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Autore: percabeth2000    14/10/2013    1 recensioni
Alis è una figlia di Eris. Ben presto dovrà affrontare un pericolo, lo stesso che sta minacciando anche il Campo, insieme a Nico di Angelo e a qualche altro semideo ce la faranno a sconfiggere il nemico?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gli Dèi, Nico di Angelo, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV.NICO

Eravamo tornati al campo, Alis era molto più tranquilla mentre Chiara non la smetteva di ripetere che era stata bravissima anche senza di noi, non che avesse fatto granché, l’aveva solo colpito con l’elsa della spada.

”Siete stati bravissimi ragazzi, tornate pure nelle vostre case. Tranne tu Alis, vorrei chiederti una cosa” ci disse Chirone dopo aver portato il semidio in infermeria.

Alis annuì seria mentre io la guardavo stranito, non se ne accorse però perché stava già seguendo Chirone.
Passai una giornata relativamente tranquilla e dopo un po’ di scherma decisi di andare a fare un giro nel bosco. L’aria misteriosa di quel luogo mi era sempre piaciuta e in più non c’era mai tanta gente tranne la sera della caccia alla bandiera, i raggi del sole filtravano attraverso le folte fronde donando all’erba delle sfumature di verde incredibilmente varie e strane.
Avevo trovato una sfumatura davvero particolare, quasi argento e perciò alzai lo sguardo per vedere il raggio di luce da cui era creata ma invece trovai Alis che giocava con uno di quei suoi specie di coltelli tridenti, su un ramo, in cima ad un albero, un albero alto.

“Che ci fai lì?” chiesi ad alta voce per farmi sentire e per attirare la sua attenzione.

“Me ne stavo tranquilla prima che arrivassi tu”mi rispose.

“Allora me ne vado, bastava dirlo” gli dissi di rimando. Mi guardò un secondo con aria indecisa ma poi tornò seria senza però staccare lo sguardo.

“ Vieni su, ti faccio vedere una cosa” mi invitò.

Non ci misi molto a salire visto tutti gli allenamenti che avevo fatto con la parete di arrampicata ma la salita era pur sempre faticosa e difficile.

“Da quanto sei qui sopra?” le chiesi con un po’ di fiatone.

“Circa un’ora” mi rispose.

“Allora, che mi volevi fare vedere?” chiesi questa volta curioso.

“Questo” mi disse “La vista”

“Molto bella, davvero” gi dissi io osservandomi attorno, gli alberi ci formavano attorno una specie di mantello e il sole del pomeriggio che riusciva a filtrare mi scaldava piacevolmente dandomi dei piccoli brividi. Oggi Alis è più silenziosa del solito, pensai mentre la osservavo guardare davanti a sé. All’improvviso sospirò e chiuse gli occhi, pensando.

“Nico?” mi chiamò.

“Mm?”

“Hai mai pensato di non potercela fare?” mi chiese guardandomi, gli occhi azzurri seri e forse anche un po’ tristi.

“A volte, perché?”

“Sei maledettissimi anni e non l’ho ancora superato” mi rispose semplicemente “ Mi odio per questo, è possibile non riuscire ad accantonare quel pensiero? So di riuscire a controllarlo ma … o al diavolo! Ho paura ok? Ho paura e non posso neanche confidarmi con tutti, i miei fratelli si preoccuperebbero così come Chirone mentre Chiara per quanto sia mia amica non credo possa capirmi”

“Ci sono io no?” chiesi “ Non puoi fare tutto da sola e poi è normale avere paura. Ti sembrerà stupido ma io ad esempio cerco di non affezionarmi troppo alle persone perché ho paura, paura di farle soffrire, paura di soffrire io”

“Ci hai mai pensato?” mi chiese guardando le fronde rigogliose.

“A cosa?”

“A volte mi chiedo come abbiamo fatto a diventare così amici in poco tempo, insomma, con tutti i nostri
problemi” mi spiegò.

Certo che ci avevo pensato, insomma già è strano che faccia amicizia figuriamoci in così poco tempo.

“Sì, a volte mi capita. Credo sia colpa tua” mi guardò stranita “ sei strana, particolare, diversa”

“Spero siano dei complimenti” mi disse “ comunque anche tu sei particolare, l’aggettivo giusto credo sia misterioso” aggiunse squadrandomi.

“Visto che siamo in vena di confessioni … Mi piacciono i tuoi occhi, cambiano sfumatura a seconda di come stai” gli dissi sincero.

“Davvero? Non lo sapevo bé se non quando diventano rossi” mi disse stupita ma calma.

“Lo so che per te è difficile ma vuoi davvero superare la tua paura?”gli chiesi serio. Annuì.

“ Leggimi nel pensiero,arrabbiati e fallo” la incoraggiai.

 “E se ti faccio male? E poi … insomma, sono i tuoi pensieri non vorrei infrangere la tua privacy” mi disse.

“ Non preoccuparti per la mia privacy e poi non mi farai del male, so quello che devi fare e non sarà come se fossi stato perlustrato senza il mio permesso”

“ Va bene” disse solo. Si mise a guardarmi e poco a poco i suoi occhi diventarono rossi, sempre più scuri e spaventosi fino a che non iniziai a sentirmi qualcosa di strano  nella testa, una presenza che mi stava guardando dentro, se non avessi saputo cos’era certamente mi sarei spaventato non poco soprattutto se fossi stato un umano. Non avevo ancora fatto conto di tutti i suoi poteri però perché poco dopo iniziai a sentire una grande confusione mentre Alis tornava normale.

“Ehy? Tutto bene ?” mi chiese dolcemente mettendomi una mano sula fronte. Aspetta, dolcemente?!? Alis mi aveva parlato dolcemente?!? No, non sto bene, il mio cervello deve essere impazzito.

“Sì. Hai visto? Niente di irreversibile” gli dissi forzando un piccolo sorriso.

“Avanti, chiedilo” mi incoraggiò “Lo so che vuoi sapere che cosa so”

“Allora dimmelo”la incoraggiai io.

“Mi dici la verità, questo basta, era l’unica cosa che mi sarebbe piaciuto sapere” mi rispose sorridendo.

Ok, deve essere davvero andato in tilt, il mio cervello.

“Allora? Scendete da lassù o no? Dobbiamo interrogare lo stupido di ieri, forza!” urlò Chiara gettandomi una ghianda in testa.

“Odiosa” biascicai.

“Lo so, tu pensa che io me la devo sopportare sempre” mi rincuorò “Arriviamo” rispose all’amica.

Scesi abbastanza in fretta desideroso di toccare terra, non mi piace restare alzato, territorio di  Zeus.


ANGOLO DELL'AUTRICE:
Spero il capitolo sia di vostro gradimento, non credo sia uscito benissimo e quindi non so, fatemi sapere.
Mi sono accorta di non averi ancora ringraziato decentemente e perciò ringrazio chiunque abbia letto, recensito, messo tra i preferiti, seguite o ricordate. E' davvero confortante.
A presto.
percabeth2000

 
  
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