Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |      
Autore: LikeMe    14/10/2013    0 recensioni
Essere adulti, forti, soli, non è facile. Piccoli pensieri, racconti di una vita, esperienze, sogni, testimonianze, paure, ansie, colori, sentimenti. Tutto raccontato con semplicità e consigli.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Essere forti come me fa schifo!
Quante volte avrei voluto mandare al diavolo chi mi diceva '' Vorrei essere forte come te '' oppure '' Sei una persona forte, ce la farai, passerà tutto ''. Ma andate a farvi un giro. Parlano perchè non conoscono.
Quando sei forte come me hai il totale controllo della mimica e dell'intonazione di voce, dentro puoi avere una tempesta ma fuori potrai apparire rilassata e riuscirai addirittura a ridere e scherzare con chiunque.
Una volta ero in viaggio con un paio di amici, in autobus, avevo sonno quindi poggiai la testa sul sedile con lo sguardo rivolto verso il finestrino. Non riuscivo a riposare quindi mi limitai a guardare il paesaggio, a un certo punto passammo davanti ad un ospedale, non era un ospedale qualsiasi bensì il luogo dove mio nonno è morto, una della persone che amavo di più al mondo. Come potevo mostrarmi rilassata in quel momento? Come potevo fingere di stare bene? In fondo non era neanche passato un anno e solo Dio sa come ci stavo (e ci sto) male.
Una volta arrivati a destinazione dovetti smetterla di fingere di dormire, avevo un nodo alla gola e tanta voglia di piangere, la mia amica guardadomi scoppiò a ridere '' Oddio, guarda che faccia '' e il mio amico rise con lei. Avrei voluto tirarle un pugno ma sono forte e non potevo, finsi indifferenza.
Questo ''potere'' però mi è stato utile in diverse occasioni come appuntamenti, intterogazioni, colloqui di lavoro, ecc..
Ho avuto una vita difficile, sin da piccola, adesso non ho voglia di raccontare ma parenti e soprattutto genitori ne sono responsabili.
Sono cresciuta nell'insicurezza, ho sofferto di bulimia, acne da stress, crisi di pianto, voci nella testa e ovviamente nessuno lo sa. Io sono forte.
Mi sono sentita sempre inadeguata durante i corsi di recitazione, danza. Vorrei esplodere, tirare fuori il mio vero talento, dare il massimo ma non ci riesco, sono bloccata ma tutti pensano che io sia me stessa, che quelli siano i miei limiti e che a me non importi perchè insomma, sono forte.
Quando un adulto esperto nel campo della psicologia dice a qualche mio amico '' Hai uno sguardo triste, l'ho notato sai, ti va di parlarne? '' Oppure un semplice coetaneo dice '' Hai una faccia, dai raccontami tutto '' io mi riempio di rabbia, perchè nessuno si accorge di me, delle mie tristezze, ansie, paure, debolezze, esperienze pasate? Perchè gli altri che magari hanno solo litigato col cane della parrucchiera vengono invitati allo sfogo ed io no?
Quando non riesco a nascondere al meglio i miei stati d'animo mi sento dire '' Sarà stanca '', non hanno tutti i torti, sono stanca di questa vita.
Ho provato ad accennare qualcosa ai miei genitori ma loro non capiscono, mi dicono '' non ti abbiamo mai fatto mancare nulla, come puoi dirci questo? '', se chiedo aiuto ad uno psicologo mi sento dire '' Tu sei forte, sei piena di qualità ''. Grazie mille, tornerò a cavarmela da sola.
Spesso però detesto tutto questo, non mi piace essere commiserata e non sopporto chi lo fa. Perchè dovete autocommiserarvi, sbandierare i vostri problemi al primo che capita, spesso ingigantendo la realtà dei fatti, vi piace sentirvi dire da perfetti sconosciuti '' Oh, poverino/a, ti aiuto io ''. Mah.
La mia vita è un rebus, non sono ancora riuscita a risolverlo ma ho capito come mi manca: un pò di sano amore. Quello che la mia famiglia, i miei amici, la vita in generale non sono riusciti a darmi. Sono adulta ormai, ho terminato gli studi, ho il lavoro dei miei sogni, faccio volontariato, non peso su nessuno, aiuto tutti quelli che me lo chiedono, ho sofferto tanto, credo di meritarmela una storia d'amore.
