13/10/2013
2 recensioniJust a day, just an ordinary day…
Just trying to get by…
(Solo un giorno, solo un giorno ordinario..
Solo cercando di tirare avanti…)
Quello era un giorno come tanti: la solita routine, il solito ritmo tranquillo.
Kazemaru stava camminando tranquillamente lungo la strada che costeggiava il fiume, come ogni altro giorno.
Non che gli dispiacesse quella vita, era tranquilla, normale. Solo, a volte, un filo noiosa.
Ma lui non stava a lamentarsi per questo.
Quel giorno, forse, qualcosa di diverso c’era.
Un suo coetaneo, Endou Mamoru, lo aveva praticamente supplicato di entrare nella squadra di calcio della scuola.
Era strano, ma quegli occhioni castani l’avevano convinto quasi immediatamente: si sarebbe iscritto al club di calcio della Raimon.
Quell’Endou aveva un entusiasmo contagioso, possedeva qualcosa di speciale, anche se di preciso non sapeva dire cosa.
Miyasaka non ne era stato molto contento. Certo, si era limitato a sbuffare appena, dicendo che per lui andava bene così.
Ma era scocciato dalla cosa, Ichirouta se ne era accorto subito.
E come avrebbe potuto non rendersene conto? Era il suo migliore amico!
Ad un tratto il turchese sollevò lo sguardo dalla strada.
Davanti a lui stava l’oggetto delle sue iniziali riflessioni: la giacca della divisa scolastica legata in vita e i capelli scompigliati dal vento.
Di fronte a lui stava Endou Mamoru, pensieroso e sorridente.
Stava guardando verso l’alto, gli occhi persi a contemplare il celeste intenso del cielo di metà pomeriggio.
Sorrideva serenamente, in un modo strano che fece contorcere qualcosa nello stomaco di Ichirouta.
- Ciao Kazemaru!- con un sobbalzo, il turchese tornò alla realtà.
Mamoru si era accorto della sua presenza e il suo sorriso si era fatto ancora più largo e giocoso.
- Ciao Endou.-
- Hai notato che bel cielo limpido che c’è oggi?- commentò il moro, accennando col mento verso l’alto.
Poi parve accorgersi di qualcosa, perché corrucciò le sopracciglia e socchiudendo un po’ gli occhi prese ad osservare il turchese con più attenzione.
Kazemaru dovette lottare con se stesso per impedirsi di arrossire come una ragazzina sotto quell’analisi, fallendo miseramente.
- C-cosa c’è, ho qualcosa di strano in faccia?- balbettò, paonazzo.
Eh si che lui non era mai stato particolarmente timido.
Quel breve momento di serietà andò in frantumi all’ennesimo sorriso di Mamoru.
- I tuoi capelli sono dello stesso colore del cielo, Kazemaru! Non ci avevo mai fatto caso. – commentò ingenuamente, inclinando leggermente il capo. – è una bella sfumatura, ti dona.-
Anche Ichirouta sorrise, anche se più timidamente.
- Grazie…-
Forse ora riusciva a capire perché Endou fosse tanto speciale…
Just a boy, just an ordinary boy but…
He was looking to the sky…
(solo un ragazzo, solo un ragazzo ordinario, ma…
Lui stava guardando verso il cielo…)
He was looking to the sky…
(solo un ragazzo, solo un ragazzo ordinario, ma…
Lui stava guardando verso il cielo…)
Angolo del Corvo:
Ma salve, popolo!
Ultimamente sto scrivendo sempre di Endou, non so perché.
Forse perché mi serve qualcuno di puccioso come lui per non cadere in depressione-da-scuola.
E poi la EndoKaze è una coppia speciale ^^
Yssis e la mia adorata gemellah _Girella_ sanno spiegarvi bene il perché, nevvero?
Cioè, la mia OTP rimarrà eternamente la KidoFudo, ma questa coppia avrà per sempre un angolino speciale nel mio cuore.
I colori (rispettivamente Aquamarina e Arancio Scuro) sono quelli che, secondo me, caratterizzano meglio i due protagonisti. Quando io penso alla EndoKaze, mi vengono in mente questi due colori, accostati.
Non so bene perchè, ma la cosa mi piace: è sufficiente.
Ah, la canzone è “Ordinary Day” di Vanessa Carlton. È semplicemente stupenda.
La prima volta che l’ho ascoltata fungeva da colonna sonora ad un video di “Kimi ni Todoke”, Manga ed Anime che consiglio caldamente a tutti.
(Tra poco arriveranno i numeri 2 e 3 che ho ordinato una settimana fa!! *me felice*)
Oh beh, vi lascio ^^ spero di incontrarvi nelle recensioni.
Kiss
The Raven