensare ad altro.
Non ha uno straccio d’ispirazione. Ci prova a scrivere, davvero, ma non ce la fa. Butta giù le prime righe, a volte anche le prime pagine ma poi cancella tutto. Troppo banale, troppo insensato, troppo comune. Troppo vuoto. Perché sì, lui era uno scrittore. “Di che cosa scrivi?” gli chiedono. “Incontri” è la solita risposta. Perché sì, lui scriveva di incontri. Incontri futili, sciocchi, quotidiani, casuali. Incontri che portavano delle svolte, aprivano un portone sul futuro, incontri sbagliati e pericolosi, incontri anonimi e ormai impossibili da rintracciare. “Perché?” è la domanda che segue solitamente. “Perché sono affascinanti.” È la seconda classica risposta. Perché sì, gli incontri lo affascinavano.
Non è strano come due persone ad un certo punto della loro vita intreccino i loro fili? A volte l’incontro è tanto breve ed improvviso che i due fili fanno a malapena in tempo a sfiorarsi; altre volte però questi due fili si incontrano e si intrecciano formando un nodo strettissimo che nemmeno le unghie più affilate riusciranno mai a slegare; succede anche che il filo poi si sciolga da solo, mezzo distrutto e stanco.
Così scrive di incontri ma da giorni non ha ispirazione. Nemmeno una briciola. Proprio non ci riesce.
Senza accorgersene si ritrova davanti ad un parcheggio. Ci sale. Ci sale fino all’ultimo piano. Arriva col fiatone. Si avvicina quindi alla ringhiera e osserva tutta la città dall’alto. Vista da lì è tutt’altra cosa.
Ha freddo ma non importa. Guarda in basso, cercando di ignorare le vertigini.
Da lì le persone sembrano delle formiche. Piccole formichine nere che vivono in un immenso formicaio. Alcune formiche viaggiano da sole e poi si scontrano con qualcun’altro. Altre sono già in compagnia, chissà da quanto. Viene anche da chiedersi come alcune si siano incontrate…
“E’ la prima volta che incontro qualcuno quassù” una voce sconosciuta lo fa sobbalzare.
Si volta di scatto. C’è un ragazzo dietro di lui. E’ un po’ basso, gli occhi celesti. Mai visto prima. Annuisce senza sapere esattamente cosa rispondere. Il ragazzo si avvicina, si appoggia alla ringhiera affianco a lui e inizia a parlare.
Gli racconta come quello sia il suo rifugio segreto, di come trascorre i pomeriggi ad osservare il mondo dall’alto come se non ne facesse propriamente parte, a volte trascurando anche la scuola.
Lo ascolta parlare e quando crede abbia finito inizia lui.
Gli racconta di come e perché sia arrivato fino lì, gli dice che è uno scrittore, gli spiega che scrive di incontri. Parlano ancora per un po’, fino a quanto il vento freddo non fa lacrimare gli occhi. Poi si salutano e lui torna a casa. Si risiede alla scrivania e comincia a scrivere.
E’ la storia di come una pagina bianca inciampi più per caso che per sbaglio nell’inchiostro.
Quest’ultimo si riversa sulla pagina, ricoprendola, sporcandola, colorandola, dando vita ad un nuovo libro. 








 

Ciao ragazzi!
Allora, principalmente questo breve "scritto" è semplicemente un progetto per la scuola il cui tema dev'essere "Incotro."
Una parola. Nulla di più. Ecco qual è la traccia.
Non avevo uno straccio di ispirazinoe, sul serio, e dato che devo consegnarlo entro domani mi è venuto fuori questo.
Da una parte sono soddisfatta, dall'altra vorrei non aver mai scritto questa cosa.
Chiedo scusa ai dolci lettori e lettrici che si aspettavano una bellissima Larry piena di amore (però notare che il tizio è casualmente basso, casualmente con gli occhi celesti)! Mi impegnerò a scrivere qualcosina di bello per voi, promesso.
Spero comunque che la lettura vi sia piaciuta e, se non è troppo chiedere, lasciatemi un parere dato che questo dovrebbe essere un mio compito di italiano lol
Ah! Giacché ci siamo vorrei ringraziare davvero infinitamente tutte le persone che mi hanno inserita tra gli autori preferiti, le persone che seguono le mie storie, che le recensiscono, che le mettono tra le preferite e le ricordate. Questo,anche se non sembra, per me conta davvero tanto. Tanti baci;

-Claire
  
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