Ho sempre vissuto relazioni di poco conto, delusioni dopo delusioni, ho avuto a che fare con ragazzi neanche bellissimi ma che a me piacevano veramente, inizialmente sembravano tutti presi, cotti di me, con tante idee per la testa, a volte sembravano fin troppo seri ma alla fine erano tutte illusioni. Sparivano, come se nulla fosse, mi lasciavano tra dubbi, lacrime e false speranze, io che come una scema continuavo a cercarli, mi illudevo con le loro false risposte dolci fino a quando non sparivano del tutto. Conosco fin troppo bene la storia del '' se non ti cercano è perchè non vogliono cercarti '' ma in quei momenti prevale la tua disperazione.
Arriverà mai il mio momento o farò la fine della mia ex prof vergine a 40 anni, acida e trascurata? 
Ovviamente sono forte anche per questo, non posso piangere per un ragazzo, non posso disperarmi come una bambina, sono forte dai, al massimo un paio di lacrimucce e poi tutto come prima.
Ho sempre lavorato, ho fatto tutti i lavoretti noiosi che i miei coetanei scartano, ho fatto quel che potevo per avere una mia indipendenza economica, da me non esiste paghetta, non esistono corsi pomeridiani pagati dai genitori, devo contare solo ed esclusivamente sulle mie tasche.
Faccio volontariato da 5 anni ormai, mi piace da matti, è gratificante, occupo il mio tempo aiutando gli altri, chi ha bisogno di un sorriso o di uno sfogo, proprio io che ne ho bisogno lo faccio con gli altri.
Quanto mi piacerebbe che i miei genitori si vantassero di me '' Sà, mia figlia si è diplomata senza mai perdere un anno, fa volontariato da quando aveva 16 anni e non ha mai smesso, aiuta le persone che ne hanno bisogno, anche quando ha poco tempo libero lei non rinuncia ad aiutare gli altri. E' cresciuta facendo danza, negli ultimi tempi si è pagata tutto da sola e ci ha persino invitati al saggio, è bellissimo guardarla ballare sul palco. Ha fatto tanti lavoretti per pagarsi ciò di cui aveva bisogno, anche quelli più noiosi, non ci chiede mai passaggi, raramente ci chiede soldi per uscire e non ha mai preteso abiti firmati. Le piace cucinare e le riesce benissimo, è una ragazza così solare e poi dopo tanti sforzi è riuscita ad ottenere il lavoro dei suoi sogni, ha fatto tutto da sola, è una ragazza straordinaria ''
Quando mio padre è stato via mesi per vari ricoveri io ho badato alla casa, a mio fratello, mio cugino nonostante dovessi svolgere compiti, volontariato e corso di danza. Ovviamente mia nonna ci dava una grande mano ma spesso era fuori per lavoro o doveva andare a dare una mano a mia madre in ospedale.
Sono scappata di casa e sono tornata alla prima chiamata di mia madre, avvenuta dopo un mese, non mi ha chiesto scusa, non ha ammesso le sue colpe ma io sono tornata lo stesso. Ho perdonato la mia famiglia un'infinità di volte, ho perdonato botte, punizioni, urla, esaurimenti nervosi, prese in giro, ecc.. 
Mi affido al Signore, al potere della mente ma soprattutto mi affido a me stessa. Ho toccato il fondo e sono risalita tante volte e così sarà sempre. Le soddisfazioni arrivano per tutti, io nonostante tutto, nonostante un pò mi faccia schifo, continuo ad essere forte.
Siate forti, sempre, la gente è meschina, non fidatevi di nessuno, aggrappatevi a qualcosa di spirituale perchè se vi aggrappate ad una persona prima o poi questa si sposta e vi lascia cadere. Inseguite i vostri sogni ma rimanete sempre con i piedi per terra, aiutate gli altri e credete nell'amore vero.

 http://www.youtube.com/watch?v=1_rzlKcqjqE

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: LikeMe