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Autore: OnceuponatimewasLarry    14/10/2013    2 recensioni
Kate alzò lo sguardo verso il cielo, ammirandolo: le stelle brillavano più del solito, mettendo in secondo piano l’imponenza della Luna. Si tolse il costoso vestito di seta e le scarpe tacco 12, improvvisamente accaldata, e le lanciò lontano da lei.
Poi guardò verso il basso: non aveva paura, non più.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kate alzò lo sguardo verso il cielo, ammirandolo: le stelle brillavano più del solito, mettendo in secondo piano l’imponenza della Luna. Si tolse il costoso vestito di seta e le scarpe con il tacco, improvvisamente accaldata, e le lanciò lontano da lei. Poi guardò verso il basso: non aveva paura, non più. 

“Facciamo una scommessa?” le chiese Alex, con il suo solito sorriso furbo. 
“Perché no?” Accettò lei, entusiasta. Nessuno poteva competere contro Kate Williams, la ragazza più bella e ricca della città. Alcuni dicevano che era una troia -sicuramente per colpa dell'invidia- , ma poco le importava: aveva 20 anni, cazzo, voleva divertirsi, non soffrire come una cretina per una stupida storia d’amore che non sarebbe durata più di qualche mese. Discoteche, alcool e sesso. Questa era la sua vita, e la adorava. Non l’avrebbe mai cambiata. 
“Devi andare a letto con Harry Styles. Se vinci a tu, andrò a letto con te, visto che ci provi con me da un po’… se perdi, dovrai cedermi la tua casa al lago per un anno.” 
“Chi, quel ricciolino sfigato? Sai perfettamente che mi muore dietro, non c’è gusto ad abbordare prede così facili… ma se la ricompensa è andare a letto con te..” –si leccò maliziosamente le labbra, sorridendo- “Accetto, biondino.” 
“Perfetto. Hai 3 mesi di tempo.” 
“Sono già troppi, ma non importa. Mi divertirò un po’” scoppiò a ridere, gettando la testa all'indietro, i capelli biondi che cadevano sulle spalle. Poi si aggiustò la camicetta, avviandosi verso la lezione di filosofia. “Ci si vede, Alex… prepara i preservativi, sarà una notte infuocata” gli sussurrò all’ orecchio, estasiata. 

Sorrise amaramente. Tutto era cominciato da lì. Già, aveva vissuto una “stupida” storia d’amore, com’ era solita chiamarla, e aveva sofferto per lei. Ma non si pentiva di niente. 

“Kate, devo parlarti” disse serio Harry, guardando la sua ragazza negli occhi. 
“Ehi amore, dimmi, c’è qualcosa che non va?” Sorrise lei, prendendogli le mani. Sono così grandi, e accoglienti… pensò. “Dovresti dirmelo tu. C’è qualcosa che non va? Sai, mi sono chiesto se abbiamo fatto scopato abbastanza da farti vincere la scommessa… se non fosse così, dovremmo darci da fare, non credi?” Ghignò il ragazzo, fissandola con sguardo truce e pieno di tristezza allo stesso tempo. Kate si sentì sprofondare. “C-chi te l’ha detto?” “Non importa chi è stato.” Harry batté un pugno sul muro, facendola trasalire. “Io ti amo, ti ho sempre amata cazzo, e lo sapevi!! Ti ho dato il mio cuore, tu l’hai frantumato in mille pezzi, mi hai umiliato e usato come se fossi un giocattolo! Sei solo una troia, i miei amici avevano ragione! ” “No, Harry, ti prego, devi ascoltarmi… n-non è come pensi…” borbottò Kate, le lacrime che gli rigavano il viso. “Ah no? Beh, io penso che tu mi hai usato per vincere una scommessa e andare a letto con quel cazzone di Alex, poi, scontenta che il divertimento sia finito dopo un solo mese, hai continuato a prendermi in giro, mentre io ero completamente, incondizionatamente innamorati di te!!Allora, è così o no?” Gridò, cominciando a piangere. I suoi bellissimi occhi smeraldo, sempre brillanti, erano offuscati da lacrime e tanto, tanto dolore. 
“Sì,ma..” “Ma un bel niente. Sei una troia e basta. Non meriti di avere nessuno che ti ami come ho fatto io. Nonostante tu mi trattassi male, mi prendessi in giro, pensavo che fosse solo una maschera per proteggerti dalla cattiveria delle persone. Ma non è così. Ti diverti a giocare con i sentimenti degli altri. Non ti importa di nessuno, se non di te stessa. Vergognati. Sei solo una troia.” 
Le parole che Harry le aveva detto, sprezzante, avevano lasciato una ferita indelebile sul suo cuore, che mai più si sarebbe ripreso. Cercò di parlare, di spiegargli, ma non ci riuscì. Il dolore era troppo forte. 
“Me ne vado. Non voglio più vederti. Me ne torno a New York, e credimi, se mai ti incontrerò, ti renderò la vita impossibile.” Le lanciò un ultimo sguardo, carico di odio, e se ne andò sbattendo la porta. 

A quel ricordo, cominciò a piangere, il vento che le accarezzava il viso. Era passato un anno. Un anno da quando Harry se n’era andato dalla sua vita. Un anno da quando si sentiva vuota. Un anno da quando Kate Williams non era più la stessa. Ed ora, la sera del suo compleanno, aveva finalmente preso una decisione. Rilesse ancora una volta la lettera che teneva stretta tra le mani.
 -Ciao Harry. So che non vuoi più sentirmi, o parlarmi. Ma ti prego, trova la forza di leggere questa lettera, come io ho trovato quella per scriverla. E’ vero, sono una troia. E’ vero, ho giocato con i tuoi sentimenti. E’ vero, ti ho trattato da schifo...forse è stupido dirti quanto mi dispiaccia, ma è così, davvero.
 …Ricordi, quando quella sera mi portasti nel tuo posto preferito? Quella scogliera, che dava sul mare. Mi dicesti che ti piaceva perché regnava una tranquillità assoluta, che ti permetteva di restare isolato dal mondo, solo con i tuoi pensieri. Poi mi guardasti e mi sussurrasti di amarmi, baciandomi dolcemente sulle labbra. Dopo un po’ mi staccai e ti risposi nello stesso modo. Pensi che quello che ti abbia detto quella sera sia stata una menzogna,giusto?Non posso darti torto. Ma quello che ti dissi era vero. Certo, inizialmente era solo una scommessa...poi tutto cambiò. Cominciai a innamorarmi di te. Io che non avevo mai amato nella mia vita, iniziavo ad amare “quello sfigatello”, com’ ero solita chiamarti prima che ti conoscessi. Quando mi hai urlato contro tutte quelle cose orribili, ho sofferto, non sai quanto. Perché quello che mi hai detto era vero. E faceva male sentirmelo dire dalla persona che amavo, e che ho fatto soffrire. Faceva male sapere che TU stavi male. Perché non ho mai amato nessuno come te, Harry Edward Styles. Non mi sono sentita mai così viva, così felice. Anche se non me ne rendevo conto. 
Mi avevi promesso che mi avresti insegnato ad amare, e lo hai fatto. Ti ringrazio per questo. Ti ringrazio per avermi amata, ed essermi innamorata di te. Non cambierei un momento di quello che abbiamo passato. Ti amo Harry, non dimenticarlo. Meriti di essere amato e di non soffrire più. Io non ti ho mai meritato. E solo ora, dopo un fottutissimo anno passato a darti la colpa delle mie cazzate, mi sono resa conto che senza te, sono nulla. Un minuscolo granello di polvere che vaga per il mondo, senza una meta. Ma ti amo, ti amerò sempre. E non smetterò mai di ringraziarti per quello che hai fatto. 
Ti amo, te lo direi per sempre.
 Sempre tua, Kate.- 
Sorrisi, asciugandomi le lacrime, e tornai ad osservare il cielo. Ora mi sarei sentita a casa. Avrei trovato il mio posto, che non era qui, su questa terra. Ma lassù, tra le stelle e i pianeti. "Addio,amore mio. Qui è iniziato tutto,e qui finirà. Sii felice, te lo auguro. Ti amo, Harry Styles.” Sussurrai, posando la lettera accanto a me. Nel farlo, lanciai un ultimo sguardo alla città nella quale ero cresciuta. Sì, mi sarebbero mancati tutti i miei amici, i miei genitori, ma sarebbero stati molto meglio senza di me, sarebbero stati felici. 
Osservai il mare burrascoso, in contrasto con quella bellissima serata. Burrascoso, come le mie emozioni. Forse anche lui aveva amato, e poi sofferto. Avrei fatto bene ad abbandonarmi a lui, mi avrebbe capita.
Chiusi gli occhi e mi lanciai nel vuoto. In meno di un secondo, l’acqua gelata mi invase i polmoni, soffocandomi. Una marea di ricordi mi invase la mente, tutti con lo stesso meraviglioso soggetto. Poi l’ossigeno che avevo in corpo finì. 

Kate Williams morì il 28 agosto 2013, nel giorno del suo 21esimo compleanno,suicidandosi per un amore che non avrebbe mai più ricevuto. Ma morì felice, perché sapeva che ora poteva stare sempre accanto ad Harry, sebbene lui non se ne sarebbe mai accorto.
   
 
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